Nel Trattato di Roma del 1957, con cui fu istituita la Comunità Economica Europea (CEE), venne già sostanzialmente espresso l‟obiettivo della coesione economica e sociale tra le regioni degli Stati membri nel quale, si sosteneva che gli Stati creatori della CEE erano “determinati a porre un‟unione sempre più stretta tra i popoli europei solleciti di rafforzare l‟unità delle loro economie e di assicurarne lo sviluppo armonioso riducendo le disparità tra le diverse regioni ed il ritardo di quelle meno favorite”17.
Con il termine “coesione economica e sociale” s‟intende, quindi, una politica di tipo solidaristico, volta a perseguire il superamento degli svantaggi strutturali di alcune regioni europee attraverso la promozione di interventi che consentano a tali regioni di superare il proprio svantaggio.
L‟Unione Europea dunque fin dalle sue origini si è impegnata in una politica regionale di coesione economica e sociale, ritenendo che fosse necessario, nel
17Gli articoli 2 e 3 dello stesso trattato precisavano come, tra i compiti della Comunità Europea vi fosse quello di “promuovere uno sviluppo armonioso, equilibrato e sostenibile delle attività economiche, un elevato livello di occupazione e di protezione sociale, il miglioramento del tenore e della qualità della vita, la coesione economica e sociale e la solidarietà tra Stati membri”.
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processo d‟integrazione economica e politica fra gli Stati europei, lavorare per appianare le disparità tra i livelli di sviluppo dei diversi Stati membri e fra le regioni interne a questi Stati.
I Fondi Strutturali18,dunque, rappresentano uno degli strumenti fondamentali con cui l‟Unione Europea persegue ed ha perseguito l‟obiettivo della coesione economica e sociale, e, proprio in ragione del loro ruolo di strumenti di politica comunitaria, i fondi strutturali hanno trovato nel corso del tempo definizioni e regolamentazioni diverse, frutto delle esigenze che di volta in volta l‟Unione Europea ha ritenuto importante affrontare e delle riflessioni circa le esperienze passate per migliorarne l‟efficace utilizzo.
Inizialmente il trattato di Roma prevedeva solo la creazione di un fondo, il Fondo Sociale Europeo (FSE), il quale era destinato a promuovere l‟occupazione e a favorire la circolazione dei lavoratori sul territorio comunitario. Il ruolo di questo fondo era, all‟epoca, limitato vista la forte crescita e il modesto livello di disoccupazione di quegli anni. Nel 1962, in occasione dell'accordo sulla Politica agricola comune (PAC)19, la Comunità ha istituito il Fondo Europeo Agricolo di
18 Si tratta, in sostanza, di meccanismi finanziari che supportano le azioni dei singoli Paesi finalizzate a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni europee.
19 La politica agricola comune (PAC) appartiene alle competenze condivise tra l'Unione europea (UE) e gli Stati membri. In virtù dell'articolo 33 del trattato che istituisce la Comunità europea essa si prefigge di assicurare prezzi ragionevoli ai consumatori europei e una remunerazione equa agli agricoltori soprattutto grazie all'organizzazione comune dei mercati agricoli e al rispetto dei principi, fissati nella conferenza di Stresa del 1958, dell'unicità dei prezzi, della solidarietà finanziaria e della preferenza comunitaria.
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Orientamento e di Garanzia (FEAOG) che continua ancora oggi a finanziare e incoraggiare la produzione agricola nella Comunità.
In seguito all'adesione nel 1973 del Regno Unito, dell'Irlanda e della Danimarca, nel 1975 è nato il Fondo Europeo Sviluppo Regionale (FESR). Quest'ultimo, ha contribuito, in un primo tempo, alla riconversione delle regioni in declino industriale del Regno Unito e a compensare gli scarsi vantaggi che questo Stato membro traeva dalla politica agricola comune. Dopo l'adesione della Grecia, poi della Spagna e del Portogallo, le prerogative di questo fondo, si sono progressivamente estese a tutte le regioni in ritardo di sviluppo. Poi l'Atto Unico Europeo20 del 1986, ha introdotto, per la prima volta, un titolo specifico nel concetto di coesione economica e sociale ed ha gettato le basi di una vera e propria Politica regionale solidale. Le prospettive finanziarie del "pacchetto Delors I"21 Poi hanno raddoppiato le spese strutturali nel periodo 1988-1993 facendole passare al 31% delle spese comunitarie.
20 Per Atto Unico Europeo s'intende il Trattato consolidato che ha emendato i Trattati di Roma del 1957 con cui è stata istituita le Comunità economica europea. L'Atto è entrato in vigore il 1º luglio 1987.
21 Dal succitato Pacchetto Delors I ,vennero istituiti i principi e le linee d‟azione della Politica Regionale dell‟UE. In particolare: Concentrazione degli aiuti sulle Regioni in ritardo di sviluppo;
Principio del Partenariato(comune responsabilità dello Stato membro e dell‟UE); Principio dell‟Addizionalità (Gli atti comunitari sono intesi come misure „ addizionali‟ e non sostitutive di quelli statali).
“Le fonti di finanziamento degli enti locali” Di Vincenzo Cuzzola e Mario Petrulli, HALLEY Editrice, 2005,pag.152.
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Nel 1992, il trattato di Maastricht22, sull'Unione europea, ha fatto della coesione economica e sociale, un obiettivo prioritario della Comunità, parallelamente all'Unione economica e monetaria e al Mercato unico. Nel fissare i criteri di convergenza economica e finanziaria per gli Stati membri, questo trattato ha imposto soprattutto il controllo del disavanzo pubblico23.A questo titolo, la Comunità ha istituito un Fondo speciale di solidarietà, il Fondo di coesione destinato ai quattro Stati membri più poveri: la Spagna, il Portogallo, l'Irlanda e la Grecia. Lo scopo era aiutare tali paesi a entrare nell'Unione Europea Monetaria alle migliori condizioni.
Nel 1997, il trattato di Amsterdam ha confermato l'importanza strategica della coesione. Parallelamente, questo trattato include un titolo specifico sull'occupazione al fine di mettere in primo piano la necessità di agire a livello europeo per diminuire il tasso di disoccupazione.
In occasione del Consiglio europeo di Berlino, del marzo 1999, i capi di stato e di governo hanno concluso un accordo politico sull'Agenda 2000, un programma d'azione i cui obiettivi principali consistevano nel rafforzare le politiche comunitarie e nel fornire all'Unione europea un nuovo quadro finanziario per il
22 Il Trattato di Maastricht (noto anche come Trattato sull'Unione Europea, TUE) venne firmato il 7 febbraio 1992 nella cittadina olandese di Maastricht, dai 12 paesi membri dell'allora Comunità Europea, oggi Unione Europea, ed è entrato in vigore il 1º novembre 1993.
23 Per i paesi meno prosperi, ciò comportava l'attuazione di una rigorosa politica finanziaria e l'aumento degli investimenti nel settore delle infrastrutture per accelerare lo sviluppo. Per la Spagna, la Grecia, l'Irlanda e il Portogallo un simile sforzo, era concepibile solo con l'appoggio dell'Unione.
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periodo 2000-2006 che tenesse conto della prospettiva dell'ampliamento ad altre nazioni europee.