3.2 Un nuovo scenario: BASILEA 2
3.2.3 Il nuovo ruolo dei Confidi
I Confidi hanno conosciuto in questi ultimi anni un intenso sviluppo, permettendo a molte piccole imprese di ottenere finanziamenti in modo più semplice e veloce e a condizioni più vantaggiose.
85 Un importante contributo è inoltre venuto dall‟art. 5 della legge finanziaria 1995 che livella la ritenuta fiscale sugli interessi delle obbligazioni emesse da delle società non quotate in borsa, dal 30% al livello previsto per le obbligazioni di società quotate e per i titoli pubblici attualmente al 12.50%. Cf. MONTI E., in "Bancaria" , p. 28
86 Gli azionari sono Mediocredito Centrale 35%, Databank 27%, Nomisma 27%, Unioncamere 10%, Consiglio dell'ordine dei dottori commercialisti 1%. Anche il gruppo IBCA, già presente in Italia per il rating alle banche, è interessato all‟evoluzione del mercato ed in modo particolare al rating delle collettività locali che, dalla legge finanziaria 1994, sono state autorizzate ad emettere delle obbligazioni comunali.
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Con Basilea 2, i Confidi potranno confermare e valorizzare il proprio ruolo a condizione che le garanzie da essi prestate rispettino i requisiti previsti dall‟accordo e siano, quindi, riconosciute come strumenti di mitigazione del rischio.
Fonte Associazione Bancaria Italiana(ABI) ANNO 2006
Basilea II può determinare effetti positivi anche per le imprese, a condizione che queste adottino comportamenti in grado di agevolare la valutazione da parte della banca. Talune indagini sugli effetti della nuova normativa hanno rilevato che alcune imprese – definibili “virtuose” – hanno già avviato azioni volte a migliorare la propria situazione aziendale e la rappresentazione della stessa: ricapitalizzazioni, operazioni di ristrutturazione del debito, revisioni del ciclo incassi/pagamenti, creazione/miglioramento di processi di pianificazione finanziaria, riorganizzazione
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dei processi produttivi e della struttura del personale, miglioramenti nelle risorse informatiche, predisposizione di un‟informativa più dettagliata, creazione di rapporti più stretti e duraturi con pochi intermediari bancari.
In questo processo, le imprese più piccole troveranno un appoggio efficace e crescente nell‟attività dei Confidi. Essi consentono alle imprese di presentarsi sul mercato del credito con un maggiore potere contrattuale e, al contempo, offrono alle banche le proprie competenze in materia di selezione e monitoraggio oltre che, naturalmente, la propria garanzia.
A quest‟ultimo riguardo, con Basilea II il ruolo dei Confidi87 diventa cruciale, poiché le garanzie da essi rilasciate possono, con diverse regole, essere utilizzate dalle banche finanziatrici per ridurre i propri obblighi patrimoniali. La scelta del modello da adottare dovrà tener conto dell‟attività svolta e degli obiettivi di sviluppo che s‟intendono perseguire. Basilea II88 ha riconosciuto un ruolo significativo ai Confidi;
affinché questo possa essere adeguatamente adempiuto, i consorzi sono chiamati a rafforzare la propria struttura interna e a conseguire, anche attraverso processi di aggregazione, assetti idonei a porsi come interlocutori qualificati delle banche finanziatrici.
Il riconoscimento del ruolo dei Confidi non è però automatico, giacché le garanzie collettive devono soddisfare alcuni requisiti per essere riconosciute idonee a
87 Le disposizioni di Vigilanza recentemente emanate completano l‟attuazione della riforma dei Confidi, definendo le modalità con cui tali soggetti possono evolvere, alternativamente, verso la forma di banca di garanzia collettiva, ovvero quella di intermediario finanziario ex art. 107 del TUB.
88D‟Auria C. (2005) “Il ruolo dei Confidi nel Finanziamento delle Piccole e medie imprese alla luce delle modifiche del regolamento internazionale di Vigilanza” Newsletter Airfirm - Risk Managment Magazine, Anno 1, numero 1.
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mitigare il rischio di credito. Sebbene non esista ancora una certezza assoluta, in base ad alcune analisi89, si può concludere che, in generale, l‟operatività dei Confidi potrà essere riconosciuta come idonea a ridurre il rischio di credito delle banche che forniscono credito a piccole e medie imprese nei seguenti casi:
- qualora il Confidi si trasformi in una banca di garanzia e fornisca garanzie personali a singole imprese o a gruppi d‟imprese, oppure, fornisca garanzie secondo lo schema mutualistico;
- qualora il Confidi si trasformi in un intermediario finanziario sottoposto a vigilanza prudenziale equivalente a quella delle banche e fornisca garanzie personali a singole imprese o a gruppi d‟imprese, oppure, fornisca garanzie secondo lo schema mutualistico;
- qualora il Confidi non si trasformi, ma benefici della contro-garanzia di uno dei soggetti ammessi dalla direttiva (Stati sovrani, enti locali, banche multilaterali di sviluppo);
- qualora il Confidi non si trasformi e la garanzia mutualistica sia riconosciuta dalla banca finanziatrice come idonea a coprire una quota delle prime perdite di una struttura di cartolarizzazione virtuale90.
90 La cartolarizzazione è una tecnica con cui le garanzie rilasciate dal Confidi vengono costituite in un unico portafoglio.
Il Consorzio fidi sottoscrive quindi la responsabilità diretta e tempestiva delle garanzie così costituite, sebbene entro un limite definito da un lato in termini percentuali rispetto a ciascun credito, e dall‟altro da un ammontare prefissato sul totale delle esposizioni comprese nel portafogli. Così strutturata, la garanzia collettiva assume le caratteristiche di conformità al Nuovo Accordo sul Capitale, almeno per gli istituti in grado di adottare tecniche di rating interne, e contribuisce a mitigare il rischio di credito a cui la banca è esposta. In questo modo, la banca è tenuta ad accantonare minori riserve e la riduzione dell‟onere finanziario così realizzata può essere traslata in capo alle imprese attraverso l‟applicazione di tassi molto competitivi. Si ottengono in tal modo dei vantaggi a livello di sistema: per la banca che vede aumentare la propria capacità di leva (si possono concedere più prestiti), per le imprese, che vedono abbattere
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I destinatari principali dell‟attività dei Confidi sono le piccole imprese. È pertanto importante capire come loro percepiscono il ruolo del Confidi e l‟efficacia della loro azione. A tal fine è stata condotta un‟analisi campionaria tramite intervista a una parte delle piccole imprese.
Scopo dell‟indagine91, è di considerare il punto di vista degli imprenditori sul ruolo dei Confidi nella loro relazione con la banca.
Dall‟indagine, emerge una forte potenzialità del ruolo dei Confidi rispetto all‟efficacia ed efficienza dell‟accesso al credito da parte delle piccole imprese:
poche sono ancora le imprese che conoscono lo strumento, ma queste lo reputano utile, soprattutto in termini di presentazione alla banca.
Non tutte le imprese sono in grado di cogliere la funzione di garanzia offerta dai Confidi (reputando il servizio oneroso benché utile), ma, di fatto, i finanziamenti ottenuti tramite il canale Confidi sono indirizzati principalmente alle scelte d‟investimento, con una prevalenza delle innovazioni di processo.
significativamente il costo di accesso al credito e per i Confidi che vengono a svolgere un ruolo cruciale nella selezione delle posizioni da un lato, e nella prestazione di una garanzia che diviene molto più efficace dall‟altro.
91Ufficio Studi, Direzione Pianificazione e Risk Management, UniCredit Banca Rapporto UNICREDIT-CONFIDI (2006/2007).
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