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Integrazione economica e dimensione sociale nel Mercosur

Le esperienze storiche dimostrano che i processi di integrazione regionali, più volte iniziano con la stipula di obiettivi di carattere esclusivamente economici79.

Nell'ambito del Mercosur non si è verificato diversamente, infatti, nel testo del Trattato di Asunción non sono stati toccati argomenti attinenti ai diritti sociali dei lavoratori o agli aspetti relativi alla libera circolazione delle persone.

Tuttavia, lo stesso Trattato ha previsto, se pur timidamente nel preambolo manifesta la volontà che “lo sviluppo economico legato all’integrazione sia

79 H. BABACE, La dimensión social del Mercosur a siete aňos de Asunción. In Rivista de doctrina,

accompagnato da un processo di sviluppo della giustizia sociale: la c.d. clausola sociale80.

Secondo parte della dottrina, non si tratta di un'esclusione assoluta della questione sociale. Invero alla luce del Trattato, lo sviluppo della stessa dipende soprattutto dal rafforzamento delle condizioni economiche dei Paesi Membri, che una volta raggiunte porterebbe di seguito ad una migliore soluzione dei problemi sociali, quasi come una conseguenza automatica della prosperità e della crescita economica81.

La mancata inclusione del “tema sociale” nel Trattato è frutto anche di una forte ideologia neo-liberale sul quale è stato basato il processo di integrazione nell’America lattina82.

Tuttavia, il fatto che il Trattato non contenga una espressa previsione sullo sviluppo delle politiche sociali non può significare in alcun modo che tale materia non possa essere sviluppata. Al contrario, secondo la summenzionata clausola

80 Trattato di Assuncion, firmato ad Assunciòn (Paraguay) il 26/03/1991. Nel preambolo è stabilito

quanto segue: “...considerando che l’ampliamento delle attuali dimensioni dei mercati nazionali, attraverso l’integrazione, costituisce condizione fondamentale per accellerare il processo di sviluppo economico con giustizia sociale”. Si pone, inoltre, in evidenza “ la necessità di promuovere lo sviluppo scientifico e tecnologico tra gli Stati Membri e di modernizzare le economie per ampliare l’offerta e la qualità dei beni e dei servizi disponibili al fine di migliorare le condizioni di vita dei suoi abitanti”[...]. Da questi spunti normativi la dottrina giuslaborista latino-americana trasse spunto per estrapolare le base giuridica per la futura edificazione di uno spazio sociale del Mercosur, a partire dalla costituzione di organi aventi competenza in materia di diritto del lavoro che prevedessero l’adozione di norme ad hoc con la necessaria partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro. Cfr O. ERMIDA

URIARTE, La cuestión laboral en el Mercosur, Montevideo, 1999, p. 137.

81 A.O. SANTOS, Introdução ao estrudo do Mercosul e sua questão trabalhista, in Revista de

Relaciones laborales en America Latina - Cono Sur, Montevideo, 1994, n.2, p. 126.

82 O. ERMIDA URIARTE, Instituciones y Relaciones laborales Del Mercosur, in El Mercado Común

del Sur: Merocur, Estudio de caso sobre una experiencia de integración económica, Educación Obrera, número 109, 1997.

sociale, contenuta nel preambolo del Trattato, lo sviluppo economico è subordinato all'ottenimento della giustizia sociale83.

E’ doveroso, altresì, tuttavia sottolineare che sinora l'equilibrio tra sviluppo economico e sviluppo sociale non si è rivelato equo e, inoltre, strada facendo, si riscontra quello che è stato definito una sorta di “effetto perverso che tende a sottrarre ancora di più valori e diritti ai lavoratori84”.

All'epoca della firma del Trattato di Asunción, la volontà di stabilire un dialogo sociale fu fortemente contrastata dalla necessità di garantire agli Stati Membri una crescita economica che li proiettasse verso il mercato internazionale85.

Tale priorità era dettata dagli antecedenti storici, dato che come già precisato, per anni il continente latinoamericano era rimasto isolato a causa delle dittature che hanno reso quasi impossibile lo scambio di informazioni e tecnologie. La desiderata integrazione rappresentava, pertanto, la svolta nello scenario economico che non poteva essere minacciata da questioni considerate secondarie, quali la creazione di uno spazio sociale autonomo86.

In questo contesto storico-politico è agevole intuire quali siano i motivi che hanno portato al mancato recepimento, da parte dei Paesi dell’area Mercosur, di

83 M. C. FERREIRA; J. R. OLIVEIRA, Las relaciones laborales en el Mercosur, Fundación de Cultura

Universitaria (FCU), Montevideo, 1997.

84 H. BABACE, La dimenzion social del Mercosur a siete anos de Asunción. - Rivista de doctrina, jurisprudencia e informaciones sociale, Tomo XLI n° 190, Montevideo, 1998, 235. L’autore, nel caso di specie, si riferisce ai processi di flessibilità avviati nei vari settori dell'industria produttiva moderna, i quali hanno fortemente contribuito alla diminuzione della tutela dei lavoratori.

85 O. ERMIDA URIARTE, Op. cit., p. 235 ss.

86 C.C. FERREIRA, Os direitos fundamentais dos trabalhadores na declaraqào Socio-laboraldo Mercosul, in Mercosul, Alca e Integraqao Euro - Latino - Americana, 2001, 169

molte delle più importanti convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, destinate alla tutela dei lavoratori.

Convenzioni che per la loro natura, impongono l'osservanza di un equilibrio tra capitale e lavoro, ma che soprattutto contengono regole destinate a generare clausole di protezione sociale dei lavoratori, evitando in tal modo effetti dannosi nei confronti di essi, quali, ad esempio il dumping sociale o il lavoro sommerso.

Nonostante questo scenario, il dialogo sulla dimensione sociale nel Mercosur si è ampliato considerevolmente negli anni successivi alla firma del Trattato di Asunción87.

La costante preoccupazione manifestata dalla dottrina giuslavorista, unita alle attività di settori sensibili della società civile e soprattutto all'impegno delle organizzazioni di lavoratori - specialmente quella del coordinamento delle Centrali Sindacali88 - hanno fortemente contribuito all'ampliamento del dialogo sociale. Le Centrali Sindacali, difatti, sin dai primi tentativi di integrazione, hanno perseguito la ricerca di un equilibrio tra le iniziative di integrazione economica e di dialogo sociale, anche se ci è voluto del tempo prima di raggiungere dei risultati significativi89.

87 O. ERMIDA URIARTE, La ciudadania laboral en el Mercosur, Rivista de doctrina, jurisprudencia e informaciones sociale, Tomo XLI, n° 190, Montevideo, 1998, p.321-324.

88 Il coordinamento delle centrali sindacali del Cono Sud fu creato nel 1986, e raggruppa le più

importanti sigle sindacali dell'America latina. Il merito del coordinamento è stato quello di aver internazionalizzato il panorama delle relazioni sindacali. È importante precisare che il coordinamento, pur partecipando in rappresentanza dei lavoratori nei preposti organi del Mercosur (Foro Consultivo Economico Sociale e Gruppo di Lavoro n. 10) non si è mai costituito come organizzazione sindacale autonoma, dotata di propri organi, rimanendo, appunto, un coordinamento internazionale di sigle.

89 A. PERULLI, Diritto del lavoro e globalizzazione - Clausole sociali, codici di condotta e commercio internazionale, CEDAM, Padova, 1999, p. 153.

Sin dall'inizio, il coordinamento delle Centrali Sindacali ha sostenuto la necessità di una maggiore apertura del blocco economico verso la garanzia di una soglia minima di diritti ai lavoratori. Ed è proprio in tale contesto che si è sviluppata quella che oggi chiamiamo di “Carta de los derechos sociales del Mercosur”.