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Dal trekking culturale al turismo letterario

QUESTIONI DI IMPRONTE LETTERARIE: FRA TURISMO E PROCESSI DI PATRIMONIALIZZAZIONE TERRITORIAL

6. Dal trekking culturale al turismo letterario

Nella seconda metà degli anni 2010, grazie ad una rete internazionale definita nel corso della prima metà del decennio, è in corso di definizione un progetto di turismo culturale internazionale, di ‚im- pronte letterarie‛ appunto. Questo progetto verrà presentato in istanze europee nel 2018, si basa sui risultati e le volontà emerse da attività e/o progetti di ricerca specifici in tre Paesi dell’Europa mediter- ranea: Italia, Francia e Spagna.

6.1. L’itinerario di Dante in Casentino

Le esperienze pregresse in tutto il Casentino (http://www.ecomuseo.casentino.toscana.it/) e nell’area aretina hanno permesso di concepire un itinerario letterario incentrato su Dante, dalla piana di Campaldino fino a Borgo a Giovi nella piana di Arezzo. Alcune esperienze puntuali di passeggiate con letture di Dante sono già state organizzate e gestite da associazioni locali. L’obiettivo è tuttavia quello di proporre un percorso turistico che, a partire da Dante, possa collegare e valorizzare l’insieme

dei riferimenti ‚letterari‛ della vallata (luoghi letterari, qualche casa di scrittore, riferimenti al Grand Tour, talvolta al femminile come per le sorelle Noyes). L’estesa rete ecomuseale casentinese, che coor- dina la maggior parte delle attività culturali locali, delle associazioni e cooperative culturali, costitui- sce la struttura di base su di cui incentrare dal punto di vista organizzativo il percorso letterario dan- tesco. A questa si innestano i percorsi di trekking-turismo scolastico dell’area aretina, di cui il più fre- quentato e richiesto parte proprio dalla frazione di Borgo a Giovi, luogo geografico della cattura flu- viale dell’Arno, descritta, secondo dantesca memoria come l’Arno che ‚torce il muso‛ agli aretini (Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, XIV, 48).

6.2. Gli itinerari delle case degli scrittori del Bourbonnais (Auvergne-Rhône-Alpes)

In Auvergne, negli ultimi cinque anni, alcuni ricercatori universitari hanno lavorato ad un progetto di valorizzazione delle case degli scrittori del Bourbonnais finanziato dalla Regione. Il progetto è nato dalla volontà dell’Assessorato regionale alla cultura di stimolare le associazioni volte alla promozione e valorizzazione dell’opera degli scrittori di questa specifica area. I risultati iniziali non brillanti, han- no spinto i responsabili della Regione a finanziare un progetto in cui i ricercatori universitari e gli at- tori associativi del Dipartimento dell’Allier (che ricomprende il Bourbonnais) hanno dato vita ad un progetto di ricerca azione partecipativa. Si è trattato di un vero e proprio processo di mise en littérature, al fine di costruire una rete associativa in grado di gestire un itinerario delle case degli scrittori (http://ceramac.univ-bpclermont.fr/article196.html). La rete esiste ma ha bisogno di essere attivata con un progetto specifico di itinerario letterario, internazionale questa volta (Le Bel, Fournier, 2016).

6.3. Le Rutas literarias della Catalogna

In Catalogna l’esperienza delle strade degli scrittori ha ormai una consuetudine pluriennale. I col- leghi letterati catalani hanno tuttavia optato per percorsi diversi a seconda del pubblico di riferimento. itinerari di turismo letterario vero e proprio per gli adulti, come ne esistono in diversi contesti in Eu- ropa, con passeggiate e letture di passi di opere letterarie.

Diversa invece l’esperienza in ambito scolastico, in cui l’esperienza della deambulazione è una vera e propria attività didattica in cui, oltre all’opera letteraria in sé, lo scolaro o l’allievo in un’aula aperta riescono non solo a meglio attivare i meccanismi dell’apprendimento, ma anche a meglio percepire e definire valori, sentimenti dentro e fuori l’opera letteraria (Bataller, 2010).

Conclusioni

Le contraddizioni ed i pregiudizi nei confronti di questo filone di ricerca-azione e di progettazione partecipata continuano ad esistere, anche se in maniera meno palese rispetto ai lustri precedenti. L’innovazione degli ultimi anni è data dalla forte capacità degli studiosi, di dar vita a riflessioni inter e trans-disciplinari, in Italia come all’estero. Le contaminazioni permettono ai ricercatori di acquisire competenze metodologiche impensate in precedenza, di essere in grado di proporre percorsi proget- tuali o essere inseriti in progetti bottom up, grazie al dinamismo degli attori sociali dei territori locali.

I risultati sia nella produzione scientifica ‚contaminata‛ che nei progetti territoriali – piccoli e bot-

tom up o di grande portata e sostenuti da organizzazioni almeno nazionali –, cominciano ad essere

evidenti sia tra gli specialisti che tra i fruitori dei prodotti geo-letterari. Esiste una questione normativa e di copyright a livello nazionale ed internazionale che non sempre sarà facile risolvere. Non va tutta- via dimenticato che, a parte alcuni specifici casi, le sperimentazioni e la creatività fanno di questi nuo- vi prodotti culturali dei work in progress difficili da normalizzare, soprattutto se si vuole preservare la loro potenzialità innovativa.

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PAOLO MACCHIA1

IL TURISMO: NUOVA FORMA DI SVILUPPO PER