• Non ci sono risultati.

La definizione di tempio per il periodo dell'Antico Regno è più complessa rispetto a quanto visto sinora per le fasi più arcaiche. Potremmo iniziare questa breve parte introduttiva per spiegare qual è il vero significato della parola tempio per questo periodo. Molto probabilmente dovettero continuare a esistere dalla IV alla VI Dinastia strutture di carattere templare o di santuario dedite a una particolare divinità, come quelle che abbiamo visto in precedenza a Buto o Nekhen.

Il modello che sembra affermarsi in questa fase è però non quello del santuario di Hierakonpolis, quanto quello delle Fortezze degli Dei di Abido unite alla sepoltura: un sistema presente nel complesso di Djoser dove spazio sacro e spazio regale convivono legandosi in maniera inscindibile. E' infatti in questo periodo che la concezione oltremondana, e quindi il contatto con il divino, è appannaggio del solo faraone quale sommo sacerdote dello stato egizio.

Per l'Antico Regno abbiamo testimoniati tre tipologie di templi: • Templi delle Piramidi;

• Templi Solari; • Templi Provinciali;

Di tutte e tre le categorie abbiamo poche informazioni, soprattutto per quanto concerne i templi provinciali. I dati in questo caso sono pochi a causa della continuità insediativa che i siti hanno avuto nel corso delle diverse fasi della propria storia. Spesso i templi si trovavano distanti dagli insediamenti e, probabilmente, non erano legati direttamente alla figura del faraone e non subirono gli influssi decorativi tipici delle strutture più a ridosso della capitale, con l'eccezione del tempio di Hierakonpolis che, per quanto lontano, presenta una decorazione a Facciata di Palazzo.85

Altri casi di templi provinciali di Antico Regno sono Medamud, che si componeva di un recinto di 95,5 per 60 metri con mura spesse 5,5 metri (Figura 5). All'interno della cinta erano presenti diverse strutture, divise in tre settori, quello Settentrionale doveva essere l'area più importante, dove si concentravano gli edifici sostituiti dai rifacimenti più tardi. La pianta generale della struttura richiama i modelli delle fortezze di Medio Regno.86

Altra struttura particolarmente importante per la sua posizione è quella del tempio di Khentimentiw ad Abido (Figura 6). Le fondazioni di questo tempio risalirebbero alla II Dinastia, anche se dai dati archeologici in nostro possesso sembrerebbe continuare fino agli

85 Wilkinson, R. 2000. Pagg. 21 - 22 86 Kemp, B. 1989. Pag. 69.

31

inizi dell'Antico Regno.87 Placchette in faïance di Pepi I e Pepi II spostano la cronologia di

questo centro alla VI Dinastia, periodo in cui venne forse restaurato.88

Un’altra categoria di strutture sacre, limitate all’Antico Regno, è il Tempio Solare. Queste strutture dovevano avere una funzione non molto diversa da quelli dei monumenti funerari di Medio Regno, per quanto non abbiamo una vera definizione sulla funzione di questi edifici. I resti archeologici ci dicono che i Templi Solari sorgevano sulla riva Ovest del Nilo ed erano connessi direttamente alle piramidi, svolgendo in questo modo da centro di culto, di carattere terreno piuttosto che oltremondano, per la figura del faraone in relazione ai complessi funerari.89

I due templi solari indagati maggiormente nel dettaglio sono quello di Niuserra, Nxn-Ra e quello di Userkaf ^sp-ib-Ra. Entrambe queste strutture erano dotate di un complesso di edifici sul modello delle piramidi aventi Tempio a Valle e Tempio Alto. Il Tempio a Valle aveva diverse sale, constava di sette cappelle dove forse erano venerate le statue di culto.90 L’elemento più importante di questa

struttura era però la presenza dell’obelisco a simboleggiare il legame con il sovrano e Ra, in forma di Horus.91

Degne di nota sono alcune scene che decoravano il monumento di Userkaf, che richiamano a modelli tipici di questo periodo e impostano ulteriori connessioni con i Templi delle Piramidi. La cappella e la “Camera delle Stagioni”, siti alla base dell’obelisco nel Tempio Alto di Userkaf, hanno rappresentati al proprio interno due apparati decorativi:

• Nella “Camera delle Stagioni” troviamo raffigurato Ra dinanzi al quale sfilano i portatori di offerte dei nomoi e delle divinità personificazioni delle stagioni.92

87 Badawy, A. 1954. Pag. 33. 88 Kemp, B. 1989. Pag. 80. 89 O’Connor, D. 1992. Pagg. 83 – 98. 90 Ricke, H. 1969. Pagg. 139 – 140. 91 Wells, R. 1990. Pagg. 95 – 98.

92 Bissing, F. von. 1956. Pagg. 319 – 338. Figura 5 - Recinto sacro di Medamud con strutture templari di Antico Regno (Kemp, B.

32

Nella cappella erano presenti le scene della festa sd simili a quanto presente nei sotterranei della piramide di Djoser.93

Figura 6 - Ricostruzione in pianta del tempio di Khenthimenti ad Abido (Badawy, A. 1954. Pag. 38).

Il tempio solare si presenta come una struttura legata al culto del faraone vivente, legato alla sovranità e alla sua associazione al dio solare, a differenza di quanto vedremo accadere per il Tempio Funerario connesso alla piramide, come ci confermano anche gli annali conservati negli archivi di Abusir.94

Figura 7 - Tempio solare di Niuserra (Badawy, A. 1954. Pag. 118).

Per quanto concerne invece le piramidi le informazioni si fanno più consistenti, ma non per questo più esplicative. La stessa piramide, riconosciuta universalmente come sepoltura per il sovrano, era per gli stessi egizi qualcosa di più. La presenza del complesso sacro

93 Kaiser, W. 1971. Pagg. 87 – 105. 94 Wilkinson, T. 2000. Pagg. 153 – 166.

33

circostante alla monumentale sepoltura la trasforma in un tempio dove le divinità venerate sono essenzialmente tre:

• Horus, nella figura del faraone che in questa fase è la personificazione del dio falco, come d'altronde dimostra il tempio di Hierakonpolis e la sua associazione con una struttura avente facciata di palazzo.

• Osiride, rappresentato dal sovrano sepolto nel tumulo, che è la piramide;

• Il dio solare, venerato nei diversi templi facenti parte del complesso, è rappresentato dalla IV Dinastia dalla piramide.

La piramide assume un ruolo centrale attorno al quale gravitano concezioni sacre diverse che si uniscono in uno spazio sacro.95 Il dibattito relativo al simbolismo e al significato della

piramide è però ancora in corso, non si ha infatti una visione unitaria di ciò che sta alle spalle della piramide, quanto una serie di teorie, talvolta anche molto divergenti. Possiamo affermare, secondo quanto abbiamo in parte già visto nella definizione della piramide quale elemento del cosmo, che questa struttura sia definita come un tempio essa stessa. Questa definizione nasce dal valore che noi diamo al tempio come luogo di contatto tra il divino e l'umano: quello di orizzonte, Axt.96 Secondo alcuni la piramide simboleggerebbe il luogo di

passaggio al cielo notturno con il re defunto che assumerebbe la forma delle Stelle Imperiture descritte dai Testi delle Piramidi.97

La piramide è da identificarsi come un unicum con le strutture templari circostanti, di conseguenza nella definizione del tempio per l'Antico Regno bisogna prendere in considerazione non solo i santuari provinciali dedicati alle divinità principali dell'Egitto, ma soprattutto i complessi funerari delle piramidi associati al culto del sovrano. In questa prima fase della storia faraonica il sovrano non è solo colui che domina sullo spazio sacro, ma è al contempo un suo abitante. Tutte le azioni che vengono svolte dallo stato infatti vengono concentrate attorno alla piramide, che diventa epitome dello spazio sacro dinastico, in netto contrasto con i templi minori e le cappelle devote ad un simbolismo celeste di carattere divino.98