1.5 La formazione nella società attuale
1.5.3 Educare alla cittadinanza globale
In un mondo in cui complessità e diversità sono le parole chiave per interpretare la contemporaneità, è importante, soprattutto per le nuove generazioni, rispondere a queste sollecitazioni con strumenti efficaci. Le sfide del XXI secolo, sono ardue, perché possono prospettare un miglioramento qualitativo della vita e allo stesso tempo, se non affrontate con determinazione, possono portare con sé disuguaglianza economica, divisione sociale e conflitti.
L’educazione alla competenza globale consentirà alle nuove generazioni di costruire una cultura inclusiva che consentirà loro di vivere da protagoniste; saranno capaci di utilizzare le loro conoscenze, combinandole con le esperienze e le modalità di pensiero acquisite nel corso del loro percorso educativo-istruttivo oltre che formativo, acquisito nelle diverse scuole frequentate, per interpretare i fatti della vita e dare un personale senso al quotidiano.
Le persone globalmente competenti sono i futuri cittadini del mondo, più consapevoli, più attenti ai fatti del pianeta, con una propria visione di prospettiva che include il mondo delle altre persone97. I sistemi educativi giocano un ruolo cruciale nell’aiutare i giovani a sviluppare le conoscenze e le sensibilità necessarie per vivere nel XXI secolo, perché offrono loro la possibilità di capire quale sia il loro posto nella socialità e nel mondo. Un modo questo per costruire un ecosistema sociale pacifico che previene la violenza e che, a differenza del passato, evita i conflitti.
Dunque, una persona che possiede una competenza di tipo globale è colei che è:
Capace di esaminare questioni e situazioni di significato locale e globale e culturali: il concetto di competenza globale e le sue implicazioni per l’educazione (povertà, interdipendenza economica, migrazione, disuguaglianza, rischio ambientale, conflitti, stereotipi e differenze culturali).
Capace di comprendere e apprezzare diverse prospettive e visioni del mondo.
Capace di stabilire interazioni positive con persone di diversa nazionalità, etnia, contesti religiosi, sociali, culturali o di genere. Capace di avere disposizione ad azioni a sostegno della sostenibilità, sviluppo e benessere collettivo.
PISA 2018
Per giungere a tali obiettivi, è necessaria una visione condivisa su cui fondare il futuro dei sistemi educativi. Gli studenti che entreranno a scuola nel 2018 e che nel 2030 avranno terminato il ciclo delle scuole superiori secondarie, dovranno passare da una conoscenza concettuale a una conoscenza contestuale, cioè acquisire capacità e competenze che permettano loro l’uso del linguaggio e delle tecnologie in modo interattivo, nonché la capacità di interagire in gruppi socialmente eterogenei edautonomi98.
98 Stevenson M., (2017), Il quadro di riferimento OECD 2030 per l’apprendimento
I giovani sono chiamati a gestire il futuro mondo e lo potranno fare a condizione che entrino nell’ordine di idee che le risorse non sono illimitate e che non possono esserci sfruttati; il bene comune sarà il loro primo obiettivo e lo potranno conseguire a patto che pongano la collaborazione con gli altri al primo posto, ma soprattutto, orientino le loro strategie verso la sostenibilità e non verso il guadagno individuale a breve termine.
Alla luce di un mondo che è sempre più instabile, complesso, complicato e anche ambiguo, l’educazione può fare la differenza, perché può introdurre quegli strumenti di conoscenza attraverso curricoli dinamici, appositamente studiati per affrontare le sfide di una società sempre più caratterizzata da un’esplosione di innovazione tecnologica e da una crescente serie di complessi problemi sociali. Gli studenti dovranno poter svolgere un ruolo attivo in tutte le dimensioni della vita; dovranno attraversare l’incertezza in diversi tipi di contesti, nel tempo, nella socialità e nello spazio digitale. A questo proposito, il progetto Education 2030 ha identificato tre ulteriori categorie di competenze:
Le competenze trasformative, che combinate tra loro consentono ai giovani di affrontare il crescente bisogno di autonomia, responsabile e consapevole99
quali:
Creazione di un nuovo valore
Riconciliazione di tensioni e dilemmi Assumersi responsabilità
Occorre creare nuovo valore attraverso nuove fonti di crescita; l’innovazione offre, a costi accessibili, soluzioni vitali a questioni economiche, sociali e culturali. Le economie innovative meglio si adattano a sostenere gli standard di vita più elevati della società contemporanea. Per prepararsi al 2030,
le persone dovranno essere in grado di sviluppare la propria artigianalità100, nel senso di “modellare” un nuovo proprio modo di pensare, più creativo, innovativo e lungimirante, che consenta di sviluppare nuovi prodotti e servizi, nuova occupazione, nuove metodologie produttive, nuovi modi di pensare e vivere, nuove imprese, nuovi modelli di economici e sociali; le parole chiave sono Cooperazione e Collaborazione con gli altri, per attingere alle conoscenze esistenti e per generarne altre.
Condurre i giovani verso la ricerca dell’equilibrio, partendo da una propria dimensione interiore, può sviluppare in loro una migliore visione integrata del proprio conteso sociale. Riconciliare tensioni e dilemmi è un modo per interpretare e integrare i fenomeni che caratterizzano le dinamiche di convivenza tra le persone; le donne e gli uomini del futuro dovranno imparare a pensare e ad agire in modo più integrato e più sistemico. Ciò implica un senso di responsabilità, morale e intellettuale, indice di maturità, con cui una persona agisce eticamente. I progressi nelle neuroscienze dimostrano che il cervello è plastico sino a trent’anni, e che le regioni del cervello e i sistemi
maggiormente plastici sono quelli interessati nello sviluppo
dell’autoregolazione; pertanto i giovani possono considerare la tarda adolescenza come un’opportunità di maggiore crescita e senso di responsabilità.
Le competenze trasformative sono, dunque, molto complesse, perché intercorrelate, ma allo stesso tempo apprendibili, perché rappresentano un processo evolutivo naturale. Si sviluppano attraverso un processo di riflessione sequenziale, anticipazione e azione. Infatti, inducono a una pratica riflessiva che è la capacità di prendere una posizione critica al momento di decidere, scegliere e agire distanziandosi da ciò che è noto o dato, per guardare una situazione con una prospettiva diversa. La visione prospettica mobilità le capacità cognitive, come il pensiero analitico o critico e ciò consente una maggiore consapevolezza rispetto a ciò che potrebbe essere necessario in futuro o alle eventuali conseguenze delle azioni che si intraprendono. Un nuovo quadro di apprendimento, qual è il learning framework 2030 dell’OCSE, racchiude la complessità del processo necessario a trasformare le 100Sennet R., (2008), L' uomo artigiano, Feltrinelli Milano
competenze trasformative e altri concetti chiave, in un insieme di costrutti specifici, in modo che possano essere incorporati nei curricoli.
Fonte: OECD 2019
La realizzazione di un progetto così importante per il futuro delle persone presuppone la partecipazione di tutta la socialità, una socialità che diventa comunità educante. Questo è la ragione per la quale studenti, insegnanti, dirigenti scolastici, genitori, responsabili politici nazionali e locali, esperti accademici, sindacati e partner sociali e commerciali hanno lavorano insieme come se fossero una sola cosa per sviluppare questo progetto101.
OCSE ha identificato cinque sfide comuni:
Riprogettare i curricoli in modo che gli studenti possano avere più tempo per padroneggiare concetti disciplinari chiave che dia loro la possibilità di sviluppare interessi, coltivare amicizie avere dunque una vita equilibrata. spostando il focus dello studente da "più ore per l'apprendimento" a "tempo di apprendimento di qualità".
Le riforme dei curricula soffrono di ritardi temporali tra riconoscimento, processo decisionale, attuazione e impatto. Il divario tra l'intento del curriculum e l'esito dell'apprendimento è generalmente troppo ampio. Il contenuto deve essere di alta qualità se gli studenti devono impegnarsi nell'apprendimento e acquisire una comprensione più profonda.
. I curricula dovrebbero garantire equità innovando; tutti gli studenti, non solo pochi eletti, devono beneficiare del sociale, e di cambiamenti economici e tecnologici.
Un'attenta pianificazione e allineamento è di fondamentale importanza per un'efficace attuazione delle riforme
In risposta a queste sfide, i membri del gruppo di lavoro e i partner stanno co-creando "principi di progettazione" per i cambiamenti in curricula e sistemi educativi che saranno rilevanti in diversi paesi nel tempo.
alcune indicazioni:
Agenzia studentesca. Il curriculum dovrebbe essere progettato attorno agli studenti per motivarli e riconoscergli conoscenza, abilità, attitudini e valori precedenti.
Rigore. Gli argomenti dovrebbero essere stimolanti e consentire riflessioni profonde.
Messa a fuoco. Un numero relativamente piccolo di argomenti dovrebbe essere introdotto in ciascun grado per garantire la profondità e qualità dell'apprendimento degli studenti. Gli argomenti possono sovrapporsi per rafforzare i concetti chiave.
Coerenza. Gli argomenti dovrebbero essere sequenziati per riflettere la logica della disciplina accademica o delle discipline che disegnano, consentendo la progressione dai concetti di base a quelli più avanzati attraverso fasi ed età livelli.
Allineamento. Il curriculum dovrebbe essere ben allineato con le pratiche di insegnamento e di valutazione. Mentre le tecnologie per
valutare molti dei risultati desiderati non esistono ancora, dovrebbero essere sviluppati nuovi metodi di valutazione che valorizzino lo studente.
Trasferibilità. Una priorità più alta dovrebbe essere data a conoscenze, abilità, attitudini e valori che possono essere imparate in un contesto e trasferite in altri.
Scelta. Agli studenti dovrebbe essere offerta una vasta gamma di argomenti e opzioni di progetto e l'opportunità di suggerire i propri argomenti e progetti, con il supporto per fare scelte ben informate.
Processo di progettazione:
o Agenzia dell'insegnante. Gli insegnanti dovrebbero avere il potere di usare le loro conoscenze, abilità e competenze professionali per consegnare il curriculum in modo efficace
o Autenticità. Gli studenti dovrebbero essere in grado di collegare le loro esperienze di apprendimento al mondo reale e di avere un senso di scopo nel loro apprendimento. Ciò richiede apprendimento interdisciplinare e collaborativo, accanto alla padronanza di conoscenza basata sulla disciplina. Un argomento o concetto può collegarsi e connettersi ad altri argomenti o concetti all'interno e attraverso le discipline, e con la vita reale al di fuori della scuola.
o Flessibilità. Il concetto di "curriculum" dovrebbe essere sviluppato da "predeterminato e statico" ad "adattabile e dinamico". Le scuole e gli insegnanti dovrebbero essere in grado di aggiornare e allineare il curriculum per riflettere sulle esigenze della società in evoluzione, nonché su quelle di apprendimento individuale.
o Collaborazione. Insegnanti, studenti e altre parti interessate dovrebbero essere coinvolti all'inizio dello sviluppo del curriculum, per garantirne la titolarità per l'attuazione.
o Interrelazione. Gli studenti dovrebbero avere l'opportunità di scoprire che un argomento o concetto può collegare e connettersi ad altri argomenti o concetti all'interno e attraverso le discipline, e con la vita reale al di fuori della scuola.
o Flessibilità. Il concetto di "curriculum" dovrebbe essere sviluppato da "predeterminato e statico" ad "adattabile e dinamico". Le scuole e gli insegnanti dovrebbero essere in grado di aggiornare e allineare il curriculum per riflettere esigenze della società in evoluzione nonché esigenze di apprendimento individuali.
o Sinergia. Insegnanti, studenti e altre parti interessate dovrebbero essere coinvolti all'inizio dello sviluppo del curriculum, per garantirne la titolarità per l’attuazione.