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2. Commento traduttologico delle lettere

2.1 Classificazione dei testi

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Questi cinque testi sono stati accorpati in un’unica analisi perché, pur essendo differenti per autrice, condividono delle caratteristiche di base, la prima delle quali è la tipologia. Si tratta, infatti, di testi prettamente narrativi, in cui le autrici raccontano l’esperienza della prigione e ringraziano le persone che hanno mostrato supporto nei loro confronti. In particolare, Zheng Churan, Wei Tingting e Wu Rongrong, oltre che descrivere le emozioni provate durante il periodo di reclusione, raccontano aneddoti a riguardo. Li Tingting parla in modo molto più stringato e preciso del momento del rilascio, per poi ringraziare i suoi sostenitori, mentre la lettera di Wang Man contiene solo i ringraziamenti. La componente narrativa dei testi è segnalata dai frequenti indicatori temporali e dall’uso di verbi al passato.99 Va, tuttavia, segnalato il fatto che le

lettere, specialmente quelle di Zheng e Wei, hanno anche dei momenti descrittivi.

Inoltre, i testi si possono definire come tendenzialmente poco vincolanti, in quanto consentono al lettore una certa libertà interpretativa.100

Si potrebbe far rientrare questi testi anche nella tipologia dei testi autonomi di libera elaborazione intellettuale, ovvero quei testi non legati a schemi predefiniti, in cui la materia di scrittura è disposta abbastanza liberamente dal lettore.101

Per quanto riguarda il genere, i testi in questione in questione appartengono al genere della lettera. Si tratta, infatti, delle cinque lettere di ringraziamento scritte dalle attiviste dopo il loro rilascio nell’aprile 2015 e pubblicate nello stesso mese in un articolo della testa online chinadigitaltimes.net. Le lettere sono state, probabilmente, postate su profili social delle attiviste, ma la loro sede originale non è più reperibile in Internet.

Le lettere costituiscono una via di mezzo tra la lettera personale e quella aperta. I segnali di genere102 che rimandano alla lettera personale sono lo stile che, nella

99 Letizia Lala, 2011, “Testo, tipi di”. Treccani, disponibile in internet all’indirizzo

http://www.treccani.it/enciclopedia/tipi-di-testo_(Enciclopedia-dell'Italiano)/, consultato in data 10/09/2019.

100 Ibidem. 101 Ibidem.

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maggioranza dei testi, è informale e colloquiale e l’allusione a fatti conosciuti dal destinatario senza ulteriori chiarimenti.

Vi sono, tuttavia, anche segnali di genere della lettera aperta, che nasce per essere indirizzata a una o più persone e che viene divulgata attraverso forme pubbliche, per via del fatto che le autrici si propongono chiaramente di suscitare la riflessione sui temi e i contenuti affrontati.

La struttura di queste lettere è simile a quella tipica delle lettere in italiano, anche se non seguono uno schema preciso. Tutti i testi sono dotati di data e luogo che, però, sono posti in fondo e non all’inizio. Nelle lettere di Zheng Churan e Wang Man sono presenti anche delle formule di apertura e, nella lettera della seconda, vi sono anche delle formule di saluto. Tutte le lettere sono dotate di un’introduzione e tutte, ad eccezione di quella di Wei Tingting, di una conclusione. Inoltre, alla fine di tutti i testi, è riportata la firma dell’autrice.

In merito alla classificazione relativa alle sei funzioni comunicative di Jakobson (1958), si può affermare che i testi presentano principalmente una funzione emotiva o espressiva, che si concentra, quindi, sul mittente del testo.103 Nelle lettere, infatti, viene

comunicato al lettore lo stato d’animo dell’io narrante.

Un’altra funzione comunicativa molto importante che caratterizza le lettere è quella conativa, ovvero quella che si concentra sul destinatario del testo, per il fatto stesso che si tratta di lettere di ringraziamento, in cui le autrici si rivolgono più volte in modo diretto ai loro sostenitori.

Infine, per quel che concerne la classificazione tra testo aperto e testo chiuso, le lettere possono definirsi principalmente dei testi aperti.

2.2 Dominante e lettore modello

La dominante del prototesto è stata individuata nella componente emotiva. Le autrici, infatti, evidenziano le proprie emozioni sia in merito all’esperienza della detenzione sia quando esprimono la loro gratitudine nei confronti di chi è stato loro d’aiuto.

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Come sottodominante è stata individuata la componente vocativa, per il fatto che nelle lettere ci sono svariati riferimenti diretti alle persone ringraziate dalle attiviste.

Per quanto riguarda il lettore modello, sia quello del prototesto che quello del metatesto, coincidono con quelli individuati precedentemente per l’articolo di cronaca. Nel primo caso, quindi, si tratta di un utente medio di internet con una conoscenza madrelingua del cinese, a conoscenza della vicenda dell’arresto, interessato ai temi trattati e dotato dei mezzi per reperire l’articolo in Internet a dispetto della censura governativa. Nel secondo caso, invece, il lettore modello è stato individuato in un utente medio di Internet di madrelingua italiana, interessato agli ultimi sviluppi politici e sociali della Cina e al tema del femminismo a livello internazionale, non necessariamente esperto di cultura cinese o con una competenza della lingua.

2.3 Macrostrategia traduttiva

In base alla distinzione fatta da Holmes (1988) tra approccio esotizzante e naturalizzante, si è scelto di adottare un approccio principalmente esotizzante, che corrisponde all’approccio estraniante (opposto a quello familiarizzante) ipotizzato dal teorico Lawrence Venuti, ovvero volto a mantenere gli elementi culturali del prototesto, senza ignorare le differenze culturali.104 È, invece, stato adottato un approccio più

familiarizzante per quanto riguarda la sintassi e il lessico, che sono stati tradotti in modo che risultassero consueti al lettore modello italiano e che non ostacolassero la percezione della componente emotiva dei testi, ma che, piuttosto, la evidenziassero.

Si è, inoltre, adottata una strategia storicizzante (Holmes, 1988), per cui i riferimenti temporali non sono stati adattati ma esplicitati.

2.4 Microstrategia traduttiva e fattori di specificità