Capitolo IV: Analisi del TPP 59
4.2 Inizio trattative 66
4.2.6 Cambio di rotta nelle trattative? 79
Uno dei momenti più importanti delle trattative per il TPP è il ventesimo meeting tenutosi a Bali in Indonesia, tra il 3 e l’8 ottobre 2013. Durante questo meeting le prospettive per il Giappone diventano sempre più incerte. Nel documento ufficiale pubblicato al termine dell’incontro, i ministri hanno confermato la loro intenzione di raggiungere l’accordo entro l’anno.231 Nishikawa Kōya, presidente del
TPP Taisaku Iinkai del Jimintō, rilascia una dichiarazione in cui sottopone
all’eliminazione delle tariffe anche i prodotti considerati intoccabili. Nella dichiarazione del 6 ottobre 2013 dice: “stiamo esaminando se esiste la possibilità di eliminare qualche tariffa dai cinque prodotti intoccabili”.232 Questo significherebbe non seguire la decisione presa dal Shūsan Nōrin Suisan Iinkai il 18 e 19 aprile 2013. Tra le organizzazioni agricole si diffonde la paura che il voler trovare a tutti i costi un accordo entro la fine del 2013 abbia portato a questa apertura affrettata. Le dichiarazioni di Nishikawa vengono considerate dai gruppi anti-‐TPP inaccettabili perché contro sia agli impegni presi durante la campagna elettorale, sia alle risoluzioni prese dai comitati agricoli delle camere.
In una protesta nazionale contro il TPP organizzata dalla JA, tenutasi il 2 ottobre, il Segretario Generale del Jimintō, Ishiba Shigeru (石破茂), ha dichiarato che il
230 Dati tabella: Kyō no kotoba kanzei no jiyū-‐ka-‐ritsu kanzei zero hinmoku no wariai” (Le parole del
giorno: Percentuale di liberalizzazione e zero dazi), Nikkei Shinbun, 31 agosto 2013
231 Documento ufficiale disponibile alla pagina: http://www.whitehouse.gov/the-‐press-‐
office/2013/10/08/trans-‐pacific-‐partnership-‐leaders-‐statement
232 Articolo del Nikkei Shinbun del 6 ottobre 2013 disponibile al seguente link:
http://www.nikkei.com/article/DGXNASFS06020_W3A001C1NN1000/
Tabella 4: Quote di mercato liberalizzato dal Giappone negli FTA sottoscritti con gli altri stati membri del TPP230
Nazioni Quota liberalizzata dal
Giappone Quota liberalizzata da partner
Singapore 84,4% 100% Messico 86% 94,3% Malesia 86,8% 98,6% Cile 86,5% 93% Brunei 84,6% 98,6% Vietnam 86,5% 71,5% Perù 87% 95,1%
partito proteggerà assolutamente i cinque prodotti agricoli, la sicurezza nazionale ed il sistema di assicurazioni.233 Il TPP Taisaku Iinkai e il Gaikō/Keizai Renkei Honbu intanto hanno incominciato ad esaminare i possibili effetti del taglio delle tariffe. Nel meeting del Jimintō, del 10 ottobre, Ishiba dichiara che: “Questo non significa che elimineremo le tariffe ma, è naturale che durante le trattative siano riesaminati i motivi per cui sono state imposte le tariffe sui cinque prodotti, questo per affrontare al meglio le negoziazioni”.234
Durante lo stesso incontro, Nishikawa ha affermato che saranno esaminate attentamente le tariffe non abolite durante i FTA precedenti e inoltre sarà studiato come un’eventuale modifica influenzerà gli scambi con ogni stato membro del TPP.235 Il partito esaminerà inoltre, gli effetti che l’abolizione potrà avere sull’industria domestica alimentare e sulle materie prime agricole. Lo studio non sarà soltanto per i cinque prodotti, saranno esaminati anche quelli che han già subito un’eliminazione delle tariffe. La decisione di Nishikawa fa crescere il malcontento non solo dei gruppi anti-‐TPP ma, anche all’interno del Jimintō stesso.236
Un altro meeting importante per le trattative per il TPP è quello tenutosi, tra il 7 e il 10 dicembre, a Singapore. I rappresentanti giapponesi hanno richiesto ai paesi membri, di rivedere le proprie politiche di esportazione in particolare sul tema dei sussidi.237 La presenza di sussidi sulle esportazioni potrebbe portare ad una distorsione della liberalizzazione dei mercati. L’obiettivo dell’offensiva giapponese è quello di mantenere le promesse elettorali e di proteggere i prodotti agricoli sensibili. L’eliminazione dei sussidi è uno degli obiettivi del WTO – che mirava ad una eliminazione di tutti i sussidi entro la fine del 2013, abolizione non completata dopo il fallimento del Doha Round.
Le parti non riescono a raggiungere un accordo nemmeno durante il meeting a Singapore, perdendo così ogni speranza di raggiungere un’intesa entro fine 2013 come
233 Articolo del Nikkei Shibun del 2 ottobre 2013 disponibile al seguente link:
http://www.nikkei.com/article/DGXNASFS02035_S3A001C1PP8000/
234 Articolo del Agrinews del 11 ottobre 2013 disponibile al seguente link:
http://english.agrinews.co.jp/?p=1137
235 Ibidem.
236 Articolo del Nōgyō Shinbun del 17 ottobre 2013 disponibile al seguente indirizzo:
http://image.agrinews.co.jp/modules/pico/index.php?content_id=23969
237 Gli Stati Uniti hanno sussidi per l’esportazione di prodotti caseari, inoltre hanno un sistema di credito
garantito per proteggere gli esportatori mettendo a disposizione finanziamenti a basso tasso d’interesse.
aveva auspicato Abe prima del summit di Bali. Tuttavia, in una conferenza stampa tenuta dopo l’incontro, il Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti d’America, Michael Froman ha dichiarato che il meeting è stato molto produttivo. Dopo questo incontro, i membri del TPP Taisaku Iinkai, si sono dichiarati irritati nei confronti degli Stati Uniti per la loro insistenza nell’abolizione sui prodotti agricoli, ignorando gli accordi presi dopo l’incontro bilaterale di febbraio 2013.238 Nella Tabella 5 possiamo vedere un riassunto dei principali avvenimenti di queste trattative.
Vedendo l’evoluzione di queste trattative, credo quindi che per il Giappone sarà molto difficile riuscire a trovare un accordo senza cedere almeno in parte sui prodotti considerati intoccabili. Per il Jimintō tuttavia queste trattative sono molto pericolose, un’eventuale decisione di cedere alla pressione statunitense causerebbe un crollo di popolarità del partito per aver disatteso le promesse elettorali, mentre una mancata adesione scontenterebbe gli industriali che perderebbero la possibilità di aumentare le esportazioni grazie ad un mercato più libero.
238 Articolo del The Japan Agrinews del 14 dicembre 2013: http://english.agrinews.co.jp/?p=1325
Tabella 5: Avvenimenti principali in un anno di trattative
Data Avvenimento
15 Marzo 2013 Abe annuncia la partecipazione alle trattative 12 Aprile 2013 Accordo preparatorio con USA
18/19 Aprile 2013 Decisione del Comitato Agricolo delle Camere 15/25 Luglio 2013 18esimo incontro del TPP in Malesia
23 Luglio 2013 Entrata ufficiale del Giappone
7/9 Agosto 2013 Primo incontro bilaterale sul TPP con USA a Tokyo 24/30 Agosto 2013 19esimo incontro del TPP in Brunei
18/21 Settembre 2013 Incontro tra i Ministri responsabili del TPP a Washington 30 Settembre 2013 Secondo incontro bilaterale sul TPP con USA a Washington 3/8 Ottobre 2013 Incontro del TPP a Bali (Indonesia)
21/23 Ottobre 2013 Terzo incontro bilaterale sul TPP con USA a Washington 19/24 Novembre 2013 Incontro tra i Ministri responsabili del TPP a Salt Lake City 20/22 Novembre 2013 Quarto incontro bilaterale sul TPP con USA a Tokyo 1 Dicembre 2013 Incontro tra Amari e Froman a Tokyo
7/10 Dicembre 2013 Incontro del TPP a Singapore
25 Gennaio 2014 Incontro tra Hayashi e Froman a Davos in Svizzera 15 Febbraio 2014 Incontro tra Amari e Froman a Washington 17/25 Febbraio 2014 Incontro del TPP a Singapore
11/12 Marzo 2014 Incontro tra legali di Usa e Giappone a Washington
4.3 TPP e liberalizzazione del mercato agricolo
Le industrie giapponesi sono generalmente considerate forti e competitive nel mercato globale; questa descrizione tuttavia non si addice all’industria agricola. Il settore agricolo, come abbiamo visto nei capitoli precedenti, è sempre stato protetto eccessivamente dalla competizione internazionale. Il tasso di liberalizzazione del mercato agricolo nei FTA esistenti è molto basso, come abbiamo già affrontato non supera l’88,4%. Nel TPP tuttavia, i membri cercano un tasso di liberalizzazione ben più alto. Come visto nel paragrafo 4.2.5, anche se il Giappone difendesse le ‘cinque merci’ raggiungerebbe comunque una liberalizzazione del 93,5%. Con un ratio così basso, raggiungere un accordo per il TPP risulta veramente difficile. Come si può notare nella Tabella 6 i prodotti che rientrano nelle cinque macro categorie ritenute sensibili sono 586 su un totale di 9018.
Questo paragrafo analizzerà lo stato attuale del settore agricolo giapponese e si soffermerà sui problemi principali che hanno causato l’attuale declino. Si procederà poi all’analisi dei ‘5 santuari’ e di come sono trattati nell’attuale sistema. In che modo l’attuale partito di governo si sta preparando ad una eventuale adesione? Si studierà il tipo di riforme proposte e se queste saranno utili nell’ottica di una futura apertura del
239 Tabella creata con i dati della FAO disponibile al seguente link: http://faostat3.fao.org/faostat-‐
gateway/go/to/home/E;
dati del Ministero della finanza giapponese: http://www.customs.go.jp/toukei/srch/indexe.htm; http://www.indexmundi.com
Tabella 6: Numero totale dei prodotti sensibili e loro incidenza nel mercato239
Categoria di
Prodotti Quantità di merci nella categoria Produzione interna in rapporto al consumo Importazioni in rapporto al consumo Esportazioni in rapporto alla produzione interna Carne bovina 51 42,1% 57,9% 0,4% Carne suina 49 50,3% 49,7% 0,01 % Frumento 109 10,7% 89,3% 3,7% Prodotti caseari 188 54,6% 45,4% 0,3% Riso 58 93,4% 6,6% 0,2% Zucchero 131 31% 69% 1,3% TOTALE 586