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I diritti collettivi nella Dichiarazione Socio-laboral

3. La Declaración Socio-laboral e i diritti sociali nel Mercosur

3.2. I diritti collettivi nella Dichiarazione Socio-laboral

La Dichiarazione contempla altresì una categoria di diritti collettivi, primi tra tutti la libertà di associazione e la libertà sindacale127.

125 A CASTELLO, La clausula social y la Declaracion Socio-laboral del Mercosur. Revista de

doctrina, jurisprudencia e informaciones sociales, tomo XLII n. 198, 2000, p. 335.

126 Si veda in H. BABACE, Clausulas sociales, In Revista de doctrina, jurisprudencia e

informaciones sociales, tomo XLII n. 198, 2000, p 293 ss. Vi veda anche, S. PERES DE CASTILLO, La

reforma laborale en los paises del Mercosur y de la region in sus aspectos individuales y coletivos. In Revista de doctrina, jurisprudencia e informaciones sociales, tomo XLII n. 198, 2000, p. 238.

127 Tali diritti hanno ricevuto una disciplina costituzionale negli ordinamenti giuridici degli Stati

Membri. Inoltre, Argentina, Paraguay e Uruguay hanno ratificato la Convenzione dell’OIL n. 87 sulla libertà di associazione e sulla protezione dei diritti sindacali.

La Carta contempla tali diritti in due momenti distinti. Il primo, sul l'articolo 8°, in cui prevede la libertà di associazione e garantisce ai datori di lavoro e ai lavoratori il diritto di costituire strutture associative, ovvero di aderire alle organizzazioni esistenti. Inoltre viene sancito sia un obbligo “di fare” agli Stati Membri, i quali si impegnano a dare attuazione ai predetti diritti, attraverso disposizioni di legge, nonché di un obbligo “di non fare”, cioè di astenersi da qualsiasi interferenza nella vita delle organizzazioni sindacali, riconoscendo la legittimità di tali categorie a rappresentare gli interesse dei propri membri128.

In un secondo dispositivo (articolo 9°) assicura, invece, a tutti i lavoratori una protezione contro ogni atto di discriminazione che tenda ad inibire le libertà sindacali e la loro effettività129.

Un ulteriore tema caro alla Dichiarazione è quello della Contrattazione collettiva, prevista dall'articolo 10, il quale pone la contrattazione collettiva tra i diritti fondamentali, con una formulazione che intende assicurare ai dipendenti o alle loro organizzazioni, nonché alle rappresentanze dei lavoratori, il diritto di negoziare e concludere accordi collettivi o contratti collettivi per stabilire e regolare le

128 L’azione sindacale nel Mercosur conta con un’importante precondizione: l’esistenza della già

menzionata la Coordinadora de Centrales Sindicales del Cono Sur (CCSCS), creata nel 1987, che costituì sin dall’inizio un ambito d articolazione di posizioni unitarie sulle tavole di negoziazione. La prima espressione pubblica delle centrali sindacali sul Mercosur risale allo stesso anno nel quale, con la firma del Trattato di Asunción , il progetto d’integrazione è stato avviato. Il contenuto fondamentale dell’intervento sindacale rispondeva alla necessità di democratizzare le istanze dell’integrazione sub- regionale e di adottare una carta sociale, la quale insieme alla ratificazione di determinate convenzioni dell’OIL completerebbe i meccanismi di protezione dei diritti del lavoratori. Si veda, Laís Abramo y Marta Rangel, Negociación colectiva y equidad de género en el contexto del Mercosur, 2003, p. 217.

129 Le libertà garantite sono le seguenti: a) la libertà di affiliazione e di non affiliazione senza

conseguenze sull’ingresso e il mantenimento del posto di lavoro; b) il divieto di licenziamento e di arrecare danni ad un lavoratore a causa della sua affiliazione sindacale o partecipazione ad attività sindacali; c) il diritto di essere rappresentati sindacalmente, in conformità con la legislazione, i contratti collettivi e le convenzioni di diritto interno. Cfr. H. BARRETTO GHIONE, op. cit., pp. 187 ss

condizioni di lavoro. Tuttavia, tali contrattazioni devono essere conformi alle legislazioni e prassi nazionali, dimostrando la carenza di un sistema di coordinamento regionale in questo settore130.

La Declaraciòn contempla, altresì, il dibattuto diritto di sciopero (art. 11), al quale, viene data un'importante interpretazione, il quale non può in alcun modo essere impedito o limitato da meccanismi di prevenzione o soluzione di controversie131. Merita attenzione il fatto che tale atto introduce un elemento importantissimo, e cioè la necessità, da parte degli Stati Membri, di promuovere lo sviluppo di forme alternative di risoluzione delle controversie individuali e collettive132. Anche sul tema delle controversie sarà dedicato un capitolo nella presente trattazione.

La Dichiarazione non tralascia di occuparsi nemmeno di politiche dell'occupazione. In tal senso i Paesi del Mercosur si impegnano ad attuare misure attive per la promozione e creazione di posti di lavoro, in modo da stimolare un miglioramento del tenore di vita, degli standard di benessere, e soprattutto per cercare di abbattere gli squilibri sociali nella regione133.

130 La contrattazione collettiva è contemplata nella legislazione dei interna Paesi Membri, i quali,

peraltro, hanno ratificato la Convenzione OIL n. 98 sul diritto di organizzazione e di negoziazione collettiva. Va, altresì, rilevato che Argentina, Brasile e Uruguay hanno anche ratificato la Convenzione n. 154 sulla contrattazione collettiva.

131 Anche il diritto di sciopero è previsto nelle costituzioni degli Stati dell’area Mercosur. Si veda

M.E. ACKERMAN, Derecho de huelga y servicios esenciales en los países del Mercosur, in Revista

Internacional del trabajo, vol. 113, n. 3, p. 1994, pp. 439-456.

132 Tale aspetto è trattato in maniera più approfondita nel proseguo del presente elaborato.

133 Cfr. art. 14 e 15 della Declarazione Socio-laboral: Fomento del empleo-Artículo 14º.- Los Estados Partes se comprometen a promover el crecimiento económico, la ampliación de los mercados interno y regional y la puesta en práctica de políticas activas referentes al fomento y creación del empleo, a fin de elevar el nivel de vida y corregir los desequilíbrios sociales y regionales. Protección de los desempleados- Artículo 15º.- Los Estados Partes se comprometen a instituir, mantener y mejorar mecanismos de protección contra el desempleo, compatibles con las legislaciones y las condiciones internas de cada país, a fin de garantizar la subsistencia de los trabajadores afectados por la

Sempre in materia di politiche dell’occupazione vi è, altresì, un esplicito riferimento alla questione della formazione professionale (art. 16). Il Mercosur, difatti, nella propria Dichiarazione, garantisce ai lavoratori dipendenti il diritto alla formazione e all'orientamento professionale. Gli Stati firmatari sono invitati ad adottare misure per promuovere la cooperazione tra i programmi e servizi di orientamento e formazione professionale, da un lato, e i servizi pubblici per l'impiego e la protezione dei disoccupati, dall'altro, cercando di promuovere l'occupazione dei lavoratori su scala regionale134. In questo senso, il Mercosur ha prodotto diversi accordi bilaterali e multilaterali per l'effettività di questo diritto, come si vedrà nel corso della trattazione.

Proseguendo con l’elencazione dei diritti collettivi tutelati, la Dichiarazione contempla i diritti alla salute, alla sicurezza e all’igiene sul luogo del lavoro135. Inoltre, anche il servizio di ispettorato del lavoro fa parte della Dichiarazione del Mercosur. In tal modo le norme a tutela della salute e della sicurezza sul lavoro

desocupación involuntaria y al mismo tiempo facilitar el acceso a servicios de reubicación y a programas de recalifícación profesional que faciliten su retorno a una actividad productiva.

134 Tale previsione, anche se di carattere programmatico sembra degna di nota laddove si racco­

manda agli Stati di muoversi nello scenario regionale per quanto concerne le politiche di collocamento. Sul punto H.H. BARBAGELATA, Formación y legislación del trabajo: tendencias de las recientes legislacio­

nes sobre formación profesional, Cinterfor/POLFORM, Montevideo, 1996, p. 137.

135 All'interno della legislazione dei Paesi del Mercosur, la tutela di tali diritti sociali è stata

affrontata soprattutto per quanto riguarda il settore dell'industria: sul punto si veda anche G. CORRÉS, La

declaración Socio-laboraldel Mercosur…, op. cit. In particolar modo l’art. 17 della Declaraciòn prevede che La dichiarazione tutela i lavoratori attraverso l'adozione di misure di sicurezza che garantiscono il diritto all'esercizio della loro attività in un ambiente di lavoro sano e sicuro, preservando l'incolumità fisica e stimolando il loro sviluppo mentale, stabilendo che gli Stati parte si impegnino a formulare e attuare, in cooperazione con le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, politiche e programmi in materia di salute e sicurezza dei lavoratori e dell'ambiente di lavoro, per prevenire gli incidenti sul lavoro e malattie professionali, offrendo condizioni ambientali favorevoli per lo sviluppo delle attività dei lavoratori.

possono essere controllate e applicate uniformemente in tutto il territorio del blocco136.

Infine la Dichiarazione garantisce il diritto alla sicurezza sociale a seconda delle leggi di ciascun Paese. Gli Stati aderenti si impegnano a garantire una rete minima di sostegno sociale che protegga i suoi abitanti contro la contingenza dei rischi sociali, malattia, vecchiaia, invalidità e morte, cercando di coordinare le politiche in campo sociale al fine di eliminare ogni discriminazione derivante dalla nazionalità dei beneficiari.

Anche per quanto riguarda la tutela dei diritti collettivi ci risulta ancora difficile affermare che questi principi abbiamo una totale applicazione a livello di Mercosur.

136 Si vedano artt. 17 e 18 Declarazione Socio-laboral. Salud y seguridad en el trabajo Artículo 17º.- Todo trabajador tiene el derecho a ejercer sus actividades en un ambiente de trabajo sano y seguro, que preserve su salud física y mental y estimule su desarrollo y desempeño profesional. Los Estados Partes se comprometen a formular, aplicar y actualizar, en forma permanente y en cooperación con las organizaciones de empleadores y de trabajadores, políticas y programas en materia de salud y seguridad de los trabajadores y del medio ambiente del trabajo, con el fin de prevenir los accidentes de trabajo y las enfermedades profesionales, promoviendo condiciones ambientales propicias para el desarrollo de las actividades de los trabajadores. Inspección del trabajo Artículo 18º.- Todo trabajador tiene derecho a una protección adecuada en lo que se refiere a las condiciones y al ambiente de trabajo. Los Estados Partes se comprometen a instituir y a mantener servicios de inspección del trabajo, con el cometido de controlar en todo su territorio el cumplimiento de las disposiciones normativas que se refieren a la protección de los trabajadores y a las condiciones de seguridad y salud en el trabajo.