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Cenni alla Formaciòn Profesional nel Mercosur

3. La questione della sicurezza sociale e il ruolo dell'Accordo Multilaterale sulla Sicurezza Sociale nella regolamentazione delle tutele dei lavorator

3.2. Cenni alla Formaciòn Profesional nel Mercosur

Finora si è visto che la libera circolazione dei lavoratori comporta, di fatto, una serie di diritti all’interno del Mercosur. Fra questi il diritto di lasciare il proprio

362 Questo strumento è stato idealizzato nell'ambito dell'accordo Multilaterale di Sicurezza

Paese d'origine e trasferirsi, assieme ai famigliari, in un altro Stato Membro, usufruendo dell’accesso al mercato del lavoro e godendo del sistema assistenziale e previdenziale del Paese ospitante363.

Si sono, inoltre, esposti i diritti contenuti della Declaraciòn Socio-laboral del Mercosur, la quale, pur non avendo efficacia diretta negli Stati Membri, contiene delle enunciazioni che possono considerarsi prescrittive per gli Stati Membri, e quindi stabilisce di fatto un minimum di diritti per i lavoratori del Mercosur (i quali, ad esempio, hanno la libertà di associazione e di rappresentanza in tutto il territorio della regione) 364.

La stessa Declaraciòn prevede il diritto alla formazione professionale365, che, secondo la dottrina più autorevole366 non è da intendersi soltanto in senso letterale, ma piuttosto in modo ampio, fino a ricomprendervi il diritto al riconoscimento dei titoli e diplomi in ambito di formazione professionale.

Difatti, quando si parla di formaciòn profesional nel Mercosur, la stessa è da intendersi nell’accezione più aperta, fino a ricomprendervi i numerosi protocolli ap­ provati nel settore educativo e valevoli nel contesto regionale.

Peraltro tale concetto ha importanti risvolti nella libera circolazione dei lavora­ tori, dato che l’attività di armonizzazione in materia di riconoscimento di titoli acca­ 363 J.D. CRISTALDO MONTANER, Armonización normativa laboral del Mercosur: una propuesta unifi­

cadora, Asunción, 2000, p. 127 ss.

364 Per quanto concerne la Declaraciòn Socio-laboral i contenuti della stessa si rinvia al cap.II; per

quanto concerne invece la valenza della stessa negli ordinamenti giuridici nazionali al cap. III del presente elaborato.

365 In particolare l’art. 16 della Declaraciòn riconosce il diritto di tutti i lavoratori all’orientamento,

alla formazione e alla crescita professionale. Cfr. O. ERMIDA URIARTE, La Declaración Socio-laboraldel

Mercosur y su eficacia jurídica, op. cit, p. 25.

366 Si veda ex omnibus H. ROBERTO MANSUETI, Formación profesional y libre circulación de trabajadores en el Mercosur, 2006.

demici consente sostanzialmente la libera circolazione di lavoratori qualificati nel Mercato Comune367.

Per quanto concerne la formazione professionale, le più importanti fonti giuri­ diche del Mercosur sono: (i) la Risoluzione del Gruppo del Mercato Comune n. 59/01, specificamente dedicata alla formazione professione, mediante la quale si rac­ comandano agli Stati importanti misure volte all’armonizzazione nel settore. In par­ ticolare il GMC raccomanda agli Stati Membri di integrare le politiche legate alla formazione professionale con le politiche attive di occupazione e con le politiche educative; (ii) la Raccomandazione del Consiglio del Mercato Comune n. 01/03, mediante la quale viene approvato un Repertorio di Raccomandazioni pratiche ri­ guardo la formazione professionale368.

Parallelamente alle fonti menzionate, esistono una serie di Accordi comple­ mentari, inerenti il settore educativo, e precisamente il riconoscimento di titoli e di­ plomi all’interno del Mercosur, che meritano di essere menzionati369:

(i) - Il Protocollo di Integrazione e di Riconoscimento dei Certificati di Istru­ zione, Diplomi e Studi di Livello Primario e Secondario non tecnico, firmato a Bue­ nos Aires il 5 Agosto 1994. Attraverso questo strumento, gli Stati Membri del Mer­ cosur riconoscono reciprocamente, al fine di garantire il proseguimento degli studi

367 Va peraltro rilevato che nei Paesi del Mercosur non esiste un rigido distacco, come nella

maggior parte degli ordinamenti europei, tra conseguimento del diploma o titolo universitario e abilitazione professionale.

368 La Raccomandazione n. 01/03 del CMC si ricollega all’art. 16 della Declaraciòn Socio-

laboralattribuendosi la finalità di servire come strumento di armonizzazione di criteri di orientamento della formazione professionale e come stimolo allo sviluppo di politiche nazionali su basi comuni in relazione alla medesima materia.

369 Cfr. anche N. PEREZ VICHICH, Mercosur: La libertad de circulación en debate, in Revista Rela­

in un altro Paese Membro, i certificati e diplomi menzionati nel Protocollo. Inoltre, tale atto possiede anche un allegato di equivalenza, mediante il quale è possibile il riconoscimento di studi incompleti;

(ii) - Il Protocollo di Integrazione Educativa e di Convalida di Diplomi, Certi­ ficati, Titoli e riconoscimento di Studi Tecnici, firmato a Asunción il 5 agosto 1995. Mediante questo protocollo gli Stati Membri riconoscono reciprocamente certificati e titoli tecnici menzionati nel Protocollo, sia ai fini del proseguimento degli Studi in altro Paese Membro, che ai fini del completamento di un ciclo di studi non ancora concluso;

(iii) - Il Protocollo di Integrazione Culturale del Mercosur, firmato a Fortaleza il 16 dicembre 1996. Si tratta nel caso di specie di uno strumento volto alla conser­ vazione della diversità culturale presente nei territori dei rispettivi Stati Membri e a promuovere la formazione comune di risorse umane coinvolte in attività culturali e a favorire lo scambio di operatori culturali e amministratori degli Stati parti, nelle ri­ spettive aree di competenza;

(iv) - Protocollo di Integrazione per la Formazione delle Risorse Umane a Li­ vello Post-universitario, firmato a Fortaleza il 16 dicembre 1996. Con questo impor­ tante strumento gli Stati Membri si impegnano a lavorare insieme al fine di consoli­ dare ed espandere i corsi di laurea nella regione, attraverso la formazione e l'aggior­ namento a professori universitari e ricercatori, e attraverso la creazione di un sistema di scambio tra istituzioni, grazie al quale docenti e ricercatori, lavorando su aree di

ricerca comuni, perseguono la formazione di risorse umane nell’ ambito di progetti specifici;

(v) - Accordo sul Riconoscimento di Titoli e Diplomi Universitari per l’eserci­ zio di Attività Accademiche negli Stati Membri del Mercosur, firmato ad Asunción, in Paraguay il 14 giugno 1999. Grazie a questo strumento gli Stati Membri si sono impegnati nel riconoscimento reciproco dei titoli e diplomi universitari, limitata­ mente a incarichi di docenza e di ricerca nelle istituzioni universitarie e di alta for­ mazione di Brasile, Paraguay, Argentina e Uruguay370.