L’ORDINAMENTO FEDERALE BELGA
2.3. L’ordinamento penale belga 1. Il diritto penale
2.3.2. Definizione e classificazione delle infractions
Il diritto penale belga è essenzialmente caratterizzato dall’esistenza di una sanzione penale collegata alla trasgressione, da parte di un individuo, di una prescrizione presente nel codice penale; tale sanzione viene definita come “la violazione di una regola del diritto sanzionata con una pena”101. Affinché si possa parlare di pena, devono essere presenti, e verificarsi contemporaneamente, diverse condizioni. Nella letteratura belga sono presenti differenti classificazioni degli elementi che definiscono una infraction102; Damien Vandermeersch103 ritiene i seguenti quattro elementi come condizioni d’esistenza di un delitto: un elemento materiale, cioè una componente incriminante dalla legge; il carattere d’illiceità penale, quindi la violazione di una legge penale; un elemento morale, in quanto tutti i delitti implicano che la componente incriminante possa essere ricondotta ad un autore;
il fatto deve meritare una pena.
Il codice penale belga distingue tre tipologie di delitti a seconda della gravità della pena che è stata loro attribuita. Il primo articolo del Codice penale104 riconosce che la legge punisce con una pena criminale un crimine, con una pena correzionale un delitto e con una pena di polizia una contravvenzione. Questa tripartizione delle offese assume una rilevanza importante all’interno del diritto penale e di procedura penale in quanto le normative applicabili sono differenti per tipologia, quindi determinate regole sono adottabili e giuste solamente per una categoria di delitti e non per un’altra. Fino a quando non è intervenuto un giudizio definitivo, “la natura dell’offesa può essere modificata durante il procedimento, come anche in virtù di una sentenza definitiva della corte”105. Infatti, nel corso del procedimento penale, i fatti illeciti possono essere oggetto di una o più riclassificazione; inoltre la presenza di circostanze aggravanti o attenuanti possono modificarne la natura. Quindi, fino a quando la pena non è stata pronunciata in concreto e quindi è passata in
100 M. Leroy, “Il federalismo belga”, in A. D’Atena (a cura di), I cantieri del federalismo in Europa, Giuffrè, Milano, 2008, pp. 59-70.
101 F. Tulkens, M. Van De Kerchove, Introduction au droit pénal: aspects juridiques et criminologiques, Story-Scientia, Bruxelles, 1998, p. 300 [traduzione mia].
102 Tulkens e Van De Kerchove, ad esempio, declinano quattro concetti dominanti: 1) la presenza di un autore, di una vittima, di un atto materiale e di un elemento morale; 2) l’esistenza di un elemento materiale, di un elemento antigiuridico, di un elemento di colpa e il fatto che l’atto compiuto sia passibile di una pena; 3) il terzo concetto distingue fra un elemento materiale e un elemento morale; 4) il quarto elemento aggiunge ai precedenti l’elemento legale. In F. Tulkens, M. Van De Kerchove, op. cit.
103 D. Vandermeersch, op. cit.
104 Art. 1 Code pénal: “L’infraction que les lois punissent d’une peine criminelle est un crime. L’infraction que les lois punissent d’une peine correctionnelle est un délit. L’infraction que les lois punissent d’une peine de police est une contravention”. Art. 1 Codice penale: “L’infrazione che la legge punisce con una pena criminale è un crimine.
L’infrazione che la legge punisce con una pena correzionale è un delitto. L’infrazione che la legge punisce con una pena di polizia è una contravvenzione” [traduzione mia].
105 A. De Nauw, J. Rozie, “Criminal law”, in H. Bocken, W. De Bondt, op. cit., p. 405 [traduzione mia].
giudicato tramite una sentenza, essa può mutare e conseguentemente influenzare la natura dell’offesa: “è la pena irrevocabilmente comminata che determina definitivamente il carattere dell’effrazione”106. Al fine di determinare la natura delle offese, viene presa in considerazione solamente la pena principale e non le pene accessorie.
L’entità della pena erogata per i crimini, delitti e contravvenzioni sono regolati dall’art.7 e ss del codice penale107. Appare utile indagare nello specifico come il codice penale belga distingue le tre tipologie di offese sopra menzionate. I crimini rappresentano la categoria di offese più grave, infatti vengono puniti con pene onerose come la reclusione o la detenzione (riservata solamente per i crimini politici) le quali, in termini temporali, possono essere o perpetue (cioè l’ergastolo), da 20 a 30 anni, da 15 a 20 anni, da 10 a 15 anni o da 5 a 10 anni. Per quanto concerne i delitti, le punizioni correzionali che vengono elargite riguardano la reclusione da 8 giorni a 5 anni, le pene di lavoro, da 45 ore a 300 ore di lavoro di pubblica utilità, e l’ammenda con un minino di 26€. Infine, le contravvenzioni sono regolate dalle pene di polizia e sono sanzionate con il carcere da 1 a 7 giorni, il lavoro di pubblica utilità della durata da un minimo di 20 ad un massimo di 45 ore, l’ammenda da 1€ a 25€.
106 D. Vandermeersch, op. cit., p. 58 [traduzione mia].
107 Art. 7. Les peines applicables aux infractions (commises par des personnes physiques) sont: en matière criminelle: 1°
la réclusion; 2° la détention. En matière correctionnelle et de police: 1° l’emprisonnement, 2° la peine de travail. Les peines prévues aux 1° et 2° ne peuvent s’appliquer cumulativement. En matière criminelle et correctionnelle: 1°
L’interdiction de certains droits politiques et civils; 2° (...) En matière criminelle, correctionnelle et de police:1°
L’amende; 2° La confiscation spéciale. Art. 7bis. Les peines applicables aux infractions commises par les personnes morales sont:en matière criminelle, correctionnelle et de police: 1° l’amende; 2° la confiscation spéciale; la confiscation spéciale prévue à l’article 42, 1°, prononcée à l’égard des personnes morales de droit public, ne peut porter que sur des biens civilement saisissables; en matière criminelle et correctionnelle: 1° la dissolution; celle-ci ne peut être prononcée à l’égard des personnes morales de droit public; 2° l’interdiction d’exercer une activité relevant de l’objet social, à l’exception des activités qui relèvent d’une mission de service public; 3° la fermeture d’un ou plusieurs établissements, à l’exception d'établissements où sont exercées des activités qui relèvent d’une mission de service public; 4° la publication ou la diffusion de la décision. Art. 8. La réclusion est à perpétuité ou à temps. Art. 9. La réclusion à temps est prononcée pour un terme de: 1° cinq à dix ans; 2° dix à quinze ans; 3° quinze à vingt ans; 4° vingt à trente ans.
Art. 10. La détention est à perpétuité ou à temps. Art. 11. La détention à temps est prononcée pour un terme de: 1° cinq à dix ans; 2° dix à quinze ans; 3° quinze à vingt ans; 4° vingt à trente ans. Art. 12. La réclusion ou détention à perpétuité n’est pas prononcée à l'égard d’une personne qui n’était pas âgée de dix-huit ans accomplis au moment du crime. (Art.
du 13 au 17 abrogé) Art. 18. L’arrêt portant condamnation à la réclusion à perpétuité ou à la détention à perpétuité, à la réclusion ou à la détention de vingt ans à trente ans sera imprimé par extrait et affiché dans la commune où le crime aura été commis et dans celle où l'arrêt aura été rendu. Art. 19. Tous arrêts de condamnation à la réclusion à perpétuité ou à la détention à perpétuité, à la réclusion à temps, à la détention de vingt ans à trente ans ou de quinze ans à vingt ans prononceront, contre les condamnés, la destitution des titres, grades, fonctions, emplois et offices publics dont ils sont revêtus. La cour d’assises pourra prononcer cette destitution contre les condamnés à la détention de dix ans à quinze ans ou de cinq ans à dix ans. (Art. du 20 au 24 abrogé). Art. 25. La durée de l’emprisonnement correctionnel est, sauf les cas prévus par la loi, de huit jours au moins et de cinq ans au plus. Elle est de cinq ans au plus s’il s’agit d’un crime punissable de la réclusion de cinq ans à dix ans qui a été correctionnalisé. Elle est de dix ans au plus s’il s’agit d’un crime punissable de la réclusion de dix ans à quinze ans qui a été correctionnalisé. Elle est de quinze ans au plus s’il s’agit d’un crime punissable de la réclusion de quinze ans à vingt ans qui a été correctionnalisé. Elle est de vingt ans au plus s’il s’agit d’un crime punissable de la réclusion de vingt ans à trente ans ou de la réclusion à perpétuité qui a été correctionnalisé. La durée d’un jour d’emprisonnement est de vingt-quatre heures. La durée d’un mois d’emprisonnement est de trente jours. Art. 28. L’emprisonnement pour contravention ne peut être moindre d’un jour ni excéder sept jours, sauf les cas exceptés par la loi.
Oltre a questa tripartizione, sono presenti anche altre classificazioni di offese suddivise secondo vari criteri come la natura stessa o l’esecuzione materiale108. La classificazione secondo la natura dell’offesa suddivide i crimini politici da quelli commessi dalla stampa. All’interno della Costituzione e delle leggi belghe non è presente una definizione di “infrazione politica”, solamente l’art. 150 della Costituzione ne accenna una definizione, seppur vaga, asserendo che in tutte le materie criminali e per i delitti politici e della stampa (con l’eccezione di quelli ispirati dal razzismo e dalla xenofobia) è stabilita una giuria109. Questa disposizione attribuisce competenza alla Corte d’assise per questa tipologia di delitti. Solitamente vengono distinte tre forme di delitti politici: i crimini punibili con una pena politica, cioè la detenzione, secondo i termini del Codice penale; le infrazioni che hanno lo scopo di minacciare e oltraggiare l’ordine politico, come, ad esempio, la frode elettorale; le infrazioni politiche “miste”, che mirano, attraverso azioni dirette ed immediate, a minacciare le istituzioni politiche, e che vengono commesse con tale intento. La Corte di Cassazione belga110 ha comunque più volte cercato di porre rimedio alla mancanza di definizione di delitto politico, definendolo come una intimidazione verso l’esistenza, l’organizzazione o il funzionamento delle istituzioni politiche. Tale offesa si caratterizza inoltre per la contemporanea presenza di due elementi: un elemento materiale, cioè una minaccia diretta all’ordine politico dello Stato, cioè alle fondamenta stesse o alle istituzioni nazionali; e un elemento morale, cioè l’autore deve aver agito con lo scopo e l’intenzione di portare direttamente e immediatamente minaccia.
Anche per quanto concerne i delitti della stampa non vi è all’interno della costituzione belga una definizione, ma è presente il rimando al già precedentemente citato art.150 della costituzione. Tali delitti riguardano tutte quelle infrazioni commesse a mezzo stampa e i suoi elementi costitutivi possono essere riassunti nella infrazione del diritto comune, nella manifestazione di un pensiero, nella pubblicità e nella riproduzione di uno scritto111.
La classificazione basata invece sull’esecuzione materiale delle offese distingue fra i crimini momentanei e istantanei, cioè quelli portati a compimento con un unico atto (ad esempio l’insolvenza fraudolenta, la bigamia, le offese intenzionali o colpose) e quelli singoli, cioè quelle offese che consistono in un singolo atto o in una omissione temporanea o definitiva, e continui o collettivi, cioè quei delitti che consistono in una serie di condotte simili o differenti punibili penalmente. La classificazione di una colpa come permanente, continua o collettiva ricopre
108 A. De Nauw, J. Rozie, op. cit.
109 Art. 150 Const. “Le jury est établi en toutes matières criminelles et pour les délits politiques et de presse, à l’exception des délits de presse inspirés par le racisme ou la xénophobie”. Art. 150 Costituzione belga “Viene stabilita una giuria per tutte le materie criminali e per i delitti politici e della stampa, ad eccezione dei delitti della stampa inspirati dal razzismo o dalla xenofobia” [traduzione mia].
110 Cass., 5 mai 1913, Pas., I, 1913; Cass., 13 juin 1951, Pas., 1951, I; Cass., 20 mai 1963, Pas., 1963, I ; Cass., 18 novembre 2003, RG P.03.0487.N, n.575.
111 D. Vandermeersch, op. cit.
un’importanza fondamentale nella decisione, luogo e durata della punizione e nella prescrizione del procedimento112.