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Sul sistema tripartito dei dimostrativi e in particolare sull'uso del pronome/aggettivo codesto, anche nella sua variante non sonorizzata cotesto, è

raccontasse l’aneddoto in francese?" (Ivi: 27); "Ma appunto, ella ci troverà quiete e sollievo, perché non c’è altro studio che giovi quanto questo a distrarci dalle passioni che ci turbano" (Ivi: 30).

382 2: 65. 383 180. 384 231. 385 286.

386 "Ma questo ci è usato in un senso larghissimo [...] e spesso è un pleonasmo [...]. Troppi che e troppi ci

nei nostri scritti!" (21: 231). In nota, a 113 di 14 si dice che ci è usato più di frequente, mentre vi "si adopera specialmente per evitare un incontro di suoni simili: Non vi ceniamo volentieri in questa

locanda".

88 necessario fare alcune considerazioni. Infatti, sebbene gli studi concordino, con poche eccezioni,388 nell'affermare che l'uso di codesto/cotesto oggi è limitato settorialmente al linguaggio burocratico e geograficamente alla Toscana,389 tuttavia non possiamo ricavare che poche informazioni su un ipotetico restringimento del suo àmbito d'uso nel corso del XX secolo e anche più indietro nel tempo.390 Sicuramente già in epoca fascista l'uso del dimostrativo generava difficoltà, se Devoto nel 1939 percepiva come "crudele che quanti italiani siano abituati dall'infanzia a dire «quel libro lì» con una insistenza espressiva perfettamente adeguata [...] siano invitati a condannarlo e a dimenticarlo"; per lo studioso, infatti, "è legittimo che nelle scuole ci si eserciti intorno all'impiego esatto di questo dimostrativo. Ma è chimerico sperare che l'uso di questo dimostrativo si diffonda in tutti gli aspetti della lingua".391 L'argomento meriterebbe di essere approfondito in un'altra sede; qui ci si limiterà a rendere conto di come nei testi grammaticali indicazioni più specifiche sull'utilizzo di questo dimostrativo compaiano soltanto da pochi anni, e ancora con grande approssimazione.

I grammatici postunitari consultati sono concordi nell'indicare come tripartito il sistema dei dimostrativi,392 tuttavia non mancano spie del fatto che l'uso di codesto

fosse problematico, tant'è che Collodi mette l'accento sulla difficoltà dei parlanti italiani fuor di Toscana con il dimostrativo in questione:

L'hai dunque capita bene la differenza che passa fra questi tre aggettivi? - Mi parrebbe di sì- Allora farai bene a tenerla a memoria, per non usare a sproposito

388 CASTELLANI 1991: 240; SCHWARZE 1995: 233-34; DARDANO-TRIFONE 1997: 250; PRANDI 2006: 305. 389 SIMONE-CARDONA 1971: 391; BRUNET 1981: 6; SABATINI 1985: 157; BERRETTA 1993: 206; VANELLI

1997: 122; BERRUTO 1998: 78; RENZI-SALVI-CARDINALETTI 2001: v. I: 631; SALVI-VANELLI 2004: 134 e 329; PATOTA 2006: 189; D’ACHILLE 2010a: 133-34; DA MILANO 2010: v. I: 373; SERIANNI 2010a: 194- 95; SERIANNI-ANTONELLI 2011: 252; si vedano inoltre i corpora LIF e LIP. Da segnalare l'idea di DURANTE (1981, 166) che le definizioni correnti sul dimostrativo siano "inaccettabili"; per lo studioso, infatti, tra questo e quello "codesto viene a occupare una dimensione funzionale intermedia, denotando il dato che il locutore considera estraneo a sé dal punto di vista spaziale o affettivo, ma presente nell'àmbito del discorso suo o dell'interlocutore; donde la frequente connotazione spregiativa [...]. Quest'ultima distinzione è tipicamente toscana, e pertanto si capisce perché codesto non si sia fissato saldamente nel sistema: la prosa ricercata ne farà largo uso, ma già Bandello e Giordano Bruno sostituiscono frequentemente codesto con questo [...]. Si manifesta insomma uno iato tra il toscano parlato e la base toscana della lingua nazionale".

390 ROHLFS 1968: 202-203; DURANTE 1981: 166;SETTI 2009; TLIO. 391 DEVOTO 1939: 59.

392 Cfr. CORTICELLI (1878: 37; 42), MOISE (1878: 258-261; 267), FORNACIARI (1881: 72-73), MORANDI-

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questo per codesto, e codesto per quello, come accade frequentemente a molti, e

specie a molti non toscani.393

Fornaciari, pur fornendo la tradizionale tripartizione,394 dà delle limitazioni circa l'uso di cotesto: "Puzzerebbe anzi di affettazione l'adoprare sempre il cotesto tutte le volte che una cosa è vicina alla seconda persona";395 Goidànich, infine, osserva: "Talora in luogo di COTESTO si usa anche QUESTO, QUELLO, quando l'accenno alla 2a persona non è il concetto predominante".396

1919-1968

Le grammatiche di G1 per le scuole elementari, dell'ordine medio e superiore non si allontanano dalla tradizione precedente, né mostrano significative differenze tra un testo e l'altro nel trattamento dei pronomi e degli aggettivi dimostrativi. Solo uno dei testi non inserisce la forma codesto o cotesto, limitandosi a citare questo e quello;397 la maggior parte fornisce lo schema tripartito e la tradizionale definizione;398 alcuni

mostrano, tramite l'enfatizzazione della spiegazione, la difficoltà degli studenti nell'utilizzo di cotesto/codesto:

«Cattivaccio! birichino!» - fanno la sorella e la mamma. E l'Aurelia aggiunge: - Non sai parlare ancora! - «Quésta rosa, quésta rosa, mentre il fiore che volevi era in mano mia». - «O come avevo a dire?» - «Cotésta! - chi ti poteva capire?».399

La bimba dice questo cappello, perché è vicino a lei, anzi lo tiene addirittura in

393 COLLODI 1884: 70. 394 FORNACIARI 1881: 72-73. 395 Ivi: 74.

396GOIDÀNICH 1918: 161.

397 7: 33. DEVOTO, pur non inserendo codesto nell'introduzione ai dimostrativi (13: 95), lo cita più avanti

nel testo (ivi: 109). Tuttavia la forma non è presente tra gli esempi (ivi: 109-110).

398 1: 32; 2: 20-21; 3: 45; 6: 58; 5: 47; 8: 35; 9: 26; 11: 138; 12: 338-339; 14: 68; 15: 58-59; 16: 231; 17:

56; 18: 95; 19: 80; 21: 134; 21: 110; 22: 43.

90

mano; dice invece codesto ombrello, perché l'ombrello è in mano della mamma, alla quale essa parla.400

Soltanto uno, infine, segnala il suo utilizzo prevalentemente toscano:

delle tre forme, questo e quello sono le più comuni, mentre codesto è particolarmente usato nel toscano, e perciò anche nell'italiano comune e letterario.401

1969-2016

All’interno di G2 tutte le grammatiche (tranne una, rivolta alla scuola elementare)402 forniscono lo schema tripartito dei dimostrativi. Le forme

cotesto/codesto, perciò, continuano ad essere presenti: ciò che cambia rispetto alla

prima parte del campione è l’atteggiamento nei loro confronti. Se alcuni testi, soprattutto quelli dedicati alla scuola elementare, si limitano a riportarne la definizione tradizionale,403 altri esprimono il rammarico in merito al minor uso del dimostrativo nell’italiano contemporaneo:

«Ai non Toscani, l’aggettivo codesto può sembrar nuovo e affettato; e i tre quarti degli Italiani non lo usano, e molti neppur lo conoscono… Fuor di Toscana si sostituisce con quello. Così tutti dicono “Lèvati dal dito quell’anello”, “Dammi quel libro che hai in mano”, e simili, invece di dire, per non parere toscaneggianti, o per ignoranza, “Dammi codesto libro”, “Lèvati codesto anello” (così come dicono, per le stesse ragioni, “Lèvati di lì”, invece di “Lèvati di costì”, come andrebbe detto). Anche gli scrittori, appena possono, confinano il codesto in soffitta. E così l’aggettivo muore, ed è un peccato, perché ha un suo significato tanto preciso quanto insostituibile». A. Gabrielli.404

Codesto è soprattutto di uso toscano e letterario; oggi viene sempre più sostituito da

400 10: 24. 401 20: 204. 402 25: 58. 403 24: 69; 26: 43-44; 27: 48; 28: 32; 29: 7; 32: 411; 40: 177; 41: 260-261; 404 34: 226.

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quello. Si viene così a perdere una distinzione importante, nel rapporto dialogico io/tu.405

Anche altri testi fanno riferimento all’uso regionale e settoriale del pronome- aggettivo, quantomeno nella sezione teorica;406 negli esercizi, però, spesso la forma riappare, in frasi che non potrebbero essere prodotte spontaneamente se non in un contesto toscano: “Ho imparato che codesti amici non sono sempre affidabili”,407 “Questa maglia mi va bene, codesta invece, che vuoi prestarmi tu, è larga”,408 “Mi fai

vedere codesto orologio che sbuca dalla tua tasca?”,409 “Questa giacca è troppo leggera per il nostro viaggio, codesta mi pare più calda”,410 “Prova questi scarponi da trekking,

codesti sono adatti solo per passeggiate in collina”,411 “Questa volta hai davvero

esagerato! Codesta tua arroganza è irritante!”.412 37 propone un esercizio in cui si richiede di volgere al plurale una serie di espressioni, tra cui “codesto sport”, un altro in cui bisogna cancellare l’aggettivo dimostrativo usato in modo errato in frasi come “Codeste/Quelle tue continue lamentele sono insopportabili” e, infine, un ultimo esercizio in cui si chiede di formare una frase per ogni aggettivo indicato, tra cui

codesta.413