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4. La crisi siriana e l’ultima ondata d’immigrazione

4.1 Crisi di Rifugiati in Giordania

Le rivolte popolari scoppiate in Siria nel marzo del 2011 si sono subito tramutate in una sanguinosa guerra civile, causando quella che è stata definita da Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, la più grave crisi umanitaria e di rifugiati del nostro tempo59.

59 UNHCR, (2016). 5 anni di conflitto in Siria: la più grande crisi di rifugiati e sfollati del nostro tempo richiede con

Secondo le stime fornite dalle Nazioni Unite, circa 250,000 persone sono rimaste vittime del conflitto, mentre circa 6,6 milioni risultano essere stati sfollati all’interno del paese60. Inoltre, più di 4,8 milioni di persone hanno abbandonato la Siria, stabilendosi principalmente nei paesi limitrofi: Turchia, Libano, Giordania, Iraq, Egitto e Nord Africa. Considerando che la popolazione siriana prima della guerra raggiungeva circa 23 milioni di abitanti, ad oggi quasi metà della popolazione (11 milioni circa) risulta essere stata colpita gravemente dal conflitto. Allo stesso tempo, il massiccio flusso di siriani nei paesi confinanti ha determinato un enorme impatto sociale, economico e politico di risonanza internazionale.

Considerati i più recenti dati forniti dall’UNHCR, la Turchia risulta essere il paese con il più alto numero di siriani registrati presso l’agenzia delle Nazioni Unite, la cui stima raggiungerebbe un numero di circa 2,7 milioni. Al secondo posto si colloca il Libano, che ne ospita circa 1 milione; 656,400 sono invece i siriani ufficialmente registrati in Giordania; mentre un totale di 239,000 si trovano in Iraq61. Tali dati risultano essere tuttavia approssimativi, poiché, come confermano le organizzazioni internazionali e i governi locali, non includono i siriani non registrati e coloro che si trovavano nei paesi prima dello scoppio della guerra civile.

Se paragoniamo questi dati con il contesto europeo risulta evidente la presenza di una notevole disparità. In particolare, in tutta l’Unione Europea solo nel 2015 sono giunti circa 13 milioni di rifugiati, una quantità che può ritenersi minima se si considera che la totalità della popolazione è di circa 500 milioni di persone62. A differenza di quanto spesso mostrato, le stime affermano che l’Europa non risulta collocata in prima linea

grande-crisi-di-rifugiati-e-sfollati-del-nostro-tempo-richiede-con-urgenza-un-aumento-significativo-di-solidarieta.html [Accesso effettuato il 31 Ott. 2016].

60 Amnesty International, (2016). Siria's refugee crisis in numbers. [online]:

https://www.amnesty.org/en/latest/news/2016/02/Sirias-refugee-crisis-in-numbers/ [Accesso effettuato il 31 Ott 2016].

61 NHCR Siria Regional Refugee Response. (2016). UNHCR Siria Regional Refugee Response. [online] t:

http://data.unhcr.org/Sirianrefugees/regional.php [Accesso effettuato il 31 Ott 2016].

62 (UNHCR), U. (2016). UNHCR Refugees/Migrants Emergency Response - Mediterranean. [online] UNHCR

nell’immediato intervento nei confronti della crisi dei rifugiati. Al contrario, i paesi limitrofi quali Libano, Giordania, Eritrea, Pakistan ecc., risultano essere i paesi con più elevata concentrazione di rifugiati e richiedenti asilo a livello mondiale. Tuttavia, la maggior parte di questi paesi ha raggiunto un livello di saturazione che ha causato il deterioramento progressivo delle condizioni di vita dei rifugiati, aprendo nuove strade verso territori più promettenti come l’Europa. A causa della mancanza di veri e propri corridori umanitari, il viaggio per raggiungere l’Europa dal Medio Oriente o dall’Africa risulta essere estremamente pericoloso, come evidenziato da un altissimo tasso di mortalità.

Dinnanzi a questo scenario, l’UE non è stata in grado di trovare una corretta risposta collettiva. Quella che viene spesso definita “crisi di rifugiati” è di fatto a livello europeo una crisi d’altro tipo. È innanzitutto (1) una crisi d’accesso alla protezione internazionale: la creazione di passaggi sicuri viene disincentivata a favore di più frequenti tipologie di intervento quali operazioni di respingimento, chiusura di confini, costruzioni di muri e in generale ingerenti violazioni di diritti umani che ledono il diritto internazionale ed europeo. È poi (2) una crisi a livello di governance europea: l’incapacità di affrontare questa emergenza in modo collegiale e la possibilità di condividere il peso socio- economico di tali ondate ha creato enormi squilibri interni e ha causato un vero e proprio effetto domino ponendo in forte discussione i pilastri del sogno europeo, come la libertà di movimento. Inoltre, la disfunzionalità del sistema Dublino ha fatto sì che la responsabilità d’accoglienza sia stata unicamente affidata in base alla prossimità geografica, a chiaro discapito di paesi quali la Grecia e l’Italia.

Tutt’altra situazione risulta invece essere quella della Giordania.

Il numero di rifugiati siriani registrati presso l’UNHCR ammonta a 655,83363. A tale numero vanno aggiunti i circa 700,000 siriani che vivevano in Giordania prima dello scoppio della guerra per diversi motivi, quali legami di parentela tra siriani e giordani, matrimonio e lavoro. In parallelo, bisogna considerare i numerosi siriani non ufficialmente registrati ma comunque presenti nel paese64. In totale, dunque, la Giordania sembrerebbe

63 UNHCR Siria Regional Refugee Response. (2016). UNHCR Siria Regional Refugee Response. [online]

http://data.unhcr.org/Sirianrefugees/country.php?id=107 [Accesso effettuato il 31 Ott. 2016].

ospitare circa un milione e mezzo di siriani, come dichiarano le autorità locali65. Dall’inizio della guerra civile in Siria ad oggi, il continuo flusso di rifugiati ha determinato l’aumento di circa l’8% dell’intera popolazione giordana, la quale secondo le ultime stime delle Nazioni Unite ammonterebbe a circa 7.748.00066; il più recente censimento dimostra che il numero complessivo di rifugiati rappresenta circa il 30% dell’intera popolazione. Di questi, 1,3 milioni sono siriani: il 34%, circa 436,000 persone, vive nell’area urbana di Amman; il 27%, pari a 342,000, è invece stanziato nella zona di Irbid; il 16%, circa 208,000, risiede nel governatorato di Mafraq.

Al secondo posto in coda ai siriani, gli egiziani risultano essere la seconda comunità straniera più numerosa in Giordania con un dato che si aggira intorno alle 636,270 unità. A differenza dei siriani, gli egiziani sono molto spesso lavoratori senza famiglia al seguito.

Al terzo posto si colloca invece la comunità palestinese con circa 634,182 registrati; mentre al quarto posto si trova la comunità irachena con una popolazione di circa 130,911 persone. La maggior parte degli iracheni arrivati in Giordania come rifugiati si trovava in una posizione economicamente più agiata rispetto ai siriani, e lo si può percepire dal fatto che la maggior parte di questi sia concentrata nelle città.

recommandations. Report No: 189. Ankara - TURKEY: ORSAM, p.20

65 Jordan Response Platform, (2016). Jordan Response Plan for the Sirian Crisis 2016-2018. Amman: Jordan Response

Platform, pp.9-10

66 Data.un.org. (2016). UNdata | country profile | Jordan. [online]:

Mappa 8: Numero di rifugiati al 2016 (registrati presso la UNHCR) e la localizzazione dei tre campi Fonte: UNHCR Jordan, 30 settembre 2016

Oltre a questi gruppi, si stima la presenza di moltissimi libici e yemeniti, anche questi concentrati nelle città e spesso presenti in Giordania per usufruire di specifici servizi sanitari. Di seguito la tabella esplicativa dell’ultimo censimento, inaugurato nel 2015 e conclusosi nel 201667. È esattamente all’interno di questo contesto che occorre analizzare l’impatto dei rifugiati siriani in Giordania.

Tabella 10: Distribuzione e percentuale degli abitanti non giordani per Governatorati nel 2015 (elaborata dal Jordan Population and Housing Census 2015. Trad. Yaaqba A.)

Governatorato Palestinesi Siriani Egiziani Iraqeni Yemeniti Libici Altre Totale non giordani Capitale 48.58 34.42 61.39 93.11 86.70 95.37 74.85 49.78 Al Balqa 2.69 2.21 6.66 0.95 0.68 0.19 2.96 3.25 Al Zarqa 29.93 13.85 9.47 3.01 2.13 0.38 5.70 15.12 Madaba 0.80 1.16 1.70 0.45 0.46 0.24 0.56 1.11 Irbid 5.27 27.14 8.64 1.50 5.85 2.61 8.76 15.54 Al Mafraq 1.33 16.43 2.56 0.55 0.68 0.25 1.13 8.08 Jerash 8.46 0.86 0.70 0.04 0.03 0.03 0.14 2.38 Ajlun 0.05 1.15 0.58 0.04 0.16 0.02 0.15 0.65 Kerak 0.23 1.35 3.03 0.18 0.72 0.09 2.99 1.51 Al Tafileh 0.02 0.15 0.61 0.02 0.45 0.00 0.06 0.21 Ma’an 0.11 0.67 0.84 0.05 1.10 0.00 0.63 0.55 Aqaba 2.55 0.62 3.83 0.12 1.03 0.81 2.08 1.82 Regno 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 634182 12655 14 636270 130911 31163 22700 197385 2918125