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SISTEMA PREVENTIVO E SITUAZIONI DI DISAGIO:

2. le dimensioni della persona in crescita

Nel lavoro educativo ispirato dai criteri del metodo salesiano la per-sona è considerata nella sua globalità e integralità, cioè in tutte le sue dimensioni: religiosa, spirituale, emozionale, affettiva, fisica, sociale, cognitiva, razionale e volitiva; ciascuna di esse è considerata in rappor-to alle diverse fasi evolutive e, nella scelta degli obiettivi, si rispetta il principio di gradualità.

La prospettiva della resilienza, considerata a partire da un approccio polisemico,27 coniugata con la visione pedagogica del Sistema preven-tivo, offre stimoli fecondi per la ricerca di strategie che permettano di riannodare i fili di una storia interrotta che non deve essere negata e che non eliminerà gli eventi traumatici. Infatti, per superare una deforma-zione occorre trovare uno spazio, fisico e mentale che offra alla persona in crescita possibilità di recupero e di sviluppo.28

Sviluppare la capacità di resilienza implica anche la ricerca di per-corsi adatti ad aiutare la persona e il gruppo a camminare su un doppio binario: «il mondo interiore del trauma e le risorse, le competenze, le abilità che nonostante tutto si sono costruite».29

Le aree o dimensioni della persona intorno alle quali si raggruppano i principali obiettivi educativi sono le seguenti:

Area della sicurezza emotiva e dell’autonomia personale

 : bambine/i,

adolescenti e giovani in situazione di disagio hanno bisogno di essere aiutati a ricostruire e accettare la propria storia personale, a sviluppare comportamenti ed abiti corretti e autonomi in rela-zione all’igiene personale e dell’ambiente, all’alimentarela-zione, alla salute, alla gestione del denaro e allo sviluppo della capacità di resilienza.

Area affettiva, emotiva, sessuale, relazionale, sociale

 : si punta a far

27 Cf MaLaguti, Educarsi alla resilienza 187-193.

28 Cf ivi 185.

29 Ivi 46.

riconoscere ed esprimere i propri sentimenti, maturare e/o re-cuperare rapporti sociali e affettivi sereni, non aggressivi (con i coetanei, i gruppi informali di appartenenza, la famiglia, gli edu-catori, le persone di altro sesso), a gestire e risolvere i conflitti, ad interagire in modo maturo e responsabile in gruppo, ad aprirsi gradualmente verso comunità più ampie, a sviluppare la coscien-za dei propri doveri e diritti, ad imparare a partecipare in modo attivo e solidale.

Area cognitiva e meta-cognitiva

 : si aiuta a crescere nella

conoscen-za realistica di sé e degli altri, del mondo esterno e a diventare capaci di operare in esso, a sviluppare e/o recuperare capacità

“logiche” e intellettuali e ad accrescere la creatività.

Area della comunicazione e dei linguaggi

 : si facilita la

compren-sione delle comunicazioni orali e scritte, la conoscenza, l’accetta-zione e il rispetto delle regole, si abilita ad esprimersi con diversi codici comunicativi.

Area morale e religiosa

 : si favorisce l’acquisizione e l’elaborazio-ne dei valori per conoscere, accettare e rispettare norme morali, aprirsi al trascendente, sviluppare la coscienza religiosa.

Area dell’orientamento e del progetto di vita

 : si costruisce insieme

un chiaro e realistico ideale di sé, per prepararsi e orientarsi al lavoro ed inserirsi, in seguito, in un’attività lavorativa.

Il prospetto proposto e riportato in dettaglio nella tabella 1, pur senza avere alcuna pretesa di esaustività, offre alcuni suggerimenti utili per elaborare il profilo del soggetto e per determinare gli obiettivi edu-cativi. Le aree o dimensioni della persona, i nuclei e gli esempi di obiet-tivi sono stati individuati attraverso l’analisi dei progetti disponibili all’Ambito di Pastorale Giovanile e sono stati arricchiti dal confronto con l’esperienza delle partecipanti alla verifica del processo Sistema pre-ventivo e situazioni di disagio, nonché dal riferimento a quadri educativi teorici.30

30 Un esempio di quadro teorico educativo è presentato in Boncori Lucia, Un que-stionario per la formulazione collegiale degli obiettivi educativi, Parte I, in Orientamenti Pedagogici 22 (1975) 3, 471-486.

Tab. 1 - Quadro di riferimento delle aree o dimensioni della persona per giungere alla elaborazione degli obiettivi educativi

AREE NUCLEI ESSENZIALI ESEMPI DI OBIETTIVI

Sicurezza emotiva e autonomia personale

Ricostruzione e accettazione della

propria storia personale Descrive il suo vissuto Dà un senso alle sue esperienze

Sviluppa un concetto di sé differenziato (sé corporeo, fami-liare, sociale...)

Riconosce i propri limiti in modo realistico Si sente globalmente capace

Coglie gli aspetti positivi di un passato personale proble-matico

Recupera le figure genitoriali

Recupera le figure degli altri adulti significativi (es. gruppi informali)

Sviluppo di comportamenti e abiti corretti e autonomi in relazione a:

- igiene personale e dell’ambiente - alimentazione

- salute

- gestione del denaro

Si prende cura del proprio corpo Si alimenta in modo corretto

Impara gradualmente a gestire il denaro con responsabilità ed equilibrio

Sviluppo della capacità di resilienza Affronta le prove della vita senza lasciarsi abbattere Sa riorganizzare positivamente la propria vita

Affettiva, emotiva, sessuale, relazionale, sociale

Riconoscimento ed espressione dei

propri sentimenti È consapevole di provare sentimenti di diversa intensità, qualità, durata

Riconosce sentimenti positivi (gioia, serenità…) e negativi (tristezza, rabbia, paura…)

Esprime i propri sentimenti Maturazione e/o recupero di rapporti

sociali e affettivi buoni (sereni, non aggressivi) con:

Cerca e accetta il contatto sociale Ha rispetto per gli altri

È capace di sentire problemi, gioie... di altri

Investe risorse personali per il bene dell’altro/a con cui è in sintonia o in relazione d’interscambio

Ha una relazione serena e responsabile con la propria sessualità

Sa interagire in gruppo Capacità di gestire e risolvere i

conflitti Sa dialogare

Assume atteggiamenti di ascolto

Rispetta le differenze (cultura, religione, età...) Sa decentrarsi da sé e sa vivere atteggiamenti empatici Maturazione della capacità di

inte-ragire in gruppo e apertura graduale verso comunità più ampie

Sa giocare con gli altri

Sa collaborare per la realizzazione di un progetto comune Si inserisce positivamente in gruppi sportivi e o ricrea tivi e

culturali

Senso dei propri doveri e diritti Conosce i propri diritti e doveri Sa salvaguardare i propri diritti Partecipazione attiva Si impegna in un lavoro utile in comunità

Partecipa a iniziative pubbliche, feste, ecc.

Partecipa alla discussione politica per migliorare la qualità della vita

Solidarietà Fa esperienza di servizio gratuito

Si fa animatore e promotore di sviluppo tra i soggetti che hanno le stesse difficoltà

AREE NUCLEI ESSENZIALI ESEMPI DI OBIETTIVI

Cognitiva e meta-cognitiva

Conoscenza realistica di sé e degli altri È capace di comprendere, descrivere, ricordare i propri sentimenti

È consapevole dei propri limiti Sa autovalutarsi e valutare con realismo Conoscenza del mondo esterno e

capa-cità di operarvi Manifesta comportamenti di osservazione, attenzione, concentrazione

Legge la realtà in termini problematici Risolve problemi offerti dalle circostanze

Risolve piccoli problemi che nascono dall’esperienza Sviluppo e/o recupero di capacità

“lo-giche” e intellettuali Sa osservare

Sa comprendere un testo, uno spettacolo Sa esprimerne relazioni

Sa dare giudizi

Sa formulare un progetto di lavoro Sa seguire un ordine razionale Sa riflettere sul proprio modo di imparare Creatività È capace di considerare un fatto da più punti di vista

È capace di produrre idee e realizzazioni diverse

Comunicazione e linguaggi

delle regole Rispetta i turni di parola

Mantiene l’attenzione alla conversazione Interviene con pertinenza

Espressione con vari codici

comuni-cativi È capace di esprimere il suo parere in pubblico Conosce e usa le nuove tecnologie

È capace di esprimersi attraverso il disegno, la danza

Morale e religiosa*

Acquisizione ed elaborazione di valori Sa esprimere la propria interiorità

Distingue il bene dal male, la giustizia dall’ingiustizia È capace di operare scelte in base a una scala di valori Conoscenza, accettazione e rispetto

delle norme Riconosce e valuta le conseguenze delle sue azioni Distingue il comportamento corretto da quello sbagliato Conosce e rispetta le regole

Apertura al Trascendente È capace di porsi domande di senso

Sa cogliere l’esistenza di una realtà che non si vede e si tocca

È capace di silenzio

Sviluppo della coscienza religiosa Apprezza i valori della religione cattolica Conosce e rispetta le altre religioni

Orientamento e progetto di vita

Costruzione di un chiaro e realistico

ideale di sé È consapevole delle sue capacità Fa progetti realistici per il futuro Supera gli atteggiamenti assistenzialistici Preparazione e orientamento al lavoro Si impegna nell’apprendistato

Individua e sceglie un lavoro Inserimento in un’attività lavorativa Sa come presentarsi per essere assunto

Sa svolgere i compiti lavorativi per mantenere un lavoro

* Per una visione più completa cf tabella 2.