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Figura 57 - Complesso funerario di Sesostri III ad Abido (Wagner, J. 2009. Pag. 109).

Sesostri III fu il primo faraone a recuperare un'altra tradizione precedente all’Antico Regno: l’edificazione di una struttura di carattere funerario ad Abido. Probabilmente Sesostri III si fece seppellire nella tomba scavata nella roccia sotto il tempio funerario invece che nella piramide di Dahshur.335

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La pianta dell’edificio richiama quella di un complesso della piramide, soprattutto per la presenza del Tempio in Valle, della sottostruttura e della montagna che funge da piramide.336 Questa struttura fu precursrice sia delle sepolture della tarda XIX Dinastia

aventi complessi mortuari regali assocaiti alla figura di Osiride, sia delle cappelle private sempre associate al dio oltremondano. Nell’evoluzione dei complessi funerari regali la struttura di Abido diventa lo spartiacque tra la tradizione proveniente dalla sepoltura nella piramide e i nuovi modelli privi di sovrastruttura. L’importanza del complesso di Abido è data dal fatto che si introducono definitivamente gli archetipi che diventeranno fondamentali per le strutture regali che, in seguito a ulteriori rielaborazioni dettate dalla dottrina solare, porteranno alla creazione degli ipogei della Valle dei Re e delle Regine.

La prima grande innovazione che si evince dall’analisi del complesso di Sesostri III è la scelta dell’ambiente. L’accesso alla camera di sepoltura scavata nella roccia del gebel avviene tramite un recinto di mattoni crudi e sfrutta quindi la montagna stessa come fosse una piramide. A 700 metri in linea con il tempio mortuario si ha il Tempio a Valle che conteneva al proprio interno una cappella di culto di Sesostri III. Stranamente manca una via processionale che avrebbe collegato le due strutture sacre, forse resa inutile dal perfetto allineamento tra le due aree di culto. La perdita della via processionale ha un precedente a Lahun nel complesso della piramide di Sesostri II, in cui abbiamo visto esservi una separazione maggiore tra le aree relative alla piramide e il tempio funerario.337

L’abbandono progressivo della piramide come simbolo della regalità e dell’aldilà rende inutili le strutture che erano un tempo strettamente connesse con la sepoltura del faraone.338

Nel complesso di Abido la dissociazione tra tomba e luogo di culto del re defunto è ormai prossima al compimento. A riprova di quanto affermato vi sono tre elementi:

• Mancanza della via processionale.

• Netta separazione tra tempio Mortuario e Tempio in Valle. • Assenza di una piramide edificata dall’uomo.

La mancaza di una sovrastruttura non inficia l’assenza delle caratteristiche tipiche del complesso mortuario regale, dato che è l’ambiente che sostituisce quelle che in passato erano le peculiarità dei templi associati alla dimora eterna del sovrano.

Il Tempio in Valle, che in realtà funge da vero e proprio tempio di culto per il faraone defunto, si trova a ridosso della pianura alluvionale del Nilo e ha un orientamento in linea con la sovrastruttura della sepoltura di Sesostri III a ridosso della Dw-Inpw. Il tempio di culto aveva dimensioni di 33,6 per 53,6 m, sulla parte anteriore vi era un pilone di 4,2 metri con una rampa per l'accesso. Ai due lati corti e sul lato lungo posteriore si trovavano tre strade pavimentate con delle mura di recinzione. All’interno la struttura era divisa in tre blocchi,

336 Wegner, J. 1995. Pagg. 11 – 28. 337Supra. Pag. 109.

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un corpo centrale che fungeva da vero e proprio santuario, e due aree laterali composte da ambienti di piccole dimensioni. Nel blocco Occidentale vi erano stanze adibite all'amministrazione del tempio, mentre in quello Orientale dei magazzini.339

Nella parte centrale del tempio funerario vi era la stanza di culto, nfr-kA, di cui abbiamo poche informazioni. Certo è che vi fossero delle colonne, di cui una base è stata rinvenuta negli scavi di Randall-MacIver,340 che dovevano fare parte della wADyt, una sala ipostila con

colonne di papiro, come suggeriscono I frammenti dei capitelli trovati anche dagli scavi di Wegner. Oltre alla sala ipostila dovevano essere presenti altri due ambienti, come suggeriscono i canali di drenaggio rinvenuti nelle fondazioni della sala di culto, ovvero:

1. La presenza di frammenti di un pilastro ottagonale richiama alle anticamere quadrate tipiche della V e VI Dinastia, e presente forse anche nel tempio Sud del complesso di Sesostri III a Dahshur.341

2. I frammenti di rilievi recanti scene di offerte e di divinità dinanzi il sovrano fanno supporre l'esistenza di una camera delle offerte separata dagli altri ambienti del santuario.342

Questa struttura si imposterebbe come un vero e proprio tempio della piramide dove troviamo quasi tutti gli elementi fondamentali per la funzione del culto del faraone defunto.

Per quanto concerne invece il recinto eretto sopra la sepoltura, a ridosso della montagna di Anubi, notiamo un elemento di particolare importanza: la ripartizione del tempio funerario in due aree, esattamente come abbiamo visto accadere nel recinto Sud del complesso di Sesostri III a Dahshur.343 La parte inferiore fungeva da accesso al complesso e

aveva al proprio interno aree adibite alla produzione di beni destinati in offerte al defunto, mentre quella a ridosso dell’accesso alla sottostruttura doveva essere chiusa da un muro e inaccessibile. Le operazioni di edificazione del recinto della sepoltura non dovettero essere parte del progetto di Sesostri III che, come dimostrano le diverse fasi di ricostruzione e distruzione delle murature erette in diversi periodi durante il regno del faraone, acquisì la sua forma finale a “T” molto dopo la costruzione dell’accesso. Secondo J. Wegner la costruzione del recinto della sepoltura fu rielaborato più volte per cercare di rendere il più segreto possibile il luogo di sepoltura finale del sovrano.344

339 Wegner, J. 2007. Pag. 51.

340 Randall-MacIver, D; Mace, A. 1902. Pagg. 62 – 63. 341 Wegner, J. 2007. Pag. 144.

342Ibid. Pag. 146. 343Supra. Pag. 112.

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Figura 58 – Pianta della sottostruttura del complesso funerario di Abido (Wegner, J. 2009. Pag. 116).

Molto più importante della struttura a cielo aperto è la tomba sotterranea che fu scavata nella roccia dagli operai di Sesostri III e successivamente modellata adoperando dei materili litici ben precisi (Figura 58).

Una scalinata scendeva per circa 12 metri in profondità nel calcare prima di addentrarsi nel lungo corridoio che portava alla camera di sepoltura. Dopo l’ingresso nella Sezione I si raggiungevano tre stanze in linea aventi tetto con decorazione simile a tronchi di palma legati tra loro a creare un soffitto, come nell’architettura monumentale Predinastica e nella piramide di Dahshur.345 Nella Sezione II il corridoio prosegue inclinandosi leggermente fino

a due stanze rettangolari, collegate tra loro da un piccolo corridoio che raffigurerebbero nel complesso la wsxt isq, la sepoltura di Osiride, di Nuovo Regno. Nella Sezione III si ha un passaggio in discesa bloccato da diciotto massi di granito rosso del peso complessivo di 315 tonnellate che oltrepassati conducevano nella camera di sepoltura rettangolare di 3,2 per 3,7 metri. Le pareti, il soffitto e il pavimento della camera di sepoltura erano coperti da lastre di granito rosso. La Sezione IV è l’ultima della camera di sepoltura e curva rispetto al corridoio principale secondo un orientamento voluta dagli architetti, come dimostrano le due stanze e le pareti coperte da lastre di granito rosso. Prima di raggiungere la fine della sepoltura il passaggio nella roccia oltrepassa due camere molto danneggiate.346

345 Arnold, D. 2002. Pagg. 57 – 58. 346 Wegner, J. 2009. Pagg. 118 – 128.

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La complessità della sottostruttura è tale che negli anni gli studi che si sono susseguiti non hanno raggiunto ancora oggi una conclusione. Generalmente è accetata la divisione della tomba in due parti dettate dalle concezioni religiose:

• Parte esterna (Sezione I- III). Area osiriaca con la presenza della sepoltura di Osiride, la wsxt isq, rappresentata dai due corridoi connessi dallo stretto passaggio scavato nella pietra. La direttrice Est–Ovest enfatizza l’idea fisica della discesa nella Dwat e termina con la sepoltura del faraone. L’area che accoglie le spoglie del sovrano si può definire come la Sesta Ora del libro dell’Amduat, che descrive il momento di passaggio in cui avviene l’unione tra la Osiride e il faraone nella figura di Ra.347

• Parte interna (Sezione IV). La grande presenza di quarzite rossa già nella camera di sepoltura, e fino alla fine del passaggio scavato nella roccia, è certamente un elemento voluto dagli ideatori della sepoltura. L’orientamento dell’ultimo passaggio della tomba inverte completamente l’andamento della sepoltura in modo da rappresentare il percorso del Sole che, entrando nelle regioni buie del cosmo, rinsce di nuova forza a ogni ciclo.

La camera di sepoltura nascosta fa però parte di un complesso di edifici e strutture e bisogna quindi analizzarla all’interno di un contesto più ampio, in cui ricade anche la montagna che domina la sepoltura di Sesostri III: la Dw-Inpw, una rilievo naturale che domina una parte della valle ad Abido. La Montagna di Anubi è una piramide naturale che riassume in sé le caratteristiche solari, associate in precedenza alle strutture erette dai faraoni, permettendo il ciclo di rinascita solare del re grazie alla protezione che lo stesso dio concede sulla necropoli.