Il senso del lavoro in contesti di vulnerabilità L’inclusione lavorativa delle persone più fragili è
5. L’esperienza di un intervento formativo e la sperimentazione di uno strumento di rilevazione
Ma cosa significa lavorare in una cooperativa sociale di produzione e lavoro e quali pro- spettive di benessere hanno i soci lavoratori svantaggiati e non in una cooperativa sociale integrata, in questo attuale contesto sociale ed economico?
Per esplorare questo campo abbiamo realizzato in una cooperativa sociale integrata un intervento sperimentale di formazione e sviluppo organizzativo, tarato sulla specificità, o per meglio dire unicità dell’esperienza.
La cooperativa infatti opera da diversi decenni nel campo della formazione profes- sionale e dell’inserimento lavorativo di persone con disagio psichico. La sua attività produttiva si sviluppa su diversi filoni artigianali di alta qualità, e incontra come tutte le piccole imprese di questo genere grandi difficoltà sul mercato, a causa della concorrenza da parte di prodotti a basso prezzo e subito disponibili. Il fatto di rivolgersi a più settori produttivi è insieme un punto debole e un punto di forza, poiché da una parte impatta sui costi delle attrezzature e del personale specializzato, dall’altra consente di bilanciare momenti di debolezza di un settore con momenti di forza di un altro. Questa scelta inoltre richiama presso la cooperativa figure professionali provenienti da ambiti molto diversi, e persone con curricula dei più vari.
Le difficoltà maggiori tuttavia sembrano essere quelle derivate dall’ambiente esterno e dalle condizioni storico-culturali del momento. La condizione attuale e l’operato di una cooperativa sociale integrata rappresentano tuttora una sfida aperta e un varco sospeso tra visioni del mondo ancorate a esperienze antesignane (ancora oggi essenziali nella risposta ai bisogni emergenti) e un processo contrario di demolizione, delegittimazione, scolorimento, marginalizzazione culturale e funzionale (coerente invece con una cultura nichilista e poco solidale). Questo stato di fatto produce una discontinuità identitaria, che confonde la comprensione del fenomeno e quindi la sua connotazione, in generale presso
3 I dati provengono dall'Albo delle cooperative del Ministero dello sviluppo economico http://dati.mise.gov.it/index.php/lista-cooperative. Sono sovradimensionati rispetto ai dati del Censimento delle Istituzioni non profit (Istat, 2016)
62 Conigliaro P. e Sterpetti S.
la società civile e le istituzioni, ma più in particolare nel vissuto di coloro che quotidianamente lavorano in questo contesto.
La gestione di una doppia complessità, nei rapporti con l’esterno e nel perseguimento delle finalità della cooperativa, mette queste organizzazioni costantemente in bilico. Ma nella fatica del vivere quotidiano, dell’affrontare giorno per giorno mille difficoltà, emerge anche la forza di sostenersi reciprocamente, e quando una parte si arrende un’altra è pronta a creare nuovo impulso.
Questi aspetti sono la forza di esperienze di questo tipo, piccole ma tenaci. Vengono dall’impegno e dall’investimento di singole persone. A volte però questo sforzo quoti- diano non consente di soffermarsi sul senso dell’azione che si sta compiendo.
Ed è per questo che di tanto in tanto è importante tirare le somme sugli obiettivi co- muni e su quelli individuali e costruire momenti di condivisione delle esperienze.
In questo senso è stato proposto l’intervento formativo e di supporto organizzativo realizzato in questa cooperativa, finalizzato a sollecitare le persone a interrogarsi sul senso del loro lavoro all’interno del loro personale percorso di vita. Per far questo è stato proposto ai partecipanti un questionario semi-strutturato nel quale era presente anche la batteria di domande WAMI [17]. Ma prima che i singoli attivassero una riflessione su se stessi e la propria esperienza, la cooperativa si è narrata, e raccontando la sua biografia, ha riflettuto sul senso e lo scopo di questa esperienza. Questa proiezione dal passato al futuro ha contribuito a dare un significato all’azione quotidiana, alle fatiche e alle frustrazioni di ogni giorno, e ha spinto a guardare l’oggi nella prospettiva di domani. L’attività di informazione e narrazione ha coinvolto anche i lavoratori e gli allievi svantaggiati che hanno avuto modo di partecipare ad un evento pubblico nel quale tali temi venivano affrontati. La parte della sollecitazione alla riflessione personale sul senso del proprio lavoro è invece piuttosto delicata e andrà per loro organizzata passo passo, con le necessarie cautele.
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