• Non ci sono risultati.

Quali competenze saranno rilevanti nel prossimo futuro

1.4 Il lavoro 4.0

1.4.5 Quali competenze saranno rilevanti nel prossimo futuro

The future Of the Jobs Report, offre l’opportunità di inquadrare quali

professionalità e competenze il mercato del lavoro ricercherà per l’industria 4.070.

Lo studio evidenzia che la conoscenza, integrata dalle abilità e dalle capacità, rende possibile la costruzione della competenza del lavoratore del 21° secolo. Il saper essere in situazione rappresenta la modalità per lavorare in un contesto sociale veloce, incerto, complesso e ambiguo (VUCA) 71.

70 World Economic Forum, Futur of Job 2016

71 Pezzoli M., (2017), Soft Skills che generano valore: Le competenze trasversali per l'industria 4.0, Franco

La fabbrica del futuro è molto più che una semplice combinazione di macchine e processi automatici. Essa si basa sulla cooperazione intelligente tra l’uomo e la macchina, alla base della quale c’è l’innovazione tecnologica, che ha come finalità la stabilizzazione della produzione manufatturiera locale per favorire l’occupazione in Europa72.

Se ci si orienta verso questa direzione, il potenziale della 4° rivoluzione industriale consentirà una visione strategica coerente con gli obiettivi, che favorirà il processo di cambiamento, intervenendo positivamente sulle resistenze, favorendo in questo modo la crescita di una cultura aziendale condivisa.

Le resistenze al cambiamento, spesso, derivano proprio dai valori culturali e dai modi di fare consolidati, dalle abitudini, che sono molto difficili da eliminare in assenza di un forte fattore motivante; le relazioni, il clima aziendale e i valori condivisi sono tutto ciò che rappresenta la parte non scritta dell’organizzazione, l’ossatura organizzativa informale che regge le relazioni tra le persone, la bussola che indica l’orizzonte verso cui è diretta l’impresa73.

Le competenze e le skills sono ormai diventate la precondizione per poter implementare l’organizzazione di un’azienda del futuro. Attualmente, la maggior parte delle aziende impiega conoscenze specialistiche esterne per introdurre i sistemi di produzione intelligenti. Ciò significa che professionalità con competenze di tipo scientifico-tecnologico (STEM, acronimo di Science, Technology, Engineering and Mathematics) sono molto ricercate. Le aziende saranno sempre più attente a figure professionali con conoscenze multidisciplinari, quali tecnologie dell’informazione e dei processi riferiti alla produzione e alla logistica.

Il tema della formazione interna alle aziende, nonché il rapporto con il mondo della formazione resta il fulcro rispetto al tema dell’innovazione. Il

72 Magone A., Mazali T., (2016), Industria 4.0. Uomini e machine nella fabbrica digitale, Guerini e Associati

Edizioni

73 Pezzoli M., (2017), Soft Skills che generano valore: Le competenze trasversali per l'industria 4.0, Franco

mercato del lavoro è in continua evoluzione per dare risposte alla richiesta di nuove professionalità emergenti. Acquista valore il capitale umano che abbia una buona preparazione scolastica, a partire dai percorsi professionalizzanti di secondo grado, con esperienze, conoscenze e abilità per sfruttare le proprie attitudini all’interno di un contesto digitale74.

L’importanza delle competenze trasversali, riconosciuto dal mercato del lavoro, è destinata a crescere: pertanto la scuola ha la necessità di strutturarsi in una dimensione di rete tra istituti scolastici, con le imprese, gli enti di formazione e i poli universitari, inserendosi in un contesto ricco di conoscenza e innovazione.

L’esperienza Elvete (Employer-Led Vocation Education and Training in Europe), una rete di Università, scuole, Imprese e Associazioni, finanziata dalla commissione Europea per promuovere la collaborazione tra Scuole e Imprese, ne è un modello di best practice. 75.

Il consorzio internazionale è composto da 12 partner in 10 Paesi (Regno Unito, Italia, Spagna, Portogallo, Austria, Islanda, Grecia, Romania, Bulgaria e Lituania) ha come obiettivo lo sviluppo di un curriculum di

competenze digitali e trasversali, per gli studenti di fascia di età compresa tra i 14 anni e i 19 anni, più rispondente alle skills richieste dalle imprese76.

Le attività chiave di Elvete sono indirizzate alla raccolta di buone prassi di collaborazione scuola-impresa, nei paesi partner; la creazione di un curriculum in cui i datori di lavoro sono co-determinanti nella progettazione di linea guida adeguate alle richieste del mercato del lavoro; la sperimentazione del nuovo curriculum su studenti che frequentano le scuole professionali, la redazione di linee guida e raccomandazioni sull’applicabilità delle buone pratiche.

74 Xhaet G., Fidora G., (2015) Le Nuove Professioni Digitali Risorse, opportunità e competenze per la tua

carriera online, Hoepli Editore

75 Ibidem

76 Pezzoli M., (2017), Soft Skills che generano valore: Le competenze trasversali per l'industria 4.0, Franco

In Italia, l’introduzione dell’alternanza scuola-lavoro ha prodotto una buona pratica, riconosciuta come tale dai paesi partner, che la pone in una situazione intermedia tra i Paesi che stanno innovando la didattica e il ruolo dei docenti realtà77.

L’agency professionale che ne deriva non è, quindi, solo la «disposizione all’azione» né tantomeno tensione al produrre del sapere pratico mediante cui padroneggiare le diverse situazioni, bensì l’attitudine all’apertura a partire dalla disponibilità a compiere un’attività intellettuale, sull’agire che muove dall’agire.

Questa nuova interpretazione dell’agire lavorativo nei contesti Industry 4.0 ci consente di riscrivere la finalità dell’agire lavorativo in un nucleo inseparabile di pensiero e azione, di significazione personale e intersoggettiva in modo da svilupparsi in situazione, mediante processi proattivi e retroattivi ininterrotti che ne qualificano la dimensione progettuale; ne consegue che la competenza diventa un costrutto multimodale connesso a differenti variabili le quali, racchiudendo movimenti del comprendere, dell’esplorare e del valutare, non misurano la prestazione del produrre ma le possibilità e le opportunità che trasformano il fare in un processo di significazione e realizzazione progettuale, capace di coinvolgere il contesto in cui si opera. Questo processo di qualificazione che è alla base di una nuova ripersonalizzazione del lavoro necessita di una prospettiva educativa e formativa che superi il modello educativo neoliberista centrato sulla teoria del capitale umano per giungere a un nuovo learnfare delle capacitazioni che contempli l’agibilità da parte dei cittadini dei propri diritti sociali: in primis il diritto all’apprendimento78.

Le professionalità dei Dirigenti scolastici e del corpo docenti rappresentano una priorità per il sistema educativo comunitario, fondamentale per lo sviluppo professionale individuale e della intera comunità docente, oltre che condizione-obiettivo da raggiungere per il 2020 nello spazio dell’istruzione e della formazione UE; tant’è vero che molti ormai concordano sul fatto che il ruolo del sistema educativo sia centrale nell’individuare

77 Xhaet G., Fidora G., (2015) Le Nuove Professioni Digitali Risorse, opportunità e competenze per la tua

carriera online, Hoepli Editore

politiche di istruzione che preparino i nostri giovani non solo al lavoro del futuro, ma ad essere cittadini consapevoli, attori della socialità.