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Cavalcavia con spalle nascoste

Nel documento FABBRICARE COR (pagine 193-197)

118. Descrizione e struttura dell'edifizio. - Si è supposto che questo cavalcavia debba essere collocato su un terreno omogeneo, duro, compatto ed incompressibile, tale da poter per qualche tempo mantenersi in equilibrio anche sotto un taglio verticale, non sog-getto a t'ammollimento in contatto Jell'acqua e capace di conser-vare indefinitamente una scarpa di 3 di base pet· 4 d'altezza.

Le particolarità dell'edifizio risultano dalle figure la, 2a e

sa,

le

quali nella scala di

1 ~ 0

rappresentano rispettivamente la metà del prospetto e della sezione longitudinale secondo AB, la metà della pianta del cavalcavia ad opera finita e della proiezione orizzontale supposto tolto il terreno e la sezione trasversale secondo C D.

Avuto rignarrlo alla compattezza ed all' incompressibili t à del ter-reno, si è creduto sufficiente d'intagliare in esso, ad una certa al-tezza al di sopra del livello delle rotaie della ferrovia, le sedi delle due spalle, ciascuna delle quali consiste in un masso murale M (Fig.

l") collocato senz'altro sulla faccia orizzontale della relatiYa sede.

-

188-Sulle due spalle è impostata la volta o arcata V (Fig. l" e 3") del cavalcavia, che si è fatta di grossezza crescente dalla chiave alle imposte; e due piani inclinati, tangenti alla superficie d'estra-dosso dell'arcata stessa e simmetricamente disposti, limitano i tim-pani e le spalle predette.

Superiormente all'arcata ed alle spalle compiono le fronti del ca-valcavia i muri andatori e muri frontali N (Fig. l" e 211), che ter-minano a metri 0,35 al di sopra del livello dell'estradosso della volta.

Sui muri andatori corrono i parapetti P (Fig·. la, 211 e 311) a di·

fesa della strada carreggiabile, ed alla sommità dei muri andatori, verso le fronti, esiste una piccola cornice di coronamento.

La volta è coperta da una cappa, la quale si estende anche sui timpaui e sulle spalle.

Parallelamente ai parapetti corrono i marciapiedi fatti con lastre di pietra; e presso le fronti dell'edifizio esistono sulle scarpe del terreno le cunette Q (Fig.

za

e 3a), destinate a portare in basso le acque che veng·ono dalla strada carreggiabile. Queste cunette sono rivestite di un ciottolato con malta, onde ottenere che le scarpe non siano danneggiate dalle acque predette.

La struttura dominante nel cavalcal'ia di cui discorriamo è quella laterizia. Però le parti interne dei due massi costituenti le spalle ed i timpani si sono progettate in mura tura di pietrame. La cappa si suppone fatta con malta cementizia, e le opere in pietra consistono uuicamente nell' impiego di lastre pei marciapiedi e di ciottoli per le cunette.

119. Dimensioni. - Le figure la, 2" e 3" già abbastanza chia-ramente indicano quali sono le principali dimensioni dell'edifizio, tanto in planimetria, quanto in altimetria; e solamente ci resta di dare un breve cenno sui motivi delle dimensioni assunte.

L'altezza del punto più elevato dell'intradosso dell'arcata sul li-vello delle rotaie della ferrovia dev'essere tale che, senza alcun in-conveniente, possa aver luogo il passagg·io dei convogli, e quindi non inferiore a metri 5,50, come succede appunto nel caso concreto in cui quest'altezza è data da

6,60- 0,88

=

5m ,72.

La curva direttrice della superficie d'intradosso è un arco di circolo e si sono stabilite le .sue imposte alla quota (4m,20); cosicchè, es;;endo (6m,GO) la quota ùel punto più alto di quest'arco, la saetta risulta

6,60- 4,20

=

2m,40.

189-La corda dello stesso arco si determina conducendo l'orizzontale di quota (4m,20) e prendendo la parte di questa orizzontale inter-cetta fra le due linee che rappresentano i profili delle scarpe della trincea in cui la ferrovia si trova. Essendo di metri 6,70 la di-stanza orizzontale delle due linee rappresentanti le intersezioni delle scarpe predette coi fondi dei fossi e

i

la frazione che misura le scarpe stesse, il valore numerico della corda indicata risulta

6,70

+ 2. ~ .

4,20

= 13m.

Conosciuta la corda e la monta della direttrice della superficie cl'intradosso, si calcola il raggio r dato dalla nota formala

nella quale d ed m rappresentano rispettivamente la semi-corda e la monta; cosicchè, avendosi

risulta

d= 6m,50 rn

=

2, 40,

r

=

l0m,002.

L'ampiezza x0 della detta direttrice è data dalla formala

l d

se n-

2

a0

=- r'

dalla qnale, pei noti valori di d e di

r,

si ricava a0

=

81° 3' 48''.

Determinati il raggio e l'ampiezza della direttrice della superficie d'intradosso dell'arcata e fatta l'osservazione che l'altezza del suolo stradale sulla generatrice più alta dell'estradosso è minore di metri 0,60, si trova la grossezza a; alla chiave mediante la formob em-pirica

( lSOo-

ao)

$

= om,3o +

2 - 1200 0,05 . r.

1 9 0

-Questa formala per gli ottenuti valori di ?' e di o:0,

x=

0"",89,

e, sia per la bontà dei materiali, Hia per doversi considet·are questo valore come una semplice indicazione di quello che conviene defi-nitivamente adottare, si è il medesimo portato a metri 0,85.

La grossezza dell'arco alle imposte si è assunta di metri 1,20, e questa g-rossezza corrisponde presso a poco ad una g·rossezza doppia di quella alla chiave nel giunto che fa colla verticale un angolo di 60°.

Per ottenere un 'indicazione della grossezza y della spalla, serve. la formala empirica

y

=-=

(Om,:33

+

0,424. d+ 0,20. x)

v~ X

Z+d ,

· A m x

conveniente per le arcate a monta depressa colla direttrice della superficie d'intradosso circolare, nella quale le lettere d, m ed x hanno i significati che loro già vennero attribuiti in questo nu-mero, mentre

a

ed A rappresentano rispettivamente l'altezza della linea d'imposta della superficie d'intradosso della volta e l'altezza del suolo stradale sul piano di fondazione della spalla che si con-sidera. Ponendo nella riportata formala i trovati valori di d e di rn ed osservando che

si tro l'a

x=

0°',85

a=

4,20-2,70

=

1m,60

A

=

7,80 - 2,70

=

5, 10,

y

=

3'",53.

Siccome però conYiene aver riguardo ai fatti che le spalle non hanno appoggio sopra roccia e che dalla parte della ferro~ia il ter-reno sul quale sono stabilite si trova esposto aìle azioni atmosferi-che, sembra conveniente di aumentare la base della fondazione as-segnando alle spalle, al liYello della linea d'imposta della superficie cl'intradosso della volta, una grossezza non di metri 3,53, ma di 4 metri.

I muri frontali, avendo nel caso concreto l'altezza massima libera di circa metri 2, si sono assunti colla grossezza alla sommità di

-

191-metri 0,40, colla grossezza al piede di metri 0,80 (compresa fra 0,25 e 0,50 dell'altezza predetta), e con due riseghe orizzontali lar-ghe ciascuna metri 0,20, la prima alla quota (6m ,50) e la seconda alla quota (7m ,50).

Sopra ciascun muro frontale, grosso in sommità metri 0,40, esi-ste il parapetto di identica grossezza e coll'altezza di metri 0,90.

La cappa dell'arcata ha la Rpessezza di metri 0,05.

La strada passante sul cavalcavia ha la larghezza di metri 6,20 fra le facce interne dei parapetti. Metri 4,70 sono destinati alla carreggiata e metri 0,75 a ciascun marciapiede.

Le dimensioni della strada passante sotto il cavalcavia sono quelle solite già state indicate nel capitolo III parlando dei profili trasversali delle ferrovie.

Nel documento FABBRICARE COR (pagine 193-197)