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- DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLE PRATICHE EDILI, CIVILI ED URBANISTICHE

Nel documento REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNALE (pagine 115-118)

Art. 208 - Elaborati di progetto di PdiC

1. Alla richiesta di PdiC devono essere allegati gli elaborati di progetto, in tre copie, nella generalità dei casi, oltre alle copie eventualmente da trasmettere agli enti esterni al Comune per acquisire i necessari pareri e approvazioni.

2. Tutti gli elaborati di progetto devono essere consegnati ripiegati in formato Uni A4, ed essere privi di correzioni, abrasioni o riporti e devono essere consegnati anche su supporto informatico.

3. Tutti gli elaborati di progetto devono contenere, in testata, l’indicazione dell’intervento e l’ubicazione, il titolo dell’elaborato, le generalità del progettista o dei progettisti abilitati.

4. Nel caso di varianti in corso d’opera, deve essere indicato, con chiarezza, negli elaborati grafici il numero del PdiC sul quale è richiesta la variante e il numero progressivo della variante stessa, la firma del titolare e la firma e il timbro professionale del progettista o dei progettisti, individuando, se del caso, il coordinatore referente per l’intera opera.

5. Gli elaborati di progetto richiesti sono:

a) planimetria in scala 1:200 con individuazione delle soluzioni progettuali dell’area di intervento, nella quale sia rappresentata, nelle sue linee, dimensioni, quote generali e di distanza, l’opera progettata; devono, inoltre, essere indicati i parcheggi, le alberature e il verde, le recinzioni, gli ingressi pedonali e carrabili e quant’altro possa occorrere ai fini di chiarire esaustivamente i rapporti fra l’opera e l’ambiente circostante, sia esso pubblico che privato; la planimetria è da predisporsi salvo quanto ulteriormente previsto dalla relazione sul sito di intervento di cui all’Art. 182 del presente Ruec.

b) prospetti in scala 1:100 dell’opera e almeno due sezioni significative; si devono evidenziare le scelte dei materiali impiegati e dei cromatismi risultanti;

c) piante in scala 1:100 di tutti i piani dell’opera, adeguatamente quotati, con l’indicazione delle Su e delle destinazioni d’uso dei singoli locali; per descrivere le destinazioni dei locali è raccomandato l’uso delle funzioni con riferimento alla normativa vigente in materia di destinazione d’uso e alle categorie catastali;

d) per interventi sull’esistente, piante, almeno due sezioni, prospetti, in scala 1:100, indicanti, con adeguati graficismi e campiture, le demolizioni (in giallo), le parti di nuova costruzione (in rosso) e le parti da sostituire o da consolidare (in verde);

e) planimetria ed eventuali prospetti o sezioni in scala 1:100 per indicare:

- rete e colonne montanti esterne per il trasporto dei gas e posizione dei contatori divisionali;

- rete elettrica esterna e posizione dei contatori e dei dispersori;

- rete idrica esterna, dal contatore dell’azienda distributrice ai contatori divisionali se posti in batteria;

- tracciato delle reti di smaltimento delle acque bianche e nere e le caratteristiche tecniche dei sistemi di smaltimento;

- eventuale impianto di depurazione delle acque di scarico industriali e nere;

- tracciato esterno per forniture varie (teleriscaldamento, ecc.);

- impianti tecnologici esterni (centrali di trattamento aria, gruppi refrigeratori d’acqua, torri evaporative, ecc.) con indicazione dei livelli di potenza sonora di tutte le apparecchiature e della pressione sonora massima in prossimità delle pareti degli edifici circostanti;

- posizionamento in pianta della centrale termica e relativi locali accessori;

- particolari costruttivi e ubicazione delle canne fumarie per lo smaltimento dei prodotti della combustione;

- posizionamento delle griglie di presa dell’area esterna per gli impianti di riscaldamento autonomi e delle cucine con fuochi a gas;

- progetti relativi agli impianti tecnici, fermo restando che i progetti esecutivi, ai sensi del Dpr 37/2008 e smi, e la relazione tecnica, di cui alla legge 10/1991, quando richiesti, devono essere trasmessi al Rup prima dell’inizio dei lavori.

Art. 209 - Elaborati di progetto per interventi su edifici con vincoli di tutela

1. Per interventi di recupero per conservazione su edifici vincolati o tutelati, gli elaborati di progetto, da consegnare ripiegati in formato Uni A4 e anche su supporto informatico, devono contenere, oltre agli elementi di cui all’Art. 208 del presente Ruec, i seguenti:

a) rilievo delle aree scoperte, in scala 1:2.000 e 1:100, con specie, stato e dimensioni delle essenze vegetali, muri, cancelli, scale, pavimentazioni, elementi decorativi, e ogni altro elemento caratterizzante;

b) rilievo dello stato edilizio, in scala 1:50, con tutte le piante, i prospetti esterni e interni, e le sezioni necessarie alla completa descrizione dell’organismo architettonico;

con l’indicazione dei sistemi strutturali, delle tecniche costruttive, delle patologie edilizie, dei materiali edili e di finitura, nonché di tutti gli elementi architettonici, speciali e decorativi, sia aventi carattere palese, sia eventualmente evidenziati attraverso analisi e sondaggi;

c) rilievo di particolari architettonici e decorativi, in scala 1:20, sostituibile con un’esauriente documentazione fotografica nel caso si tratti di elementi sottoposti solo a restauro, da consegnare anche in formato digitale con risoluzione non inferiore ai 300 dpi;

d) documentazione storica, in quanto esistente, comprendente planimetrie storiche, rilievi antichi, stampe, documenti, certificati storici catastali, fotografie e quant’altro possa contribuire alla conoscenza dell’edificio;

e) relazione illustrativa sullo stato di conservazione dell’edificio e sulle tecniche di intervento che si intende seguire, con specifico riferimento ai vari tipi di strutture e di materiali, alle finiture e alle coloriture, come dettagliato nella scheda del colore per l’edilizia storica.

Art. 210 - Elaborati di progetto per opere di tipo infrastrutturale

1. Per interventi relativi ad opere di urbanizzazione primaria o comunque di tipo infrastrutturale, gli elaborati di progetto richiesti, in tre copie, devono essere consegnati ripiegati in formato Uni A4, essere privi di correzioni, abrasioni o riporti e, preferibilmente, devono essere consegnati anche su supporto digitale.

2. Gli elaborati di progetto richiesti, quando il tipo di intervento li renda necessari, sono:

a) stato di fatto planimetrico e altimetrico della zona con evidenziati:

- rilievo del verde;

- costruzioni e manufatti esistenti;

- elettrodotti, metanodotti, fognature e acquedotti e relative servitù;

- viabilità e toponomastica;

b) planimetria di progetto, in rapporto non inferiore a 1:500, indicante strade e piazze debitamente quotate, spazi di verde attrezzato, eventuali utilizzazioni in sotterraneo, gli spazi per servizi, gli spazi pubblici nonché gli spazi per sosta e parcheggio;

d) sezioni e profili, almeno in scala 1:200, debitamente quotati;

e) progetto esecutivo degli impianti tecnici con definizione delle opere da realizzare e dell’allacciamento alle reti dei pubblici servizi, quali acquedotto, gasdotto, fognatura e impianti di depurazione, energia elettrica e rete telefonica;

f) progetto dell’impianto di pubblica illuminazione, con ubicazione delle necessarie cabine;

g) particolari costruttivi;

h) relazione illustrativa sui criteri di progettazione e sul dimensionamento funzionale delle opere, sulle modalità e fasi della loro esecuzione, nonché sul piano di manutenzione;

i) illustrazioni e certificazioni, anche direttamente fornite dal produttore, delle caratteristiche e delle prestazioni rese dai manufatti industriali impiegati.

3. Gli elaborati di cui al precedente comma 2, punti d), e), f), devono essere in scala adeguata per una completa comprensione degli impianti e dei relativi particolari.

Art. 211 - Elaborati di progetto per interventi in zona agricola

1. A corredo delle domande di autorizzazione per interventi in zona agricola, oltre ai documenti di rito e a quanto già previsto dal presente Ruec, deve essere prodotta la seguente documentazione, consegnata ripiegata in formato Uni A4 e anche su supporto digitale:

a) elaborato di progetto consistente in una planimetria, in scala non inferiore a 1:500, in cui siano indicati, ed esattamente localizzati, l’insieme degli elementi che concorrono all’organizzazione funzionale del fondo nel suo complesso, con l’indicazione delle distanze prescritte dalle Nta del Puc, con riferimento alla residenza, agli annessi rustici, agli spazi di ricovero, di sosta e manovra dei veicoli, alle eventuali recinzioni e alla sistemazione delle alberature, ove previste;

b) capitolo della relazione illustrativa del progetto in cui sono indicati gli indirizzi produttivi, il riparto colturale, eventuali forme di riconversione aziendale o di ristrutturazione fondiaria, il carico umano, il fabbisogno di stanze e di fabbricati di servizio conseguenti alle strutture produttive agricole e alla capacità zootecnica;

c) elaborati cartografici, in scala non inferiore ad 1:1.000, che correlino la superficie aziendale e le aree di intervento edificatorio al territorio circostante, alle sue infrastrutture con particolare riferimento al sistema idrografico e viabilistico, alle fonti di approvvigionamento idrico, ai modi di smaltimento e di depurazione degli scarichi idrici inquinanti, alla rete elettrica, idrica o all’impiantistica sostituiva degli allacciamenti e quant’altro di interesse urbanistico e ambientale.

2. I progetti edilizi devono opportunamente contenere il rilievo dendrologico e l’indicazione sulla planimetria generale, in scala non inferiore a 1:500, delle varie essenze legnose esistenti, oltre ad essere corredati da esaustiva documentazione fotografica dello stato di fatto.

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Nel documento REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNALE (pagine 115-118)