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2. Commento traduttologico delle lettere

2.4 Microstrategia traduttiva e fattori di specificità

2.4.4.4. Figure lessicali e espressioni idiomatiche

Rispetto all’articolo di cronaca, questi testi sono molto più espressivi, perciò vi è una presenza di figure lessicali, come la metafora e il paragone e di espressioni idiomatiche, cioè chengyu, di gran lunga maggiore.

Una delle metafore più significative è quella che fa Zheng Churan in merito alla legge:

法律不是一个任人打扮的布娃娃,它是讲理的。

La legge non è una bambola di pezza che le persone posso vestire come vogliono, è così per una ragione.

Qui la metafora negativa è quella che mette in relazione la legge a una bambola di pezza 布娃娃 buwawa. Per rendere l’idea della bambola sfruttata a piacimento da chi vuole, al verbo 打扮 daban, “vestire”, è stato aggiunto “come vogliono”. Inoltre, il verbo 讲理

jiangli, “ragionare”, riferito alla legge, è stato reso con un’espressione comunemente

usata in italiano: “è così per una ragione”.

Zheng, inoltre, si paragona spesso alle persone che l’hanno supportata, come nel seguente esempio:

是你们,比我更英勇,比我更坚强。

Voi siete più eroici e più forti di me.

Qui la ripetizione di 比我更 bi wo geng è stata quasi del tutto eliminata e resa in italiano solo con la ripetizione di “più”.

Un altro esempio di metafora che è stato necessario rielaborare è quella presente nella lettera di Wei Tingting:

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你们知道,我有时候反射弧长……

lo sapete, a volte le mie reazioni ci mettono un po’ ad arrivare.

反 射 弧 长 fanshe hu zhang, “arco riflesso spinale”, è una metafora per dire che qualcuno ha i riflessi lenti. Non si è ritenuto opportuna tradurre letteralmente con “arco riflesso spinale” perché il lettore potrebbe non sapere di che si tratta, perciò è stato spiegato il senso della metaora, la quale è stata eliminata. e eliminando la metafora.

In quest’altro esempio, invece, è stato possibile tradurre il paragone in modo relativamente letterale.

而刚开始我们以为这是隔壁床位能关在一起,抱着被子笑 得像过年的孩子,

Inizialmente pensavamo si riferissero a due letti vicini ed eravamo convinte che saremmo potute stare insieme e stringere le trapunte ridendo come due bambine la notte di Capodanno, […]

笑得像过年的孩子 xiaode xiang guonian de haizi, infatti, è stato tradotto con “ridendo come due bambine la notte di Capodanno”. L’unico cambiamento è consistito nel fatto che il determinante di 孩子 haizi, 过年 guonian, che significa “celebrare il nuovo anno”, è stato reso con un complemento di tempo ed è stato aggiunto “notte”, per far passare l’immagine positiva di due bambine che si divertono insieme la sera dei festeggiamenti per il nuovo anno.

I testi presentano anche una quantità maggiore di chengyu rispetto all’articolo di cronaca. Per pochi di questi si è potuta produrre una traduzione che non comportasse una certa modificazione del significato, ad esempio:

[…] 会不会自寻短见啊, […] […] proveranno a suicidarsi? […]

Qui Zheng sta spiegando i pensieri che la preoccupavano durante la detenzione, come l’ansia per la situazione dei genitori. Viene usato, in questo caso, il chengyu 自寻短见

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zixunduanjian che significa, appunto, “provare a suicidarsi” e che, pertanto, non ha

richiesto una rielaborazione del senso in traduzione.

Diversamente accade nei seguenti esempi:

最开始我丧气的以为这会是青年女权行动派的终结,你们 每一个人的行动开启了另一个波澜壮阔,坚韧不拔的女权 主义行动派的新时代,生生不息,[…]

Inizialmente ero scoraggiata ed ho creduto che questa sarebbe stata la fine del gruppo dei giovani attivisti femministi, ma le azioni di ognuno di voi hanno dato il via ad una nuova era in cui gli attivisti femministi si faranno avanti con forza, divenendo indomabili e crescendo sempre di più.

Il chengyu 波 澜 壮 阔 bolanzhuangkuo significa “farsi avanti con grande slancio”,

mentre 坚韧不拔 jianrenbuba significa “fermo e indomito”. Entrambi costituiscono i

determinanti di 女权主义行动派 nüquanzhuyi xingdongpai, “attivisti femministi”. Per non appesantire la frase con due aggettivi troppo complessi, si è cercato di rendere il primo chengyu un verbo di una frase relativa collegata a 新 时 代 xin shidai, traducendolo in modo piuttosto vicino al significato originale con “farsi avanti con forza”. Il secondo chengyu, invece, è stato reso come un gerundio ed è stato tradotto con “divenire indomabili”, instaurando un rapporto di consequenzialità tra l’azione espressa dalla prima espressione idiomatica e quella espressa dalla seconda. Anche il terzo

chengyu, 生生不息 shengshengbuxi, “vivere e procreare di generazione in generazione,

moltiplicarsi all’infinito” è stato reso con un gerundio e il senso del moltiplicarsi e dell’aumentare di numero è stato mantenuto con il verbo “crescere” e il complemento di modo “sempre più”.

A volte è stato necessario tradurre un chengyu con più di una proposizione, come nel seguente caso, tratto dalla lettera di Wu Rongrong:

期待它日相聚时,畅谈人生, 把酒言欢!

Spero che quando un giorno ci incontreremo tutti insieme, parleremo con entusiasmo della vita, facendoci un’allegra chiacchierata mentre beviamo vino.

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Qui il chengyu 把酒言欢 bajiu yanhuan, “parlare e bere allegramente”, è stato reso con due proposizioni, di cui la seconda è una subordinata temporale della prima: “facendoci un’allegra chiacchierata mentre beviamo vino”.

[…] 但是想象不出来原来是那么大规模的、惊天动地的、 我自己从来没有见过的声援。

[…] ma non avrei mai potuto immaginare che il supporto fosse di così grande portata, così clamoroso da far tremare la terra, una cosa che non avevo mai visto prima.

惊天动地 jingtiandongdi è utilizzato per descrivere il supporto ricevuto dall’attivista. Il suo significato più generico è “clamoroso”, quello più letterale è “far tremare la terra e il cielo”. Per unire queste due accezioni del chengyu e rendere al meglio lo shock provato dall’attivista nel venire a conoscenza del grande supporto ricevuto, si è deciso di tradurlo con “così clamoroso da far tremare la terra”.

Significativo è, inoltre, il seguente esempio, tratto dal testo di Zheng Churan, il cui si ha un complemento di risultato costituito da due chengyu:

一定哭到惨绝人寰、声嘶力竭了吧,[…]

Di sicuro avrà pianto fino a sfinirsi e a diventare rauca, […]

惨 绝 人 寰 canjuerenhuan significa “estremamente tragico”, mentre 声 嘶 力 竭

shengsilijie significa “urlare fino a diventare blu in faccia, essere rauco ed esausto”. Il

verbo risultativo 哭到 kudao è stato tradotto con “piangere fino a” e i due chengyu con due frasi infinitive coordinate: “sfinirsi e diventare rauca”.

2.4.4.5. Realia

I realia, ovvero quegli elementi che denotano cose materiali culturospecifiche, sono stati tradotti in base alla macrostrategia adottata, secondo la quale la specificità di questi elementi va mantenuta in traduzione, anche perché il lettore modello è a conoscenza del fatto che sta leggendo le lettere di cinque attiviste cinesi e, pertanto, incontrare elementi tipici della cultura cinese rientra nelle aspettative che ha sul testo,

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specialmente per quanto riguarda i realia appartenenti all’ambito del cibo, come è evidente nei seguenti esempi:

没有兴致吃泡椒风爪、[…]

Avrà voglia di mangiare le zampe di gallina con i peperoni?

Le 泡椒风爪 paojiao feng zhua, ovvero le zampe di gallina con i peperoni, sono un piatto tipico cinese, cosa che non si è ritenuto necessario esplicitare, in quanto la traduzione letterale fa capire chiaramente che si tratta di una pietanza tipica. Lo stesso discorso vale nell’esempio seguente:

椰子酒喝完了吗?

Si sarà bevuta tutto il vino di cocco?

椰子酒 yezi jiu è stato semplicemente tradotto utilizzando il termine con cui viene spesso nominato in Internet su fonti italiane, ovvero “vino di cocco”.

Analogamente, anche nel seguente esempio, non si è ritenuto necessario esplicitare l’elemento culturo specifico:

那个用脚走完中国的她,淘宝店生意好吗?

Quella che ha percorso tutta la Cina a piedi, come andranno i suoi affari su Taobao?

淘宝 Taobao, la versione cinese di eBay, è stato tradotto senza particolari spiegazioni, utilizzando semplicemente il pinyin, in quanto, in questo passaggio, ciò su cui si vuole far concentrare il lettore sono le preoccupazioni di Zheng Churan nei confronti dei suoi amici, perciò non si è voluto appesantire il testo con una spiegazione del termine.

Vi sono anche dei realia che consistono in modi di dire, ad esempio, in Zheng Churan troviamo diverse volte l’espressione 喝茶 he cha, “bere tè”, un modo per indicare la pratica adottata dalle autorità di convocare gli attivisti per interrogarli o intimidirli.

[…] 现在是不是天天被喝茶?

[…] saranno convocati dalle autorità tutti i giorni adesso?

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隔一段时间就挖我以前的报道出来转的小编们,喝茶多吗? Gli editori che hanno recuperato i miei report e li hanno diffusi, anche loro staranno facendo una “chiacchierata” con le autorità?

In questo caso, si è ritenuto necessario, ai fini della comprensione degli avvenimenti narrati nel testo, esplicitare il significato del realia. Nel primo esempio, infatti, la costruzione passiva 被喝茶 bei he cha è stata tradotta con “essere convocati dalle autorità”, mentre, nel secondo esempio, 喝茶多 he cha duo, “bere molto tè”, è stato tradotto con “fare una chiacchierata con le autorità”, inserendo il termine “chiacchierata” tra le virgolette, per far intendere che si sta usando un verbo indicante un’azione solo apparentemente innocua, che in realtà fa riferimento agli interrogatori delle autorità.

Vi sono, poi, diversi realia con cui si indicano le istituzioni governative, come nell’esempio seguente, tratto sempre dalla lettera di Zheng Churan:

有一天检察院提审我和麦子。

È successo che, un giorno, io e Maizi siamo state portate nell’ufficio del procuratore per essere interrogate.

检察院 jianchayuan qui è stato tradotto adottando il corrispettivo italiano, “ufficio del procuratore”.

Anche nella lettera di Li Tingting, viene nominata un’istituzione governativa:

[…] 遭到北京市公安局海淀分局的刑事传唤和长达 37 天的 刑事拘留。

[…] mi sono ritrovata ad essere convocata dalla divisione del distretto di Haidian dell’Ufficio per la Pubblica Sicurezza di Pechino e sono stata detenuta per 37 giorni.

In questo caso, si è scelto di operare una traduzione letterale del realia 北京市公安局

Beijing shi gong’an ju, ovvero “Ufficio per la Sicurezza Pubblica di Pechino”.

Nella lettera di Wei Tingting vengono nominati, invece, diversi corpi di polizia. Infatti, vi è una distinzione tra i poliziotti del centro di detenzione e la “polizia civile” della RPC, come si può notare nel seguente esempio:

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[…] 4 名看守所的警察将我用车送到了机场,5 名民警和我 一起乘坐当晚的飞机送我到了南宁机场,而在机场我的父 母,南宁国保,我所在市和乡镇的民警也都等着,[…] […] quattro poliziotti del centro di detenzione mi hanno accompagnato all’aeroporto con la macchina, altri cinque poliziotti quella sera hanno viaggiato con me sull’aereo diretto all’aeroporto di Nanning, dove c’erano ad aspettarmi i miei genitori, i membri dell’ Ufficio per la Protezione della Sicurezza Nazionale di Nanning, dei poliziotti della mia città e del mio villaggio. Dopo aver passato una notte a Nanning, il secondo giorno la polizia cittadina e quella del villaggio mi hanno scortata fino alla città dove vivo guidando per più di cinque ore […]

In italiano è stata mantenuta la distinzione specificando che, nel primo caso, 看守所的 警察 kanshousuo de jingcha indica i poliziotti del centro di detenzione, mentre 民警

minjing è stato tradotto in modo più generico con “poliziotti” perché, facendo delle

ricerche, si è visto che la Polizia Civile, in italiano, indica la polizia della Repubblica di San Marino e, pertanto, si è preferito evitare questa traduzione per non causare fraintendimenti. Inoltre, in quest’esempio vi è anche un altro realia: 南宁国保 Nanning

guoqu, dove 国保 guoqu sta per 国内安全保卫局 guo nei anquan baowei ju, ovvero un

dipartimento del Ministero per la Pubblica Sicurezza, il cui compito è quello di occuparsi di personalità problematiche come i dissidenti e gli attivisti, che è stato tradotto in modo letterale con “Ufficio per la Protezione della Sicurezza Nazionale di Nanning”, senza cercare di riprodurre l’abbreviazione, in modo che dal nome sia chiaro il compito di quest’organo.

Inoltre, come nell’articolo di cronaca, viene nominato 朋友圈 pengyouquan, la funzione di chat privata relativa al social WeChat. Essendo il lettore modello delle lettere lo stesso dell’articolo di cronaca, si è ritenuto necessario inserire, anche qui, una brevissima spiegazione del realia in traduzione per far capire al lettore di cosa si tratta, senza la quale alcuni passaggi non sarebbero risultati comprensibili, come evidente in questo esempio, proveniente dalla lettera di Zheng Churan:

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Mi sono messa a scorrere per intero i post delle bacheche dei miei amici sul social “Momenti”, una dopo l’altra.

Poiché la macrostrategia adottata prevede il mantenimento della componente emotiva e narrativa, diversamente dall’articolo, non si è voluto appesantire le lettere con una spiegazione altrettanto precisa del realia, per cui non si è menzionato il fatto che si tratta di una funzione di WeChat, ma si è solo spiegato che si tratta della bacheca di un social. Inoltre, le virgolette tra cui è inserito il nome proprio e la spiegazione del realia sono state utilizzate solo per la prima occorrenza del termine, come è evidente in un esempio tratto da un passaggio successivo della lettera:

每翻一次你们的朋友圈和关于你们的声援行动和文章,[…] Ogni volta che rovistavo tra le vostre bacheche su Momenti e riguardavo i vostri articoli e le vostre iniziative di supporto […]

In questo caso, viene solo utilizzato il nome con cui è conosciuto in italia 朋友圈

pengyouquan, per l’appunto “Momenti”.

Un altro realia appartenente all’ambito del social WeChat è quello presente nel seguente esempio, tratto dalla lettera di Wei Tingting:

[…] 一篇篇看那两个公众号的文章[…]

[…] o quando ancora ho letto quei due articoli pubblici postati su WeChat.

公众号 gongzhonghao è una delle tre funzioni della piattaforma del social WeChat che permette di postare articoli pubblici. Poiché il nome, tradotto mediante il pinyin, potrebbe non risultare familiare a un lettore che non è abituato ad usare frequentemente questo social, si è deciso di spiegare che si tratta di “articoli pubblici postati su WeChat”.

Infine, un altro elemento culturospecifico si riscontra nella lettera di Zheng Churan:

我们在里面还占卦、用扑克牌测运势、[…]

Quando eravamo dentro facevamo anche divinazione con l’antico metodo degli Otto Trigammi […]

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占卦 zhan gua significa, per l’appunto, “fare divinazione tramite il metodo degli Otto Trigrammi”. I trigrammi costituiscono un metodo divinatorio antico, e sono stati creati sulla base dell’osservazione delle incrinature sui gusci delle tartarughe. Poiché inserire una spiegazione del genere in traduzione sarebbe risultato pesante e poiché lo stesso verbo 占卦 zhan gua fa riferimento alla pratica della divinazione, si è deciso di non esplicitare la provenienza del realia, inserendo solo l’aggettivo “antico”, in modo da far capire al lettore che si tratta di una tradizione antica.

2.4.4.6. Registro

Per quel che concerne il registro, è necessario fare una netta distinzione tra le lettere di Zheng Churan, Wei Tingting e Wu Rongrong, caratterizzate da uno stile più colloquiale e vicinissimo alla lingua parlata, da quelle di Li Tingting e Wang Mam che, come già detto, sono più stringate e formali e si avvicinano di più allo stile della lingua scritta.

Il fatto che le prime tre lettere si avvicinino più allo stile colloquiale è evidenziato anche dall’espressione con cui le autrici si riferiscono al periodo della reclusione, ovvero, 在 里面 zai limian, letteralmente “all’interno”. Quest’espressione, come già evidenziato nel paragrafo 2.4.3.1., è stata tradotta in modo diverso a seconda dei casi e a seconda di quanto fosse comprensibile dal contesto che con “all’interno” ci si riferisse al periodo di reclusione. Nel seguente esempio, tratto dalla lettera di Zheng Churan, l’espressione è tradotta con “dentro al carcere”:

我以为只会在里面哭到不行,[…]

Credevo che avrei pianto così tanto solo dentro al carcere, […]

In un altro passaggio della lettera di Wei Tingting, invece, si è scelto di operare una traduzione ancora diversa:

[…] 那也是我在里面唯一一次听到大兔的声音。

[…] In tutto il periodo della prigionia, quella è stata l’unica volta in cui ho sentito la voce di Coniglio Gigante.

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In questo caso si è scelto di tradurre 在里面 zai limian con “in tutto il periodo della prigionia”, così da evidenziare la durata del periodo e metterla in contrapposizione con “l’unica volta” (唯一一次 weiyi yi ci) in cui l’attivista ha sentito la voce della sua compagna Zheng.

Nelle due lettere più formali non viene mai riscontrata quest’espressione per riferirsi al periodo passato in prigione, ma ne vengono usate altre. Ad esempio, per riferirsi ai giorni di reclusione Wang Man utilizza un chengyu, come è possibile notare nel seguente esempio:

没有你们, 我们还将继续身陷囹圄,饱受摧残。

Senza di voi saremmo ancora dietro le sbarre, distrutte.

Il chengyu 身陷囹圄 shen xian lingyu significa, appunto “stare dietro le sbarre della prigione, essere rinchiusi in prigione” e, perciò, è stato tradotto con “dietro le sbarre”. Inoltre, soprattutto nelle lettere di Zheng Churan e Wei Tingting, troviamo diverse forme di colloquialismi.

Primo fra tutti è l’uso frequente della costruzione passiva, più usata nel linguaggio parlato, come si può notare nel seguente esempio tratto dalla lettera di Zheng Churan:

然后就被警察阻止了。

Poi è stata fermata dalla polizia.

Qui la costruzione passiva non è stata resa attiva nel metatesto, anche perché si tratta di una frase breve dove non vi è rischio di produrre una traduzione troppo complessa.

In generale, si è cercato quanto più possibile di mantenere il tono colloquiale anche in traduzione, utilizzando espressioni considerate più vicine al parlato anche in italiano e,