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Distribuzione delle schede inviate e restituite dalle

L’indagine sulle iniziative scolastiche e territorial

Tavola 2 Distribuzione delle schede inviate e restituite dalle

amministrazioni comunali per aree territoriali (valori percentuali)

Schede inviate Schede restituite

Nord Italia 42 49 Centro Italia 17 21 Sud Italia 29 18 Italia insulare 12 12 Totale 100 100 (n. casi) (265) (61)

Dato l’esiguo numero di schede ricevute dai sindaci non è stato predisposto alcun data base. Non si è quindi proceduto a un’analisi quantitativa dettagliata che sarebbe scarsamente significativa. Si for- niscono pertanto solo alcuni dati quantitativi di sfondo.

Le motivazioni (a volte più d’una) addotte dai dirigenti scolastici che non hanno finora preso parte ad alcuna iniziativa riguardano pre- valentemente la necessità di dare priorità ad altro (13 scuole su 30 che hanno risposto al quesito), la carenza di risorse economiche (10 su 30) e le difficoltà organizzative (10 su 30). Per quanto invece ri- guarda la collaborazione a progetti promossi da altri il primo ostacolo sembra essere rappresentato dalle difficoltà organizzative (14 su 33). Da non trascurare tra questi ultimi quanti affermano che non esistono o di non essere a conoscenza di iniziative simili promosse da altri sog- getti sul territorio (10 su 33). In entrambi i casi qualcuno indica in aggiunta lo scarso interesse degli organi collegiali, ma anche degli in-

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segnanti e dei ragazzi, mentre non sono molti ad attribuire la mancata partecipazione all’assenza di personale competente.

Dei 61 amministratori comunali che hanno compilato la scheda, 46 hanno dichiarato di aver promosso o partecipato nell’ultimo triennio a iniziative volte a promuovere la partecipazione di bambini e ragazzi. Le ragioni che hanno fatto sì che 15 amministrazioni comunali non abbia- no promosso o partecipato ad alcuna iniziativa riguardano, nel primo caso, prevalentemente la scarsa disponibilità di risorse economiche e le difficoltà organizzative e, nel secondo caso, la non conoscenza o non esistenza di iniziative di questo tipo sul territorio. In entrambi i casi qualcuno menziona anche la mancanza di personale competente.

Tutte le iniziative di cui le scuole e le amministrazioni comunali ci hanno detto di essere state promotrici o partner sono state classificate per area tematica. Le diverse aree sono state ricondotte a cinque ma- croaree significative ai fini della ricerca, più un’ultima residuale. Le macroaree sono le seguenti: Cittadinanza attiva e responsabile; Ambiente naturale e urbano; Aggregazione e protagonismo; Diritto di espressione e in- formazione; Salute e benessere.

Cittadinanza attiva e responsabile. Questa prima macroarea è la più ricca per quanto riguarda la varietà delle iniziative. Essa comprende: a) tutte quelle iniziative che permettono ai bambini e ai ragazzi di do- tarsi di un bagaglio di conoscenze e di metodi di lavoro che consenta- no loro di essere cittadini attivi; b) le iniziative nelle quali la cittadi- nanza attiva è concretamente esercitata (sono cioè sperimentazioni, esperienze di esercizio della cittadinanza); c) i progetti che si propon- gono di educare ai valori democratici.

Ambiente naturale e urbano. Questa macroarea racchiude le iniziative che pongono al centro la conoscenza, la tutela, la promozione e la valo- rizzazione del patrimonio ambientale locale, sia naturale sia urbano.

Aggregazione e protagonismo. Confluiscono qui le iniziative che fa- voriscono l’espressione e la valorizzazione delle qualità e delle compe- tenze di ciascuno in ambiti che non rientrano strettamente nei curri- cula scolastici e che aiutano i ragazzi a scoprire le proprie inclinazioni e a coltivarle.

Diritto di espressione e di informazione. Riguarda le azioni volte a promuovere l’esercizio del diritto di espressione e di informazione. Si tratta di progetti, che ormai hanno una lunga tradizione nelle scuole, che prevedono la predisposizione di mezzi di informazione, nella mag- gior parte dei casi giornalini, ma anche newsletter, siti web, radio e blog, progettati e gestiti dai ragazzi.

Salute e benessere. In questa macroarea si sono raggruppate le ini- ziative che si propongono di contribuire a migliorare la qualità della vita dei bambini, e più in generale di tutti i cittadini, attraverso l’edu- 1.1 Gli ambiti

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cazione alla salute, l’informazione su corretti stili di vita e la preven- zione dagli abusi di alcol e sostanze stupefacenti.

Infine, nella categoria residuale Altro abbiamo incluso i progetti che rientravano in aree non proprio inerenti al tema della partecipa- zione, per esempio stage, formazione professionale, interventi di pre- venzione del disagio, emarginazione.

Se osserviamo la tavola 3, notiamo come le scuole siano state im- pegnate, sia in qualità di soggetti promotori sia in qualità di partner, soprattutto e pressoché in egual misura, in progetti che si focalizzano sul rispetto, la valorizzazione e la promozione del territorio e in inizia- tive volte a educare e a favorire l’esercizio della cittadinanza attiva. Seguono poi i progetti volti a incoraggiare il protagonismo, l’esercizio del diritto di opinione e informazione e, infine, le iniziative sulla salu- te e la qualità della vita. Differenze significative rispetto alla parteci- pazione ai progetti come promotori o come partner non si rilevano anche quando consideriamo le tematiche più specifiche. Nel conteg- gio dei progetti per specifica area la distribuzione è infatti molto simi- le, indipendentemente da chi sia il soggetto promotore: scuola o altri. I progetti relativi alla realizzazione di mezzi di informazione e gli in- contri tra studenti e insegnanti sulla gestione e l’organizzazione della scuola sono gli unici in cui si registrano differenze numericamente ri- levanti a seconda del ruolo, di promotore o partner, della scuola. Essi sono infatti decisamente più numerosi tra i progetti promossi dalle scuole: i primi rappresentano il 16% di quelli promossi dalle scuole e solo il 6% di quelli promossi da altri soggetti, mentre i secondi sono il 9% del totale dei progetti di cui le scuole sono promotrici e il 3% dei progetti a cui hanno invece solo collaborato.

Anche il numero più rilevante delle iniziative di cui le ammini- strazioni riferiscono di essere state promotrici rientra nelle macroaree dell’Ambiente naturale e urbano e della Cittadinanza attiva e responsa- bile, che raccolgono quasi lo stesso numero di progetti. Come partner, invece, i Comuni hanno partecipato soprattutto a iniziative ricondu- cibili alla prima macroarea.

Analizzando le aree specifiche, notiamo che a raccogliere gran par- te delle iniziative che coinvolgono i Comuni in qualità di promotori sono: le Azioni volte a promuovere l’aggregazione e il protagonismo dei bambini e dei ragazzi, la Progettazione e realizzazione partecipate di percor- si casa-scuola, i Consigli/consulte dei bambini/ragazzi, le Azioni volte a promuovere la cittadinanza attiva.

Come partner i Comuni partecipano invece soprattutto a progetti negli ambiti del Protagonismo e aggregazione sociale, agli Incontri di dis- cussione sulle politiche culturali e urbane, alla Promozione e realizzazione partecipate di spazi urbani/aree verdi, alla Progettazione e realizzazione di percorsi casa-scuola.

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Tavola 3 - Aree tematiche di tutte le iniziative svolte negli ultimi tre anni

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