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DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE

2.5.2 Rintracciabilità e cantiere

Tentativi di sperimentazioni di tracciabilità nelle costruzioni sono stati fatti in tempi recenti, sia in tema di monitoraggio degli strumenti impiegati in cantiere attraverso gli RFID(Radio- Frequency IDentification, in italiano identificazione a radiofrequenza) e

codici a barre, sia per quanto riguarda

la tracciabilità dei prodotti impiegati. Tutto ciò si inserisce in quello che comunemente viene definito come field BIM. Anche in cantiere si possono ritrovare i concetti di tracciabilità e la sua controparte, cioè quello di serie di informazioni espresse attraverso

cifre e lettere che portano con se un significato non opinabile. (es: BS in Italia indica la provincia di Brescia, nessun’altra provincia italiana possiede la stessa sigla). Da non trascurare in ultima analisi, il fatto che il codice alfanumerico non solo è posto sulla confezione, ma sul singolo uovo, a sostegno di una maggior garanzia per il consumatore. È una codifica fisica, dal fatto che il codice viene stampato con inchiostro sul prodotto.

Per il British Standard

“codificare un prodotto significa tradurre le informazioni che lo caratterizzano in un codice convenzionale intelligibile da tutti i soggetti a conoscenza del codice stesso. Un codice è

Fig. 6

battaglia, per certi aspetti è ipotizzabile l’applicazione di sistemi logistici sempre di più nella fase costruttiva, in cantiere, per poter gestire al meglio le lavorazioni, il personale, i mezzi, le risorse, in un’ottica di ottimizzazione ed evitando sprechi.

Si può immaginare allora il cantiere del domani come un grande magazzino della logistica, dove gli addetti devono saper collocare il prodotto giusto nel posto giusto, nel momento opportuno. Azione che, in un futuro più o meno lontano potrebbe esser eseguita da macchine. Vi è però un’impossibilità nel paragone un cantiere e un magazzino, in cantiere vi sono variabili, soprattutto quelle che difficilmente si possono controllare (condizioni atmosferiche…), un’ampia diversificazione/eterogeneità di prodotti presenti. Squadre con compiti diversi, che si trovano momentaneamente a lavorare a stretto contatto tra di loro, presenza di strumenti, mezzi, attrezzature, fonti di energia eterogenee. Probabilmente la sicurezza ne beneficerebbe se venissero applicati sistemi presi in prestito dal mondo della logistica. Il tanto discusso brevetto del sistema di supporto al lavoratore wristband di Amazon, che la stampa italiana ha associato a un sistema di controllo giudiziario, come un braccialetto elettronico, potrebbe impiegarsi come sistema di allarme rintracciabilità. La tracciabilità, relativa

ai materiali consiste nel monitoraggio del materiale in ingresso con la relativa segnalazione delle sue condizioni, nella sua successiva messa in opera e nel suo eventuale collaudo. Per rintracciabilità invece s’intende la possibilità di ripercorrere questi step da valle a monte, a ritroso. Per far questo sono necessari dei codici a barre associati agli elementi che forniscono informazioni relative al suo percorso dalla creazione, fino a quel momento.

“Il concetto di allegare etichette contenenti barcode o QR code ad elementi e materiali, a scopo di inventario, sembra abbastanza semplice. Tuttavia è uno strumento che può avere ulteriori sviluppi: per esempio con l’utilizzo di tag attivi, che possano contenere informazioni dettagliate e garantire maggior durata nel tempo. La lettura di un codice a barre deve esser fatta attraverso la scansione del codice stesso. Vi sono alcune limitazioni in questo: il barcode deve necessariamente essere visibile, inoltre, se questo viene danneggiato o graffiato, eseguire la scansione diviene impossibile” 28 .

La tracciabilità ha certo come obiettivo quello di una maggiore produttività, un’ottimizzazione delle risorse e dei tempi.

La logistica è il settore che ha fatto della tracciabilità il proprio cavallo di

in grado di avvertire il lavoratore nel momento in cui sta correndo dei rischi. Secondo quanto brevettato dal colosso americano29, si tratta di un sistema in grado di avvisare il lavoratore per facilitare l’individuazione della collocazione del prodotto.

Quella descritta è una visione, utopica o distopica a seconda dell’osservatore, nella quale certamente si tocca il tema dell’etica del lavoro in cui la posta in gioco è la propria privacy e la propria libertà.

1. ANCE, Indagine conoscitiva su: “industria 4.0” quale modello da applicare al tessuto industriale italiano, audizione presso la commissione attività produttive della Camera dei Deputati, 27 aprile 2016

2. A.PAVAN, F. RE CECCONI, S. MALTESE, E. OLIVERI, G. ARACRI, M.T. GUAGLIANONE, La scheda prodotti interattiva di INNOVance

3. Ibid.

4. http://www.ilnuovocantiere.it/innovance-la-prima-piattaforma-nazionale-bim-per-le-costruzioni/ ultima consultazione: 9/5/2018

5. https://www.nationalbimlibrary.com ultima consultazione: 14/05/2018

6. https://www.thenbs.com/knowledge/what-is-a-specification-for-construction ultima consultazione: 14/05/2018 7. Dictionary of Architecture and Construction

8. https://www.iso.org/about-us.html ultima consultazione: 15/05/2018

9. A. PAVAN, C. MIRARCHI, M. GIANI, BIM: metodi e strumenti, Tecniche Nuove, Milano 2017

10. A.L.C. CIRIBINI, L’information modeling e il settore delle costruzioni: IIM e BIM, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna 2013

11. GIORGIO GARZINO (a cura di), Disegno (e) in_formazione, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna 2011 12. C. C. RIZZARDA, G. GALLO, La sfida del BIM, un percorso di adozione per progettisti e imprese, Tecniche Nuove,

Milano 2017

13. National BIM Guide for Ownwers, National Institute of Building Sciences, 2017

14. https://www.buildingsmart.org/standards/technical-vision/ ultima consultazione: 17/05/2018 15. https://www.autodesk.it/campaigns/interoperability-faq ultima consultazione: 17/05/2018 16. https://www.buildingsmart.org/about/vision-and-mission/ ultima consultazione: 17/05/2018

17. C. C. RIZZARDA, G. GALLO, La sfida del BIM, un percorso di adozione per progettisti e imprese, Tecniche Nuove, Milano 2017

18. A.L.C. CIRIBINI, L’information modeling e il settore delle costruzioni: IIM e BIM, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna 2013

19. C. C. RIZZARDA, G. GALLO, La sfida del BIM, un percorso di adozione per progettisti e imprese, Tecniche Nuove, Milano 2017

20. https://www.nationalbimlibrary.com/resources/bimobjectstandard/NBS-BIM-Object-Standard-v2_0.pdf ultima consultazione: 15/05/2018

21. https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32011R0305&from=IT ultima consultazione: 15/05/2018

22. https://www.certifico.com/marcatura-ce/documenti-marcatura-ce/79-documenti-riservati-marcatura-ce/312-il-cpr- regolamento-prodotti-da-costruzione-305-2011 ultima consultazione: 15/05/2018

23. ICMQ, Guida al Regolamento prodotti da costruzione

FONTI

24. https://wienerberger.it/servizi/cartigli-ce/dop ultima consultazione: 14/05/2018

25. http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=1140&area=sicurezzaAlimentare&menu=sicurezza ultima consultazione: 14/05/2018

26. https://www.alfacod.it/blog-differenza-tra-tracciabilita-e-rintracciabilita ultima consultazione: 14/05/2018 27. A. PAVAN, C. MIRARCHI, M. GIANI, BIM: metodi e strumenti, Tecniche Nuove, Milano 2017

28. A.L.C. CIRIBINI, L’information modeling e il settore delle costruzioni: IIM e BIM, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna 2013

29. http://pdfaiw.uspto.gov/.aiw?PageNum=0&docid=20170278051&IDKey=0E2634BC1119&HomeUrl=http%3A%2F%- 2Fappft.uspto.gov%2Fnetacgi%2Fnph-Parser%3FSect1%3DPTO1%2526Sect2%3DHITOFF%2526d%3DP-

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3.1. Le Direttive europee sugli appalti