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Oltre agli aspetti riguardanti gli elementi di processo, sono stati presi in considerazione anche quelli legati al prodotto, che si riportano nella tabella sottostante.

ELEMENTI RIGUARDANTI IL PRODOTTO f

Le tecnologie disponibili sono state utilizzate in modo efficace 7 È individuabile una relazione di senso tra gli elementi multimodali delle

storia

4

Viene preso in considerazione il potenziale pubblico a cui è destinata la storia (ad esempio amici di un’altra sezione, genitori, etc.)

2

Tabella 6.3 Dati relativi al prodotto realizzato nei progetti considerati come buone pratiche del progetto STORIES

L’aspetto maggiormente condiviso nella best practice individuate riguarda dunque la coerenza narrativa, stabilita facendo riferimento alla grammatica delle storie (Stein & Glenn, 1979). In quattro buone pratiche è stata poi riscontrata una relazione di senso tra gli elementi multimodali presenti nella storia, dunque una coerenza generale nel rapporto tra l’aspetto visuale (di cui fanno parte anche contenuti scritti) e audio. Infine, in due casi è stato preso in considerazione il potenziale pubblico delle storia, elemento rilevante in quanto sostiene i bambini nel processo di decentramento in cui consiste il mettersi nei panni di uno spettatore loro familiare, ad esempio un amico o un familiare, provando a capire se la storia sia o meno comprensibile da uno sguardo esterno. Infine sono stati presi in considerazione gli aspetti che riguardano allo stesso tempo elementi di processo e di prodotto.

ELEMENTI RIGUARDANTI PROCESSO E PRODOTTO f

Materiali analogici e digitali sono combinati in maniera creativa 8 I bambini hanno utilizzato le tecnologie in maniera autonoma 6 Le tecnologie disponibili sono state utilizzate in modo efficace 5

Tabella 6.3.2 Dati relativi sia al processo che al prodotto nei progetti considerati come buone pratiche del progetto

STORIES

Osservando i dati riportati si può notare che l’elemento maggiormente ricorrente riguarda l’aver combinato in maniera creativa materiali analogici e digitali, elemento che rappresenta uno degli

168 aspetti più rilevanti nel predisporre contesti che i bambini possono percepire come dotati di senso. Anche l’utilizzo autonomo delle tecnologie risulta centrale, in quanto permette ai bambini di poter utilizzare, anche in altri contesti, le tecnologie digitali in maniera attiva e critica.

Una volta delineati tali aspetti, la scheda di analisi prevedeva quattro ulteriori sezioni. La prima, che viene qui sotto riportata, raccoglieva alcuni elementi informativi relativi a ciascuna buona pratica.

Sezione I

Paese Anno

Nome della scuola

Età dei bambini che hanno preso parte al progetto 36-48 Mesi (3 anni) 36-60 Mesi (3-4 anni) 36-72 mesi (3-4-5 anni) 48-60 Mesi (4 anni) 48-72 Mesi (4-5 anni) Altro: ……… Numero di bambini della sezione

Numero dei gruppi di progetto Numero dei bambini di ciascun gruppo

Nome del progetto

Durata del progetto 1 settimana 2-3 settimane 1 mese 2 mesi 3 mesi 6 mesi Non esplicitato

Numero di giornate/sessioni 20 minuti o meno

20-40 minuti 40-60 minuti

60-90 minuti non esplicitato

Finalità principale del progetto Promuovere lo sviluppo di competenze tecnologie

Promuovere lo sviluppo di competenze narrative, linguistiche o espressive

169

Raggiungere gli obiettivi previsti dalle indicazioni nazionali di riferimento

Altro: ………

Tema del progetto

Tabella 6.3.3 Prima sezione della scheda di valutazione delle best practice

A seguire vengono riportati e presi in analisi i risultati, a partire dalle voce “età dei bambini che hanno preso parte al progetto”.

Tabella 6.4.4. Frequenza relativa all’età dei bambini nelle best practice individuate

Come si può desumere dai dati riportati, nelle buone pratiche individuate più comune dei bambini di 4 o 5 anni. Questo dato ci indica che anche gruppi composti da bambini di età di 4 anni è stato possibile realizzare best practice. La domanda successiva riguardava invece il numero di bambini presenti per ciascuna sezione.

Tabella 6.3.5 Numero di bambini presenti per sezione

Il numero di bambini presenti in ciascuna sezione, come si può notare dalla tabella riportata, varia tra 6 e 46 bambini, con un media di 20 bambini per sezione. All’interno di ciascuna sono poi stati realizzati più progetti, come emerge dalla tabella che segue.

Numero di progetti realizzati per sezione

f

Età dei bambini f

36-72 mesi (3-4-5 anni) 1 48-60 mesi (4 anni) 2 48-72 mesi (4-5 anni) 4 60-72 mesi (5 anni) 1 72-84 mesi (6 anni) 2

Bambini per sezione f

6 2 10 1 16 1 17 1 22 2 28 2 46 1 Totale 10

170 1 progetto 5 2 progetti 2 4 progetti 1 5 progetti 2 Totale 10

Tabella 6.3.6 Numero di bambini presenti per sezione

Come emerge dalla tabella riportata, nella metà delle sezioni è stato realizzato un solo progetto, mentre in 2 casi sono state realizzate anche 5 storie per sezione. Ciascun progetto ha visto la partecipazione di un numero che variava, in media, tra 3 e 7 bambini. Un ulteriore elemento preso in considerazione riguarda la durata di ciascun progetto, nonché il numero complessivo di giornate dedicate alla realizzazione di ciascuna storia.

Durata dei progetti f

2-3 settimane 3

1 mese 4

2 mesi 1

6 mesi 2

Totale 10

Tabella 6.3.7 Numero di bambini presenti per sezione

Numero di giornate/sessioni f 3-4 1 5-6 4 7-8 2 9-12 2 Non menzionato 1 Totale 10

Tabella 6.3.8 Numero di giornate/sessioni dedicate alla realizzazione delle storie digitali

Come si può notare analizzando i dati riportati, la maggior parte dei progetti sono stati realizzati nell’arco di un mese: a ciascuno sono state dedicate 5 o 6 giornate, dunque circa un giorno per ciascuna settimana di progetto. Una volta raccolti i dati relativi ad aspetti di natura organizzativa, la scheda preveda che si prendessero in analisi le finalità perseguite nella realizzazione dei progetti.

Finalità principali del progetto f

Promuovere lo sviluppo di competenze narrative, linguistiche o espressive

9 Sostenere lo sviluppo di competenze sociali e

collaborative

8 Promuovere lo sviluppo di competenze tecnologie 6 Raggiungere gli obiettivi previsti dalle indicazioni

nazionali di riferimento

2 Sostenere lo sviluppo di competenze creative 1

Tabella 6.3.9. Finalità principali dei progetti

Come si può osservare dalla tabella riportata, risulta che in quasi tutti progetti individuati come buone pratiche la finalità dichiarata dagli insegnanti sia stata quella di sostenere lo sviluppo di

171 competenze narrative, linguistiche o espressive. Nello specifico, sotto questa categoria sono state indicate come finalità lo sviluppo della consapevolezza dei bambini rispetto a tematiche narrative, la realizzazione di percorsi di alfabetizzazione digitale, lo sviluppo di processi l’apprendimento realizzati attraverso l’utilizzo di narrazioni visuali. Nelle schede di progettazione, a cui i ricercatori hanno fatto in parte riferimento per individuare le best practice, gli insegnanti hanno spesso segnalato più di una finalità per ciascun progetto. In 8 casi, l’obiettivo perseguito è stato lo sviluppo di competenze sociali e collaborative, sostenuto nello specifico realizzando storie basate su elementi in forte connessione con gli aspetti sociali della vita scolastica e supportando il lavoro in piccoli gruppi di bambini. In sei casi, invece, la finalità dichiarata è stata quella di sostenere lo sviluppo di competenze tecnologiche, obiettivo perseguito principalmente sostenendo l’esplorazione e l’utilizzo di strumenti digitali.