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SULL’ECONOMICITA’ DELLE AZIENDE 3.1 Le premesse

3.2. Gli enti locali scelti come campione

3.2.4. Il Comune di Trento

Il Comune di Trento definisce dei meccanismi di governance52 in merito alle proprie partecipate molto efficaci ed incisivi. Infatti prevede rigorosi indirizzi per la nomina dei rappresentanti del Comune presso aziende partecipate che erogano servizi di pubblica utilità, con un apposito regolamento che disciplina la materia. La nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune presso aziende, enti e istituzioni sono disposte con atto del Sindaco, salvo che la legge preveda la presenza di rappresentanti di minoranza del Consiglio comunale o attribuisca espressamente al Consiglio Comunale la competenza alla nomina o alla designazione. Si disciplinano anche i requisiti per le nomine e le designazioni:

- i candidati alla nomina e alla designazione devono possedere comprovata competenza in relazione alle cariche da ricoprire in ragione degli studi compiuti, o dell’esperienza professionale posseduta;

- la nomina o la designazione viene comunicata, anche in forma cumulativa periodica, alla Commissione per la trasparenza, la partecipazione e l’informazione.

Viene stabilita anche la durata dell’incarico, disciplinando che la medesima persona, fatta salva la specifica disciplina per l’incarico di revisore dei conti, non può cumulare più di tre incarichi su designazione pubblica e comunque non più di due in rappresentanza del Comune di Trento. In ogni caso il mandato non potrà essere esercitato per un periodo continuativo superiore ai dieci anni, fatto salvo il completamento del mandato in corso alla scadenza di tale termine. Le candidature e le nomine dei soggetti scelti per ricoprire quelle cariche devono essere opportunamente pubblicizzate attraverso i mezzi di comunicazione istituzionale. Vengono poi specificate anche le incompatibilità:

52

Parte delle informazioni ottenute sul tema, sono state fornite via e-mail dalla Dott.ssa Monica Benigni dell’ufficio Marketing Urbano.

77 - ai rappresentanti del Comune in enti, aziende e istituzioni si applicano le cause di ineleggibilità e incompatibilità previste per i consiglieri comunali;

- non può essere nominato amministratore di ente, istituzione, azienda pubblica, società a totale o parziale capitale pubblico chi, avendo ricoperto nei cinque anni precedenti incarichi analoghi, abbia chiuso in perdita tre esercizi consecutivi;

- non è compatibile l’incarico di rappresentante del Comune, di sindaco o di revisore per quanti prestano attività di consulenza nell’ente, azienda o istituzione presso il quale se ne propone la candidatura oppure presso il Comune.

I rappresentanti del Comune possono essere revocati in qualsiasi tempo, nel caso di mancata ottemperanza agli indirizzi e direttive impartiti o di negligenza nella tutela degli interessi dell’amministrazione.

L’ente locale ha anche un ruolo di controllo53

e vigilanza oltre che di indirizzo. In particolar modo, esso esercita un’attività di controllo di gestione finalizzata alla verifica del conseguimento degli obiettivi programmati e all’analisi degli aspetti economici, patrimoniali e finanziari delle società affinché siano perseguiti gli equilibri di bilancio delle medesime. Il controllo di gestione effettuato dal Comune di Trento si articola in:

- un controllo ex ante che consiste nella redazione da parte della società di budget e piani industriali pluriennali corredati di relazioni esplicative da trasmettere all’ente;

- un controllo concomitante, che si materializza in relazioni periodiche sull’andamento della gestione tenuto conto delle previsioni di budget e redazione di eventuale bilancio preconsuntivo;

- un controllo ex post che si realizza attraverso la verifica del raggiungimento degli obiettivi programmati, verifica dei risultati economici, patrimoniali e finanziari, ed eventuale benchmarking.

78 Nel caso in cui le società presentino una situazione di disequilibrio economico e/o patrimoniale e/o finanziario, le medesime devono definire un piano di risanamento con l’evidenza delle azioni atte a risolvere i problemi esistenti e a garantire il recupero dell’efficienza e dell’economicità della gestione, indicando puntuali obiettivi fissati nel tempo e successivamente monitorabili da parte dell’ente locale. Le modalità di indirizzi e di controllo evidenziate, permettono di cogliere l’efficacia dell’attività di controllo esercitata dall’ente locale, in quanto la procedura permette di monitorare costantemente le attività poste in essere dalla gestione e quindi di poter correggere eventualmente disequilibri legati a scelte di uso delle risorse finanziarie sbagliate.

I riflessi positivi della governance così strutturata sono visibili analizzando la capacità reddituale e la solidità finanziaria di una delle due54 partecipate a maggioranza azionaria del Comune di Trento. La società scelta per l’analisi è la Trentino Mobilità S.p.A., partecipata all’82,26% dal Comune di Trento, che si occupa di analisi e soluzione delle problematiche riguardanti la mobilità, della gestione delle aree di sosta, della costruzione e l'ampliamento di parcheggi in genere, ivi compresi i parcheggi per biciclette e ciclomotori, con annessi impianti ed opere di accesso, tecnologie di informazione, finalizzate al decongestionamento del traffico nei centri urbani. Il consiglio di amministrazione è formato da cinque componenti, di cui uno è presidente ed un altro è amministratore delegato; sono stati designati dall’ente locale nel rispetto delle linee di indirizzo elencate sopra e delle norme di riferimento. Analizzando gli indicatori di redditività, si possono evidenziare i seguenti valori:

Indici 2010 2011 2012 ROI 24,61% 29,25% 17,81% ROE 10,02% 14,67% 14,76% ROS 20,12% 26,46% 17,97% 54

La società partecipata non analizzata è Farmacie Comunali S.p.A. che presenta valori economici- finanziari eccellenti. Per ulteriori approfondimento si rimanda al sito istituzionale del comune di Trento, sezione Enti controllati.

79 Dalla tabella, si evince l’elevata redditività del capitale investito; anche il ROE presenta valori molto positivi in tutti gli anni considerati, indicando una redditività dei mezzi propri molto elevata, cioè l’investimento di risorse finanziarie a titolo di capitale di rischio è molto redditizio. Inoltre anche il “return on sales” ha raggiunto risultati soddisfacenti nel triennio con una media superiore al 20%. In merito alla situazione finanziaria:

Indici 2010 2011 2012

Posizione Finanziaria Netta (in €) -1.583.190 -1.594.760 508.260

Quoziente indebitamento 0,54 0,39 0,65

Quoziente tesoreria secondario 0,93 1,85 0,58

I dati riportati in tabella fanno capire che l’indebitamento netto societario è estremamente positivo, addirittura nel 2010 e nel 2011 ha assunto valori negativi, cioè vuol dire che le attività finanziarie sono state maggiori dei debiti di natura finanziaria. Con riferimento al rapporto tra le passività e i mezzi propri, il quoziente di indebitamento assume valori che esprimono la solidità patrimoniale dell’azienda. Circa la situazione di liquidità, il quoziente di tesoreria secondario assume un valore accettabile nel 2010 e positivo nel 2011; mentre si evince una diminuzione nel 2012 che comunque non suscita preoccupazioni in quanto il capitale circolante netto (calcolato come liquidità immediata + liquidità differita + magazzino – passività corrente) assume valore positivo.

Per quanto riguarda i livelli di produttività:

Indici 2010 2011 2012

Ricavi pro-capite (in €) 292.942 292.720 260.424

Costi pro-capite (in €) 32.094 32.717 36.193

80 Questi risultati sono eccezionali in quanto indicano che in media ogni risorsa umana riesce a produrre ricavi per un valore 8 volte superiore a quello che è il suo costo sulle finanze aziendali.

Gli indici calcolati, evidenziano l’equilibrio economico-finanziario raggiunto dall’azienda, ed anche la notevole produttività che il fattore lavoro ha raggiunto. Tutto questo, può essere spiegato anche dalla presenza di una struttura di governance delle partecipate molto incisiva ed efficace.