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Il patto di collaborazione per la realizzazione del ‘progetto di valorizzazione del mercato rionale e della piazza Aldrovandi’

La disciplina e gli strumenti dell’amministrazione condivisa

1. La classificazione (in modelli) secondo scale di aderenza al diritto formale Le esperienze di gestione di beni e spazi pubblici da parte dei cittadini possono assumere

1.2. Il modello del riconoscimento

1.4.2. Il patto di collaborazione per la realizzazione del ‘progetto di valorizzazione del mercato rionale e della piazza Aldrovandi’

410 Solo nel Comune di Trento e nel periodo che va dal 2016 al 2019 sono stati coinvolti

ottomilacinquecentotrentatre cittadini. Comune di Trento, report patti di collaborazione 2016-2019. Op.

cit.

411 Si prenda ad esempio il lavoro svolta dalla scuola De Gasperi, presso il Comune di Trento, la quale si è occupata, assieme agli studenti dell’istituto, di riqualificare l’area circostante l’edificio presso la quale sono stati installati pannelli e giochi didattici toccanti temi legati all’astronomia, tra cui il parco meteorologico e il giardino matematico (Comune di Trento, report patti di collaborazione 2016-2019. Op. cit. p.39). Così come il più ampio progetto ‘STRA.BENE‘, volto a coinvolgere e interessare gli studenti delle scuole medie verso temi quali valorizzazione dei beni comuni, la cittadinanza attiva e la democrazia partecipativa.

(Comune di Trento, report patti di collaborazione 2016-2019. Op. cit. pp. 52-52).

412 Come nel caso dell‘adesione al progetto ‘adotta una strada‘, rivolto ai soggetti privati proprietari di portici o muri del centro o della periferia, da parte di Confcommercio Imprese per l’Italia, la quale si è impegnata a svolgere attività ed interventi finalizzati al monitoraggio e al ripristino delle adeguate condizioni delle aree interessate da vandalismo grafico (http://partecipa.comune.bologna.it/adotta-una-strada-confcommercio-imprese-litalia-sede-di-bologna). Si veda parimenti l’intervento dell'agenzia per il lavoro Umana SpA volto ad offrire un servizio di orientamento nel mercato del lavoro e formazione professionale (http://partecipa.comune.bologna.it/patto-di-collaborazione-orientamento-mercato-del-lavoro-e-formazione-professionale-umana-spa).

413 Quale può essere ad esempio un patto stipulato per la cura di una singola aiuola o la riverniciatura di un muro.

179 Il presente patto di collaborazione414 stipulato dagli operatori del mercato di piazza Aldrovandi con il Settore Attività Produttive e Commercio del Comune di Bologna è volto alla realizzazione del ‘Progetto di valorizzazione del mercato rionale e della piazza Aldrovandi’.

Come si evince dalle premesse inserite nel patto di collaborazione, il patto insiste sull’area della Piazza Aldrovandi, nella quale è sito anche il mercato, è stata (previamente) dichiarata oggetto di un progetto di riqualificazione; il cui ambito è stato definito attraverso un percorso di coinvolgimento dello stesso Quartiere Santo Stefano, dei residenti e degli operatori della piazza. Posto il più ampio intervento di manutenzione straordinaria della piazza si è poi reso necessario intervenire sull’organizzazione del mercato al fine di renderlo coerente con la ridefinizione delle funzioni della piazza contribuendo a migliorare la vivibilità della stessa.

Pertanto, il patto copre l’area mercatale di Piazza Aldrovandi, l’area parcheggio ubicata in vicolo Bolognetti e i box del mercato e i servizi connessi.

Attraverso la stipula del patto, la cui vigenza copre il periodo che va dal 23 gennaio 2017 al 17 gennaio 2022, si è inteso procedere alla valorizzazione dell’area del mercato attraverso la collaborazione con i medesimi operatori del mercato al fine di “generare comportamenti virtuosi (...) nella gestione dell’area mercatale”, in modo tale da “favorire la cura degli spazi, dei box e dei servizi connessi e più in generale dell’intera area”415. Il patto postula i principi ai quali le parti devono attenersi, tra cui si richiamano i principi di sussidiarietà, efficienza, economicità e trasparenza. Parimenti si richiede leale collaborazione nell’esplemento delle attività, così come l’attinenza ai principi di fiducia reciproca, responsabilità, sostenibilità, proporzionalità, piena e tempestiva circolarità delle informazioni. Per poi passare ad elencare i reciproci impegni assunti dalle parti. Da un lato il Comune si fa carico di mettere a disposizione degli operatori del mercato gli spazi necessari, tra cui l’area di vicolo Bolognetti, un box con adeguati servizi igienici per gli operatori stessi ed uno per i fruitori dell'area mercatale; si impegna poi a valorizzare la

414 Approvato con Delibera della Giunta Comunale 6 marzo 2018, n. 76182.

415 Comune di Bologna. Patto di collaborazione per la realizzazione del “progetto di valorizzazione del mercato rionale e della Piazza Aldrovandi”. 2017.pp. 5 e 6

180 funzione mercantale e a “valutare, anche su segnalazione del proponente, gli adeguamenti necessari per rendere maggiormente efficaci le azioni previste nei limiti delle risorse disponibili”416. mentre dall’altro, gli operatori del mercato si impegnano a curare attraverso la manutenzione e la valorizzazione gli spazi assegnati, quindi delle aree verdi circostanti, dei chioschi e dei box, così come a garantire il coordinamento delle azioni volte alla valorizzazione e alla cura della stessa piazza. Gli operatori si assumono altresì l’onere di consentire il libero accesso dei clienti ai bagni messi a disposizione dal Comune e di utilizzare diligentemente gli spazi dell’area parcheggio resa disponibile. Il patto prevede poi che qualora un operatore non rispetti le condizioni di cura e manutenzione, delle cui spese è previsto l’accollo in capo all’operatore, sarà possibile revocare il comodato d’uso concesso in relazione all’area di sosta assegnata.

Il patto di collaborazione stretto per la rigenerazione del Mercato Aldrovandi si inserisce in un progetto di riqualificazione ben più ampio che prevede la riorganizzazione dell’intera area del centro storico, a partire dalla trasformazione in area pedonale della Piazza Aldrovandi417, in aggiunta all’ampliamento dello spazio centrale della piazza, l’aggiunta di alberi e verde urbano, l’inserimento di panchine, il rifacimento dell’illuminazione e l’eliminazione dei parcheggi tra i banchi del mercato ora rientranti nell’area pedonale, da cui il conseguente affido delle aree per il parcheggio dei mezzi funzionali alle attività degli operatori mercatili nell’adiacente Vicolo Bolognetti seguito da un’attenta regolamentazione dell’accesso alla piazza per lo scarico e carico merci.

La riqualificazione dell’area mercatile di Piazza Aldrovandi parte dall’esigenza di contrastare degrado portato dalla vita notturna che si riversa nel centro storico creando conflitti con i residenti, in modo tale da rendere l’area maggiormente vivibile. In connessione con tale esigenza si è deciso di valorizzarne la funzione mercatale, coerentemente con quanto avvenuto in collaborazione con altri Quartieri quali Navile e Santo Stefano ed in particolare per il mercato Albani nella Bolognina. L’obbiettivo è quello

416 Comune di Bologna. Patto di collaborazione per la realizzazione del “progetto di valorizzazione del mercato rionale e della Piazza Aldrovandi”. 2017. p. 7.

417 Da qui il conseguente affido delle aree per il parcheggio dei mezzi funzionali alle attività degli operatori mercatili nell’adiacente Vicolo Bolognetti ed un’attenta regolamentazione dell’accesso alla piazza per lo scarico e carico merci.

181 di rilanciarne l’attività dei mercati rionali attraverso un'opera di ‘modernizzazione’ e riorganizzazione volta a renderli maggiormente in linea con le nuove esigenze del mutato contesto sociale.

Per quanto riguarda la rigenerazione del Mercato Aldrovandi è stata prevista la possibilità di destinare lo spazio tra i chioschi, dove non potranno più sostare le vetture di carico e scarico merci degli operatori, all’allestimento di arredi ed alle attività di somministrazione nell’orario del mercato, prolungato dalle 8.30 fino alle 22418. Tali spazi andranno divisi equamente tra i sedici chioschi presenti, con la possibilità di cessione dello spazio inutilizzato all’operatore adiacente. È poi prevista, come sancito nel patto di collaborazione, l’aggiunta di un pergolato e di tre box per i servizi igienici la cui manutenzione andrà garantita dagli stessi operatori mercatali attraverso la stipula di uno specifico contratto con un soggetto incaricato della cura e manutenzione.

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