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Capitolo 5. Criteri di valutazione della terapia

5.1. I Criteri di Beers

Nel 1991 il Dr. Mark Howard Beers ha stilato una lista di criteri espliciti per determinare l’uso inappropriato di farmaci nelle residenze sanitario-assistenziali; nel 1997 tali criteri sono stati allargati a tutti gli anziani. Tale lista ha subito altre revisioni nel 2003 e nel 2012. L’ultima revisione, è stata messa a punto da un panel di 11 esperti, tramite l’utilizzo dei criteri della “evidence-based medicine”, strumento utile alla definizione di linee guida. A fianco di ciascuna raccomandazione d’uso delle diverse molecole esaminate, infatti, gli autori della Lista revisionata riportano lo specifico livello di evidenza e la forza con cui gli stessi ritengono che l’indicazione debba essere attesa86. Anche in questo caso le tabelle contenenti i Criteri di Beers sono state

pubblicate dal Journal of American Geriatrics Society. In queste tabelle sono riportate farmaci e classi di farmaci che, in generale, si dovrebbero evitare negli anziani a causa dell’elevato rischio di incorrere in reazioni avverse, causando la riduzione del potenziale beneficio della terapia e facendo lievitare i costi relativi agli interventi correlati al manifestarsi di reazioni avverse quali ospedalizzazione e assistenza domiciliare, in alcuni casi.

In questa prima tabella, pubblicata sulla rivista della American Geriatrics Society nel 201287 e

modificata88 considerando i farmaci in commercio in Italia, sono inseriti quei farmaci il cui utilizzo

in individui definiti anziani risulta inappropriato.

Tabella: Criteri di Beers per l’uso di farmaci potenzialmente inappropriati nell’anziano

Farmaci Razionale Raccomandazione Forza della

raccomand azione Anticolinergici – esclusi gli antidepressivi triciclici -

Antistaminici di prima generazione:

Hanno marcati effetti anticolinergici; riduzione della clearance con l’avanzare

Sono da evitare e può essere opportuno il

Forte

86 http://servizi.salute.toscana.it/csr/img/getfile_img1.php?id=22197

87 Estratta da: DOCUMENTO PROGRAMMATICO MEDICINA GENERALE – AIFA (MARZO 2012)

Redatto dal Gruppo di Lavoro sulla “Valutazione dell’uso dei farmaci nelle cure primarie” istituito presso l’Agenzia Italiana del Farmaco e da alcuni rappresentanti della medicina generale

88 Tabella estratta dal dossier dal titolo “L’uso dei farmaci nell’anziano” fornito nel corso di FaViFAD, "Farmaci e

anziano: un equilibrio difficile", sviluppato nell'ambito del Progetto Focus Farmacovigilanza

(www.farmacovigilanza.eu) dei Centri Regionali di Farmacovigilanza delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, con l'adesione di Campania, Sardegna e Toscana.

come

ciproeptadina, difenidramina, prometazina

dell’età e sviluppo di tolleranza quando utilizzati come ipnotici, maggior rischio di confusione, xerostomia, stitichezza e altri effetti anticolinergici e tossicità.

trattamento con fenidramina per reazioni allergiche gravi Farmaci anti Parkinson: triesilfenidile

Non raccomandato per la prevenzione di sintomi extrapiramidali con antipsicotici; ci sono farmaci più efficaci.

Evitare Forte Spasmolitici (alcaloidi della belladonna, clordiazepossido, propantelina, scopolamina)

Altamente anticolinergici Evitare eccetto per terapie a breve termine in cure palliative per ridurre le secrezioni Forte Antitrombotici Dipiridamolo per bocca a breve durata d’azione

Può causare ipertensione ortostatica. Altri farmaci sono più efficaci.

Evitare Forte

Ticlopidina Altri sono più efficaci Evitare Forte

Antimicrobici Nitrofurantoina Potenziale tossicità polmonare; perdita

di efficace in pazienti con clearance della creatinina <60ml/min per inadeguata concentrazione del farmaco nelle urine

Evitare il trattamento prolungato in pazienti con clearance della creatinina <60ml/min Forte Cardiovascolare Alfa1 bloccanti (doxazosina, prazosina, terazosina)

Elevato rischio ipotensione ortostatica e non sono raccomandati nel trattamento di routine dell’ipertensione Evitare come antipertensivi Forte Alfa agonisti centrali (clonidina, metildopa, reserpina)

Alto rischio effetti avversi sul SNC; possono causare bradicardia e ipotensione ortostatica

Evitare clonidina come trattamento

antipertnsivo di prima linea ed evitare gli altri

Forte Antiaritmici (amiodarone, flecainide, procainamide, icutilide, propanfenone, chinidina, sotalolo)

Il controllo della frequenza ha un miglior rapporto rischio beneficio rispetto al controllo del solo ritmo nella maggior parte degli anziani. Amiodarone porta ad una tossicità multipla inclusa tiroidea, polmonare e cardiaca, con allungamento del periodo QT.

Evitare come

trattamento in prima linea per la fibrillazione atriale

Forte

Digossina (>0.125 mg/die)

Non devono essere utilizzati alti dosaggi in paziente con scompenso cardiaco in quanto non vi si associa un miglioramento all’aumentare del dosaggio, ma aumenta il rischio di tossicità

Nifedipina a rilascio immediato

Potenziale di ipertensione con rischio di precipitare ischemia cardiaca

Evitare Forte

Spironolattone (>25 mg/die)

Nello scompenso il rischo di ipercaliemia è più alto negli anziani che assumono: - dosaggi maggiori ai 25 mg/die; - FANS;

- ACEinibitore; - Sartano;

- supplementi di potassio;

evitare in pazienti con scompenso cardiaco o con clearance della creatinina <30ml/min Forte Farmaci per il SNC Antidepressivi triciclici terziari da soli o in combinazione: amitriptilina, clordiazepossido, clopramina, imipramina, perfenazina, trimipramina)

Hanno effetti anticolinergici importanti, sono sedativi e causano ipotensione ortostatica, aumentando il rischio di cadute e fratture e nell’anziano.

Evitare Forte

Antipsicotici tipici e atipici

Aumentato il rischio di eventi cerebrovascolari (ictus) e morte nei pazienti con demenza

Evitare l’uso per problemi

comportamentali legati alla demenza (con alta incidenza negli anziani) a meno che le alternative farmacologiche

abbiano fallito e il paziente sia pericoloso per se e per gli altri

Forte

Tioridazina Effetti anticolinergici notevoli, rischio di allungamento del periodo QT

Evitare Forte

Barbiturici come Amobarbital, Mefobarbital, Fenobarbital

Alto tasso di dipendenza fisica, tolleranza verso i benefici sul sonno; rischio di overdose a bassi dosaggi

Evitare Forte Benzodiazepine (BDZ) a durata breve e intermedia: Alprazolam, Lorazepam, Oxazepam, Triazolam; a lunga durata:

Gli anziani sono molto più sensibili agli effetti delle BDZ e un metabolismo ridotto per quelle a lunga durata di azione. In generale questi farmaci presentano il rischio di disturbi cognitivi, delirium, cadute, fratture.

Sono da evitare eccetto per disturbi del sonno REM, sintomi da interruzione improvvisa di dipendenze da alcol e da BDZ stesse, disturbo di ansia generalizzato Forte

Clorazepato, Clonazepam, Diazepam, Flurazepam

grave e cure in fin di vita.

Metobramato Elevata dipendenza fisica e molto sedativo

Evitare Forte

Zolpidem (non benzodiazepinici)

Agonisti recettoriali delle BDZ con i medesimi effetti collaterali (delirium, cadute e fratture). Si nota un miglioramento nella latenza e durata del sonno.

Evitare l’uso cronico in terapia superiore a 90 gg Forte Farmaci endocrini Androgeni come metiltestosterone e testosterone

Potrebbero causare problemi cardiaci e sono controindicati in soggetti con cancro prostatico

Evitare a meno che non siano indicati in grave ipogonadismo

Debole

Estrogeni con o senza progestinici

Potenziale cancerogenicità a livello di mammella ed endometrio; perdita dell’effetto protettivo su cuore e funzioni cognitive in donne anaziane.

Evitare formulazioni orali e cerotti. Favorire creme topiche vaginali per infezioni vie urinarie inferiori o altri sintomi vaginali Forte per via orale e cerotto; Debole per uso topico; Insulina Maggior rischio di ipoglicemia senza

miglioramento del trattamento dell’iperglicemia

Evitare Forte

Sulfaniluree a lunga durata di azione

Clorpropamide: ha una emivita prolungata nell’anziano e può causare ipoglicemia prolungata causando una sindrome di secrezione impropria dell’ormone antidiuretico.

Glibenclamide: maggior rischio di ipoglicemia prolungata

Evitare Forte

Farmaci gastroenterici Metoclopramide Può causare effetti extrapiramidali compreso discinesia tardiva; il rischio è maggiore negli anziani fragili

Evitare Forte

Farmaci analgesici Meperidina Non è efficace per via orale a dosaggi

usuali e può causare nefrotossicità.

Evitare Forte

FANS e aspirina (>325 mg/die)

Auementa il rischio di sanguinamento gastrointestinale e ulcera peptica (1% pazienti in cura da 3-6 mesi e 2-4% in quelli in cura da 1 anno) in gruppi ad alto rischio, inclusi i soggetti anziani con 75 anni di età o più o che assumono

Evitare uso cronico a meno che non ci siano altre alternative valide o il paziente prenda una gastroprotezione come inibitore della

corticosteroidi, anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici. pompa protonica o misoprostolo. Indometacina, Ketorolac

Aumento rischio sanguinamento GI e ulcera rispetto agli altri FANS nei pazienti sopra citati

Evitare Forte

Pentazocina Oppioide che causa, più spesso di altri narcotici, effetti avversi sul SNC, incluso confusione e allucinazione.

Evitare Forte

Miorilassanti come carisoprodolo, orfenadrina

Sono mal tollerati negli anziani perché rischiano fratture a causa di effetti sedativi e effetti anticolinergici avversi.

Evitare Forte

In questa seconda tabella invece i Criteri di Beers definiscono quei farmaci che sono potenzialmente inappropriati nel paziente anziano in determinate condizioni patologiche. Anch’essa è estratta dalla rivista American Geriatrics Society ed è modificate secondo i farmaci commercializzati in Italia.

Tabella: Criteri di Beers per l’uso di farmaci potenzialmente inappropriati nell’anziano in determinate condizioni89

Condizione Farmaci Razionale Raccomandazio

ne Cardiovascolare

Scompenso cardiaco

- Fans e COXIB

- Calcio antagonisti non diidropiridinici (in scompenso cardiaco sistolico)

Potenziale aumento di ritenzione di liquidi con esacerbazione dello scompenso

Evitare

Sincope - Inibitori di AchE;

- Alfa bloccanti periferici come prazosina, doxazosina, terazosina); - Antidepressivi triciclici - Clorpromazina, tioridazina, olanzapina Aumentano il rischio di ipotensione ortostatica e bradicardia Evitare SNC Convulsioni croniche o epilessia - Bupropione; - Clorpromazina; - CLozapina;

Abbassano la soglia convulsiva e possono essere utilizzati solo in quei pazienti con crisi ben

Evitare

89Tabella estratta dal dossier dal titolo “L’uso dei farmaci nell’anziano” fornito nel corso di FaViFAD, "Farmaci e anziano: un equilibrio difficile", sviluppato nell'ambito del Progetto Focus Farmacovigilanza

(www.farmacovigilanza.eu) dei Centri Regionali di Farmacovigilanza delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, con l'adesione di Campania, Sardegna e Toscana.

- Olanzapina; - Tioridazina; - Tramadolo;

controllare in cui i farmaci alternativi non sono efficaci Delirium - Tutti gli antidepressivi

triciclici; - Anticolinergici; - BDZ; - CLorpromazina; - Corticosteroidi; anti H2; Meperidina; - Sedativi ipnotici; - tioridazina;

Evitare in anziani con alto rischio di delirium perché inducono o peggiorano questa condizione; se sono farmaci presi a lungo che devono essere sospesi, si deve evitare un interruzione improvvisa. Evitare Demenza e deficit cognitivi - Anticolinergici; - BDZ; - Anti H2; - Zolpidem;

- Antipsicotici uso cronico e al bisogno;

Evitare a causa di effetti sul SNC. Gli antipsicotici producono problemi comportamentali e vanno evitati a meno che farmaci alternativi risultano non efficaci e il paziente risulti pericoloso per se e per altri. Inoltre sono associati ad un aumento del rischio di problemi cerebrovascolari e di morte nei soggetti con demenza Evitare Cadute e fratture pregresse - Anticonvulsivanti; - Antipsicotici; - BDZ;

- Ipnotici non BDZ come zolpidem;

- Antidepressivi triciclici e inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina;

Possono causare atassia, alterazioni della funzione psicomotoria, sincope e cadute. Le BDZ a breve durata sono più sicure di quelle a lunga durata d’azione

Evitare a meno che non siano disponibili alternative più sicure; evitare gli antivonvulsivant i tranne nei pazienti che presentano convulsione Insonnia - Decongesionanti orali come

pseudoefedrina e fenilefrina; - Stimolanti come amfetamine; - Teofillina e caffeina;

Hanno effetti stimolanti sul SNC

Evitare

Malattia di Parkinson

- Tutti gli antipsicotici tranne quietapina e clozapina; - Antiemetici (metoclopramide,

proclorperazina, prometazina)

Antagonisti dei recettori della dopamina con il potenziale di peggiorare i sintoni del Parkinson in cui la riserva di dopamina è ridotta; quietapina e clozapina sembrano

pericolozi nel precipitare il peggioramento del Parkinson. Gastrointestinali

Stitichezza cronica

- Antimuscarinici per bocca per incontinenza urinaria - Calcioantagonisti non diidropiridinici: verapamil e diltiazem; - Antistaminici di prima generazione - Anticolinergici e spasmolitici; eeggiorerebbero la stitichezza; bisogna valutare farmaci che la evitino, essendo compromessa negli anziani la motilità intestinale. Evitare a meno che nn ci siano alternative Ulcera gastrica duodenale pregressa

- Acido acetil salicilico in dosi maggiori di 325 mg/die; - FANS non selettivi COX2;

Possono esacerbare ulcere esistenti o causarne altre.

Evitare a meno che non si trovi alternativa e pazienti assumano gastroprotettivo come inibitore della pompa o misoprostolo Rene e vie urinarie

Nefropatia cronica

- FANS

- Triamterene

Possono aumentare il rischio di lesioni renali

Evitare Incontinenza

urinaria nella donna

Estrogeni per bocca o transdermici

Aggravamento incontinenza Evitare nella donna Sintomi delle basse vie urinarie e iperplasia prostatica benigna

- Anticolinergici per via inalatoria

- Farmaci fortemente anticolinergici eccetto antimuscarinici per incontinenza urinaria

Possono ridurre il flusso urinario e causare ritenzione di urina

Evitare nell’uomo

Nella tabella seguente, invece, sono descritti i Criteri di Beers che individuano i farmaci da utilizzare con cautela nella popolazione anziana, modificati in modo tale da contenere farmaci che sono commercializzati in Italia.

Tabella: Criteri di Beers per i farmaci da usare con cautela nell’anziano90

Farmaci Razionale Raccomandazione Forza della

raccomandazione

90 Tabella estratta dal dossier dal titolo “L’uso dei farmaci nell’anziano” fornito nel corso di FaViFAD, "Farmaci e

anziano: un equilibrio difficile", sviluppato nell'ambito del Progetto Focus Farmacovigilanza

(www.farmacovigilanza.eu) dei Centri Regionali di Farmacovigilanza delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, con l'adesione di Campania, Sardegna e Toscana.

Acido acetil salicilico per la prevenzione primaria degli eventi cardiovascolari

Mancanza di prove di beneficio rispetto ai rischi in soggetti con 80 anni di età o più

Utilizzare con cautela in anziani con 80 anni o più

Bassa

Dabigatran Maggior rischio di sanguinamento che con il warfarin negli anziani oltre i 75 anni di età; mancanza di prove di efficacia e sicurezza nei soggetti con clearance creatinina < 30 ml/min

Usare con cautela negli anziani con 75 anni di età o più negli anziani con clearance della creatinina < 30 ml/min

Moderata

Prasugrel Maggior rischio di sanguinamento negli anziani; il rischio può essere superato dai benefici negli anziani a con patologie pregresse come ad esempio infarto del miocardio o diabete mellito

Uso con cautela in anziani con 75 anni di età o più Moderata Antipsicotici Carbamazepina Carboplatino Cisplatino Mirtazapina Inibitori della ricaptazione serotonina- noradrenalina

Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina

Antidepressivi triciclici Vincristina

Possono esacerbare o causare una sindrome da inappropriata secrezione di ormone ADH o iponatremia; necessita di monitorare con attenzione i livelli di sodio all’inizio della terapia o al cambiamento di dosaggio negli anziani a causa del rischio aumentato

Usare con cautela Moderata

Vasodilatatori Possono esacerbare episodi di sincope in soggetti con sincope pregressa