4. Il ruolo della Comisión Socio-laboral
1.1. Il sistema giuridico del Mercosur e le difficoltà nel processo di armonizzazione legislativa
L'armonizzazione legislativa, nei processi di integrazione economica propri del Mercosur, ha lo scopo di appianare o quanto meno di attenuare le differenze presenti nei vari ordinamenti nazionali, per consentire l'evoluzione verso il mercato comune, secondo gli obiettivi imposti dal Trattato originario.
L'armonizzazione può avvenire adottando nuove norme di legge, sostituendole a quelle precedenti, oppure riducendo le differenze tra le normative già esistenti degli Stati Membri147.
Da un’analisi letterale dell’articolo 1° del Trattato di Asunción , il patto che gli Stati hanno stretto in relazione alla questione dell'armonizzazione normativa, appare alquanto indeterminato e restrittivo, nel senso che non sembra auspicabile estenderlo a questioni extra – commerciali148. Si osserva quindi, che l'armonizzazione legislativa non può prescindere totalmente dai limiti stabiliti negli stessi Trattati.
Tuttavia, nel corso dello sviluppo del processo di integrazione, si è manifestata la necessità di ampliare il processo di armonizzazione, estendendolo ad altre discipline collegate. Tale tendenza è in parte frutto dell'ampliamento delle competenze previste dai Trattati, in primis per quanto concerne la disciplina della libera circolazione delle persone e dei lavoratori149.
Si è visto nel primo capitolo, che nel caso Mercosur, si è optato per una scelta politica di sistema intergovernativo, nel quale gli Stati Membri non cedono la loro sovranità e autonomia, fattore che rende difficile l'armonizzazione delle regole in generale e, nello specifico, nel settore del diritto del lavoro150.
147 Si veda in W. R. FARIA, Harmonização legislativa no Mercosur. Brasília/Porto Alegre: Senado
Federal/ABREI, 1995. p. 12-14.
148 Cfr. W. R. FARIA, Método de harmonização aplicáveis no Mercosur e Incorporação das normas correspondentes nas ordens jurídicas internas., in: M. BASSO (Org.), Mercosur: efeitos jurídicos,
econômicos e políticos nos estados-membros, Porto Alegre,, 1997, p. 19. Nell'articolo 1 del TA si prevede la necessità di “armonizzare le legislazioni nelle aree pertinenti, per conseguire il rafforzamento del processo di integrazione”. E' evidente che il legislatore intendeva come “pertinente” le materie collegate alla libera circolazione dei beni e servizi.
149 Cfr. J. DE LIMA TEIXEIRA FILHO, O fator trabalho no Mercado Comum do Sul. In: E. MALLET,
L.C. AMORIN ROBORTELLA (Coords.), Direito e processo do trabalho: estudos em homenagem ao prof.
Octávio Bueno Magano. São Paulo: LTr, 1996. p. 468
150 In tale contesto, gli aspetti sociali e, in particolare la tutela dei lavoratori, non hanno avuto una
In effetti, dopo molti anni dalla firma del Trattato di Asunción, non è stato raggiunto, soprattutto nel diritto del lavoro e nella soluzione delle controversie collegate a questa disciplina, un livello soddisfacente di armonizzazione su base regionale151.
Tale fattore continua, pertanto, a rappresentare una sfida aperta sia dal punto di vista politico che giuridico all’interno del Mercosur, e proprio in tale scenario gli operatori del diritto si sono sforzati di colmare il vuoto che si è creato per effetto dell’incompletezza del processo di integrazione avviato152.
Nei blocchi economici più sviluppati, come la Comunità Europea, il processo di integrazione trova la sua conseguente evoluzione in un sistema giuridico interregionale dalle caratteristiche sovranazionali. Tale elemento non fa che acclarare la volontà politica degli Stati Membri, i quali si sono preoccupati di avviare un processo di armonizzazione delle norme interne volte a disciplinare la libera circolazione di merci e di capitali e dai quali tali libertà non possono prescindere.
In seno all’Unione Europea, lo sviluppo dello spazio sociale e della tutela del lavoratore ha seguito un percorso parallelo, se non altro formalmente, rispetto a quello avviato in sede di integrazione economica.
Dal punto di vista politico non si è potuto omettere, difatti, di preoccuparsi delle conseguenze dell’apertura del mercato comune sulla condizione dei lavoratori
negociação coletiva como forma de harmonização da legislação trabalhista. Rio de Janeiro: Lúmen Júris, 2001. p. 10
151 Si veda in C. MESQUITA BARROS, A negociação coletiva e o sindicato. In: A. RODRIGUE (Coord.),
Direito Constitucional do Trabalho. São Paulo: LTr, 1993. p. 283-290
152 N. D. ARAÙJO, A. MADRUGADA FILHO, Desafios jurídicos do Mercosur. Correio Brasiliense -
che si recavano e si stabilivano in uno Stato Membro, presso il quale avrebbero dovuto incontrare eguali garanzie, in tema di sicurezza sociale, a quelle previste per i lavoratori degli Stati ospitanti153.
Per quanto concerne il tema dell'integrazione economica, vi sono ragioni per affermare con convinzione che il Mercosur ha raggiunto importanti obiettivi per quanto riguarda la libera circolazione dei beni, con l'approvazione della Tariffa Estera Comune (TEC)154, implementando così l'unione doganale tra gli Stati Membri. Ciò è frutto di un importante lavoro di armonizzazione legislativa in ambito della legislazione tributaria e doganale155.
Pur tuttavia lo sviluppo di un spazio economico, se pur imperfetto, è stato conseguito mediante un processo di cooperazione intergovernativa, lasciando, pertanto, ai vari Stati Membri ampio spazio per quanto concerne la trasposizione negli ordinamenti nazionali degli accordi raggiunti dal Mercosur.
Inoltre, per quanto riguarda l’armonizzazione delle normative in tema di dimensione sociale, lo spazio lasciato ai vari Stati Membri può considerarsi ancora maggiore156.
Resta ad ogni modo aperto il dibattito sulla necessità di assicurare un minimo di diritti ai lavoratori che operano in un determinato blocco economico. Tali diritti 153 La tutela dei lavoratori, in ambito comunitario europeo, è sempre stata una priorità fin dai primi
accordi di integrazione. Oggi l’Europa, con il Trattato di Roma (art. 39) assicura ai lavoratori della Comunità il diritto di spostarsi liberamente sul proprio territorio e di prendervi liberamente dimora per svolgervi un lavoro e vieta ogni discriminazione sul lavoro.
154 Approvata nel 1994, tramite la Decisione 22/94 del CMC, la Tariffa Estera Comune (TEC) è
stata alterata nel 1995 tramite la Risoluzione GMC 35/95, nel 2001 (Risoluzione GMC 65/01), e nel 2006 (Risoluzione GMC 70/06) la quale vige tutt'ora.
155 Cfr. M.A. VINHAS, .Harmonizaçao tributaria no Mercosur, Aduaneiras, S. P., 2003, pp. 21 ss.
156 Per quanto concerne, difatti, lo sviluppo “regionale” dei diritti socio-laborali si è scelta la strada
devono consistere quanto meno nei diritti fondamentali universalmente riconosciuti e non possono essere in alcun modo compromessi a vantaggio dello sviluppo commerciale. Non può esistere, pertanto, alcuna integrazione economica senza una conseguente protezione sociale dei lavoratori.
2. Lo sviluppo di meccanismi correttivi per l’incorporazione e la vigenza