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G2400 Gestione del processo edilizio

Nel documento Guide ai programmi dei corsi 1995/96 (pagine 127-131)

Anno :periodo5:1 Lezioni ,esercita zioni ,laboratori:52+52(ore, nell'interoperiodo) Docente:Francesco Ossola

_Il corso si prefigge lo scopo di fornire metodi di analisi e strumenti operativi per la gestione e regia delle fasi del processo edilizio,con particolare riferimento al controllo qualità delle fasi progettuali e del progetto.

PROGRAMMA Parte prima:premesse

Cenni di teoria degli insiemi e dei sistemi finalizzati all'analisidel processoedilizio, inteso come "sequenza organizzata ed interrelata di fasi decisionali, progettuali, produt-tive e gestionali per la realizzazione e fruizione di beni edilizi".

Cenni di teoria della comunicazione finalizzati all'analisi appropriata delle sequenze iterative "input- trasformazione - output - feed- bac k"connotanti ogni fase del pro-cesso.

La norma come "operatore" di guida e controllo del processo.

Parte seconda:fasi strategiche e decisionali

L'analisi di fattibilità tecnica,economica,giuridico-normativa, operativa e gestionale degli interventi edilizi. Criteridi valutazione preventiva dei "rischi"e dei "benefici"

dell' intervento.

Criteri-per la definizione del sistema di obiettivi e vincoli da porre a base

dell'intervento . -,

Parteterza:fasi progettuali

Le fasiprogettuali e l'interventoedilizio:il ruolo del progetto e la sua "centralità" anche nella pianificazionedellefasiproduttive.

1995196 DL DG(civ edi) 129

Criteri per la definizione di sistemi di requisiti ambientali e tecnologici atti a soddisfare gli obiettivi fissati nelle fasi decisionali .

Ilconcetto di qualità intesocome "risposta appropriata" ad esigenze espresse in un sistema di obiettivi evincoli.

Il controllo qualità nelle fasiprogettuali.

Analisi delle principali direttive CEE in materia di controllo qualità.

Rinviie correlazioni con altri corsi di progettazione,con particolareriferimento al corso diProgettazioneintegrale.

ESERCITAZIONI

Gliallievi, utilizzando il progetto elaborato nelcorsodiProgettazione integraleonel corso diArchitettura tecnica,o in altricorsi, svilupperanno (a scelta)in dettaglio uno deiseguenti temi anche con l'ausilio di strumentazioni informatiche:

a) sviluppo di schede tecniche -grafich edi compon entie manufatti, complete di carat-teristichemorfologiche e prestazionali;redatte in una prospettivadi"controllo qua-lità"e finalizzate alla definizionediparticolaricostruttivi progettuali;

b) redaz ionedi piani di controllo di qualitàdel progetto, valutando sia la rispondenza alsistema di obiettivi e vincoli fissato a monte,sia la completezza ed esaustività dei contenuti progettuali e dei metodi di rappresentazione .

Retroazioni sul progetto utilizzatoed eventualericonsiderazionecritica di alcune scelte funzionali e tecnologiche operate; sviluppo di parte del progetto sulla basedelle indi-cazioni scaturite dalcontrollo qualità.

BIBLIOGRAFIA

P.N. Maggi, Il processo edilizio. Metodi e strumenti di progetta zione edilizia, Città Studi, Milano,1994.

.l'.N. Maggi, Il processo edilizio.Metodie strumenti diergotecnica edile, CittàStudi, Milano, 1994.

DuranteiIcorso saranno inoltre forniti agli allievi appunti, dispense, riferimenti biblio-grafici e normativi per l'approfondimento dellespecifiche tematiche trattate.

ESAME

L'esame si svolge in una unica prova orale articolata in due fasi:la prima di discussione del tema monografico svolto ad esercitazione, la seconda di risposta dello studente a 2-3 domande afferenti agli argomentisvolti nelle lezioni. Nella valutazione della pre-parazione dello studente vengono particolarmente apprezzate le capacità di sintesi e correlazione dei vari argomenti affrontati.

D2492

Idraulica 2

Anno:pcriodo5:l Lezioni ,esercitazioni ,laboratori:4+4(ore settimanali ) Docente:Giannantonio Pezzoli(collab.:Alessandro Pezzoli)

Nel corso vengono approfonditialcuni argomenti diidraulicagiàtrattati nel corso di base comune a tutti gli allievicivili;siaffrontano inoltreproblemi particolari (trasporto solido, onde, problemi lagunari ecc.) la cui conoscenza è indispensabile per la forma-zione dell'ingegnere civile idraulico; queste lezioni di base vengono accompagnate, nelle ore di esercitazione,da introduzioni ad altri argomenti di notevole interesseed attualità (idrometeorologia,studio di stabilitàdei bacini ecc.).

REQUISIT I. Idraulica

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PROGRAMMA

Cors idi laurea,Torino

Riepilogoargomenti matematici . [12 orc]

Metodi di soluzione approssimata. Metodo di Newton.

Funzioni con singolarità. .

Metodi di integrazione approssimata di equazioni differenziali.

Metodi di sviluppodi Cauchy.

Metodic.s.di sviluppo in serie.

Integrali definiti. Metodo fase stazionària.

Integrazione equazioni quasi armoniche non lineari.

Metodo di Kryloff e Bogoliuboff. Esempi.

Calcolo delle variazioni. Metodo di Eulero. Metodo di Ritz. Teorema di Kelvin.

Problema di Newton e della brachistocrona.

Teorema di Bemoulli generalizzato. Stramazzo Bélanger.. Moti viscosi permanenti. [6ore]

Equazioni di Navier. Moto permanente. Tubocircolare. Tubo ellittico. Sistema anulare.

Tubo a sezione triangolare. Metodi approssimati alla Ritz.

Tubo a sezione rettangolare. Soluzioniapprossimate. Stabilità dei moti.

Turbolenza. Richiami egeneralità. [IOore]

Equazioni e tensioni di Reynolds. Distribuzione di velocità.

Punti angolari nei profili di velocità.

Teoria di Prandtl e Kàrmàn.

Formule di resistenza nei tubi lisci e nei tubi scabri.

Formula di Colebrook. Approssimazioni.

Sviluppo delle formule pratiche per la progettazione.

Formule razionali "alla Colebrook" per la soluzione del problema completo.

Legame fra-lecostantiK, Neilnumero critico di Reynolds. Onde di traslazionenei canali. [6ore]

Equazioni di Saint Venant. Approssimazione di Boussinesq.

Attenuazione e instabilità delle onde.

I metodi non lineari per lo studio delle onde.

Esempi di trattazione analitica problemi posti.

Esempi equazioni non lineari.

Onde irrotazionali. Cenni storici e sviluppi attuali. [12 ore]

Soluzione di Stokes. Sovrapposizione di ondee correnti.

Profili dell'onda. Orbite delle particelle in prima approssimazione.

Velocità delle particelle in seconda approssimazione. Correnti di trasporto legate alle onde.

Frangimento delle onde irrotazionali.

Profondità limite di frangimento. Teoria variazione del frangimento.

Effetto della tensione superficialesulle onde.

Energia di un'onda. Flusso di energia.

Passaggio di un'onda fra sezioni diverse con esenza riflessione.

Transizione di onde dal largo a riva. Invarianti per le onde. Invariante di Green.

Trasporto solido.al fondo ed in sospensione. [6ore]

Prime ricerche;impostazione diShields.

La capacità di trasporto e la portata solida. Meyer,Peter e Miille'r. Einstein.

1995196DL DG(civedi) 131

Teoria di Pezzoli, applicazioni a casi reali.

Erosione dei versanti;teorie classiche.

Teorie moderne ed applicazioni.

Similitudine e modelli. [6ore]

Modelli aRe

=

cast e Fr

=

cosi. Modelli fluviali.

'Modelli a fondo fisso simili e distorti.

Modelli affini e quasiaffini. Modelli a fondo mobile. Trasporto incipiente.

Modelli portata solida e applicazioni.

ESERCITAZ IONI

'1. La meteorologia nella progettazione delle opere idrauliche e nelle problematiche della salvaguardia ambientale: sensori meteorologici; collegamento in rete di sensori meteorologici; cartografia meteorologica;meteosat;radar.

Analisi climatologica della Valle Padana. Analisi qualitativae quantitativa meteoidro-logica: lettura delle carte meteorologiche. "

Valutazione dell'acqua precipitabile e teoria della PMP.

Analisi della cartografia meteorologica e idrologica relativa ad eventi alluvionali per il Piemonte.

Analisi delle competenze in materia di protezione civile dei diver sienti statali(comuni, province, regioni, ministeri).

Visitaalla centrale meteoidrologica del

Dine.

[8ore]

2. Cenni sulla topologia delle reti idrografiche, sulle similitudini geometriche, sul tracciamento automatizzato delle reti idrografiche e sul relativo tracciamento deJJ'idrogramma di piena noto lo ietogramma. [2 ore]

3. Esercizi sui complementi di matematica. [4ore]

4. Cenni sulle misure di portata nei canali a pelo libero; misure di velocità: mulinello idraulico; analisi di un caso reale di monitoraggio di un bacino artificiale (misura di velocità e di direzione del flussoidrico)della Svizzera.

Il misuratore a risalto: analisi con la teoria variazionale;formula approssimata del coefficiente di efflusso. [4ore] , "

5. Esercizi sul metodo di K.B.;esercizi sul metodo di'Ritz;esercizi sul moto laminare.

[2ore]

6. Il problema Venezia.

Analisi della configurazione lagunare.

Marea astronomica e componente meteorologica; condizioni meteo marine sfavorevoli, risoluzione del problema della salvaguardia di Veneziae della Laguna (paraioie mobili edighe fisse) e problemi connessi alla navigazione.

Analisi dello stato di inquinamento della laguna veneta; presentazione di un modello per lavalutazione del carico inquinante in ambientelagunare. Esercizi sulle onde.[4ore]

7. Teoria dell'erosione dei versanti dei bacini imbriferi. Valutazione delle portate solide di erosione dei versanti; esempi numerici. Esercizi sul trasporto solido e sull'erosione dei versanti. [4ore]

8. Esercizio sul modello idraulico. Commenti sui modelli idraulici presentinel Labo-ratoriodi Idraulica del Dipartimento. [2orel

BIBLIOGRAFIA

Testo di riferimento:

Appunti del docenteconsegnati di volta in volta.

Testi ausiliari: .

E.Marchi, A.Rubatta, Meccanicadeifluidi,UTET,Torino,1982.

A. Ghetti,Idraulica,Cortina,Padova.

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