Casi di studio applicat
5.5 Il caso ALBERTO CASADEI La storia
Alberto Casadei, classe 1985, inizia il suo percorso sportivo fin dall’età di 6 anni, gareggiando in tutte le categorie agonistiche di nuoto. Grazie al suo allenatore Stefano Rossi, nel 1998 si avvicina al triathlon quasi per gioco, provando il campionato italiano di Marostica, nel quale si classifica quarto. Ma è solo due anni più tardi che, passando a una categoria superiore, partecipa ai campionati italiani a squadre. Nel 2002 decide di lasciare il nuoto ed entra in nazionale di triathlon. I primi risultati arrivano nel 2004, primo classificato nei campionati italiani junior, e i tre anni successivi in cui vince i campionati italiani under 23. Ma non era ancora l’anno migliore di Alberto, che arriva nel 2008 in cui vince i campionati assoluti su distanza olimpico e mezzo olimpico. Nello stesso anno debutta in una gara di mezzo iron man in Texas e consegue parallelamente la laurea in psicologia. Un anno più tardi entra nel gruppo sportivo della Polizia, con la quale, tra le tante medaglie, si aggiudica il primo posto nel Campionato Italiano Triathlon Medio.
Nell’ultimo anno Alberto sta cercando di cambiare tipo di allenamento, per gareggiare su distanze superiori a quelle attuali (sprint e olimpico), avendo come obiettivo le olimpiadi.
Il suo ingresso nel mondo dei social network è dovuto al fatto che nell’ultimo periodo il gruppo sportivo della Polizia sta cominciando a tagliare alcuni atleti e non lavora quasi per nulla per promuovere la loro immagine. In questo modo Alberto è in grado di creare una
propria identità, al di fuori del gruppo sportivo, per cercare, nel caso in cui le cose si mettessero male, dei possibili sponsor che gli permettano di continuare la sua carriera di atleta professionista.
La presenza sociale nella rete
L’obiettivo: Il fine di Alberto è di avere una presenza nei social network tale da poter aumentare la possibilità di essere visto da eventuali sponsor, al di fuori delle Fiamme Oro. Inoltre, soprattutto nell’ultimo periodo, sta tentando di aumentare la sua visibilità anche a persone comuni, per cercare di avere un’immagine riconosciuta a livello nazionale e internazionale.
Il target ideale: Il pubblico cui si rivolge Alberto, dal momento della creazione della pagina, è per lo più composto da sportivi. Nell’ultimo periodo sta cercando di ampliare questo target specializzato, aprendo le porte dei suoi social network a persone comuni.
Il pubblico: Alberto Casadei è presente su Facebook, sia come profilo privato, che come pagina personale, su Instagram, Twitter e Youtube. Il sito dei video non verrà analizzato perché non viene curato a sufficienza. Nonostante sia presente con profilo privato con 2300 amici, Alberto cerca di spingere il più possibile la pagina dedicata.
Facebook Instagram Twitter
Follower 1600 210 700
I seguaci di Alberto sono per grande maggioranza uomini di età compresa tra i 25 e i 45, questo perché il triathlon è uno sport che
appassiona soprattutto uomini in età superiore ai trent’anni. Per quanto riguarda i dati che ci fornisce Facebook, questa fascia di persone occupa il 40% e la provenienza geografica della pagina è per un 75% composta da un pubblico che risiede in Italia; a seguire Croazia (7%), Austria (2%), Spagna (2%) e Francia (2%). I seguaci italiani sono per un 30% circa provenienti dal Veneto, concentrati soprattutto nella provincia di Venezia, città natale di Alberto; i restanti sono sparsi in percentuali minori tra Lombardia, Lazio e Friuli Venezia Giulia.
Le modalità di utilizzo: Alberto, come si è già visto, utilizza Facebook, Twitter e Instagram, i quali vengono aggiornati circa ogni due o tre giorni. L’uso di tag e di hashtag è molto frequente nei post, i quali, inoltre, hanno sempre al loro interno una foto. Questo perché, al primo impatto, una foto è più evidente e, quindi, interessante rispetto a un post di solo testo. In quasi tutti i post Alberto utilizza un hashtag creato appositamente per riconoscere la sua identità sociale: #silverstory aiuta il pubblico a restare aggiornati su tutte le novità del campione, come se gli aggiornamenti fossero tutti racchiusi in un blog.
L’attività sociale
Grazie alle statistiche di Insights, ora si prenderanno in considerazione alcuni post di Facebook che hanno avuto grande importanza per la pagina di Alberto Casadei.
Il post che ha avuto un miglior ritorno in termini di visibilità è stata una pubblicazione della partecipazione di Alberto come ospite presso Tribù Triathlon, in veste di mentore per quanto riguarda la zona cambi in gara. Il post consiste in alcune fotografie dell’evento e il link di filmati caricati su youtube delle lezioni di Alberto; gli hashtag sono stati solamente due, #silverstory e #tribùtriathlon. Grazie a questi contenuti, il post ha realizzato un totale di 3272 visualizzazioni, 1427 click sul post, 45 Like, 9 commenti e 6 condivisioni, con un tasso di engagement del 305% e un tasso di interaction del 121%. Nonostante il tasso di engagement non sia elevatissimo per essere il post con i risultati più alti, ha portato a circa 30 seguaci in più nel giro di 24 ore.
Un altro risultato interessante è quello successivo alla vittoria di una gara minore (Venicecronotriathlon), organizzata in località Lido di Venezia il primo maggio di ogni anno. Tradotto anche in lingua inglese, nel post si fa uso di tag e hastag, non solo per l’evento Venicecronotriathlon e #silverstory, ma, essendo l’esordio della stagione 2014, iniziata appunto con una vittoria, Alberto coglie l’occasione di taggare la pagina ufficiale di Garmin Connect, il social network specializzato, creato appunto da Garmin, la quale recentemente ha fornito al campione i dispositivi dedicati per il suo sport; altri tag, come Garmin Italia, Puma e dei negozi a lui affiliati. Questo ha generato un riverbero molto interessante nel suo pubblico
composto maggiormente da sportivi; infatti è il primo post che documenta una gara dalla creazione della pagina Facebook e dopo un paio di giorni ha ottenuto 3158 visualizzazioni, 1 commento, 96 Like e 530 click sul post, con un tasso di engagement del 237% e un tasso di interaction del 65%. È interessante vedere come gli sportivi apprezzino i risultati positivi di Alberto e seguano con passione i suoi successi, ma non lo dimostrino in modo attivo.
L’ultimo post che verrà analizzato non è legato alla professione del campione, ma alla sua vita privata. In occasione della Pasqua, Alberto si trovava fuori casa per degli allenamenti con la sua squadra e il 20 aprile pubblicava una foto di lui con una colomba pasquale, augurando a tutti i suoi fan una buona Pasqua. Questo ha generato 1560 visualizzazioni, 86 Mi Piace, 1 commento e 184 click sul post, con un tasso di engagement del 117% e un tasso di interaction del 33%. In questo caso si vede come il pubblico apprezzi non solo i risultati sportivi, ma anche i momenti della sua vita privata.
Questo è maggiormente esaltato su Instagram, dove Alberto coglie momenti non legati alle sue prestazioni sportive, come nel post del 23 marzo, in cui fotografa il paesaggio del Sinai, il quale ha generato 24 Like, con un tasso di engagement del 10% e un tasso di interaction del 24%.
Lo stesso post di cui si è parlato in precedenza del 2 maggio, riguardante la gara del Venicecronotriathlon, a distanza di due giorni ha generato 22 Like, con un tasso di engagement del 12% e tasso di interaction del 24%. È evidente che non avendo a disposizione le
visualizzazioni totali dell’immagine, non riusciamo a comparare perfettamente i risultati con quelli di Facebook, ma comunque è chiaro che il social network blu ha un ritorno decisamente superiore a quello di Instagram, dato anche dalla maggioranza di seguaci.
Alberto è molto attivo su Twitter, ma non riusciamo a identificare i reali risultati dei vari post per calcolare il tasso di engagement, anche se, nelle ultime settimane, il campione riceve delle reportistiche settimanali sui post del suo profilo, con anche il numero delle visualizzazioni.
Si prenda come esempio il post del 13 aprile in cui Alberto pubblica una foto di un allenamento, con dei suoi compagni di squadra. Questa foto ha ricevuto 4 preferenze, 3 click sul post, 3 retweet e 153 visualizzazioni, con un tasso di engagement del 24% e un tasso di interaction del 6%.
Prendendo sempre come esempio il post del Venicecronotriathlon, su Twitter i risultati sono stati di molto inferiori agli altri due social network: 4 preferiti e 4 condivisioni che hanno creato un 1% di tasso di engagement e 3% di tasso di interaction, ma si sa che non avendo a disposizione le visualizzazioni, il primo risultato non è attendibile.
Suggerimenti e conclusioni
Grazie alla ricerca di contenuti interessanti, Alberto riesce ad avere dei ritorni abbastanza soddisfacenti nella sua attività sociale. Inoltre la sua identità si sta sempre più stabilizzando grazie alla creazione dell’hashtag #silverstory. Considerando gli ultimi risultati e rapportandoli al periodo di vita dei profili (inverno 2013), il ritorno di questi può ritenersi molto soddisfacente; il tutto è dovuto alla strategia che sta alla base di ogni pubblicazione, cioè quella di creare contenuti coinvolgenti. Come possibili miglioramenti, Alberto potrebbe avvalersi dell’aiuto di Statigram, non solo per aumentare i seguaci di Instagram, ma anche per analizzare quali siano gli orari caldi per la pubblicazione.
Per quanto riguarda la ricerca del nuovo target, un consiglio potrebbe essere quello di investire economicamente in alcuni post, cercando di individuare una fascia di persone tale da massimizzare la sua visibilità al di fuori degli sportivi. In pratica Alberto dovrà identificare un target di persone, secondo età, provenienza geografica e interessi, che sarà facilmente raggiungibile grazie alla sponsorizzazione dei post. In questa maniera il suo bacino d’utenza potrà ampliarsi anche a non sportivi.
5.6 Il caso BULLFROG MODERN ELECTRIC BARBER