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Estensione del sistema nervoso: l'immagine della mente superplanetaria

6. NUOVI MEDIA: STORIA E TEORIA

6.1 Estensione del sistema nervoso: l'immagine della mente superplanetaria

Piano, quale luce irrompe da quella finestra lassù? [...] Ecco: parla... e tuttavia non dice nulla1.

La storia delle tecnologie della mente contemporanee affonda le sue radici nella scoperta dell'elettricità. Fin dal suo avvento quest'ultima ha suscitato nell'immaginario delle persone, ma soprattutto in quello di artisti, letterati e filosofi, il mito di una creatura superplanetaria, di una coscienza globale extracorporea, di un cervello collettivo esteso a tutto il mondo.

Demone ed angelo [che] ha trasformato la materia in un unico grande nervo, che attraversa rapido mille miglia togliendo il respiro [...]. L'intero globo terrestre è una testa, un cervello gigante, istinto, unito all'intelligenza! O forse dovremmo dire che esso stesso è solamente idea, pura idea, senza più sostanza, come noi lo credevamo2!

In Teilhard de Chardin troviamo un sostenitore dell'evoluzione umana che, alla luce di natura e scoperta tecnica, raggiunge alla fine l'obiettivo del punto-omega, unità di cultura e realtà. Il filosofo sviluppa un pensiero evoluzionistico fondato sulla scoperta delle onde elettromagnetiche intesa come evento biologico che rende l'individuo simultaneamente presente ovunque3.

Il teorico canadese Marshall McLuhan sottolinea come l'epoca dell'elettricità sia l'epoca della velocità istantanea e della simultaneità, grazie alle quali le cause dei fatti riaffiorano all'orizzonte della nostra consapevolezza portandoci alla presenza, e quindi alla comprensione immediata, della struttura e della configurazione del tutto. Diversamente dagli altri media, il cui contenuto è sempre un altro medium, l'elettricità

1 W. Shakespeare, Romeo e Giulietta, Atto II, scena ii, traduzione di S. Quasimodo, introduzione di P. Bertinetti, a cura di A. L. Zazo, Mondadori, Milano, 2001, p. 101

2 N. Hawthorne, La casa dei sette timpani, cit. in K. Muller, Promessa e fatalità, in A. Fabris (a cura di), Etica del virtuale, Vita e Pensiero, Milano, 2003, p. 36

non ha altro contenuto che sé stessa: l'elettricità è informazione allo stato puro. L'elettricità elimina i fattori di spazio e tempo, creando una partecipazione in profondità4. Abituati alla frammentazione e all'individualismo, alla segmentazione, alla prospettiva del punto di vista, che si collegano alla tecnica della stampa e della tipografia, avevamo perso il senso del legame fra le cose, della loro intima connessione, così la comparsa dell'elettricità ha segnato una mutamento profondo, ha scardinato i principi e i meccanismi attraverso cui eravamo abituati a muoverci. Per l'individuo occidentale alfabeta e frammentato l'incontro con l'elettricità significa la sua trasformazione in persona complessa e strutturata che partecipa in profondità alla vita del resto della società umana.

Cosa significa e cosa comporta l'estendere il sistema nervoso?

Citiamo dall'enciclopedia Treccani il lemma Sistema Nervoso: «l’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del trofismo e delle funzioni dei singoli organi; mette l’organismo in grado di ricevere stimoli dal mondo esterno e di reagire»5.

Leroi-Gourhan ci ha mostrato come l'esteriorizzazione del gesto si concluda con quella del sistema nervoso: nel seguire le sue riflessioni ci siamo fermati all'esteriorizzazione delle facoltà motorie e di programmazione del gesto che si compie nella nostra epoca con le macchine a controllo numerico. L'azione è costituita da concatenazioni di operazioni che, nel corso dell'evoluzione tecnica, sono passate all'esterno del corpo. Fino all'avvento dell'elettricità però non era stato possibile riprodurre operazioni complesse, con una programmazione duttile e simile a quella del nostro sistema nervoso.

Mentre Leroi-Gourhan parla di esteriorizzazione della sensibilità, del movimento, e del gesto, McLuhan si concentra sull'estensione di coscienza e consapevolezza. Il concetto di estensione in McLuhan riflette un processo complesso, un meccanismo di protezione, che avviene per una eccessiva sollecitazione della zona che viene estesa: non potendo sopportare ulteriormente la sollecitazione, essa viene amputata ed estesa in 4 Cfr. M. McLuhan, Strumenti del comunicare, cit., p. 31. Crf. Leroi-Gourhan, in cui la conquista della luce elettrica, come sottolinea anche McLuhan significa l'indistinzione fra giorno e notte e la realizzazione di un tempo artificiale che si stacca dalla ritmicità naturale

5 Enciclopedia Treccani on line, http://www.treccani.it/vocabolario/tag/sistema-nervoso/ consultato il 12/02/2014 alle ore 14:30

uno strumento tecnologico posto fuori dal corpo. A sua volta questo strumento causa una nuova accelerazione che però non siamo in grado di sentire essendo anestetizzati: la zona che si è estesa infatti è intorpidita; nel frattempo però tutto il sistema si riorganizza6. Tutte le volte che estendiamo (ossia amputiamo) una parte del nostro corpo, tutta l'organizzazione della percezione viene riorganizzata e si deve trovare un nuovo equilibrio fra i sensi.

Al sistema nervoso spettano fisiologicamente i compiti più importanti ed è fondamentale che ciò che lo minaccia venga contrastato e bloccato fino all'eliminazione e all'amputazione dell'organo molesto, se necessario. Il corpo serve da cuscinetto, protegge e rafforza il sistema nervoso, tenendolo al riparo da cambiamenti e variazioni dovuti agli stimoli dell'ambiente; così, ad esempio, nel caso del trauma provocato da un insuccesso, il corpo subisce e soffre (per alcuni la sofferenza può ripercuotersi sul cuore o manifestarsi in disturbi muscolari) rendendo chiaro alla persona che è più opportuno ritirarsi dalla situazione minacciosa. L'ipotesi di McLuhan su perché sia avvenuta l'estensione del sistema nervoso risulta molto suggestiva:

Con l'avvento della tecnologia elettrica l'uomo estese, creò cioè al di fuori di sé stesso, un modello vivente del sistema nervoso centrale. Nella misura in cui questo è vero, sembrerebbe trattarsi di un'autoamputazione disperata e suicida, come se il sistema nervoso centrale non potesse più contare sugli organi fisici come cuscinetti protettivi dalle offese di meccanismi violentemente avversi. Può darsi che le meccanizzazioni successive dei vari organi fisici iniziate con l'invenzione della stampa abbiano costituito un'esperienza sociale troppo violenta e troppo soggetta a stimoli perché il sistema nervoso centrale fosse in grado di sopportarla7.

Al giorno d'oggi questa visione sembra essersi realizzata nella la rete. Grazie alla

6 «Nella tensione fisica dovuta ad un sovrastimolo di qualunque tipo, il sistema nervoso centrale, al fine di proteggersi, provvede strategicamente ad amputare o isolare l'organo, il senso o la funzione molesta. In questo contesto lo stimolo a una nuova invenzione è lo stress dell'accelerazione del ritmo e dell'aumento del carico. Per esempio nel caso della ruota come estensione del piede, la pressione di nuovi carichi a causa dell'accelerazione degli scambi dovuta ai media del denaro e della scrittura fu la ragione immediata di questa estensione, cioè della amputazione di questa funzione dai nostri corpi. La ruota come revulsivo all'aumento dei pesi, determina a sua volta una nuova intensità di azione, dovuta al fatto che amplifica una funzione separata o isolata (il piede in rotazione). E il sistema nervoso riesce a sopportarla solo nel torpore o bloccando la percezione. [...] L'amputazione di sé vieta il riconoscimento di sé. Il principio dell'autoamputazione come sollievo immediato alle tensioni del sistema nervoso centrale si applica facilmente alle origini di tutti i media di comunicazione, dalla parola al calcolatore», M. McLuhan, Strumenti del comunicare, cit., p. 59

trasmissione elettronica dell'informazione circolano, in questo nuovo sistema nervoso esteso, informazioni sul mondo esterno, su quello interno (rappresentato dalle singole personalità individuali che compongono il collettivo), nonché informazioni che riguardano il sistema stesso e il suo funzionamento. In rete troviamo le manifestazioni del pensiero e dell'affettività del mondo che nutre l'intelligenza collettiva e si specchia nella sua coscienza. «Navigare nel cyberspazio significa lanciare uno sguardo cosciente sull'interiorità caotica, sul brusio incessante, sulle futilità e le folgorazioni planetarie dell'intelligenza collettiva»8.

Siamo sempre connessi gli uni agli altri senza barriere causate dal tempo e dallo spazio, condividiamo stati d'animo, pensieri, processi cognitivi9 e conoscenze in modo tale che

la conoscenza di ognuno ha modo di trarre profitto da quella di ogni altro in modo finora impensato, e questo a partire da quanto riguarda le pratiche quotidiane fino alla ricerca accademica e alle discussioni a livello scientifico più alto. Siamo ovunque in ogni istante. La nostra coscienza si è estesa. Siamo parte di una coscienza sovraindividuale, più grande, che abbraccia tutti: la coscienza collettiva. Immagazziniamo noi stessi, la nostra memoria, le nostre emozioni, ciò che pensiamo e ciò che siamo all'esterno di noi. La nostra vita si trasforma in dato che viene immesso nella coscienza artificiale. Lasciamo tracce dei nostri piaceri, delle nostre passioni; rimane il percorso, il tracciato e la memoria di tutto ciò che siamo e chiediamo alla rete10. Tutto si memorizza e si riflette nella grande memoria artificiale facendocene

diventare consapevoli. L'immagine dell'organismo superplanetario è diventata una forma con cui si descrive la società attuale, che si è strutturata sulla base di queste connessioni elettroniche11.

8 P. Lévy, Il virtuale, Raffaello Cortina Editore, Milano, 1997, p. 109

9 Nei software ma anche semplicemente attraverso i nostri discorsi, trascrizione dei nostri processi mentali

10 A questo si aggiunge ciò che offriamo per statistiche, controlli e ricerche di mercato. Sia le informazioni che diamo spontaneamente sia le tracce che lasciamo al nostro passaggio sono strumento per lo studio e il miglioramento del mercato, e vengono utilizzate per inseguire l'utente e soddisfare i suoi desideri.