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DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE

4. Continual Improvement cioè miglioramento continuo, è un

5.3 Qualità BIM: tra processo e modello

5.3.2 Clash detection e Code checking

Tra tutti i metodi validi di controllo delle congruenze/coerenze, due tra quelli più comuni che vengono messi in atto nei progetti BIM-based figurano la clash detection e il code checking.

Il primo metodo consiste, come già illustrato in precedenza, nella verifica delle interferenze fisiche e informative, mentre il secondo nelle incoerenze informative.

Questi concetti, impiegati spesso nella pratica professionale, li si ritrovano nella normativa, in particolare sono inseriti nella UNI 11337 parte 5 dove affronta, l’aspetto della gestione dei contenuti informativi con una particolare attenzione verso i modelli, gli elaborati, le schede e gli oggetti con la finalità di garantire la completezza, la trasmissibilità e la congruenza delle informazioni in essi contenuti.

In questa parte della normativa viene illustrato come nel Capitolato

Informativo e/o nel piano di Gestione Informativa, dovranno essere presenti:

• i modelli singoli occorre predisporre • i modelli singoli da aggregare nel

• le regole per la gestione delle interferenze (Clash Detection)

• le regole per le verifiche normative (Rule Set)

• le regole di gestione delle incoerenze informative (Code Checking)

• i ruoli e le responsabilità dei soggetti chiamati a gestire e risolvere le criticità evidenziate

In aggiunta viene illustrato il tema del

coordinamento dei diversi modelli

grafici per il controllo e la risoluzione di interferenze e incoerenze, individuando tre diversi livelli di coordinamento: • Coordinamento di primo livello:

relativamente a un modello singolo

• Coordinamento di secondo livello: relativamente a più modelli singoli • Coordinamento di terzo livello:

relativamente a più modelli grafici e informativi (digitali e non digitali) Per coordinare tutto ciò si consiglia l’utilizzo di apposite matrici.

Clash detection

La clash detection (individuazione delle interferenze) è una procedura che permettere di individuare le interferenze all’interno di un modello o un modello federato. Una delle applicazioni più comuni è quella impiegata in modelli federati generati dall’aggregazione di

ordinari di lavoro nelle organizzazioni come tra figure e funzioni di differenti organizzazioni al termine delle quali un responsabile incaricato redige un rapporto delle interferenze e delle incoerenze rilevate elencando i soggetti coinvolti ed i modelli, gli oggetti e gli elaborati analizzati, nonché attribuendo le responsabilità di esecuzione delle soluzioni ipotizzate”19.

È facile pensare che quanto descritto comporti una mole notevole di lavoro, quindi un investimento in tempo e personale qualificato che oltre alle capacità tecniche sia in grado di inserirsi in un processo all’interno del quale sono presenti sottili equilibri tra soggetti diversi che stanno approcciandosi solo oggi a un metodo di lavoro a tutti gli effetti collaborativo.

Code checking

Di non secondaria importanza è il code checking, strumento attraverso il quale si verifica l’aderenza del modello alla normativa. Sono in corso diversi studi, alcuni dei quali anche in Italia, per cercare di capire come questo metodo di verifica automatica possa venire impiegato dalle Pubbliche Amministrazioni per far in modo che quanto attualmente viene eseguito a mano, possa in futuro esser automatizzato e quindi con un margine di errore inferiore.

modelli MEP (Mechanical Electrical Plumbing) e modelli architettonici o strutturali. Dall’analisi svolta con appositi software detti appunto di clash detection, emergono tutte quelle situazioni presenti nel modello in cui elementi del sistema impiantistico collidono con elementi dell’architettonico o dello strutturale. Una volta individuati, spetta poi all’operatore andare a risolvere le clash o, se non di sua competenza demandare il compito a chi di dovere, generando preferibilmente un documento chiamato

RFI (Request for Information) nel quale

si illustra la situazione attraverso una breve descrizione e una visione grafica del dettaglio specifico nel modello di coordinamento, da inviare al relativo tecnico incaricato.

La gestione di questi documenti rappresenta una parte importante delle operazioni di coordinamento tra i diversi team, un numero eccessivo infatti potrebbe rallentare il lavoro, risulta necessario quindi stabilire la frequenza di queste verifiche e il modo in cui avviene la comunicazione, nonché il tempo a disposizione per risolvere le clash individuate. L’aspetto comunicativo diviene così di primaria importanza, al di là di quello meramente tecnico, “le riunioni di coordinamento diventano strumenti

Questo tipo di controllo è fondamentale che venga effettuato sia prima che venga consegnato il file digitale del progetto, da parte del progettista o chi per esso, sia dall’addetto della Pubblica Amministrazione che in questo modo effettuerà una controverifica di certo necessaria per legge.

Anche in questo caso vengono utilizzati software di code checking. È facile però immaginare che nel mare magnum di norme presenti nel nostro paese, spesso interpretabili, con la presenza di centinaia di regolamenti edilizi diversi, sia difficile fare innovazione se non si snellisce sapientemente l’apparato ferruginoso, unificando e standardizzando, come già si è cominciato a fare, regolamenti e normative.

Ecco quindi che l’innovazione non può provenire solo da un lato; ma è necessario che sia inserita in un contesto più ampio che abbia alla base una visione nitida della strada da percorrere, senza fraintendimenti e omissioni velate.

1. CHARLES NELSON, Managing Quality in Architecture, Integrating BIM, Risk & Design Process, seconda edizione, Routledge, New York 2017

2. V. DONATO, M. LO TURCO, M. M. BOCCONCINO (2017): BIM-QA/QC in the architectural design process, Architectural Engineering and Design Management

3. Idem, NELSON, pag 22

4. Idem, V. DONATO, M. LO TURCO, M. M. BOCCONCINO, pag 3

5. https://it.wikipedia.org/wiki/Norme_della_serie_ISO_9000 ultima consultazione: 30/07/2018

6. https://www.ediltecnico.it/58587/iso-9001-e-sistema-gestione-qualita-cosa-sono/ ultima consultazione: 30/07/2018 7. https://www.accredia.it/accreditamento/ ultima consultazione: 30/07/2018

8. https://it.wikipedia.org/wiki/Organismo_di_certificazione ultima consultazione: 30/07/2018 9. https://www.accredia.it ultimo accesso:30/07/2018

10. http://www.simoi.it/InitLogin.do ultimo accesso:30/07/2018

11. https://www.ediltecnico.it/58587/iso-9001-e-sistema-gestione-qualita-cosa-sono/ ultima consultazione: 30/07/2018 12. https://www.icmq.it/icmq-informa/dettaglio/457/1/0/icmq-certifica-sistema-gestione-bim- ultima consultazione:

30/07/2018

13. https://www.icmq.it/evidenza/18/sistema-gestione-bim-certificati-da-icmq-gli-ospedali-galliera-la-prima-stazione- appaltante-pubblica.php ultima consultazione: 30/07/2018

14. https://www.ingenio-web.it/18979-italferr-societa-certificata-bim ultima consultazione: 30/07/2018

15. VINCENZO DONATO (2017), Qualità del modello digitale: un’analisi applicata, in: Brainstorming BIM - il modello tra rilievo e costruzione

16. V. DONATO, M. LO TURCO, M. M. BOCCONCINO (2017): BIM-QA/QC in the architectural design process, Architectural Engineering and Design Management

17. VINCENZO DONATO (2017), Qualità del modello digitale: un’analisi applicata, in: Brainstorming BIM - il modello tra rilievo e costruzione

18. V. DONATO, M. LO TURCO, M. M. BOCCONCINO (2017): BIM-QA/QC in the architectural design process, Architectural Engineering and Design Management

19. A. PAVAN, C. MIRARCHI, M. GIANI, Bim: metodi e strumenti, progettare, costruire e gestire nell’era digitale, Tecniche Nuove, Milano 2017