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Contenuto tipico dei codici di condotta: mission, credo e codice in senso stretto.

I C.D CODICI ETICI O DI CONDOTTA

3. Contenuto tipico dei codici di condotta: mission, credo e codice in senso stretto.

I codici etici sono generalmente caratterizzati da una struttura standard, articolata su diversi livelli di approfondimento dei principi. 147

Il livello base è costituito dalla mission o filosofia aziendale: si tratta di una dichiarazione molto generale, di solito di due pagine al massimo, che non svolge una funzione operativa ma si limita ad affermare gli obiettivi generali nei quali l’impresa crede e che guidano la sua azione e il suo modo di porsi nel mondo degli affari.

Un esempio è costituito dalla mission del Gruppo Coin: “la mission è la ragione d’essere di una società, lo scopo che essa intende costantemente perseguire. La

mission del Gruppo Coin è soddisfare il cliente nei suoi bisogni e desideri, creando

per lui occasioni di stimolo, coinvolgimento e piacere”. 148

Il gruppo Enel persegue invece la mission “di essere il più efficiente produttore e distributore di elettricità e gas, orientato al mercato e alla qualità del servizio, con l’obiettivo di creare valore per gli azionisti, di soddisfare i clienti e di valorizzare tutte le persone che vi lavorano”. 149

Ancora, la mission della Co.Tra.L. S.p.A. è quella di “fornire un servizio di trasporto su tutto il territorio regionale e nelle aree limitrofe delle altre regioni che risponda alle esigenze del cliente e della comunità (…), di rilanciare l’immagine aziendale con idee e tecnologie nuove (…) e di diffondere l’utilizzo del mezzo pubblico nel trasporto regionale, mettendo a disposizione un servizio professionale che procuri soluzioni di qualità (…) e utilizzando al meglio le capacità, l’esperienza e le risorse a nostra disposizione, specie quelle giovani alla cui professionalizzazione la Società è fortemente impegnata”.

147

Alcuni autori differenziano i codici etici su tre diversi livelli (mission, credo e codice etico in senso stretto). In questa analisi si farà riferimento solo all’ultimo di essi, in quanto generalmente comprensivo anche dei livelli precedenti.

148

Codice etico del Gruppo Coin. 149

La mission è presente anche nei codici etici esterni: ad esempio, quella individuata nell’ambito della Dichiarazione tripartita di principi sulle imprese multinazionali e la politica sociale dell’OIL è di “contribuire positivamente al progresso economico e sociale, nonché di ridurre al minimo e (…) risolvere le difficoltà che le loro [delle imprese multinazionali] diverse operazioni possono creare” e che impediscono “l’instaurazione di un nuovo ordine economico internazionale”.

Nelle Linee guida dell’OCSE destinate alle imprese multinazionali, la mission è invece quella di “assicurare che le operazioni [delle imprese multinazionali] siano in armonia con le politiche dei governi, per contribuire a migliorare il clima degli investimenti (…) e ad aumentare il contributo delle imprese multinazionali allo sviluppo sostenibile”.

Il Global Compact assume invece la mission di “affermare valori e principi condivisi che conferiscano al mercato globale un volto umano”.

A un livello di approfondimento intermedio si colloca il “credo” aziendale. Esso, diversamente dalla mission non si limita ad enunciare le linee di condotta generali, ma delinea, anche se per sommi capi e attraverso la mera enunciazione di principi, le azioni concrete che l’impresa intende intraprendere nei rapporti con gli stakeholder

150

. Il credo è molto utilizzato dalla casa madre di imprese multinazionali: permette infatti di diffondere la cultura aziendale senza entrare troppo nello specifico, e senza privare quindi le filiali dell’autonomia necessaria per far fronte alle diverse situazioni ambientali in cui operano.

Generalmente i valori enunciati nel credo sono quelli della “chiarezza, lealtà, onestà (…) nei comportamenti” interni ed esterni all’azienda, 151 dell’equità e eguaglianza, della tutela della persona e dell’ambiente, della trasparenza, riservatezza, imparzialità 152, della serietà e dell’assoluto rispetto delle leggi e normative vigenti

150

Il credo di Johnson&Johnson, per esempio, è consultabile in VIVIANI M., Specchio

magico: il bilancio sociale e l’evoluzione delle imprese, il Mulino, Bologna, 1999, 87 ss.

151

Codice SMAT (Società Metropolitana Acque di Torino) 152

153

, della completezza, veridicità e correttezza delle informazioni 154, della correttezza gestionale, della fiducia e della cooperazione con gli stakeholders 155.

Per fare alcuni esempi, la mission del Gruppo Coin prima citata “di soddisfare il cliente nei suoi bisogni e desideri, creando per lui occasioni di stimolo, coinvolgimento e piacere”, si specifica nella attenta “valorizzazione e motivazione dei collaboratori e nella crescita di valore dell’impresa per gli azionisti” 156; mentre quella del gruppo Co.Tra.L. S.p.A. comporta l’impegno a valorizzare la forza lavoro, impegno che si traduce nella rigorosa osservanza “dei principi stabiliti dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo e dall’OIL, nonché della normativa vigente in materia di diritto del lavoro”.

Quanto ai codici esterni, si faccia riferimento a quanto descritto nel cap. IV. In particolare, il credo delle Linee Guida dell’OCSE è definito nella sezione Principi

generali (cap. IV, § 4); mentre quello della Dichiarazione Tripartita e del Global Compact è contenuta nella sezione Politiche generali (cap. IV, § 3 e § 5).

Infine il codice, a completamento dei primi due livelli, detta norme di condotta specifiche che raccomandano o vietano determinati comportamenti, fungendo da guida nelle situazioni concrete. Esse si specificano generalmente in rapporto alle singole categorie di stakeholders (per l’analisi dei contenuti, si veda il cap. III per i codici interni e il cap. IV per i codici esterni).

Così, la tensione al miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti, contenuta nella mission, si traduce nell’impegno “a sviluppare le attitudini e le potenzialità di ciascun dipendente nello svolgimento delle proprie competenze” nell’ambito del credo e nel rispetto dei principi di pari opportunità, equa retribuzione e nella predisposizione di sistemi premiali, di adeguati sistemi di salute e sicurezza, del divieto di qualsiasi forma di intimidazione, all’interno del codice di condotta. 157

153

Codice etico del Gruppo Ansaldo Energia S.p.A. 154

Codice etico della Fondazione Fiera di Milano. 155

Codice etico del Gruppo Ansaldo energia S.p.A. 156

Codice etico del Gruppo Coin. 157

Il codice contiene infine le procedure di diffusione, attuazione, monitoraggio e controllo delle regole.

Per fare un esempio che, a conclusione dell’analisi strutturale, ricomprenda tutti i livelli di approfondimento descritti, la mission del codice etico di Coop Adriatica di tenere un comportamento improntato “ai principi di trasparenza, equità ed efficienza” è approfondito al secondo livello, secondo cui “l’impresa pretende che i suoi rappresentanti e dipendenti non perseguano l’utile personale o aziendale a scapito del rispetto delle leggi vigenti e delle norme rappresentate da questo codice. In particolare non devono essere attribuiti vantaggi illeciti a clienti o fornitori pubblici e privati”. Dai principi si passa poi alla regola di comportamento concreta: l’impresa vieta “ogni forma di pagamento illecito a rappresentanti di clienti, di fornitori o di ogni altro soggetto da cui possa dipendere il destino dell’impresa, siano essi privati o pubblici. Si devono evitare inoltre regali e intrattenimenti eccedenti le normali pratiche di cortesia, o che possano apparire intesi a ottenere condizioni e trattamenti di favore (...). L’impresa stabilisce una procedura che fissa i valori massimi dei regali e dei benefici elargibili o individualmente ricevibili”.

Capitolo III