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Donazione Domenico De Rossin

Nel documento L'Ateneo di Salò e la sua biblioteca (pagine 111-114)

Il Fondo ottocentesco

II. Donazione Domenico De Rossin

« Il Presidente (Mattia Butturini)… dà comunicazione della lettera 20 agosto 1890 del Signor Lombardi Francesco, colla quale partecipa all'Ateneo il legato del defunto signor Domenico De Rossini che dona a detto Ateneo la sua Biblioteca. […] a patto che l'Ateneo destini alla pubblica lettura ( che è il fine voluto formalmente e fermamente del benemerito donatore) i libri della Biblioteca De Rossini. E poiché egli impone un sorvegliatore per l'adempimento di detta condizione nell'avvenire, designandolo preferibilmente nella persona degli Eredi e successori, l'Ateneo fin d'ora designa l'erede Sig.r Francesco Lombardi a detto ufficio di sorvegliatore» 299.

Del sig. Domenico De Rossini poco sappiamo, al di là del fatto che nacque a Salò il 16 gennaio 1811, figlio di Giuseppe De Rossini e Felicita Bellotti 300 e vi morì il 30 dicembre 1889. Fu socio dell'Ateneo, membro della Compagnia della Carità Laicale e, con il suo ultimo testamento redatto dal Notaio Dr Giovanni Capra il 2 giugno 1887 e depositato al N. 980/4886 di Repertorio il 2 gennaio 1890301, decise di lasciarvi la propria libreria, a patto che venisse messa a disposizione dei cittadini.

Di questo documento si possiede una copia in Ateneo, in cui si legge chiaramente:

« Lascio tutti i miei libri e scaffali all’Ateneo di Salò coll’obbligo che li destini a pubblica lettura. Il mio Erede od Eredi verranno per farne consegna, che questa destinazione sia formalmente accettata, decisa ed eseguita in qualunque tempo, designandosi anche contrattualmente la persona morale che alla loro mancanza avrà diritto di sorvegliare all’adempimento di questa condizione sull’avvenire, e che dovrà per questo intervenire all’atto di consegna. Se questo impegno non venisse formalmente accettato od assunto dalla rappresentanza dell’Ateneo, il legato non avrà effetto, e la mia Eredità resterà libera proprietaria dei libri e degli scaffali. Se durante la vita del mio Erede od Eredi o dell’ultimo de’ miei Eredi, l’Ateneo mancasse all’obbligo impostogli o anche solo lo trascurasse, il mio Erede od Eredi avranno il diritto di rivendicare gli oggetti tutti del legato in libera proprietà. Uguale diritto di rivendicazione competerà alla persona morale che succedesse ai miei Eredi sulla sorveglianza per l’adempimento dell’obbligo stesso. Esso però ottenuta la rivendicazione disporrà dei libri e degli scaffali nel modo il più possibile conforme alla mia intenzione di favorire all’istruzione pubblica di Salò»302.

La sua precisa richiesta fu un grande stimolo per i soci che si occupavano della biblioteca, da quel momento bisognava rendere più fruibile il patrimonio librario, si decise di creare un settore di cui fosse concesso il prestito303 e si fu incentivati a

299 AASalò, Libro degli ordinamenti, Verbali ateneo 1889-1962, assemblea del 27 agosto 1890.

300 APS, Libro dei Battesimi, 1780-1812. 301 ASBs, Notaio Capra Gio., filze 3085-3128.

302 AASalò, Corrispondenza ed amministrazione 1871-1890.

303 «Si passa quindi alla discussione circa a un regolamento da proporsi per la circolazione dei libri dell'Ateneo. La Signorina Briggs, il Prof. Solitro, il Prof. Trivero, l'Avv. Castelli ed altri appoggiano la proposta della Presidenza perché si adotti la circolazione di detti libri osservando che in tale modo si adempi la volontà del defunto Domenico De Rossini, e si

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cercare nuovi locali in modo da creare una vera e propria sala di lettura, luminosa e confortevole. A tal proposito alla notizia dell'interessamento dell'Ateneo all'acquisto di una nuova sede, intervenne il sig. Francesco Lombardi, legato del De Rossini, che ne

« aveva tratto grande soddisfazione perché lo riteneva il posto adatto per stabilire la collezione dei libri di suo zio Domenico De Rossini, affinché fossero realmente fruibili dalla comunità. Essendosi proposto un altro offerente fu indetta un asta per aggiudicarsi l'immobile. Il sig. Lombardi quindi si offriva a versare una somma di L. 2000 a favore dell'Ateneo se questi entro sei mesi fosse riuscito a trasferirvi e sistemarvi la Biblioteca, ponendo per condizioni soltanto che i locali dove saranno posti i libri siano distinti da quelli dove per avventura fosse aperto un Circolo di lettura e divertimento, e messi sotto la sorveglianza di un Custode sorvegliante»304.

Sappiamo poi che in quello stesso anno la biblioteca fu riorganizzata nell'edificio dell'ex Hotel Salò e il fondo Rossini rimase inizialmente separato dal fondo antico.

Adesso invece i suoi libri risultano mescolati agli altri, se ne riscontra un numero abbondate relativo alla medicina, ma anche alla storia e alla religione, tutti sono caratterizzati da un suo ex libris: “Dom:co Rossini” che è quasi sempre scritto sul frontespizio. La maggior parte dei volumi presenta una rilegatura pergamenacea tarda305.

Figg. 9-10 Esempio di legatura in pergamenacea tarda e di frontespizio con ex libris “Dom:co Rossini”

favorisce maggiormente l'istruzione del pubblico.» AASalò, Libro degli ordinamenti, Verbali

ateneo 1889-1962, assemblea del 12 maggio 1891.

304 Ivi.

305 Informazione di riconoscimento del materiale ricevuta dal cortese consulto offerto dalla dott.ssa Elena Ledda.

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Dal verbale dell'assemblea del 31 agosto 1891, sappiamo che inizialmente le opere giunte dalla sua donazione erano « n. 811 con volumi 1516». Ad oggi, con il suo ex libris se ne possono contare circa 133 e non essendoci un catalogo che ci informi sull'elenco iniziale risulta difficile capire se altri libri, ancora oggi conservati nella biblioteca dell'Ateneo, pur non avendo il suo ex libris, possano essere comunque giunti dalla sua donazione.

Di quelli che possiamo assegnarli con certezza si può notare che si tratta per lo più di opere del XVIII secolo (solo sei nel XVII e una sola del XIX secolo). Rispetto agli altri donatori abbiamo un numero cospicuo di volumi che trattano di medicina e scienze, seguono poi quelli di religione, letteratura e storia.

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Nel documento L'Ateneo di Salò e la sua biblioteca (pagine 111-114)