il testo di rDa è organizzato secondo la struttura di frBr; le linee guida sono distribuite in 10 sezioni, dedicate alla:
1. registrazione degli attributi delle entità (rDa, sezioni 1-4);
2. registrazione delle relazioni tra le entità (rDa, sezioni 5-10).
a esse fanno seguito le appendici (a-l), il Glossario e l’in- dice.
ogni sezione presenta le istruzioni generali, seguite da un capitolo per ciascuna entità frBr; ogni capitolo è associato a una o a più funzioni utente; per esempio, il capitolo 2, Identifi-
cazione di manifestazioni e item, è associato alle funzioni Trovare
e Identificare; il capitolo 3, Descrizione dei supporti, è associato alla funzione Selezionare.
rda. indice
0: introduzione
Sezione 1: Registrazione degli attributi di manifestazione e item 1: linee guida per la registrazione degli attributi di manifestazioni e
item
2: identificazione di manifestazioni e item 3: Descrizione dei supporti
4: aggiunta di informazioni sull’acquisizione e le condizioni d’uso Sezione 2: Registrazione degli attributi di opera ed espressione 5: linee guida per la registrazione degli attributi di opere ed espres-
sioni
6: identificazione di opere ed espressioni 7: Descrizione del contenuto
Sezione 3: Registrazione degli attributi di persone, famiglie ed enti 8: linee guida per la registrazione degli attributi di persone, famiglie
9: identificazione di persone 10: identificazione di famiglie 11: identificazione di enti
Sezione 4: Registrazione degli attributi di concetto, oggetto, evento e luogo
12: linee guida per la registrazione degli attributi di concetti, oggetti, eventi e luoghi
13: identificazione di concetti 14: identificazione di oggetti 15: identificazione di eventi 16: identificazione di luoghi
Sezione 5: Registrazione delle relazioni primarie tra opera, espres- sione, manifestazione e item
17: linee guida per la registrazione delle relazioni primarie
Sezione 6: Registrazione delle relazioni con persone, famiglie ed enti 18: linee guida per la registrazione delle relazioni con persone, fami-
glie ed enti
19: Persone, famiglie ed enti associati a un’opera 20: Persone, famiglie ed enti associati a un’espressione 21: Persone, famiglie ed enti associati a una manifestazione 22: Persone, famiglie ed enti associati a un item
Sezione 7: Registrazione delle relazioni con concetti, oggetti, eventi e luoghi
23: linee guida per la registrazione del soggetto di un’opera
Sezione 8: Registrazione delle relazioni tra opera, espressioni, mani- festazioni e item
24: linee guida per la registrazione delle relazioni tra opera, espres- sioni, manifestazioni e item
25: opere correlate 26: espressioni correlate 27: Manifestazioni correlate 28: item correlati
Sezione 9: Registrazione delle relazioni tra persone, famiglie ed enti 29: linee guida per la registrazione delle relazioni tra persone, fami-
glie ed enti 30: Persone correlate 31: famiglie correlate 32: enti correlati
Sezione 10: Registrazione delle relazioni tra concetti, oggetti, eventi e luoghi
33: linee guida per la registrazione delle relazioni tra concetti, ogget- ti, eventi e luoghi
le istruzioni delle sezioni dedicate agli accessi per discipli- na (accessi semantici) non sono state ancora predisposte. le relazioni tra entità del Gruppo 1, trattate alla sezione 5 e alla sezione 8, si distinguono perché nel primo caso sono relazio- ni strutturali, cioè tra entità della stessa risorsa (tra un’opera e la sua espressione, tra un’espressione e la sua manifestazione, ecc.); nel secondo caso, invece, sono relazioni tra entità di ri- sorse diverse, per esempio, tra un’opera e un’opera derivata, tra un’espressione originale e un’espressione di un’opera derivata.
Nei capitoli precedenti si è insistito sulla forte relazione tra frBr e rDa e si è mostrato come lo standard dipenda dal modello concettuale per struttura, terminologia e individua- zione degli elementi. Un modello concettuale, come frBr, e uno standard di contenuto, come rDa, si pongono, tuttavia, su due livelli molto distinti. il primo definisce un modo per interpretare la realtà, ovvero l’universo della conoscenza regi- strata; il secondo costruisce un’applicazione di quel modello.
34: Concetti correlati 35: oggetti correlati 36: eventi correlati 37: luoghi correlati appendici a: Maiuscole B: abbreviazioni C: articoli iniziali
D: Sintassi della registrazione di dati descrittivi
e: Sintassi della registrazione per il controllo dei punti d’accesso f: istruzioni aggiuntive per i nomi di persona
G: Titoli nobiliari, di rango, ecc. H: Date nel calendario cristiano
i: Designatori di relazione: relazioni tra una risorsa e persone, fami- glie ed enti associati a quella risorsa
J: Designatori di relazione: relazioni tra opere, espressioni, manife- stazioni e item
K: Designatori di relazione: relazioni tra persone, famiglie ed enti l: Designatori di relazione: relazioni tra concetti, oggetti, eventi e
luoghi Glossario indice
il livello di dettaglio del secondo è maggiore del primo e da un modello possono derivare molte interpretazioni, con livelli notevolmente diversi tra loro. rDa va oltre nella precisione rispetto a frBr. Definisce una tipologia dettagliata all’inter- no di un attributo generico e definisce sottoelementi, quando necessario. Nelle due tabelle esemplificative che seguono sono rappresentate le corrispondenze degli attributi e delle relazio- ni del modello frBr (colonna di sinistra) con gli elementi di rDa (colonna di destra):
Con le informazioni fornite fino a questo punto, è possibile trarre una prima importante conclusione sulla struttura gene- rale dei dati prodotti con rDa. l’adozione del modello frBr/ fraD implica un ruolo crescente delle registrazioni d’autorità, in particolare nel periodo di transizione verso il catalogo del futuro (cioè in base agli scenari 2 e 3 esposti nel paragrafo 3.4). Nella struttura degli attuali cataloghi, le registrazioni d’autorità sono utilizzate per descrivere le entità del modello frBr che corrispondono alle due entità che riguardano il contenuto intel-
attributo del modello frBr elementi di rDa con tipologie dettagliate
Titolo della manifestazione (4.4.1) Titolo proprio Titolo parallelo
altre informazioni sul titolo (chiamato, in italiano, anche Complemento del titolo) altre informazioni sul titolo parallelo (chiamato, in italiano, anche Complemento del titolo parallelo)
Variante del titolo Titolo precedente Titolo successivo Titolo chiave Titolo abbreviato
Tabella A. Corrispondenza dell’attributo FRBR Titolo della mani- festazione con gli elementi di RDA
lettuale o artistico di una risorsa (opera ed espressione), oltre alle entità del Gruppo 2 e del Gruppo 3; si utilizzano, cioè, in modo sistematico le registrazioni d’autorità per le opere, garan- tendo così punti d’accesso autorizzati e controllati all’opera in qualunque manifestazione sia contenuta. Si creano registrazioni d’autorità per le espressioni quando occorre distinguere espres- sioni diverse della stessa opera. Nel caso di un’opera realizzata da una sola espressione (spesso materializzata in una sola mani- festazione; si tratta di circa il 70% di tutte le opere), le informa- zioni descrittive dell’espressione e i punti d’accesso autorizzati che le identificano sono gestite in registrazioni che presentano una descrizione comprensiva (comprehensive description), poiché esse presentano le informazioni sulle opere e le espressioni con- tenute nella manifestazione, oltre alle informazioni che descri- vono la manifestazione stessa.
relazione del modello frBr elementi di rDa con tipologie dettagliate
Persona / ente / famiglia Creatore associato a opera
altra Persona / ente / famiglia associata a un’opera
Persona / ente / famiglia Contributore associato a espressione
Persona / ente / famiglia Produttore associato a Manifestazione
editore Distributore Manifattura
altra Persona / ente / famiglia associata a una Manifestazione
Tabella B. Corrispondenza delle entità del Gruppo 2 di FRBR con gli elementi di RDA
i dati di una risorsa vengono registrati secondo questa strut- tura generale:
registrazioni bibliografiche per le Manifestazioni registrazioni d’esemplare per gli item
registrazioni d’autorità per opere
espressioni Persone enti famiglie Concetti oggetti eventi luoghi
Nei cataloghi delle agenzie bibliografiche nazionali, le regi- strazioni d’autorità svolgono già una funzione d’identificazione e di descrizione delle entità e, in più, contengono la maggior parte degli attributi definiti dal modello fraD. l’evoluzione è perce- pibile soprattutto nelle registrazioni dei cataloghi; in essi la fun- zione delle registrazioni d’autorità è focalizzata sul controllo dei punti d’accesso; il loro contenuto è spesso limitato alla gestione delle forme varianti ed è meno ricco di elementi descrittivi e di legami. in entrambi i casi, l’evoluzione riguarda l’autonomia del- le registrazioni che descrivono le varie entità e la riduzione della ridondanza delle informazioni tra le registrazioni che descrivono le entità (in particolare le entità del Gruppo 1).