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Il turismo sociale in Russia

IL TURISMO SOCIALE IN UN MONDO IN EVOLUZIONE: IL CASO RUSSO (IL CASO DELLA FEDERAZIONE RUSSA)

2. Il turismo sociale in Russia

La Russia con le sue distese immense (17.100.000 km²), con un paesaggio naturale-climatico poli- morfo, con i suoi siti storici e culturali specifici, possiede un ampio potenziale per lo sviluppo del turi- smo. Secondo gli esperti dell’organizzazione Mondiale del turismo dell’ONU, la Federazione Russa è tra i primi cinque Paesi con il maggior potenziale turistico. Infatti, vista la sua vastità territoriale, in Russia possiamo identificare sia tutte le zone climatiche, sia tutti i tipi di acque minerali. Il più famoso

resort della Russia, non a caso, è infatti denominato le ‚Acque Termali di Kavkaz‛ dove ci sono più di

300 sorgenti minerali. Una delle città termali della regione – Pyatigorsk, chiamata il ‚museo delle ac- que minerali‛.

Da questa brevissima analisi del territorio russo si evince quanto il Paese possa offrire per il turi- smo, da quello semplicemente ludico a quello medico. Si evince inoltre quante sono le risorse a dispo- sizione della nazione russa affinché possa accontentare tutte le fasce sociali.

Per analizzare la questione del turismo sociale in Russia e comprendere quanto sia complessa la sua analisi, analizzeremo la suddivisione amministrativa della Federazione Russa per passare poi agli aspetti giuridici che sono stati attuati affinché il turismo sociale diventi un sistema medico-ricreativo ben organizzato, tenendo conto della definizione dei gruppi che possono accedere ai finanziamenti pubblici statali.

Gli attori principali nella gestione del sistema turismo sociale2 sono:

- lo Stato;

- Ministero della Salute; - Ministero Affari Sociali;

- Ministero dello Sviluppo Economico; - le Regioni;

- i Municipi;

- i Sindacati delle Imprese (Ferrovie dello stato – circa 60 Centri di Cura, centri climatici, centri estivi per bambini);

- i sindacati di Categoria.

2 Sistema turismo sociale tale definizione è utilizzata per far luce su quanto sia complessa la questione, sia

dal punto di vista della gestione amministrativo-sociale, che dal punto di vista della ricerca, che deve essere per forza interdisciplinare affinché possa stressare tutte le peculiarità.

Figura 1. Mappa amministrativa della Federazione Russa. Fonte: http://stemfest.us/russia-map-states/.

La Federazione Russa comprende 44 regioni federali. Ci sono 6 tipi di regioni federali: - 14 repubbliche;

- 9 territori (krai)3;

- 23 regioni (oblast);

- 3 Citta federali: Mosca, San Pietroburgo e Sevastopoli; - 1 regione autonoma (oblast);

- 4 aree autonome (okrug).

Per semplificare l’analisi, utilizzeremo la mappa dei distretti amministrativi.

Figura 2. Mappa dei distretti amministrativi Federazione Russa. Fonte: http://openbudget.karelia.ru/ budnord/russian/fo_main.htm.

1. Distretto Federale Nord-Occidentale. 2. Distretto federale centrale.

3. Distretto federale del Volga. 4. Distretto federale meridionale. 5. Distretto federale Caucaso del nord. 6. Distretto federale degli urali.

7. Distretto federale siberiano.

8. Distretto federale dell’estremo oriente.

Analizzando lo sviluppo del turismo sociale in Russia si può asserire che il ‚sistema del turismo sociale‛ rappresenti un insieme di istituzioni sociali e culturali e di consumatori, ma anche di principi, obiettivi, strumenti, sconti o benefici, che permettono a tutti i cittadini, anche quelli appartenenti alle fasce deboli, di accedere ai servizi medico-ricreativi. Per garantire l’accesso ai servizi medico ricreativi si richiede lo sviluppo attento e ben definito delle politiche sociali, ed in particolare delle politiche so- ciali del turismo con la creazione di un sistema giuridico che preveda l’adozione di regolamenti, lo sviluppo delle infrastrutture sociali, la formazione di personale qualificato per l’organizzazione di la- voro di informazione ed infine di una specifica assistenza alle diverse fasce di popolazione. Tutti que- sti aspetti sono volti a garantire il ‚diritto di vacanza‛ a tutti.

Sulle politiche sociali e, di conseguenza, sul turismo sociale la Russia, così come anche altre repub- bliche dell’ex impero sovietico, eredita il modello sviluppato dal partito comunista, al potere nell’Unione Sovietica.

Nell’Unione Sovietica dell’organizzazione del turismo sociale era responsabile il Sindacato Centra- le del Turismo ed Escursionismo e l’Ufficio del Turismo Internazionale della Gioventù (BMMT ‚Sputnik‛), facente parte del Comitato Centrale del Komsomol. Il sindacato Centrale del Turismo ed Escursionismo fino al 1989 aveva servito 41 milioni di turisti, 226,1 milioni di escursionisti, e consen- tendo un giro d’affari per un ammontare a 3 miliardi di rubli, raggiungendo la quota di 170.000 per- sone impiegate nel settore turistico.

Per poter accedere ai servizi del turismo sociale i rappresentanti delle classi deboli potevano usu- fruire anche del 50-70% di sconto sulle spese di viaggio.

frontare la riorganizzazione amministrativa e legislativa, nonché gli aspetti legati al coordinamento di questi servizi che passa allo stato centrale, alle regioni e alle imprese stesse. Non bisogna poi dimenti- care che ad ogni legge federale corrisponde una o più leggi/decreti regionali.

Evidenziamo poi, quale fatto marginale ma comunque rilevante, la difficoltà a gestire il problema sociale e quindi anche quello del turismo sociale durante il dissesto economico, politico e sociale della Russia negli anni seguenti alla fine dell’Unione Sovietica e del suo modello economico che non aveva precedenti nella storia, riconducibile ad un sistema basato sull’economia pianificata o centralizzata. L’Unione Sovietica si dissolve nel 1991, la seconda potenza mondiale uscita vincitrice, anche se pro- fondamente penalizzata, dalla Seconda Guerra, si era vista costretta ad avviarne un’altra, altrettanto devastante, la cosiddetta Guerra Fredda. Lo Stato sovietico, al momento del suo dissolvimento, pos- sedeva un sistema industriale importante che consentiva un livello di produzione tale da permettere una discreta e diffusa redistribuzione della ricchezza a larghissima parte della numerosa popolazione, cioè poteva vantare un apparato militare secondo solo agli Stati Uniti, sia dal punto di vista tecnologi- co che dal potenziale offensivo, una produzione agricola adeguata che non aveva la necessità di ricor- re se non in minima parte alle importazioni e disponeva, cosa che ha anche al giorno d’oggi, di enormi ricchezze naturali come il petrolio ed il gas, mantenendo praticamente per un secolo una bilancia commerciale sempre attiva o in pareggio. Dal 1988 in poi iniziano i problemi, il sistema entra in crisi e si rendono necessarie delle profonde riforme del sistema politico sovietico che doveva avvicinarsi alle democrazie occidentali. Tali sconvolgimenti politici, quali la rinuncia al partito unico e le prime ele- zioni multipartitiche, di fatto si rifletterono anche sulle decisioni economiche. Appare quindi evidente che queste trasformazioni politiche vanno ad influire nel sistema sociale.

Se analizziamo la parte giuridica possiamo perciò vedere come il concetto di turismo sociale si svi- luppi in più direzioni. I diversi aspetti giuridici evidenziano la complessità della questione dello svi- luppo del turismo sociale.

Di seguito gli atti normativi per lo sviluppo del turismo sociale nella Federazione Russa: La legislazione federale

1993: La Costituzione della Federazione Russa (adottato dal voto popolare 12.12.1993)

Legge federale del 28.12.2013 n. 442-LF «Sulla base servizio sociale dei cittadini della Federazione Russa»

1992: La Legge della Federazione Russa 07.02.1992 n. 2300-I «tutela dei consumatori» 1994: Il codice civile della Federazione Russa (prima parte) del 30.11.1994 n. 51-LF

1995: Legge federale del 24.11.1995 n.181-LF «La protezione sociale dei disabili nella Federazione Rus- sa»

Legge federale del 11.08.1995 n.135-LF «Le attività di beneficenza e organizzazioni di beneficenza» Legge federale del 12.01.1995 n.5-LF «I veterani»

Legge federale del 05.04.2013 n. 44-LF «La base del sistema in materia di appalti di beni, opere, servizi per garantire le esigenze statali e comunali»

1996: Legge federale del 24.11.1996 n. 132-LF «I principi dell’attività turistica nella Federazione Russa» 1999: Legge federale del 17.07.1999 n. 178-LF «I principi dell’assistenza sociale statale»

2004: Decreto del Presidente della Federazione Russa del 09.03.2004 n. 314 «Sul sistema e struttura de- gli organi federali del potere esecutivo»

2004: Decreto del Presidente della Federazione Russa del 18.11.2004 n. 1453 «L’agenzia Federale per il turismo e l’agenzia Federale per la cultura fisica e lo sport»

2004: Il decreto del Governo della Federazione Russa del 31.12.2004 n 901 «Approvazione delle Di- sposizioni sul l’agenzia Federale per il turismo»

2005: Legge federale del 21.07.2005 n 115-LF «La concessione accordi»

2007: Il decreto del Governo della Federazione Russa del 18.07.2007 n 452 «Approvazione del Rego- lamento per la fornitura di servizi per la realizzazione di un prodotto turistico»

2011: Decreto del Governo della Federazione Russa del 02.08.2011 n. 644 «Programma federale «Svi- luppo del turismo interno in Federazione Russa (periodo 2011 - 2018)»

derazione Russa»

2013: Legge federale del 05.04.2013 n. 44-LF «I principi del sistema in materia di appalti di beni, opere, servizi per garantire le esigenze statali e comunali»

2013: Legge federale del 28.12.2013 n 442-LF «I principi del servizio sociale per i cittadini della Federa- zione Russa»

2014: Decreto del Governo della Federazione Russa del 15.04.2014 n. 317 «Approvazione del pro- gramma di stato della Federazione Russa «Sviluppo cultura e turismo» per il periodo 2013 - 2020» 2014: Decreto del Governo della Federazione Russa del 04.11.2014 n. 1163 «Sul consiglio di Coordi- namento per lo sviluppo dei bambini del turismo della Federazione Russa».

Come si può vedere dopo il 1995 la regolamentazione del turismo sociale rappresenta un punto importante dell’agenda politica dello stato, con varie e ripetute modifiche negli anni a venire. La cro- nografia delle varie leggi/decreti si serve per capire quanto sia complessa la questione del turismo so- ciale dal punto di vista legale e amministrativa e come accennato prima ad ogni legge decreto Nazio- nale si devono aggiungere altre decreti disposizioni distrettuali e regionali.

Per capire quale possa essere il bacino di utenza per il turismo sociale andremo ad analizzare la si- tuazione povertà in Russia. La tabella 1 illustra l’evoluzione del fenomeno povertà.

Anno mln di persone % della popolazione

1992 49,3 33,5 1993 46,1 31,3 1994 32,9 22,4 1995 36,5 24,8 1996 32,5 22,1 1997 30,5 20,8 1998 34,3 23,4 1999 41,6 28,4 2000 42,3 29 2001 40 27,5 2002 35,6 24,6 2003 29,3 20,3 2004 25,2 17,6 2005 25,4 17,8 2006 21,6 15,2 2007 18,8 13,3 2008 19 13,4 2009 18,4 13 2010 17,7 12,5 2011 17,9 12,7 2012 15,4 10,7 2013 15,5 10,8 2014 16,1 11,2 2015 19,1 13,3

La tabella 1 descrive la situazione economica nella Federazione russa dove la percentuale delle persone povere passa dal 33,5% nel 1999 al 13,3 % nel 2013. Considerando che la soglia di povertà non è mai scesa sotto il 10% e che il Turismo Sociale ha come bacino di utenza proprio la classe sociale meno abbiente, appare evidente che le politiche sociale del governo russo siano quanto mai necessa- rie.

Il bacino di utenza del turismo sociali e suddiviso in: Bambini e Giovani, Studenti, Poveri Pensio- nati, Invalidi e Veterani. Quando parliamo dei bambini ci si riferisce in particolar modo ai bambini e ragazzi provenienti dalle famiglie numerose e poco abbienti.

Categoria di persone Tipo di istituzioni turismo e tempo libero Stagione

Bambini e giovani Campeggi in campo, Campeggi in campo

lavoro e vacanza, campeggi per bambini, scuola estive con posti letto. Campeggi per bambini, Centri benessere, sanatorio per bambini, Campeggi campo ambientale

Vacanze

Studenti alberghi, Campeggi in campi di lavoro e di

riposo, alberghi dipartimentali, dormitori degli studenti

Stagione bassa - Stagione alta

Poveri Campeggi, alberghi e "case di riposo" per i

lavoratori delle imprese, "casa di cura"

Stagione bassa - Stagione alta

Pensionati Pensioni per i pensionati, campeggi, alberghi

e case di riposo per i lavoratori delle imprese, casa di cura

Stagione bassa - Stagione alta

Invalidi Campeggi, "case di riposo", "case di cura" Stagione bassa -

Stagione alta

Tabella 2. Fruizione dei servizi del turismo sociale. Fonte: turism rosii (rielaborazione).

Le sovvenzioni per il turismo sociale, in particolare medico-ricreativo, si possono ottenere tramite il sindacato di impresa, il sindacato dell’ateneo, o sindacati di categoria attraverso un certificato medi- co che prescrive le cure specifiche e la compilazione del modello previsto dai sindacati. Ma per non rincorre nelle penalità si devono restituire i documenti siglati dalla casa di cura presso la quale si è usufruito dei servizi proposti.

Analizzando invece le spese per le politiche sociali vediamo come il 14% di questa voce di bilancio viene dato per il turismo sociale e il 15% per altre misure di politiche sociale dove una minima parte e rappresentata dal turismo sociale locale.

Figura 3. Bilancio delle spese in assistenza sociale del 2016 in Russia. Fonte: Rosstat, http://www.gks.ru/ (rielabo- razione analisi dei dati).

Ma secondo i dati del Ministero della Salute solo il 30% degli aventi diritto ne usufruiscono delle sovvenzioni per il turismo sociale. Andando ad indagare ne siti officiali delle regioni ed i vari forum che essi hanno per il pubblico potremmo dedurre che le cause evidenti del mancato utilizzo delle sovvenzioni sono:

- mancanza di informazioni – le persone non sono a conoscenza di tali sovvenzioni, non è chiara la procedura da eseguire, le pratiche burocratiche sono troppo complicate dovute alla mancata comunicazione tra i vari uffici;

- non accompagnamento per le persone disabili e persone anziani bisognose di accompagnamen- to – le persone che accompagnano la persona non autosufficiente devono farlo a spese proprie e poiché a volte le spese sono insostenibili si preferisce rinunciare;

- i costi di viaggio per raggiungere i centri di cura troppo costosi – il mancato coordinamento geografico e logistico dei centri sovvenzionati fa sì che una persona che dispone di un centro vi- cino al suo luogo di provenienza si debba spostare in un’altra regione per raggiungere il centro sovvenzionato per lui selezionato e poiché le spese di trasporto son a carico dell’utente e non tutti si possono permettere tale spesa e poi non tutti sono in grado a sostenere fisicamente (an- ziani) un tale viaggio si preferisce a rinunciare;

- per alcune fasce (invalidi 1 e 2 gr) copertura parziale – lo stato sovvenziona le cure mediche ma non l’alloggio e neanche il trasporto e anche in questo caso si tende a rinunciare.

Come si può intuire il turismo sociale è una questione complessa e rappresenta una sfida sociale. Il turismo sociale è anche una sfida alla ricerca scientifica poiché comprende un approccio interdiscipli- nare che aiuta ad una migliore comprensione e spiegazione del fenomeno, concludendo possiamo di- re che il turismo sociale in Russia è ancora in evoluzione e rappresenta una delle tipologie più impor- tanti del turismo nel sistema dell’industria del turismo e può dare un impulso forte e serio, nonché necessario per il suo sviluppo e riuscendo a ottenere l’attenzione dello Stato e delle imprese.

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ENRICO BERNARDINI1

LE POTENZIALITÀ DI UN MUSEO DI ANTROPOLOGIA