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 le ipotesi di ricerca:

H1: Nell’adozione della cartella informatizzata infermieristica da parte degli infermieri la percezione di rilevanza, rispetto alla propria pratica quotidiana è il fattore maggiormente determinante.

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167 H2: Le micro-proprietà del dispositivo sono il secondo fattore determinante per l’adozione della cartella informatizzata.

H3: La macro-rilevanza è un fattore influenzato dalla micro- rilevanza.

H4: Le risorse come fattore di processo sono influenti nel determinare l’adozione della cartella informatizzata.

Come tipologia ho utilizzato uno studio di tipo esplicativo-descrittivo, attraverso la somministrazione di un questionario, tratto dal USE IT- adoption-model (Michel-Verkerke, Spil, 2013), che ho tradotto in italiano, non ho potuto somministrarlo integralmente a causa delle limitazioni imposte dalla direzione infermieristica del contesto di studio, il questionario è stato somministrato online.

 Lo strumento per l’indagine quantitativa: il questionario online Come preannunciato per la raccolta dati quantitativa ho scelto come strumento un questionario da somministrare online. Si tratta di uno strumento che ha subito una validazione da parte degli autori, ed è parte del lavoro di operazionalizzazione degli autori del modello sopra esposto, (Michel-Verkerke, Hoogeboom, 2013). La struttura del questionario prevede dieci sezioni corrispondenti ai fattori determinanti oggetti di misurazione, secondo lo schema della tabella 1, Per motivazioni interne all’organizzazione EOC non ho potuto somministrare integralmente il questionario, per cui le sezioni 2, 3 e 10, non sono state incluse nello strumento da me utilizzato effettivamente, per la sezione 2 ho preservato una domanda di autovalutazione sulle proprie competenze informatiche. L’esclusione di tali sezioni in particolare della sezione 10, mi ha portato a modificare la struttura originale del modello escludendo come fattore determinante la resistenza, che era concentrata (assieme ad altri indicatori) nella sezione 10 del questionario.

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168 In realtà questo è un aspetto problematico del modello stesso poiché le modalità di rilevazione del fattore resistenza, nel questionario originale sono basate su domande aperte, di conseguenza sarebbe stato difficile poi, integrarle nell’analisi con gli altri determinanti con un approccio quantitativo. Per quanto mi riguarda ho ritenuto appropriato una misurazione distinta della rilevanza, distinguendo tra micro-rilevanza e macro-rilevanza, determinanti che pur appartenendo ad un medesimo riferimento concettuale, evocano dimensioni che possono avere processi di significazione molto diversi, (Gherardi, 2014). La struttura del questionario prevede una scala a 5 punti (1-5), con una gradualità della misurazione che va da d’accordo a totalmente in disaccordo.

 Il campione di ricerca

Per la selezione del campione di ricerca ho contattato la direzione infermieristica a cui ho presentato il progetto operativo, dopo la loro approvazione abbiamo discusso le modalità di raggiungimento della popolazione di riferimento che avrebbe riguardato, nel mio intento tutti gli

USE IT Questionnaire: sezioni e determinanti,

Sezioni Fattori determinanti

1 Domande generali sulle caratteristiche del campione Processo

2 Competenze informatiche Risorse

3 Utilizzo degli EPR Processo

4 Obiettivi degli EPR Macro-rilevanza

5 Supporto alle pratiche di cura 1 Micro-rilevanza 6 Supporto alle pratiche di cura 1 Micro-rilevanza

7 Facilità d’uso Micro-proprietà

8 Supporto all’utilizzo Risorse

9 Autonomia professionale Micro-rilevanza

10 Domande aperte Utilizzo, rilevanza e resistenza

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169 infermieri operativi nell’EOC (Ente Ospedaliero Cantonale) di conseguenza il campione avrebbe potuto potenzialmente combaciare con la popolazione stessa. Successivamente per motivi interni all’organizzazione, alcuni istituti sono stati esclusi dalla ricerca, ho ritenuto quindi di optare per un campionamento casuale semplice, ma non ho potuto avere accesso alla banca dati del personale per poter effettuare la selezione casuale.

In concreto quindi ho potuto inviare un link che rimandava al questionario online, al servizio comunicazione dell’EOC il quale poi ha provveduto ad inviarlo al personale interessato tramite e-mail, il link è stato inviato a 1000 infermieri e capi reparto, ad esclusione dei dirigenti di dipartimento ed altre figure non direttamente coinvolte nelle pratiche di cura, una volta che il singolo soggetto di ricerca ha aperto il link ha potuto accedere e compilare il questionario, il quale una volta chiuso non era più accessibile. Sono stati coinvolti quattro ospedali.

Si tratta quindi di un campione auto-selezionato non probabilistico, ma nonostante ciò il campione reale che ha risposto (246 soggetti) ha delle caratteristiche rappresentative della popolazione infermieristica che lavora all’EOC, per quanto riguarda età, sesso ed esperienza lavorativa.

Nelle settimane precedenti alla somministrazione del questionario, ho incontrato i dirigenti infermieristici degli istituti e dipartimenti interessati, per presentare il progetto di ricerca e precisare che non si trattava di una rilevazione interna, ma di una ricerca esterna all’organizzazione. Il questionario è stato corredato di una lettera di accompagnamento in merito alla protezione dei dati, degli obiettivi della ricerca e riguardo al conduttore della ricerca e la sua estraneità all’organizzazione1.

 Metodologia di analisi dei dati

Per l’analisi dei dati raccolti tramite il questionario online sono state utilizzate diverse tecniche di analisi quantitativa. Prima di procedere

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170 all’analisi, le risposte per i singoli item sono state aggregate nei macro- indicatori identificati nella letteratura sulla base della media aritmetica, quindi con uguale peso assegnato ad ogni componente del macro-indicatore (Corbetta, 2014). In aggiunta ai macro-indicatori menzionati sopra, con la stessa procedura sono stati generati degli indicatori per alcuni gruppi specifici di item valutati essere di particolare interesse, perché rappresentativi di peculiari aspetti della pratica e cultura infermieristica. Tutti gli indicatori derivati, sebbene entro un intervallo naturalmente limitato, mostrano una struttura ed una variabilità sufficiente da permettere l’utilizzo di tecniche di regressione lineare (Corbetta et. al., 2001) e indici di correlazione parametrici (Corbetta, 2014).

Nello specifico, la relazione tra i macro-indicatori è stata dapprima illustrata con una matrice di correlazione. A seguire, l’analisi del singolo macro- indicatore con il metodo della regressione lineare, l’associazione con gli altri macro-indicatori e con alcune variabili di controllo raccolte con il questionario, nella fattispecie età, genere ed esperienza lavorativa presso la struttura. La stessa procedura è stata ripetuta per l’analisi degli indicatori specifici riferiti ai gruppi di item di particolare interesse (S1-S3), escludendo dalla lista di variabili indipendenti i macro-indicatori che racchiudevano gli stessi item allo scopo di escludere problemi di causalità simultanea.

Per le elaborazioni statistiche ho usato il software SPSS vers. 24.