TEST I CONS IGLIATI
AREA 9: DELLA RAPPRESENTAZIONE 181
dell'ambiente.Qui risultaassentela consideraz ioneche le zone degradate sono generate, oltre che dalla fatiscenza degli edifici,dallasommatoria ripetuta di usierrati del territorio, di piena inadeguatezza degli standards,dalla iperconcentrazione in aree ristrette di troppe funzioni non assimilabili e dalla panica ischemiadei sistemidi circolazione e di traffico . .Rilievo come fatto di lettura geografica ed antropo geograficadi un certo sito.Cfr. le Opere del Lynch,dello Smailes, e del Toschi.
.Rilievo come fatto di necessariapreparazione alla tecnica urbanistica e con specifico ri-ferimento di ambienti e di elementi preesisienti in un corpo urbano rimodellato. Cfr. le Opere del Kom, Gallion, Gibberd ed altri.
E,quindi, a tutte le sintesiconosci tive rigorose condottecon metodi grafici, fotografici, statistici e storico critici che, si possonodedurre con le conseguenti classificazionidi fatti ed elementi "necessari","superflui", "collaterali" od"insignificanti" e che,con Fecisi agganci al recupero.:alla ricomposizione ed al restauro dei centri storici possono - o meno - essere con altri sostituiti,o variati nella destinazione, oppure eliminati.
ATIIVITA INTERCORSO
Il Disegnoe rilievo,o,meglio, il rilievo dell'ambiente urbano,così inteso, e disciplina ampiamente dispostaa dare e ricevere contributi interdisciplinari ed e chiaramente aperta a partecipazione di raggruppamenti dipartimentali od interdipartimentali. A coronamento del corso,gli allievi coglieranno con il rilievo e la conseguente restituzionegrafica la re altà di una entità ambientale a loro scelta ed intesacome oggetto di "lettura critica totale" '
ARGOMENTI SPECIFICI DI ESERCITAZIONI
Strumenti e geometria per il disegno (esercitazioni obbligatorie).Trigonometria applicata agli strumenti di misurazione. Strumenti di misurazione (esercitazioni obbligatorie)"
Evoluzione dell'aspetto urbano.Caratteri distributividegli edifici. Elementi costruttivi e stru tt urali
TESTI CONSIGLIATI
In aggiunta'alle specifiche indicazioni bibliografiche che verranno suggerite nell'ambito delle singole ricerche,si elencano alcuni titoli ed essenziali:
Ruskin,La poesianell'architettura, Milano, 1909 Stevenson,ArchitecturalRestauration,Londra, 1877.
Viollet Le Due,Entretien et Restauration del Cathedrales,Parigi,1851.
Sitte,L'Artedi costruire lecittà,Milano, 1953.
Lynch,L'immaginedella città,Padova,1964.
E.T.Hall,La dimensionenascosta,.Milano 1968.
G.De Fiore,LaFigurazionedellospazioarchitettonico, Genova 1967.
M.Docci-D.Maestri,Il rilevamento architettonico.Storia.metodiedisegno, Bari,1984.
G; CENTO,Rilievo edilizio architettonico ,Genova 1959.
TESI DI LAUREA
Lastessa "lettura critica totale" viene proposta come valido oggetto di attività di ricerca confluente interessata allastesura ditesidi laurea.
182 AREA 9:DELLA RAPPRESENTAZIONE
A9115 APPLICAZIONI m -GEOMETRIA DESCRITTIVA Pro! EnrichettoMartina
IMPOSTAZIONE GENERALE
Le Applica zion i di Geometria Descrittiva (artic o lata in 4 parti o.tecn iche di rappresentazione) sono intese come mezzo per disegnare un "oggetto" secondo regole semplici.
Alla finedel corso, lo studente sarà in grado diconoscer e l'ossatura della teoria dell a disciplina e di rappresentare ,come gli conviene o desidera,figure piane e/osolidi.
Il corso sarà organizzatonel modoseguente:
- esposizionedel problema,spiegaz ioneesoluzione del medesimoalla lavagna;esercitazione
conseguentesull'argomento trattato. .
PROGRAMMA DEL CORSO I)Leproiezioni ortogonali.
Lezionicon esercitazione.
Dopo le lezionipropedeutiche :proiezioni ortogonali di figure piane e disolidi , casi semplici
o esercizipiù complessi. .
2)Larappresentazioneassonometrica.
Lezioni con esercitazione.
Dopo le lezioni propedeutiche: assonometriedisolidi.
3)Laprospettiva.
Lezioni con esercitazione.
Dopo le lezioni propedeutiche: prospettive di figure piane ,prospettivedi solidi.
4)Lateoria delle ombre.
Lezionicon esercitazione.
Dopo le lezion ipropedeutiche:ombredi figure piane,ombredisolidi.
I disegni delle esercitazioni o altri concordati, finitidebitamente,dovrannoessere presentati all'esame.
TESTO CONSIGLIATI
E.Martina, "Appi/cazionidi GeometriaDescrittiva" -112 disegnidell'autore giovane ,per imparare leregole dlleproiezioniortogonali,della prospettiva,della teoria delle ombre,Ed.
Levrotto& Bella,Torino, 1991.
Per chi volesse approfondiregli argomenti, una bibliografiainteressantepuòesserecostituita da:
M.Docci,Manualedidisegnoarchitettonico,Laterza Editore,Bari,1988.
G.M. Zuccotti,La prospettiva come mediazione tra lospazio della realtà e lo spazio matematico,Celid Editore,Torino,1983.
G..M.Zuc cotti ,Applicazionidi geometriadescrittiva,J,Leproiezioni ortogonali-Lefigure
piane,Celid editore, Torino,1984. .
G~M.Zuccotti,La prospettiva.Alinea Editore,Firenze,1986.
G.M.Zuccotti,Lateoriadelle ombre,parte I,AlineaEditore,Firenze,1988.
AREA 9: DELLA RAPPRESENTAZIONE
A9215 APPLICAZIONI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA
Prof Giorgio Comollo
183
IMPOSTAZIONE GENERALE
Per definizionele A.G.D.intendonofornireconoscenza,controllo, soluzio ne deiproblemi grafici dirappresentazionedelle forme geometriche men o-bi-tridimensionali.Ildisegnodi queste formegeometrichecostituisce,ancoraoggi,il migliore tramiterazionalee concreto perdefinire erisolvere il problema focale dell a progettazione (coscienza e controllo dello spaziogenerato dalla formaarchitettonica).
Quanto,pero,una formageometricadisegnatacorrettamentearette e a'punti corrispondaalla forma architettonica valutabile in term ini percett ividi fruizione spaz iale,e interessedel corso rilevarlo e definirlo con moltacura tramite offerta continua di occasioni riflessive (lezionied esercitazionidi lettur a e scritturaformale).
Ilcorso,inoltre,percorrendoilcampo delle scienze di relazione trapunti (le Geometrie) si impegnaarealizzareunarete di "attenzioni"criticheconcui, lo studente, possaraccogliere e riconoscere quei valori dell a conoscenza (comunqueesperita) utili professionalmente e, oserei dire, esistenzialmente. L'orditodella geometriaeuclidea deve annodarsiai fili colorati dellamemoria percettiva,cosicome unalegge proiettiva e conoscibilein unapoesiadi luci;il mondodella esperienza personale devereIazionars i intimamente aquellodello studio e quello della disciplina a quello delle altre discipline e queste, ancora , al mondo delle esperienze personali senzasoluzionedi continuità.
Regole,proposte, concett i, prove, richieste, nozioni, interrogat ivi,traduzioniedazionisi alternano edavvicendano, perciò,nell'iter corsualein climadiricerca collettivaepersonaledi collocazion e critica dell e acqui sizion i conoscitive. Proiettività finite e non, questioni metriche, convenzioni(percitare qualche titolodisciplinare d'esemp io) alimentanoedevono alimentarsidi creatività,cioé diinterrelazio nie condizio namenti umani,delpiù variotipo, essenzialiper l'utilizzazione significativaepersonaledellaconoscenza.
Ilfine del corsopotrebbe,emblematicamente , considerarsi raggiuntoquandol'allievo scopre esubisce (stabilmenteeprofondamente )ilfascino del foglio bianco: infatti se il foglio, planando sultavolo dadisegno, induce nell'uomoprogettista una emozio nantesensazionedi instabilità tra forza (libertà espressiva, fiducia nella conoscenza) e paura (coscienza di dichiarare ), allora, molto probabilment e, qualche meta e stata ragg iunta: gli impacci calligrafici enozion isticidell'apprendim ento·sono statisuperati -l'interesse alle "righe" e stato sostituito dalla attenzione (solo ora possibile) ai significati spaziali delle superfici corr ispondenti ai bianchi del foglio - forse l'affezione sie avvicendata alfeticismo nei riguardidello strumento"descrittivo"ora possedutodallaconoscenza nelle suecomponenti scientifiche magicamente essenziali, profondamente semplici.
ARGOMENTI SPECIFICI
I)Spazio proiettivo - spazio percettivo.
184 AREA 9: DELLA RAPPRESENTAZIONE
2)Generalità e terminologia della geometria descrittivae proiettiva,definizioni e omologia.
3) Proiezioni a centro infinito (biortogonali e parallele)- proiez. quotate(cenni).
4)Proiez. centrale, prospettiva- restituz ione fotogrammetrica (cenni) S)Teoria delle ombre, eliodinamica(cenni). Archie-volte.
6) Problemi linguistici.
ESERCITAZIONI ED ATTIVITA' INTERCORSO
Sono previste, continuativamente , brevi esercitazioni in aula sugli argomenti specifici trattati e numerose (60 circa)esercitazionida elaborarepraticamenteocriticamente acasa per integrare la disciplinaal mondo dell'esperienza personale.
E consuetudine,con i corsidel prof.Paolo Bertalotti e del prof. Attilio De Bemardicondurre in comune esercitazioni sull'analisi della geometria delle forme reali.
Sono accolte altre attività intercorso solo se singolarmente riferite e di manifesto interesse .disciplinare (cioé non disemplice competenza).
TES:r1 CONSIGLIATI
Sisconsiglia vivamente l'usodi qualsiasitesto specifico di geometria descrittivaneiprimi cinque mesidi corso,per varie ragioni;tra queste,la necessitadi promuovere
l-Insostituibilepratica degli appuntì disegnati, personali -temporizzati-progettualmente Dopoil5°mese:
A)per gli studenti che frequentano regolarmente il corso
A.De Bemardi,Forma,spazioepercezione.,Ed. Giardini, Pisa,1979.
A.Marcolli Teoria del campo-voI. I°e 2° .,Ed.Sansoni,Firenze,1980.
M.Docci-D.Maestri, Il rilevamento architettonico-storia, metodi e disegno, Ed. Laterza.
Bari. 1984
Chisini, Biggiogero,Lezionidi geometriadescrittiva,Ed. MassonItalia,Milano,1981.
B) per glistudenti che frequentanosaltuariamenteil corso: U. Saccardi,Applicazioni della geometria descrittiva,Lib. Ed.Fiorentina,Firenze,1983.
Scheda consuntiva, annuale, dei titoli trattati nel corso.
Scheda informativa dei contenuti e delle modalità d'esame . Indice generale dell'offertadi esercitazioni.
TESI DI LAUREA
Poiché l'insegnamentoha un carattere applicativo, ditipostrumentale, la docenza non ritiene opportuno,se non in certi casi eccezionali, accogliere tesidi laurea strettamente inerenti il titolo disciplinare. Sono invece proposte numerose e.differenziate tematiche di
"comunicazione visiva"sugli argomenti di più vario interessedel candidato, da concludersi
"in ogni caso" con un prodotto formale, di progetto.
AREA 9: DELLA RAPPRESENTAZIONE
A9315 APPLICAZIONI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA