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La nuova governance regionale in Abruzzo

COMPETITIVITÀ E GOVERNANCE DELLA DESTINAZIONE TURISTICA RIFLESSIONI TEORICHE ED EVIDENZE EMPIRICHE

2. La nuova governance regionale in Abruzzo

Sebbene sia stato rilevato come il concetto di ‚destinazione turistica‛ non abbia una definizione univoca, esso è comunque da intendersi come un soggetto strategico, situato in uno spazio definito e costituito da un insieme di attività e fattori di attrattiva turistica articolata e integrata, rispetto al quale è possibile formulare strategie di governance al fine di ottimizzarne il posizionamento com- petitivo. In Italia, il governo delle destinazioni turistiche locali è stato tradizionalmente in mano agli enti pubblici, che assumevano solo il compito di promozione e prima accoglienza al turista. Oggi alcune regioni hanno avviato processi virtuosi tesi a rendere più competitivi i Sistemi Turisti- ci Locali (STL), dando vita al Destination Management.

Con L.R. n. 17 del 17 Maggio dell’anno 2004, la Regione Abruzzo ha recepito nell’Ordinamento regionale i principi contenuti nell’art. 5 della Legge quadro sul turismo n. 135/2001 relativo ai co- siddetti ‚Sistemi Turistici Locali‛ e, nell’anno 2005 «sono state adottate, anche alla luce delle modi- fiche del Titolo V della Costituzione, apposite linee di indirizzo contenenti le modalità e le proce- dure per il riconoscimento regionale dei STL, con l’obiettivo di internazionalizzare il sistema di of- ferta regionale attraverso un nuovo modello basato sul principio di aggregazione e integrazione fra le risorse attrattive primarie e non di un territorio (naturali, umane, artificiali, infrastrutturali, etc.)» (Regione Abruzzo, 2012, p. 2).

Nonostante tale previsione normativa, le imprese attive sul territorio abruzzese hanno tentato più volte di percorrere la strada dell’aggregazione per la realizzazione di progetti comuni. In con- creto, però, non si è mai realizzata un’iniziativa rivolta alla creazione di un unico sistema atto a de- finire in maniera omogenea prodotti turistici destinati a dare un’immagine uniforme alla destina- zione. All’oggi, ogni iniziativa intrapresa per la costituzione di Sistemi Turistici Locali non ha dato alcun esito apprezzabile. Di conseguenza, la Regione Abruzzo è stata costretta a un ripensamento che ha condotto alla revisione della disciplina degli strumenti e delle modalità di sviluppo e ge- stione dell’offerta turistica con la previsione di figure innovative da attivare nel sistema territoriale, attribuendo, nell’ambito di un progetto territoriale/tematico, un ruolo propulsore alla componente privata rispetto a quella pubblica.

Pertanto, nel Piano Triennale del Turismo 2010-2012 (AA.VV., 2010, pp. 93-95), sono state intro- dotte le DMC (Destination Management Company) e le PMC (Product Management Company), individuate quali organismi professionali, di natura privatistica, specializzate nella costruzione e gestione di eventi, attività, tour, trasporti, proposte commerciali di destinazione e/o di prodotto. Successivamente, con la Legge Regionale n. 15 del 9 giugno 2015 è stato definito il nuovo sistema di Governance turistica regionale (in vigore dal 25/6/2015) e nella seduta dell’1 giugno 2016 (deli- berazione n. 350) sono state emanate le ‚Linee guide operative per l’attuazione del sistema regio- nale di governance turistica locale‛ (ai sensi dell’art. 7 della L.R. n. 15 del 09.06.2015). L’esito della Legge Regionale n. 15 del 9 giugno 2015 è stato il riconoscimento giuridico di 13 Destination Ma- nagement Company, che hanno visto il coinvolgimento di numerosi attori3. L’art. 2 della Legge

3 Le 13 Destination Management Company in Abruzzo con l’indicazione degli attori coinvolti:

- ALTO SANGRO TURISMO: Alfedena, Anversa degli Abruzzi, Ateleta, Barrea, Castel di Sangro, Civi- tella Alfedena, Opi, Pescasseroli, Pescocostanzo, Rivisondoli, Roccaraso, Rocca Pia, Scanno, Scontrone, Villalago, Villetta Barrea (418 operatori coinvolti, 25 soci diretti, 393 soci indiretti, 61 operatori ricetti- vi);

- AQ ABRUZZO QUALITÀ: Avezzano, Carsoli, Celano, Fontecchio, L’Aquila, Massa d’Albe, Lucoli, Ovindoli, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Demetrio ne’ Vestini, Secinaro (63 operatori coinvol- ti, 23 operatori ricettivi);

- HADRIATICA: Alba Adriatica, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Giulianova, Martinsicuro, Mo- sciano Sant’Angelo, Sant’Egidio alla Vibrata, Torano Nuovo, Tortoreto (700 operatori coinvolti, 83 soci diretti, 600 soci indiretti, 49 operatori ricettivi);

- COSTIERA DEI TRABOCCHI: Vasto, San Salvo, Casalbordino, Torino di Sangro, Fossacesia, Rocca San Giovanni, San Vito Chietino, Ortona, Lanciano, Treglio, Mozzagrogna, Paglieta, Villa Santa Maria, Villalfonsina, Scerni, Celenza, Monteodorisio, Cupello, Lentella, Fraine, Gissi, Fresagrandinaria, Do- gliola, Furci, San Buono, Guilmi, Carpineto Sinello, Casalanguida, Montazzoli, Liscia, Tufillo, Carun- chio, Castiglione M.M., Roccaspinalveti, Torrebruna, San Giovanni Lipioni, Castelguidone, Schiavi d’Abruzzo (256 operatori coinvolti, 116 soci diretti, 50 operatori ricettivi, 140 soci indiretti, 15 operatori ricettivi);

- CUORE DELL’APPENNINO: Anversa degli Abruzzi, Bugnara, Campo di Giove, Cansano, Cocullo, Corfinio, Introdacqua, Pacentro, Pettorano, Pratola Peligna, Prezza, Raiano, Roccacasale, Scanno, Seci- naro, Sulmona, Villalago, Vittorito (194 operatori coinvolti, 141 soci diretti, 26 operatori ricettivi, 53 so- ci indiretti);

- GRAN SASSO D’ITALIA, L’AQUILA E TERRE VESTINE: Barisciano, Brittoli, Bussi sul Tirino, Cala- scio, Capestrano, Carapelle Calvisio, Carpineto della Nora, Castel del Monte, Castelli, Castelvecchio Calvisio, Castiglione Messer Raimondo, Civitella Casanova, Corvara, Fagnano Alto, Farindola, L’Aquila, Loreto Aprutino, Montebello di Bertona, Navelli, Ofena, Penne, Pescosansonesco, Picciano, Poggio Picenze, San Demetrio ne’ Vestini, Santo Stefano di Sessanio, Villa Celiera, Villa Santa Lucia degli Abruzzi (96 operatori coinvolti, 57 soci diretti, 21 operatori ricettivi, 39 soci indiretti, 14 operatori ricettivi);

- GRAN SASSO-LAGA CUORE DELL’APPENNINO: Campli, Rocca Santa Maria, Castel Castagna, Te- ramo, Castelli, Torricella Sicura, Civitella del Tronto, Tossicia, Colledara, Valle Castellana, Cortino, Crognaleto, Fano Adriano, Isola del Gran Sasso d’Italia, Montorio al Vomano, Pietracamela (149 ope- ratori coinvolti, 104 soci diretti, 21 operatori ricettivi: Produttori Locali 17, Operatori turistici 3, Agen- zie Viaggio 3, Associazioni culturali 17, Ristoranti/Commercio 16, Operatori Pubblici 2; altri operatori 25; 45 soci indiretti);

- CONSORZIO CELESTINIANO-IL CAMMINO DEL PERDONO: Acciano, Avezzano, Campo di Gio- ve, Castel di Ieri, Castel di Sangro, Castelli, Castelvecchio Subequo, San Demetrio ne’ Vestini, Fagnano Alto, Fara San Martino, Fontecchio, Fossa, Goriano Sicoli, L’Aquila, Navelli, Ocre, Ortona, Ovindoli, Pacentro, Palena, Pescocostanzo, Prata d’Ansidonia, Pratola Peligna, Raiano, Roccamorice, Roccaraso, San Demetrio ne’ Vestini, Salle, San Pio delle Camere, Sant’Eusanio Forconese, Scoppito, Secinaro, Sulmona, Tione degli Abruzzi, Vasto). Comuni compresi nella Destinazione Ramo del Cammino ‚I tre Perdoni‛: da L’Aquila a Castel di Sangro: Scoppito, L’Aquila, Ocre, Fossa, Sant’Eusanio Forconese, Villa Sant’Angelo, San Demetrio né Vestini, Fagnano Alto, Fontecchio, Tione degli Abruzzi, Acciano, Molina Aterno, Castelvecchio Subequo, Castel di Ieri, Goriano Sicoli, Raiano, Pratola Peligna, Sulmo- na, Pacentro, Campo di Giove, Palena, Pescocostanzo, Rivisondoli, Roccaraso, Rocca di Cambio, Na- velli, Barisciano, Poggio Picenze, Prata d’Ansidonia, Castel di Sangro. Ramo del Cammino ‚La Via degli Eremi‛: Corfinio, Popoli, Tocca da Casauria, Bolognano, Caramanico Terme, Abbateggio, Roc- camorice, Lettomanoppello, Manoppello, Serramonacesca, Salle, Pretoro, Rapino, Guardiagrele, Orso- gna, Lanciano, Rocca San Giovanni, San Vito Chietino, Sant’Eufemia a Maiella, Ortona, Fossacesia, To- rino di Sangro, Casalbordino, Vasto, Villalfonsina, Treglio. Ramo del Cammino ‚Verso la Via Franci- gena 2: Rocca di Mezzo, Ovindoli, Celano, Massa D’Albe, Avezzano, Capistrello (2526 operatori coin- volti, 62 soci diretti, 17 operatori ricettivi, 2464 soci indiretti, 3 operatori ricettivi);

- MARSICA SCARL: Terre della Valle Longa (San Benedetto dei Marsi, Luco dei Marsi, Ortucchio, Tra- sacco, Collelongo, Villavallelonga) Terre del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Ortona dei Marsi, Bisegna, Gioia dei Marsi e Lecce dei Marsi, Pescasseroli, Opi, Civitella Alfedena, Villetta Barrea, Barrea) Terre della Valle Roveto (Canistro, Capistrello, Civitella Roveto, Civita d’Antino, Morino, San Vincenzo Valle Roveto, Castellafiume, Balsorano) Terre del Fucino (Aielli, Cerchio, Collarmele, Ma- gliano dei Marsi e Rosciolo, Massa d’Albe, Scurcola Marsicana, Avezzano, Celano, Pescina) Terre di Carsoli (Carsoli, Oricola, Pereto, Rocca di Botte); Terre di Tagliacozzo (Tagliacozzo, Cappadocia, Sante

Regionale del 9 giugno 2015 n. 15 (che ha abrogato la Legge Regionale del 17 maggio 2004, n. 17 inerente al riconoscimento dei Sistemi Turistici Locali) ripropone, con nuove funzioni e compiti, l’istituzione dei STL, stabilendo che non hanno struttura operativa e si avvalgono della operatività di due o più DMC. Dunque, un ruolo centrale è attribuito all’azione delle cosiddette DMC, organi- smi territoriali che elaborano lo sviluppo turistico relativamente alle destinazioni di un dato terri- torio; costituite nella forma societaria consortile, senza scopo di lucro, fra operatori pubblici e/o privati. Gli attori delle DMC si candidano, previa proposta progettuale di sviluppo per la destina- zione di durata minima triennale, garantendo, con un’adeguata affidabilità economico-finanziaria, l’efficace gestione delle operazioni connesse a interventi e servizi per gli operatori e i turisti.

Le DMC coinvolgono gli operatori attivi nella creazione, promozione e commercializzazione dell’offerta turistica di destinazione, operando in coerenza con la programmazione di sviluppo del turismo regionale; esse hanno forti contatti con la politica locale, pur non adottando necessaria- mente la forma giuridica pubblica: i soggetti pubblici possono eventualmente partecipare alle DMC solo in qualità di produttori e/o erogatori di servizi, oppure se parti integrante della produ- zione di offerta turistica. Appare evidente, dunque, che l’azione delle compagnie di destinazione, come per quelle di prodotto, si fonda sulla capacità aggregativa degli operatori, in modo che pos- sano definire i possibili punti di forza e di debolezza della loro destinazione turistica e valutare gli eventuali interventi da apportare al proprio modello di sviluppo locale, affinché questo si traduca in un’efficacia competitiva attraverso la mirata dotazione di servizi ed esperienze di qualità. Tutto ciò, al fine di evitare che un disservizio o un’incoerenza riscontrati dal turista si trasformino in un banale feedback negativo all’esperienza turistica nel suo complesso. Si appalesa maggiormente, dunque, la finalità per cui si costituiscono le compagnie: generare flussi turistici di incoming equi- librati e sostenibili, basati su un’attività gestionale centralizzata e adeguati alle esigenze economi-

Marie), L’Aquila (112 operatori coinvolti, 26 soci diretti, 10 operatori ricettivi, 86 soci indiretti, 8 opera- tori ricettivi);

- RIVIERA DEI BORCHI ACQUAVIVA: Arsita, Cermignano, Atri, Montefino, Basciano Morro d’Oro, Bisenti, Notaresco, Canzano, Penna Sant’Andrea, Castellalto, Pineto, Castiglione Messer Raimondo, Roseto degli Abruzzi Castilenti, Silvi, Cellino Attanasio (533 operatori coinvolti, 106 soci diretti, 39 operatori ricettivi: Ristorazione 5, Produzioni locali 25 Associazioni culturali 23, Balneatori 1, Com- mercio 6, Servizi 6, 427 soci indiretti, 27 operatori ricettivi: Produzioni locali 23, Balneatori 21, Com- mercio 355);

- TERRE PESCARESI: Brittoli, Bussi sul Tirino, Carpineto della Nora, Castiglione a Casauria, Civita- quana, Civitella Casanova, Corvara, Farindola, Montebello di Bertona, Penne, Pescosansonesco, Pie- tranico Vicoli, Villa Celiera, Loreto Aprutino, Abbateggio, Bolognano, Caramanico Terme, Lettoma- noppello, Manoppello, Popoli, Salle, Sant’Eufemia a Maiella, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Sca- fa, Serramonacesca, Tocco da Casauria, Turrivalignani, Roccamorice (104 operatori coinvolti, 40 soci diretti, 3 operatori ricettivi, 64 soci indiretti (55 operatori ricettivi);

- TERRE DEL PIACERE: Pescara, Silvi, Città Sant’Angelo, Montesilvano Francavilla, Chieti, Castignano, Spoltore, San Giovanni Teatino, Torrevecchia Teatina, Penne, Elice, Ripa Teatina, Miglianico, Giuliano Teatino, Casalincontrada, Guardiagrele (131 operatori coinvolti, 75 soci diretti, 29 operatori ricettivi, 56 soci indiretti);

- TERRE DEL SANGRO AVENTINO: Altino, Archi, Atessa, Bomba, Borrello, Casoli, Castel Frentano, Civitaluparella, Civitella Messer Raimondo, Colledimacine, Colledimezzo, Fallo, Fara San Martino, Fossacesia, Frisa, Gamberale, Gessopalena, Lama dei Peligni, Lanciano, Lettopalena, Montazzoli, Montebello sul Sangro, Monteferrante, Montelapiano, Montenerodomo, Mozzagrogna, Ortona, Paglie- ta, Palena, Palombaro, Pennadomo, Perano, Pietraferrazzana, Pizzoferrato, Quadri, Rocca San Gio- vanni, Roccascalegna, Roio del Sangro, Rosello, San Vito Chietino, Santa Maria Imbaro, Sant’Eusanio del Sangro, Taranta Peligna, Torino di Sangro, Tornareccio, Torricella Peligna, Treglio, Villa Santa Ma- ria (134 operatori coinvolti, 26 soci diretti, 5 operatori ricettivi, 108 soci indiretti, 19 operatori ricettivi).

che degli attori coinvolti, assemblando e proponendo un prodotto turistico, capace di rappresenta- re un’esperienza gratificante per chi ne usufruisce.