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Ponticello per strada a nze zz(L costa

Nel documento FABBRICARE COR (pagine 181-185)

110. Descrizione e struttura dell'edifizio. - Si è ammesso di dover stabilire questo ponticello su un terreno piuttosto argilloso, ( omogeneo e ben compatto, incompressibile a non grande

profon-dità sotto la superficie naturale del suolo.

Sono semplici le forme dell'edifizio, e le sue particolarità assai facilmente si rilevauo dalle figure 7n,

sa

e 9• le quali, nella scala di metri 0,015 per ogni metro, rappresentano rispettivamente la metà del prospetto e la metà della sezione trasversale secondo

N O,

la sezione longitudi naie secondo P Q, la metà della pianta ad opera finita e la metà della proiezione orizzontale delh1 sezione orizzon-tale secondo la spezzata R S.

A monte della parte dell'edifizio che trovasi sotto la strada esiste una specie di pozzo con sezione orizzontale rettangolare circondato da muri sopra tre lati, e aperto verso la parte or indicata del pon -ticello. Uno di questi muri, ossia quello indicato colla lettera

nz ,

ili trova contro il terreno che va elevandosi lungo un fianco della strada e gli altri due laterali m' ed m'' sono in continuazione delle spalle

s

del ponticello. Alla sommità ùi r.iascuno di questi due muri si trova una luce di forma trapezia per lo scarico delle a-cque che arrivano dai fossi che corrono lungo il detto fianco della strada, mentr·e il muro m termina superiormente con una cunetta di pietra sulla quale passa:1o e dalla quale cadono nel sottostante pozzo le acque provenienti dal superiore rigagnolo.

Le due spalle, .fundate sul terreno incompressibile tag-liato a rise·

gbe, si elevano per sostenere la copertura del ponticello, la quale è costituita da tre volte a botte orizzontali v poste a differenti li-velli. Sono queste volte rinfìancate da timpani t; e, tanto le spalle, quanto i timpani, sono terminati da piani inclinati tang·enti alle su-perficie d'estradosso delle volte stesse.

1 7 6

-La luce del ponticello a valle si presenta aperta in un muro di risvolto o, per meglio dire, in un muro di sostegno n, che per una certa lunghezza corre a sostegno della strada da una parte e dall'altra dell'edifizio. Questo muro di sostegno è superiormente co-ronato di un parapetto p a difesa della strada stessa.

La fronte del ponticello a monte è compi uta da un muro fron-tale j, che raggiunge il livello del marciapiede della strada sovra-stante al ponte.

Le n)lte, i timpani e le spalle sono coperte da una cappa onde raggiungere lo scopo di preservare le parti più importanti della costru-zione dai danni che vi potrebbe apportare una eccessiva umidità.

Il fondo del ponticello è fatto con una robusta platea murale q, la quale, a motivo della rapida sua china, è rivestita da conci di pietrame lavorato.

Questo ponticello deve essere quasi totalmente di pietrame col ri-vestimento del muro di sostegno, in cui è aperta la luce inferiore,

d'ope1·a incerta.

Devono essere di mattoni i soli· volti ed il corona-mento del breve muro frontale a monte. La parte della platea, sulla quale devono essere posti in opera i conci di pietrame lavorato, sarà di calcestruzzo. La pietra tagliata si impiegherà soltanto per le cunette a monte e a valle dell'edifizio, per le soglie delle luci

che. si trovano nei muri laterali del pozzo, per le spig·olature

delle spalle nella luce a valle, per la cornice di coronamento del muro in cui questa luce è aperta e per la copertina del parapetto.

La cappa, precisamente come già si è detto per gli altri due pouti-celli, sarà di quelle semplici, da fat·si cioè con un solo strato di malta cementizia.

lll. Dimensioni. - Le dimensioni delle parti principali dell'edi·

fizio sono messe in evidenza dalle fig·ure 7•, 8• e 9•.

Si è supposto che, anche nei tempi di abbondantissime piene, l'edifi-zio potesse soddisfare allo scopo per cui si doveva costruire coll'asse·

guarg·li una luce larga 3 metri ed alta metri 2,20 nella fronte a valle.

La direttrice delle superficie d'intradosso delle arcate si è assunta circolare colla saetta di metri 0,50, ed il suo ragg·io r, ricavato dalla formala (l) del numero 107 col pone

risultò di metri 2,50.

d = ~=

lm,50

m= om,50,

1 7 7

-L'ampiezza a0 ùi questa direttrice si è ricavata dalla formola (2) dell'ultimo citato numero e si è ottenuto

ao

=

73° 44' 22''.

Trovato il rag-gio r e l'ampiezza a0, fu possibile avere un 'indica-zione della grOSHezza X del volto, e quest'indicazione è otte·

nuta applicando la formola (3) del numero 107 dalla quale si è ri-, cavato

a;= om,44.

Supponendo poi che si possa disporre di mattoni colla lunghezza di metri 0,244 e colla larghezza di metri 0,122, si è portata l'indi-cata grossezza x a metri 0,50.

Un'indicazione della g·rossezza y delle spalle si è desunta dalla formola (4) del numero 107 ponendo in essa g-li indicati valori di d, di m e di x, e assumendo

a=

lm,50 A= 3, 30,

che sono, la prima l'altezza media delle linee d'imposta delle super-ficie d'intradosso delle vòlte, e la seconda l'altezza media del suolo stradale sulle riseg-he di fondazione. Il valore di y dato dalla formo] a risultò di metri l ,24; ma, osservando che nel ponticello di cui si parla le spalle sono unite da una parte contro il robusto e grosso muro di sostegno n, e che dall'altra parte sono contrastate dal muro

m

a cui si collegano mediante i muri m'ed m,'', si è creduto di poter diminuire di qualche poco il risultato dato dall'applicazione dell'ultima citata formola e di portare definitivamente la grossezza delle spalle a metri l, 15.

Il muro

n

è un murò di sostegno con scarpa esterna, la sua grossezza media è di metri l ,075, ossia circa i 0,28 della sua altezza. Il muro m è pure un muro di sostegno. Però, trovandosi esso a sostegno di un terreno che va elevandosi ed in corrispondenza di un rigagnolo capace di produrre escavazioni che potrebbero es-sergli dannose quando fosse esile, si è creduto bene d'asseg-nargli una grossezza media di metri 0,85 maggiore dei 0,30 della sua altezza. I muri m' ed m", quantunque siano muri di sostegno, si sono fatti grossi solo metri 0,60 perchè sono molto brevi e perchè hanno un potente appoggio contro il muro m e contro le spalle s.

APPENDICE ALL1ARTE DI FABBRICARE Vol. IV. - 12.

-178-Al parapetto si è data l'altezza di metri 1,00 sopra la cornice di coronamento ed una grossezza di metri 0,40. Alla copertina si è assegnata la grossezza di metri 0,20, e quella di metri 0,25 alla cornice predetta.

La grossezza della cappa coprente i vòlti, i timpani ed i piedritti è di metri 0,06.

La p l'atea, essendo stabilita su un fondo i n cl i nato, può andar

~aggetta ad una potente forza d'escavazione, ed è per questo

mo-t~,vo che si è preso il partito di farla con un buon strato di calce-struzzo in cui sono fermati dei conci di pietra con gro$sezza variabile da metri O, 15 a metri 0,22.

CAPITOLO VI.

Trombe.

TAVOLA XII.

112. Scopo della tavola XII. - Nell'architettura stradale pren-dono il nome di trombe quei ponticelli che, oltre di trovarsi sotto alti rilevati e di avere per conseg·uenza una considerevole lu n-ghezza, presentano una ben sentita differenza di livello fra la so-g·!ia a monte e la soglia a valle. Questi edifizi servono general-mente per ùar passag·gio a rivi ed a torrentelli apportatori d'acque nei soli tempi di piogge, e, a seconda delle accidentalità del ter -reno in cui devono essere stabiliti e delle poRizioni possibilmente assegnabili alle luci d'imbocco e di sbocco, possono avere an da· mento rettilineo, o curvilineo, od anche in parte rettilineo ed in parte curvilineo.

Nella tavola XII si hanno i risultati dello studio di due trombe, il cui asse planimetrico è costituito da linee rette raccordate con

~trchi circolari. La prima, rappresentata nelle figure l",

2a,

3a, 4", 5n e 611, ha la sua platea senza risalti e la più gran parte della differenza di livello fra l'imbocco e lo sbocco è superata mediante gradini posti alle estremità della platea stessa. La seconda, rap-presentata nelle figure 7". 8", ga, 10", 11'' e l2a, ha la sua 'Platea con risalti, i quali hanno per iscopo di vincere molta parte della differeu:w di li vello predetta.

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-Le vòlte delle trombe si fanno con risalti, opput·e inclinate; ed è quest'ultima disposizione che venne seguìta nei due progetti pre·

senta ti nella t a vola Xl I.

Nel documento FABBRICARE COR (pagine 181-185)