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Definizione di acceleratore di impresa

2.2 Criteri di classificazione degli Incubator

2.4 Definizione di acceleratore di impresa

Negli anni ’80 prende avvio una nuova tipologia di struttura definita acceleratore129 di impresa: quest’ultima ha lo scopo di aiutare le imprese a crescere fornendo servizi di orientamento e tutoring agendo però in una fase diversa rispetto all’incubatore, la cosiddetta early age.

Gli acceleratori supportano le startup nel momento in cui avviene il critico e delicatissimo passaggio dall’avvio al consolidamento sul mercato, per un periodo di tempo definito che varia dai 3 ai 12 mesi. Essi fungono da intermediari tra fornitori di capitali e startup in cerca di finanziamenti: concretamente il loro ruolo è quello di portare alla realizzazione del primo stadio il progetto di una startup offrendo servizi, investimenti, possibili connessioni con gli stessi finanziatori e consulenza con un team di esperti a fronte del pagamento di una seed o di una partecipazione azionaria. L’incubazione fisica può esserci ma non necessariamente, ciò che realmente assume importanza è l’utilizzo di zone comuni ove il managment team può riunirsi e prendere decisioni, ove si svolgono attività di networking e dove si realizzano eventi. Il concetto di acceleratore è quindi distinto rispetto a quello di incubatore: al fine di spiegare la differenza tra le due diverse istituzioni può essere utilizzata una metafora130 che paragona la neo-impresa ad un “bambino-azienda” e l’incubatore/acceleratore ad un padre-guida. Durante i primissimi anni di vita l’incubatore offre un riparo (spazi, servizi e contatti) che tutela la neo-impresa e le insegna a muovere i primi passi nel mondo del lavoro, durante un periodo che può essere significativamente definito infanzia. La startup impara così a stare in piedi e a camminare in maniera autonoma ed è durante questo arco di tempo che l’incubatore può agire aiutandone il primordiale sviluppo e crescita dell’idea. Segue il periodo dell’adolescenza, anni impegnativi e pieni di sfide, dove è fondamentale la presenza di una guida per la costruzione di una chiara identità: è in questa delicatissima fase che interviene l’acceleratore di imprese che aiuta la pianificazione a lungo termine. Durante tale periodo si forniscono braccia forti, gambe robuste e sani valori attraverso i cosiddetti programmi di accelerazione, portando le imprese dall’età dell’adolescenza all’età adulta. Tali programmi hanno solitamente una durata variabile rispetto al periodo di incubazione (il cui tempo è stimato attorno ai tre anni) ed hanno come scopo quello di risolvere le difficoltà strategiche ed operative nell’arco di circa un anno di tempo. Essi poi si differenziano per gli obiettivi perseguiti in quanto gli acceleratori sono società profit oriented che erogano servizi a fronte del pagamento di un canone o partecipazione alle azioni delle società, mentre gli incubatori supportano le imprese nei primi anni di vita, riducendone il rischio di fallimento e possono essere o meno orientati al profitto. Alcuni incubatori pubblici talvolta operano per sostenere una zona e rilanciarne l’economia senza necessariamente essere legati ad un compenso monetario.

129 Definizione tratta da www.ideastartup.it/startupzionario 130 Esempio tratto dal http://4marketing.biz/

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2.5 L’Incubatore certificato

Il termine incubatore indica quelle strutture che sostengono la nascita e lo sviluppo di nuove idee imprenditoriali ed accelerano il loro processo d’avvio aumentandone le probabilità di sopravvivenza, offrendo loro servizi tangibili ed intangibili. Le startup possono quindi trovare le attrezzature e l’assistenza necessarie per far partire le loro idee, diminuire i costi dei servizi e avere un accesso facilitato ai finanziamenti. Tutti questi ingredienti sono fondamentali nelle primissime fasi d’avvio di un’impresa in quanto ci si trova generalmente in una condizione di fragilità. Gli incubatori possono decidere di ottenere la certificazione ed avere accesso ad alcune facilitazioni: essa richiede però il rispetto di alcuni requisiti i cui punteggi sono forniti da una tabella valida a livello nazionale. Le attività di incubazione non sono rivolte unicamente agli incubatori certificati, condizione che pregiudica l’iscrizione nella relativa sezione del Registro delle Imprese per accedere a agevolazioni fiscali e societarie.

I requisiti per essere certificati come incubatori di startup innovative sono stabiliti dal Ministero dello Sviluppo Economico, Decreto 21 Febbraio 2013 comma 5 articolo 25, tabella A e B:

1) Disponibilità di adeguati immobili

2) Disponibilità di attrezzature adeguate (connessione internet veloce, sale riunioni, laboratori..) 3) Essere amministrata da persone che godono di riconosciuta competenza in materia di impresa e innovazione ed avere a disposizione una struttura tecnica e di consulenza manageriale permanente 4) Possedere un’adeguata e comprovata esperienza nell’attività di sostegno a startup innovative 5) Avere regolari rapporti con università, centri di ricerca, istituzioni pubbliche e partner finanziari. In Italia esistono 103 incubatori certificati131, tre dei quali in Veneto:

• M31 Italia S.r.l: situato a Padova (vi operano 7 imprese ad alto contenuto tecnologico); • H-Farm, con sede a Roncade (uno degli incubatori di maggior successo)

• Vega, Parco scientifico tecnologico con sede a Venezia.

Come già detto, la certificazione non è condizione necessaria per guidare le startup ma riguarda esclusivamente la possibilità di essere iscritti al Registro delle imprese per accedere ad agevolazioni societarie e fiscali.

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Gli incubatori certificati godono infatti di agevolazioni fiscali e deroghe al diritto societario: • Esonero dal pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria.

• Possibilità per gli incubatori certificati in forma S.r.l di emettere strumenti finanziari partecipativi a fronte dell’apporto di opere e servizi non imputabili a capitale (come le S.p.a).

• Possibilità di remunerazione per amministratori e professionisti attraverso l’assegnazione di quote di partecipazione alla startup e tramite il riconoscimento dell’esercizio del diritto di opzione per l’acquisto di tali strumenti. Inoltre, il reddito di lavoro derivante da tali assegnazioni non costituisce reddito imponile sia ai fini IRPEF che contributivi.

• Credito d’imposta pari al 35% del costo sostenuto per l’assunzione a tempo indeterminato di personale altamente qualificato (entro il limite massimo di 200.000,00 euro annuo).

• Possibilità di accedere gratuitamente al Fondo Centrale di Garanzia per le PMI, gratuitamente e in maniera semplificata, lo Stato interviene fino ad un importo massimo di 2,5 milioni di euro.

Di seguito saranno riportate le tabelle che riportano i requisiti ed i relativi punteggi da assegnare per poter essere certificato ed accedere alle agevolazioni annesse. Esse sono state riportate in maniera paritetica dagli allegati disponibili nel sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

Le tabelle sono state riportate dalla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana132.

132 Tabelle in allegato delle informazioni richieste per la certificazione degli incubatori per startup innovative

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Tabella A

Riferimento LEGGE

17 dicembre 2012, n 221 REQUISITI VALORI MINIMI PUNTI

Art 25 comma 5 lettera a)

Superficie della struttura a uso esclusivo dell'incubazione delle imprese (in m quadrati)

400 10 punti

Art 25 comma 5 lettera b)

Velocità di trasmissione dati del collegamento internet

(banda larga)

Presenza di macchinari per test (disponibilità ovvero forme

di accesso presso strutture convenzionate, nel secondo caso specificare le strutture) Presenza di sale prototipi

(disponibilità in sede, ovvero forme di accesso presso strutture convenzionate, nel secondo caso specificare le strutture)

10 Mps

SI

SI

Almeno uno dei

3 requisiti 10 punti

Art 25 comma 5 lettera c)

Struttura tecnica di consulenza attualmente operativa (n unità lavoro, collaboratori o professionisti che operino con continuità, equivalenti a tempo pieno FTE dedicate in modo specifico al supporto e alla consulenza alle startup innovative e caratterizzate da competenze ed esperienze specifiche). Numero cumulativo di anni di esperienza in materia di impresa e di innovazione del personale della struttura tecnica

indicata al punto precedente

3

15

Entrambi i requisiti 10 punti

Art 25 comma 5 lettera d)

Esistenza di contratti e/o convenzioni quadro attualmente attivi con i centri di ricerca ed Università, finalizzati allo sviluppo delle startup innovative, indicando quali

Esistenza di contratti e/o convenzioni quadro attualmente attivi con parner finanziari, finalizzati allo sviluppo delle startup innovative (istituti di credito, fondi Venture Capital, indicando quali)

Esistenza di contratti e/o convenzioni quadro attualmente attivi con istituzioni pubbliche (PA, CCIAA) finalizzati allo sviluppo di startup innovative, indicando quali.

SI

SI

SI

Almeno uno dei

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Tabella B

Riferimento LEGGE

17 dicembre 2012, n 221 REQUISITI VALORI MINIMI PUNTI

Art 25 comma 7 lettera a)

Numero di candidature (idee progettuali iniziali) pervenute all'incubatore nell'ultimo anno, purché registrate formalmente con mezzi cartacei e/o elettronici

100 10 punti

Art 25 comma 7 lettera b)

Numero di startup innovative attualmente ospitate (imprese costituite in possesso di un contratto di accompagnamento/incubzione con l'incubatore) 10 10 punti Art 25 comma 7 lettera c)

Numero di startup innovative che hanno terminato il percorso diincubazione (alla scadenza naturale del contratto di incubazione) in stato attivo nell'ultimo anno

3 10 punti

Art 25 comma 7 lettera d)

Numero di collaboratori (dipendenti, soci operativi)che operano attualmente nelle startup innovative presenti nell'incubatore, escludendo il personale dell'incubatore

30 10 punti

Art 25 comma 7 lettera e)

Variazione % degli occupati totali delle startup innovative incubate dell'ultimo anno rispetto a quelli dell'anno precedente

0 10 punti

Art 25 comma 7 lettera f)

Variazione % del valore complessivo della produzione delle startup

innovative rispetto a quello precedente.

0 10 punti

Art 25 comma 7 lettera g)

Capitale di rischio raccolto dalle startup innovative attualmente incubate

nell'ultimo anno (in Euro)

Fondi pubblici di sostegno a startup innovative, per la sola quota finanziata dall'ente pubblico, escludendo la parte di cofinanziamento nell'ultimo anno (in Euro) 500.000 500.000 10 punti Art 25 comma 7 lettera h)

Numero di brevetti registrati e di domande d ibrevetto presentate nell'ultimo anno da parte delle startup innovative attualmente incubate

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