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il Joint Steering Committee for Development of rDa, in collaborazione con la comunità degli editori oNiX, ha svilup- pato un sistema per dichiarare la designazione generale del ma- teriale, basato su tre caratteristiche delle risorse, registrate in tre elementi diversi:

– tipo di contenuto; – tipo di media; – tipo di supporto.

il tipo di media è una “categorizzazione che indica il tipo generale di strumento d’intermediazione necessario per vede- re, riprodurre, azionare, ecc. il contenuto di una risorsa” (rDa 3.2). il tipo di media raggruppa in ampie classi il tipo di stru- mento necessario per accedere al contenuto di una risorsa. Dal momento che può essere derivato dal tipo di supporto, non è un elemento essenziale di rDa.

il tipo di contenuto è una “categorizzazione che indica la forma di comunicazione fondamentale in cui si esprime il contenuto e il senso che permette di percepirlo. Per contenu- ti formulati in forma d’immagine, il tipo di contenuto indica il numero di dimensioni spaziali nel quale esso è percepibile, nonché la presenza o l’assenza della percezione di movimento” (rDa 6.9.1.1). l’elenco esaustivo dei tipi di contenuto previsti da rDa è fornito nella Tabella rDa 6.1, riportata nella pagina seguente:

Dataset cartografico Contenuto cartografico espresso mediante un dataset codificato in forma digitale e destinato a essere elaborato mediante un computer. Per i dati cartografici percepibili in forma d’immagine o tridimensionale,

vedi forma tridimensionale cartografica

vedi forma tridimensionale tattile cartografica

vedi immagine cartografica

vedi immagine in movimento cartografica

vedi immagine tattile cartografica

Dataset per computer Contenuto espresso mediante un dataset codificato in modo digitale e destinato a essere elaborato mediante un computer. include dati numerici, ambientali, ecc. utilizzati da applicazioni software per calcolare medie, correlazioni, ecc. o per produrre modelli, ecc. ma normalmente non visualizzati

nella loro forma grezza.

Per dati percepibili con la vista in forma di notazione, d’immagine o tridimensionale, vedi movimento notato

vedi musica notata

vedi immagine fissa

vedi testo

vedi forma tridimensionale

vedi immagine in movimento tridimensionale

vedi immagine in movimento bidimensionale

Per dati percepibili in forma sonora, vedi musica eseguita

vedi suoni

vedi Parlato

Per dati cartografici, vedi dataset cartografico

forma tridimensionale Contenuto espresso mediante una o più forme percepibili con la vista in tre dimensioni. include sculture, modelli, reperti ed esemplari naturali, ologrammi, ecc.

Per il contenuto cartografico percepibile in forma tridimensionale,

vedi anche forma tridimensionale cartografica

Per le forme tridimensionali percepibili mediante il tatto,

forma tridimensionale Contenuto cartografico espresso mediante cartografica una o più forme in tre dimensioni

percepibili con la vista. include globi, modelli a rilievo, ecc.

forma tridimensionale Contenuto espresso mediante una o più tattile forme percepibili mediante il tatto

come forme tridimensionali.

forma tridimensionale Contenuto cartografico espresso mediante tattile cartografica una o più forme percepibili mediante

il tatto come forme tridimensionali. immagine cartografica Contenuto cartografico espresso mediante

linee, forme, ombreggiature, ecc. percepibili con la vista come un’immagine fissa

o in due dimensioni. include carte geografiche, vedute, atlanti, immagini aeree, ecc.

immagine fissa Contenuto espresso mediante linea, figura, ombreggiatura, ecc., percepibile mediante la vista in due dimensioni. include disegni, pitture, diagrammi, immagini fotografiche (fisse), ecc.

Per il contenuto cartografico percepibile come immagine bidimensionale,

vedi anche immagine cartografica

Per immagini percepibili mediante il tatto, vedi anche immagine tattile

immagine Contenuto espresso mediante immagini in movimento percepibili come in movimento, in due bidimensionale dimensioni. include film (che usano riprese

dal vivo e/o animazioni), registrazioni su pellicola o video di esecuzioni, eventi, ecc., video giochi, ecc. diversi da quelli percepibili in tre dimensioni.

vedi anche immagine in movimento tridimensionale

le immagini in movimento possono essere accompagnate o meno dal suono.

Per il contenuto cartografico percepibile come immagine in movimento bidimensionale, vedi anche immagine in movimento

immagine Contenuto cartografico espresso mediante in movimento immagini percepibili come in movimento, cartografica in due dimensioni. include le immagini

di telerilevamento della Terra e di altri corpi celesti in movimento.

immagine Contenuto espresso mediante immagini in movimento percepibili come in movimento, in tre dimensioni. tridimensionale include film 3D (che usano riprese dal vivo e/o animazioni), video giochi 3D, ecc. le immagini in movimento tridimensionali possono essere accompagnate o meno dal suono.

immagine tattile Contenuto espresso mediante linea, figura e/o altre forme, percepibile mediante il tatto come immagine fissa bidimensionale.

immagine tattile Contenuto cartografico espresso mediante cartografica linee, figure e/o altre forme, percepibili

mediante il tatto come immagini fisse in due dimensioni.

Movimento notato Contenuto espresso mediante una forma di notazione del movimento percepibile con la vista. include tutte le forme di notazione del movimento diverse da quelle percepibili mediante il tatto.

vedi anche movimento notato tattile

Movimento notato Contenuto espresso mediante una forma tattile di notazione per il movimento percepibile

mediante il tatto.

Musica eseguita Contenuto espresso mediante la musica in forma sonora. include esecuzioni registrate di musica, musica generata con il computer, ecc.

Musica notata Contenuto espresso mediante una forma di notazione musicale percepibile mediante la vista. include tutte le forme di notazione musicale diverse da quelle percepibili mediante il tatto.

vedi anche musica notata tattile

Musica notata tattile Contenuto espresso mediante una forma di notazione musicale percepibile mediante il tatto. Comprende la musica braille e altre forme di notazione musicale tattili.

Parlato Contenuto espresso mediante la lingua in forma sonora. include letture, recitazioni, discorsi, interviste, storie orali, ecc. registrate, linguaggio generato dal computer, ecc. Programma Contenuto espresso mediante istruzioni per computer codificate in modo digitale, elaborate

ed eseguite da un computer. include sistemi operativi, applicazioni software, ecc.

Suoni Contenuto espresso dalla lingua o dalla musica, espresso in forma sonora. include suoni naturali, suoni prodotti artificialmente, ecc. Testo Contenuto espresso mediante una forma

di notazione linguistica percepibile con la vista. include tutte le forme di notazione linguistica diverse da quelle percepibili mediante il tatto. vedi anche testo tattile

Testo tattile Contenuto espresso mediante una forma di notazione linguistica percepibile mediante il tatto. Comprende il testo braille e altre forme di notazione linguistica tattili.

il tipo di supporto è una “categorizzazione che indica il for- mato del mezzo di memorizzazione e la custodia di un supporto in combinazione con il tipo di dispositivo d’intermediazione ne- cessario per vedere, riprodurre, attivare, ecc. il contenuto di una risorsa” (rDa 3.3). il tipo di supporto fornisce informazioni più precise rispetto al tipo di media; è un elemento essenziale perché è più specifico e perché consente di ricavare il tipo di media.

l’iSBD review Group, l’organismo dell’ifla incaricato dell’aggiornamento dell’iSBD, ha, invece, previsto che le tre nuove caratteristiche siano registrate in una nuova area della descrizione che preceda tutte le altre: l’area 0, Area della forma

del contenuto e del tipo di supporto.

il primo e il terzo elemento previsti da rDa sono essenziali, il secondo è facoltativo. i dati possono essere inseriti tramite apposite maschere o aggiunti tramite delle macro. Si esaminano solo il tipo di media e il tipo di supporto; il tipo di contenuto è, infatti, un attributo dell’entità espressione e sarà approfondito in quel contesto. rDa 3.2.1.2 e 3.3.1.3 forniscono elenchi chiusi

di termini per questi vocabolari. Di seguito l’elenco e la defini- zione dei tipi di media (Tavola 3.1 di rDa):

termine Uso

audio indica media usati per la memorizzazione di suoni registrati, progettati per essere usati con dispositivi per la riproduzione come un giradischi, un lettore per audiocassette, un lettore CD, un lettore MP3. include i media usati per la memorizzazione di suoni codificati sia in forma digitale, sia in forma analogica.

elettronico indica media usati per registrare file elettronici, progettati per essere usati con un computer. include media ad accesso remoto mediante un server e media ad accesso diretto come nastri e dischi per computer.

microforma indica media usati per memorizzare immagini di dimensioni ridotte, illeggibili per l’occhio umano, progettati per essere usati tramite un dispositivo come un lettore di microfilm o microfiche. include i media micrografici trasparenti e opachi.

microscopico indica media usati per memorizzare oggetti minuscoli, progettati per essere usati tramite un dispositivo come un microscopio per mostrare dettagli invisibili a occhio nudo.

proiettato indica media usati per memorizzare immagini fisse o in movimento, progettati per essere usati tramite un dispositivo di proiezione come un proiettore di film, un proiettore di diapositive o una lavagna luminosa. include media progettati per la proiezione di immagini bi- e tri-dimensionali.

stereografico indica media usati per memorizzare coppie di immagini fisse, progettati per essere usati tramite un dispositivo come uno stereoscopio o visore stereografico per dare un effetto tridimensionale. senza mediazione indica media usati per memorizzare contenuti,

percepibili direttamente mediante uno o più sensi, senza l’ausilio di un dispositivo di intermediazione. include i media che contengono contenuto visivo e/o tattile prodotto mediante processi come la stampa, incisione, litografia, ecc. a rilievo, tessitura,

a ciascun termine che indica il tipo di media, corrispondono termini specifici per il tipo di supporto; per esempio:

Se per una risorsa è adatto più di un termine, si possono aggiungere più termini, oppure si può assegnare solo il termine che rappresenta: a) l’aspetto prevalente (se c’è), o b) l’aspetto più sostanziale della risorsa; per esempio, nel caso di un’enciclo- pedia pubblicata in dodici volumi con allegato un CD, non c’è una parte prevalente, ma c’è una parte più sostanziale. Se non esiste un termine appropriato, si usa il termine “altro”.

entrambi i vocabolari, cioè le liste dei termini disponibili, possono essere aggiornati sulla base di proposte motivate al JSC. i sistemi di recupero delle informazioni possono usare queste informazioni per filtrare le interrogazioni, per visualizzare icone anziché il nome dei metadati, oppure possono applicare fogli di stile per utilizzare termini diversi.

analizzeremo in modo più approfondito questi tre elementi nella parte relativa al trattamento dell’espressione; vediamo ora un esempio per un libro; i due elementi da registrare sono:

ecc. o per mezzo di scrittura a mano, disegno, pittura, ecc. include i media usati per trasmettere forme tridimensionali come sculture, modelli, ecc. video indica media usati per memorizzare immagini fisse

e in movimento, progettati per essere usati con un dispositivo di riproduzione come un lettore di videocassette o un lettore DVD. include i media usati per memorizzare immagini codificate in modo digitale e le immagini analogiche.

tipi di media tipi di supporto corrispondenti

audio Cartuccia audio, cilindro audio, disco audio … elettronico Scheda per elaboratore, disco per elaboratore … Microforma Microfiche, bobina di microfilm …

Microscopico Vetrini per microscopio

Senza mediazione Scheda, lavagna a fogli mobili, oggetto, rotolo, foglio, volume …

Elementi da registrare per un volume a stampa

Tipo di media: senza mediazione (rDa 3.2.1.3)

Tipo di supporto: volume (rDa 3.3.1.3) il tipo di media è “senza mediazione”, perché un libro non necessita di uno strumento per accedere al contenuto; il tipo di supporto è naturalmente “volume”.

6.14 estensione

il termine estensione è usato per indicare il “numero e tipo di unità e/o sottounità che costituiscono una risorsa” (rDa 3.4); è un elemento essenziale.

Per unità qui s’intende una “componente fisica o logica di una risorsa: (per esempio, un volume, un’audiocassetta, una bo- bina di film, una carta geografica, un file digitale)”; per sottou- nità s’intende una “suddivisione fisica o logica di una unità (per esempio, una pagina di un volume, un telaietto di una microfi- che, una registrazione in un file digitale)” (rDa 3.4.1.1).

l’estensione si dà se la risorsa è completa, oppure se è noto il numero complessivo delle unità. il numero delle unità si fornisce utilizzando il termine appropriato previsto in rDa 3.4.1.3, ri- preso talvolta da rDa 3.3.1.3 (che elenca tutti i tipi di supporto, ma ricorre a termini che possono creare confusione nell’utente) e talvolta può essere un termine di uso corrente (rDa 3.4.1.5).

i termini si formulano per esteso, per esempio, si registra “pagine” (in precedenza si usava l’abbreviazione “p.”); in caso di necessità, per indicare che il numero non è esatto si usa “ap- prossimativamente” (in precedenza si usava l’abbreviazione “ca” [circa]) e per spiegare si usa “cioè” (in precedenza si usava l’abbreviazione latina “i.e.”, id est, entro parentesi quadre). Se, oltre all’unità principale, è possibile indicare l’estensione delle sottounità, queste si riportano entro parentesi tonde (per l’uso delle parentesi tonde, cfr. rDa 3.4.1.7).8 quando le unità non

8 l’uso di una punteggiatura particolare per l’estensione delle sot-

tounità è molto probabilmente una svista, poiché la presentazione dei termini in questi esempi è incoerente con l’obiettivo di rDa di essere uno standard di contenuto.

sono numerate, si indica semplicemente “privo di numerazio- ne”, senza contare i pezzi e senza racchiudere il numero entro parentesi quadre, a meno che il numero non sia facilmente ac- certabile; per esempio:

Tipo di supporto: Volume

Estensione: 123 pagine, 28 prive di numerazione Tipo di supporto: CD audio

Estensione: 1 disco audio

oppure Estensione: 1 CD Tipo di supporto: DVD Estensione: 1 DVD oppure Estensione: 1 videodisco

Tipo di supporto: file PDF in linea Estensione: 1 risorsa in linea (39 pagine) Tipo di supporto: Volume con CD allegato Estensione del primo supporto: 244 pagine Estensione del secondo supporto: 1 CD

Nel primo esempio, l’estensione è data in termini di pagine, con la distinzione tra pagine numerate e pagine non numerate.

Nel secondo, per indicare l’unità dell’estensione è stato usa- to un termine (“disco audio”) tratto dal vocabolario per i tipi di supporto; nella descrizione dell’estensione si può usare anche una formulazione di uso corrente, come “1 CD”.

Nel terzo, si utilizza “DVD” anziché il termine “videodisco”, previsto dal vocabolario dei tipi di supporto.

il quarto mostra l’estensione per una risorsa in linea e l’in- dicazione delle sottounità appropriate entro parentesi tonde; anche in questo esempio il termine utilizzato nell’estensione coincide con il termine per il tipo di supporto.

Nel quinto, la descrizione dell’estensione non presenta par- ticolari difficoltà; secondo quanto previsto da rDa 3.4.1.3 si registra l’estensione per ciascun tipo di supporto.