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D5880 Teoria e tecnica della circolazione

Nel documento Guide ai programmi dei corsi 1995/96 (pagine 180-187)

Anno:pcriodo5:2 Lezioni. esercitazioni.laboratori:4+4(oreseuimanali) Docente:Mario Villa(collab.:Francesco Iannelln

Ilcorso si propone di fornire le conoscenze teoriche e le tecniche applicative necessarie adaffrontare e risolverei principali problemirelativi al trafficoe allacircolazione delle persone e dei veicoli sianella fase di formazionedella domanda di spostamento che nella fase di movimento e sosta. Siaffrontanoaltresìgliargomentidella modellizza-zione dei fenomeni della mobilitàurbana e delletecniche per il loro uso nella pianifi-cazione della circolazione, delle indagini sulla domanda di spostamenti avendo come riferimento la redazionedei Piani Urbanidel Traffico previstidalCodicedellastrada e dalla suanormativa,con riferimento agli obiettivi che lo stesso codice delinea(fluidità, sicurezza, qualitàdell'ambiente,riduzione dell'inquinamento). Infine vengono trattate lequestionidellaapplicazione dei pianie delleprocedure di valutazionedi efficaciaed efficienzadelle politiche adottate.

REQUISITI. Opportuna la frequenza diTecnica edeconomia deitrasporti.

PROGRAMMA

[Lsettimana]

l. Lapianificazionedella mobilità edella circolazione. Le relazionifrailsistema economico e territorialee la mobilità.

2. La generazione della domandadi mobilitàespressadal territorio. [fenomenidella

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Cor sidi laurea,Torino

crescita urbana e le variabili fond amentali. I sistemi urbanilavoro-residenzee servizi. La mobilità urbana.

La sequenza delle procedure di pianificazione:la definizione degli obiettivi,dei vincoliedegliscenari . Levariabil ieconomiche, urbanistiche, tecnologichee com-portamentali.

[2.sett.l

Lagenerazione della mobilità:Le indaginiOfD: a larga scala, alla scala urbana, alla scala microurbana,le indagini1STAT.

[3.seu.]

La modellistica di generazionedeglispostamenti.

I fenomeni della interattività economica e della mobilità. I fenomeni gravitazio-nali. I fenomeni della integrazionedelle funzioni in rete e la mobilità di rete.

La modelli sticadeifenomeni interattivi: gravitazio nale , etc. I fenomenidissuasivi.

[4.sett.]

La distribuzione deglispos tamenti sul territorio ealla scala urbana: modelli di inte-razione spaziale a semp licedoppiovinco lo,le matrici di calibrazione ,le matrici dei tempi. I modelli di Fratar. Il modello di equilibrio preferenziale.

Il sistema dell'offerta:l'offerta di infrastrutture e di servizi di trasporto.

La determinazionequantitativa e qualitativa della offerta.

[5.sett.]

La teoria della capacità delle strade.

Teoria del deflusso ininterrotto. Modelli deterministici, modello di Greenbergo GeneraI Motor, modell ilineari e modelli quadratici;

tecniche di stima della capacitàdellesezioni stradali. Il manuale HCM;

le rilevazionidi flusso,leind agini di flusso,iltratt amento dei dati e gli archivi;

le tecniche e le tecnologiedel rilevamento-.

[6. sett.] .

La regolazion edelle intersezioni. Le intersezioni e il flussointerrotto.

La geometria delle intersezioni: a raso, a più livelli, a rotatoria, le rampe, le immissioni e le diversioni. Software applicativo.

La regolazione delle intersezioni: la regolazione passiva e la regolazione attiva. Principi di regolazione: ilsof twareapplicativo.

La teoriadel flussoveicol areinterrotto:gli itinerari regolati consistemisemaforici,

ilsoftwareapplicativo. .

[7. sett.]

Il comportamento dell'utente:la scelta dei percorsi e la scelta dei modi di trasporto.

La scelta economica. I modelli di costo e di costo generalizzato, i modelli di opportunità.

La scelta intramodale degli itinerari, e lascelta intermodale. La modellistica di assegnazione: modelli lineari, modelli deterministici, modelli probabilistici. Il modello LOGIT.

Le tecniche previsionali. Le stimee la valutazionedellestime. La ricerca dei dati, la stima delle matrici.

~.~ . .

La segnaletica stradale:l'efficaciae la visibilità. Il posizionamento,il distanZIa -mento,ildimensionamento,i caratteri ,icolori.

La sicure zza el'incidentalità. L'analisidellasic ure zza, la rilevazione degli inci-denti, la statistica e la casistica incidentale, il verbale di incidente stradale.

L'organizzazione del rilevamento e della archiviazione.

[9.scu.] . . .

La questione ambientale. La normativa. Le emissionidiinquinanti atmosfeflc: e sonori . La modellistica di diffusione,la modellisticadi simulazione. Lenorrnativc nazionali. La VIA per il trafficòe la circolazione

[IO.eIl.sctt.]

La valutazionedellepolitichesul traffi co

L'analisiCIB. Laconsiderazionedellevariabili economiche e terr itoriali.

1995/96DL DG (eivedi) 183

L'analisi M/C. Isistemi multi preferenziali e le tecniche divalutazione.

[12.e13.sett.]

21. La legislazione e la normativa Il Codice della strada e l'art. 36.

La circolare 2575/1984.

La legislazione ambientale

e

della fluidificazione.

La questione della sosta e la legge Tognoli per i Programmi Urbani dei Parcheggi.

ESERCITAZIONI

Le esercitazionisono articolate in tre sezioni principali che fanno riferiinento ad argo-mentitrattati nel corso e richiamano e sviluppano conoscenze e tecniche propedeutiche alla risoluzionedei problemi delle indagini sul traffico e della circolazione. In

partico-lare: ' .

-[1.-4.settimana]'

Elementi di statistica necessari per la ricerca,l'analisi, l'elaborazione e la validazione dei dati usualmente utilizzati nelle indagini sulla mobilità e sul traffico. Sono previste numerose applicazioni numeriche.

[4.-8. settimana]

Modellistica di pianificazione con introduzione all'uso disoftwareapplicativo e model-Iisticadi valutazione delle decisioni e degli investimenti.

[9.-13.settima na] _

Modellistica di regolazione delle intersezioni con sviluppo della intera sequenza opera-tivacompleta di rilevamento dati e di progettazione delle fasi di regolazione di interse-zioni singole e coordinate mediantesoftware applicativo.

LABORATORIO. Le esercitazioni prevedono fasi di ricerca dati sul campo e di elabo-razionedei dati in laboratorio informatico.

BIBLIOGRAFIA

Testi di riferimento:

Il materiale didattico, testi in fascicoli, copie dislidese varie, sarà distribuito nel corso delle lezioni e delle esercitazioni. Sono inoltre disponibili, in fotocopia:

M. Villa,Tecnica del traffico e della circolazione.

M.Villa, Elementi di economia urbana.

-Testoausiliar io:

M.Olivari,Elementi di teoriae tecnica della circolazione stradale, Angeli.

ESAME

Leesercitazioni vengono concluse con la predisposizione di un lavoro di squadra che percorre gli argomenti principali del corso con l'utilizzazione di strumenti e tecniche di rilievo ed elaborazione al calcolatore anche a casa.

La valutazione viene effettuata sulla qualità della esercitazione e del lavoro svolto e presentatoe sull'esame orale.

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O/GG021

Topografia A

Corsi di laurea,Torino

Anno:periodo5:2 Lezioni,esercitazioni,laboratori:4+4(ore seuimanali) Docente:Sergio Dequal(colla b.:Alberto Cina, Fulvio Rinaudoj

Il corso fornisce una preparazione di base, nel campo della topografia e delle sue moderne articolazioni (elementi di geodesia, trattamento delle osservazioni,misure ed operazioni topografiche, fotogrammetria),per consentire all'allievodi progettare, ese-guire e controllare le attività connesse con il rilevamento di vaste aree territoriali. REQUISITI. Nozioni fornite dai corsi di base del biennio:Analisi matema tica 1 e 2, Geometria,Fisica1e 2.

PROGRAMMA

Elementi di geodesia. [IOore]

Superficie matematica di riferimento: geoide,sferoide,ellissoide. Ellissoide interna-zionale ED50 e WG84. Sezioni normali, teoremi della geodesia operativa. Coordinate euleriane e formule di Puiseux-Weingarten, Campo geodetico e topografico. Sistemi di riferimento: geocentrici, geografici,locali, cartografici; formule di trasformazione.

Elementi di cartografia. [6ore] _

Il problema generale della rappresentazione dell'ellissoide. Deformazioni. Tipi di rappresentazioni. Equazioni differenziali delle carte conformi ed equivalenti . La carta di Gauss. La cartografia ufficiale italiana. Carte tecniche.

Elementidi trattamentodelleosservazioni. [12ore]

Fondamenti di statistica e calcolo delle probabilità. Parametri delle distribuzioni. Stima dei parametri, principio di massima verisimiglianza e dei minimi quadrati.

Misura diretta e indiretta di una grandezza. Misure indirette simultanee di più gran-dezze: i quattro casi possibili. .

Strumentied operazionidi misura. [8orel

Angoli azimutali e zenitali, dislivelli. Teodoliti: componenti, schema di funziona-mento; condizioni di.rettifica, esempi di strumentazione moderna. Livelli:schema, verifica e rettifica,esempi di strumenti attuali: inglese, automatico, elettronico. Misura -diretta e indiretta delle distanze. Misura opto-elettronica. Misura di dislivelli.

Metodidi rilievo fotografico . [8orc]

Generalità sulle reti topografiche. Progettazione, misura, calcolo, compensazione.

Triangolazioni, poligonali, intersezioni. Livellazione trigonometrica, tacheometrica, distanziometrica, geometrica. Stazioni totali. Cenni sul sistema di posizionamento

satellitare GPS. .

Cennidifotogramme tria. [8orel

Principi e fondamenti analitici. Strumenti di presa. Piano di volo. Apparati di restitu-zioneanalogici, analitici, digitali. Orientamento interno ed esternodei fotogrammi. La restituzione. Cenni sulla triangolazione aerea.

ESERCITAZIONI

Esercizidi geodesia: sistemi di riferimento,trasformazione di coordinate. [4ore]

Esercizi di cartografia:la cartografia ufficiale italiana (lettura,interpretazione, utilizza-zione dellecarte disponibili in ambitonazionale, regionale e locale). [4ore]

Esercizi sulle misure direttee indirette di una grandezza. [4ore]

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Esercizi minimi quadrati lineari: compensazionedi una rete di livellazione geometrica.

[4 ore]

Eserciziminimiquadrati nonlineari: compensazione di una rete planimetrica. [4orel

LABORATORIO

Metodologie e strumenti per la misuradi angoli. [4ore]

Metodologie estrumenti perla misuradelle distanze. [8 ore]

Metodologie estrumenti per la misuradeidislivelli. [4ore]

Rilievoe compensazione di unareteplano-altimetrica. [8 ore)

Esercitazionesull'utilizzo del GPS. [4ore l

Visita ailaboratori difotogrammetria analogicaedanalitica. [4ore]

BIBLIOGRAFIA

Testidiriferime nto:

G.Inghilleri,Topografiagenerale,UTET,Torino,1970.

K.Kraus, Fotogrammetria (trad,S.Dequal),Levrotto&Bella,Torino,1994.

Testiausiliari, per appro fondimenti:

G.Bezoari,C. Monti,A.Selvini,Fondamentidi rilevamento generale, Hoepli, 1984.

T.I. Blachut, A. Chrzanowski, I.H. Saastamo inen , Urban survey ing and mapping, Spnnger, New York,1979.

ESAME

L'esame èsuddiviso in una prova praticadi laboratorio ed una prova orale.

Laprovapratica consiste nell'esecuzione di una misura, con lo svolgimento dei relativi calcoli. La prova orale comprende una serie di domande riguardanti il programma svoltodurante le lezioni e le esercitazioni del corso. Vi si accede solo se la prova pratica ha avuto esito positivo. Gli studenti possono scegliere di superare l'esame sostenendo con esito positivo tre colloqui:

l.colloquio: si terrà nella settimana successivaal termine delle lezioni di geodesia, di cartografia e di trattamento delle osservazioni,in orari da concordare e comunque non coincidenti con altri impegni didattici(indicativamente alla fine diaprile);

2.colloquio:si terrà nella settimanasuccessiva al termine delle lezioni,sugli argomenti distrumenti e operazioni topografiche e di fotogrammetria (alla fine digiugno);

3. colloquio:sugli argomenti, teorici e pratici, svolti a esercitazione (a giugno).

Setutti i colloqui vengono superaticon esitopositivo,il voto d'esamevieneattribuito comemedia dei giudizi ottenuti nei tre colloqui. Un eventuale fallimento (unosolo) può essere recuperato entro fine giugno. L'utilizzazionedei colloqui èfacoltativa. Gli allievi che non hanno partecipato ai colloqui ,o non li hanno supera ti, sosterranno l'esame tradizionale. Nella sessione estiva, se hanno superato il 3. colloquio , saranno comunque esonerati dalla provapratica. A partiredalla sessione autunnale,e neglianni successivi, dovranno far precedere l'esame dalla provapratica.

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D/GG022

Topografià B

Corsi di laurea, Torino

Anno:periodo2,5:2 Lezioni,esercitazioni,laboratori:4+4(ore settimanali);60+60 (nell'interoperiodo) Docente:Carmelo Sena(collab.:Alberto Cina, Giovanna Venuti, Giuseppe Debernardn Il corso,di carattere propedeutico,si propone di fornire gli elementi di base per la com-prensione e l'esecuzione delle principali operazioni topografiche che possono interes-sare ed affiancare le attività dell'ingegnere sul territorio. Si introducono gli elementi della geodesia,della cartografia e della teoria delle misure, per giungere in fine ai vari metodi operativi moderni e strumentazioni utilizzabili, ed a cenni di fotogrammetria.

REQUISITI. Possibilmente, avere sostenuto e superatoAnalisi matematica l e 2, Geometria, Fisica l.

PROGRAMMA

l. Elementi di geodesia. [IO ore]

Campo di gravità terrestre.

Definizione di superficie di riferimento:geoide, sferoide, ellissoide. Sistemi di riferi-mento. Sezioni normali e raggi di curvatura principali.

Teoremi della geodesia operativa. Campo geodetico e campo topografico. Calcolo coordinate di punti sull'ellissoide.

2. Elementi di cartografia. [4 ore] .

Tipi di rappresentazioni. Moduli di deformazione.

Equazioni delle carte conformi e delle carte equivalenti.

Cartografia ufficiale italiana (lGMI; Catasto; ecc.).

Cartografia tecnica regionale. Cenni di cartografia numerica.

3. Elementidi teoria delle misure(topografic he). [16ore]

Elementi di statistica e calcolo delle probabilità. . Applicazioni del principio di massima verisimiglianza.

Misure dirette. Misure indirette. Misure dirette condizionate.

4. Strumenti ed operazioni di misura. [12 ore]

Misura di angoli azimutali e zenitali. Misura diretta ed indiretta di distanze. Misura di dislivelli.

Teodoliti, tacheometri, distanziometri ad onde elettromagnetiche, stazioni totali, sistemi satellitari e GPS, livelli, giroscopi. .

5. Metodi di rilievo. [!O ore]

Vari tipi di intersezione. Reti: triangolazioni, trilaterazioni, poligonazioni, Iivellazioni.

Compensazione delle reti.

Organizzazione del rilievo e sue fasi.

6. Elementi difotogrammetria. [8 ore]

Principi e fondamenti analitici, Operazioni e strumenti presa fotografica. Orientamenti interno ed esterno. .

Apparati di restituzione e disegno.

ESERCITAZIONI

I. Richiami di trigonometria piana; unità di misura e varie conversioni; cambiamenti di sistema di riferimento. Angoli di direzione. Esercizi. Misura di angoli:livelle ;

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piombini; mezzi di lettura ai cerchi; cannocchiali;costituzione di un goniometro; con-dizioni di rettifica. USO pratico. [Aulae laboratorio,8 ore]

2. Teoria delle misure: richiami sulla variabile statistica ad una dimensione,"sulle variabili casuali; momenti fondamentali (media e varianza); istogrammi; distribuzione gaussiana, variabile scarto standardizzata; tipi di errori; stima della media e della varianza di osservazioni di uguale e diverso peso. Esercizi. [Aula,8 ore]

3. Misura di angoli: errori di rettifica ed influenza sulle misure azimutali e zenitali; erroridi costruzione. Cenni alle misure elettroniche (cerchi codificati, ecc.). Misura di dislivelli: quadro dellediverse Iivellazioni; Iivellazioni geometriche; verifica e rettifica dilivelli. Uso pratico degli strumenti in laboratorio. [Aula, 4 ore+lab.6 ore].

4. Misure indirette:richiami su I.,2. e 3. caso;alcuni esempi. Compensazione di una piccola rete, ad es. di Iivellazione. Organizzazione per il rilievo di una rete. Sulle variabili a due dimensioni: richiami. Esecuzione di misure angolari in campagna. [Aula, 4 ore+eserc.in campagna,4 ore].

5. Cartografia: richiami sulle generalità delle rappresentazioni; rappresentazione di Gauss;riduzione delle distanze al geoide e al piano di Gauss; sistema Gauss-Boaga ed UTM; tabelle di conversione; esercizi numerici vari. [Aula. 4 ore].

6. Misure di distanze dirette e indirette; distanziometri ad onde e.m. Esercitazione in campagna."[Aula,4 ore+lab.,6 ore].

7. Metodi di rilievo d'appoggio: rilievo di dettaglio; generalità sui metodi di rilievo di inquadramento; Iivellazione trigonometrica; vari tipi di intersezione;poligonali. Eser-cizi. Compensazionedi una rete: esempio. Cenni al posizionamento satellitare assoluto erelativo con sistema NAVSTAR GPS. Uso di strumenti elettronici. [Aula, 8ore]

BIBLIOGRAFIA

Testodi riferimento:

Solaini,Inghilleri, Topografia,Levrotto& Bella, Torino.

Testiausiliari: .

Bezoari, Monti,Selvini, Topografia e cartografia, CLUP, Milano.

Astori, Solaini, Fotogrammetria, CLUP, Milano.

ESAME

Sono previsti tre colloqui intermedi:il primo, a conclusione della prima parte del corso (elementi di geodesia, di cartografia e di teoria delle misure; prima decade di maggio);

il secondo, subito alla fine del corso (strumenti ed operazioni di misura, metodi di rilievo ed elementi di fotogrammetria); il terzo, concordato con ilresponsabile delle esercitazioni, verte sugli argomenti trattati nelle esercitazioni ed in prove di utilizzo di strumentazioni (nelle prime settimane di giugno). Il superamento dei tre colloqui com-portauna valutazione finale complessiva che viene proposta, con voto, allo studente in sededi esame; è possibile il recupero di un solo colloquio negativo. L'esame consiste in una prova pratica (misura di angoli, distanze, dislivelli, con relativi s.q.m.)ed una prova orale (di solito 4 o 5 domande sui vari argomenti del corso).

Nel documento Guide ai programmi dei corsi 1995/96 (pagine 180-187)