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Esempi virtuosi di incubatori creativi e cultural

Arte e cultura nella società e negli incubator

3.2 Incubatori di imprese, l’esperienza di Venezia

3.2.7 Esempi virtuosi di incubatori creativi e cultural

Al fine di favorire un microclima che sia permeato dall’arte e dalla cultura occorre che l’incubatore decida di sfruttare i propri spazi per ospitare attività a stampo creativo e culturale per promuoverne la propagazione, agevolando contemporaneamente le startup e lo stesso incubatore. Prima di riportare gli eventi che Herion potrebbe ospitare, desidero citare alcuni esempi virtuosi di realtà simili che organizzano attività creative e culturali all’interno della loro struttura ottenendo un discreto successo. Saranno riportate di seguito come modello, alcune realtà che, seppur presentando notevoli differenze in termini di struttura ed amministrazione, hanno ben saputo completare la loro offerta con attività aggiuntive in grado di generare interazione e coinvolgimento tra soggetti e cultura: l’Università Cattolica di Milano e l’ex- Ansaldo.

L’Università Cattolica di Milano nel 2009 ha condotto una ricerca195 volta ad evidenziare i riscontri positivi, sia per il territorio sia per gli stessi consumatori, che gli eventi a stampo artistico e culturale offrono sfruttando le nuove forme di marketing e di comunicazione, generando valore e creando interazione fra i singoli cittadini. Tali eventi sono uno strumento di coesione e vengono considerati come un vero e proprio avvenimento sociale ove la comunità è libera di esprimere le proprie relazioni: questo fa in modo che si crei un legame con la cultura e si generi un’interazione talmente forte da far svanire il sentimento prettamente individualistico che permea la società postmoderna. Alcuni eventi, meglio di altri, sono in grado di ricreare questa situazione avvalendosi dell’aiuto di Internet al fine di costruire delle comunità virtuali e reali che siano complementari tra loro. Uno dei principali fattori di successo consiste proprio nel generare interazione fra le parti organizzando un evento “fisico” che trovi completamento nella comunità online.

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Un esempio per rappresentare questa metodologia è sicuramente il festival musicale MI AMI196 (Musica Importante a Milano) organizzato da Rockit197 che è riuscito a costruire una community

online e offline dando origine ad un festival unico nel suo genere. Allo scopo di coinvolgere

maggiormente gli utenti, si è deciso di proporre un contest letterario il cui tema quest’anno è sintetizzato nella frase “E TI VENGO A CERCARE” aperto a tutti “scrittori, narratori e sognatori”, offrendo in cambio la possibilità di accedere gratuitamente ai tre giorni di festival e di veder pubblicato il proprio racconto sul Mag, la rivista che verrà distribuita durante i giorni della manifestazione.

Un altro esempio riguarda l’ex-Ansaldo con la trasformazione dello stabilimento vuoto ed inutilizzato ad un luogo permeato da arte e cultura. A maggio dello scorso anno sono iniziati i lavori di riqualificazione che lo hanno trasformato da fabbrica a luogo nuovo multidisciplinare, destinato alla creatività e fucina di arte e cultura: l’Ex-Ansaldo è diventato una fabbrica di prodotti culturali, ospita startup, fornisce servizi, organizza eventi, seminari, workshop e offre ristorazione. Il nuovo stabilimento ha lo scopo di accelerare la creazione di brand culturali in modo che ricerca e sperimentazione divengano uno stimolo di crescita per la società ove realizzare i propri progetti adottando un’ottica più aperta ed internazionale. Al fine di riportare alcuni esempi virtuosi di attività complementari e a stampo creativo e culturale svolte all’interno di altri incubatori, ritengo opportuno citare quanto è avvenuto lo scorso aprile presso la suddetta struttura. Durante la settimana del Salone del Mobile, l’ex fabbrica ha deciso di trasformarsi in un Design Center fungendo da perno per tutti coloro i quali desiderassero avere informazioni e partecipare ad attività complementari rispetto a quelle svolte parallelamente in fiera. Questi, non solo è divenuto un punto di informazione, ma soprattutto luogo di aggregazione e sperimentazione animato da conferenze, seminari, eventi, cene e spettacoli. All’interno si potevano trovare una zona definita “Isola Tech”, luogo ove era possibile navigare tra le app del Salone, una zona di relax ed una di co-working arredate con oggetti sponsorizzati da specifici brand, un bookshop, un’area Fablab che ha presentato cinque eventi speciali e ogni sera era animata da un tipo di intrattenimento diverso. Tutto è stato svolto in collaborazione con alcuni importanti partner e fotografi, video maker e blogger.

196 I dettagli si possono trovare all’indirizzo http://www.rockit.it/miami/2015/

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Un’altra realtà molto importante, situata a pochi chilometri da Venezia, è rappresentata da H-Farm,198 uno degli incubatori più rinomati d’Italia e la cui fama è conosciuta a livello mondiale. La sede italiana è situata a Roncade ed è una struttura di proprietà di Renzo Rosso. All’interno di questo complesso sono ubicate startup coadiuvate da tutor e mentor con lo scopo di ricevere un adeguato supporto per diventare forti nel mercato ed essere in grado di competere con realtà simili a livello nazionale ed internazionale. In questa sede, partendo dalla durissima selezione delle idee innovative, si realizzano attività complementari che hanno lo scopo di rafforzare l’immagine e la percezione dell’incubatore oltreché creare coesione fra gli stessi colleghi e permeare il luogo di giovani con idee innovative e fresche. Proprio allo scopo di raggiungere i suddetti obiettivi, vengono organizzati con frequenza delle giornate denominate h-ack199: si tratta di workshop sponsorizzati da specifici brand che hanno l’obiettivo di reperire idee innovative provenienti dall’esterno: può parteciparvi potenzialmente chiunque ma ogni team dovrà essere composto da 4-6 persone corrispondenti a diversi profili: sviluppatori, designer e marketing specialist che collaboreranno al fine di rispettare il brief stabilito dall’azienda. I team potranno confrontarsi con degli esperti di H-farm che metteranno a disposizione tempo ed il materiale necessario affinché il tutto si realizzi nelle 24 ore stabilite. Alla conclusione, ogni gruppo dovrà aver prodotto un prototipo funzionante da mostrare alle aziende presenti ed il vincitore otterrà un premio in base a quanto pattuito dall’azienda stessa. H-farm inoltre organizza per i suoi dipendenti feste a tema, con obbligo di indossare maschere: la serata è accompagnata da gruppi musicali e catering per creare coesione e legami tra le persone che vi lavorano. Queste tipologie di eventi trovano una dimensione anche on- line e sono facilmente applicabili in diversi contesti adattando gli orari ed il numero di partecipanti: questa soluzione se ottimizzata e adeguata alle caratteristiche della struttura potrebbe essere proposta anche all’interno di Herion.

Gli esempi riportati hanno lo scopo di evidenziare come non necessariamente un incubatore abbia bisogno di ingenti investimenti per organizzare qualche attività ma, grazie alla creatività e ai giusti partner, si possono ricreare situazioni adatte ad arricchire culturalmente l’incubatore e gli stessi stratupper.

198Per maggiori informazioni si veda il sito www.h-farmventures.com

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