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Grado di soddisfazione sui servizi di alloggio

Per nulla soddisfatto Poco soddisfatto

La dichiarazione che apre il dossier di candidatura di Matera 2019 pone l’accento fin dalle prime bat- tute sulla dimensione collettiva e sociale della cultura e sul ruolo che i cittadini sono chiamati a svol- gere per il miglioramento della città, anche nelle sue dinamiche turistiche. Dall’indagine emerge, in- nanzitutto, che i residenti percepiscono benevolmente la presenza dei turisti in città, poiché la inter- pretano come una fonte di benefici per la comunità. Circa il 70% dichiara che i flussi generati dalla nomina siano stimolo per rafforzare l’identità locale e tutelare il patrimonio culturale di Matera e che, in generale, operino un miglioramento della qualità di vita degli abitanti. Riguardo alla nomina: il 43% pensa sia principalmente un canale di visibilità per la destinazione, il 26% la considera un impor- tante riconoscimento per la collettività che potrebbe dare frutti in ambito produttivo ed economico, il 18% ne intravede le potenzialità soprattutto sul fronte della infrastrutturazione e riqualificazione ur- bana. La maggior parte dei residenti (90%) è convinto che il settore culturale materano possa costituire una fonte d’attrazione di investimenti e flussi esterni, con effetti sull’economia e sulle dinamiche so- ciali anche a livello regionale: il 35% afferma che possa portare occupazione, il 25% che possa contri- buire alla diversificazione dei settori produttivi, il 24% che sia strumento di recupero della memoria storica.

I cittadini materani esprimono, però, l’esigenza di essere maggiormente coinvolti nel processo di sviluppo che accompagna l’ECoC: ben il 41% ritiene ancora inadeguato il coinvolgimento della co- munità. La preoccupazione è che, attraverso la mancata collaborazione di chi abita Matera, le ricadute possano esaurirsi una volta terminato l’evento senza lasciare alcuna legacy e che i timori espressi dagli

stakeholders locali, sulla compromissione della sostenibilità e sulla capacità di cogliere le potenzialità

della ECoC, possano verificarsi. Se il 56% degli intervistati vede per il futuro di Matera uno sviluppo culturale e turistico, solo il 12% la descrive come un luogo dove vivere, lavorare e studiare. Per supe- rare il limite della scarsa partecipazione il 30% dei cittadini suggerisce di organizzare eventi e attività di portata internazionale che coinvolgano i materani, il 22% di favorire le occasioni di confronto tra cittadini e Fondazione, il 18% di aprirsi maggiormente all’Europa e alle altre culture, il 13% di incenti- vare percorsi di studio e approfondimento sull’innovazione e il digitale.

Conclusioni

Dalle analisi svolte emerge come Matera 2019 si stia rivelando un’importante occasione per la città. La buona risposta in termini di innovazione di prodotto, sulla sostenibilità aziendale e nelle reti colla- borative tra operatori mostra come negli ultimi anni la filiera stia effettivamente qualificandosi, la buona propensione all’investimento, in particolare negli ambiti in cui si sono registrate maggiori criti- cità (digitalizzazioni e reti miste) lascia intravedere nuove potenzialità anche per il prossimo futuro. Le valutazioni positive dei turisti riguardo la città e i servizi presenti confermano che le azioni e le po- litiche messe in atto sono in grado di soddisfare le esigenze del visitatore, anche straniero, con impatti positivi sulla notorietà di questa destinazione fino a pochi anni fa sconosciuta a molti. Queste esterna- lità rappresentano un’opportunità per tutta la Basilicata che, trainata dalla notorietà della ECoC 2019, sta godendo di una visibilità e di un’esposizione mediatica inedita.

È fondamentale però un maggiore coinvolgimento della collettività, che dichiara di sentirsi poco partecipe nella programmazione delle attività e reclama, quindi, maggiori occasioni di confronto e partecipazione.

Questo aspetto associato al rischio di dysneificazione della cittadina deve diventare priorità di ana- lisi e di riflessione nelle agende dei decisori pubblici. Si tratta di segnali che possono essere letti come elementi di uno sviluppo non sostenibile del turismo, poco regolamentato e lasciato a una crescita an- cora spontanea, che potrebbe impattare negativamente sia sull’identità della popolazione locale, sem- pre più ai margini delle arene decisionali, sia sull’economia della città, proiettata verso una monocul-

tura turistica insostenibile.

La programmazione per Matera 2019 ha quindi nuovi aspetti da monitorare, e soprattutto ‚gover- nare‛, per proseguire il cammino verso la sostenibilità dello sviluppo alla base di tutto il processo che ha portato alla candidatura e successiva vittoria della città dei Sassi. Una sfida che la città di Matera può e deve cogliere e che potrebbe rendere questa ECoC un nuovo modello di sostenibilità da espor- tare anche in altri contesti.

Riferimenti bibliografici

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