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La Garanzia Giovani: la gestione regionale di un programma europeo La Garanzia Giovani in breve

Due modelli di politiche attive del lavoro a confronto: l’esperienza della Toscana e della Lombardia

5. La Garanzia Giovani: la gestione regionale di un programma europeo La Garanzia Giovani in breve

Negli ultimi anni le istituzioni europee hanno sollecitato i governi centrali e regionali ad investire sull’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. In particolare, l’at-tribuzione di una priorità d’investimento sulle giovani generazioni trae origine dalla raccomandazione di istituzione della Garanzia Giovani (G.U.U.E. n. 120 26/04/2013), che crea una cornice comune europea per attenuare la disoccupazione giovanile e ri-durre la quota di NEET.

In Italia il Programma, entrato in vigore nel maggio 2014, si rivolge ai soggetti in età compresa fra 15 anni e 29 anni, non occupati e non frequentanti corsi di istruzione, formazione o tirocinio. L’obiettivo è offrire ai NEET una opportunità di formazione o inserimento al lavoro entro quattro mesi dalla stipula del Patto di servizio.

La concreta attuazione del Programma è in capo alle Regioni, cui compete sia il coor-dinamento della “rete” dei Servizi pubblici e privati per l’impiego accreditati, sia l’e-rogazione delle misure. Esiste quindi una certa eterogeneità territoriale sia nelle mo-dalità di gestione dei primi step del percorso dell’utente, a carico della rete dei Servizi per l’impiego, sia nella composizione del paniere di misure disponibili ai partecipanti.

Due modelli regionali di gestione della Garanzia Giovani

La Garanzia Giovani Toscana si inserisce nell’ambito della strategia regionale per l’oc-cupazione e per la formazione dei giovani, avviata nel 2011 con il progetto Giovanisì16, che ha introdotto un modello di governance integrato e trasversale per le politiche gio-vanili. Coerentemente con il modello di governance dei servizi per il lavoro, i primi step del percorso di attivazione di Garanzia Giovani (accoglienza, presa in carico, orien-tamento) sono gestiti in Toscana dalla rete dei Centri per l’impiego pubblici, mentre le singole misure, come la formazione professionale o l’accompagnamento al lavoro, possono essere fruite anche presso gli operatori accreditati.

In Lombardia la Garanzia Giovani si inserisce all’interno del modello di quasi - mer-cato creato per il sistema dotale e prevede quindi che i giovani possano rivolgersi a qualsiasi operatore dei servizi per il lavoro, sia pubblico che privato, fin dai primi step del percorso.

Lo spettro di misure attivate nelle due regioni è stato molto ampio, da quelle più orientate al lavoro, come il sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità, l’ac-compagnamento al lavoro, l’apprendistato e il tirocinio, a quelle volte ad accrescere l’occupabilità, come i corsi di formazione professionale e il servizio civile. A queste misure si aggiunge l’Incentivo Occupazione, che permette al datore di lavoro che as-sume giovani iscritti al Programma di usufruire di uno sconto sui contributi INPS nella misura del 50% o del 100% a seconda che il contratto di lavoro sia a termine o a tempo indeterminato.

cupazionale, nello specifico sulla misura di Accompagnamento al lavoro (sulla quale ha investito 31,5 milioni, recentemente incrementati fino a 51 milioni17) e sul Bonus occupazionale (sulla quale ha investito 52 milioni). In Toscana, invece, la misura che ha assorbito più risorse è quella della formazione per i giovani in età 15-18 senza titolo superiore all’obbligo scolastico (42%); la misura che ha raggiunto il maggior numero di partecipanti è invece il tirocinio extra-curriculare (11mila giovani coinvolti, pari al 41% dei beneficiari di politiche attive), intervento chiave del preesistente programma Giovanisì

Gli step di partecipazione

Il Programma richiede che l’adesione avvenga tramite registrazione on line del giova-ne presso il Portale nazionale o uno dei Portali regionali; una volta effettuata l’adesio-ne, i giovani devono recarsi presso un operatore dei servizi per il lavoro per effettuare un colloquio di orientamento e stipulare eventualmente il Patto di servizio, prelimina-re all’accesso alle misuprelimina-re di politica attiva. Entrambe le prelimina-regioni attraggono una elevata percentuale di giovani da altri territori (il 20% delle adesioni in Lombardia e il 16% in Toscana sono di giovani non residenti)18; la Lombardia, in particolare, si contraddi-stingue per essere la regione che, in termini assoluti, ha ricevuto il maggior numero di adesioni da parte di giovani residenti in altre regioni italiane, soprattutto del Sud, in

primis Sicilia, Campania, Puglia e Calabria.

Successivamente all’adesione on line, in Lombardia l’84,5% dei giovani ha proseguito il percorso scegliendo un operatore, il 73% ha svolto un colloquio di orientamento e il 67% ha stipulato il Patto di servizio. In Toscana il colloquio è stata effettuato all’81% dei giovani che si sono registrati on line e il 79% è stato preso in carico. I tempi per la presa in carico dei giovani interessati al programma sono molto rapidi e entro un mese siglano il patto di servizio il 94% dei partecipanti lombardi e l’80% dei toscani.

Tabella 9 - Adesioni, colloqui e prese in carico nel programma Garanzia Giovani

Lombardia Toscana Adesioni on line 151.909 92.086 Di cui:

Colloquio Effettuato 110.481 73% 75.027 81% Presi in Carico 101.903 67% 72.338 79% Tempo medio per la presa in carico

Entro 1 mese 95.896 94% 57.870 80% Oltre 1 mese 6.007 6% 14.468 20%

Nota: elaborazioni su presi in carico fino al 28/04/2017 in Lombardia e fino al 31/10/2017 in Toscana

17. Deliberazione della Giunta regionale n. 6547 del 04/05/2017.

La Garanzia Giovani ha raggiunto la popolazione target? I dati mettono in evidenza una parziale capacità del Programma di intercettare i NEET sia in Lombardia che in Toscana. Considerando come platea di riferimento i giovani NEET rilevati nel 2013, anno precedente l’introduzione del Programma, la copertura è stata del 59% in Toscana e del 40% in Lombardia; selezionando come eleggibili alla misura solo i giovani NEET disponibili all’impiego, i tassi di copertura si elevano rispettivamente all’86% e al 58%. Il profilo tipico di un partecipante alla Garanzia Giovani nelle regioni analizzate è quello di un giovane che ha superato la maggiore età, diplomato o laureato; molto spesso si tratta di ex studenti, mentre si rileva un minor grado di copertura degli stra-nieri e degli inattivi, più difficilmente raggiungibili dal Programma. Guardando alle classi di profilazione, che identificano quattro gruppi di partecipanti sulla base della loro difficoltà di riattivazione, emerge una minore percentuale di giovani in fascia me-dio-alta in Toscana (75%) e in Lombardia (66%) rispetto alla media nazionale (90%)19.

Grafico 4 - Tasso di copertura dei NEET

Nota: presi in carico fino al 28/04/2017 su Neet rilevati dall’indagine Istat-FDL 2013.

La Garanzia Giovani ha offerto un’opportunità di uscita dalla condizione di NEET ai partecipanti? L’analisi degli esiti del programma mostra che in Toscana il 52% dei gio-vani presi in carico è uscito dalla condizione di NEET entro i quattro mesi previsti dal Programma; nella maggior parte dei casi, l’uscita coincide con un ingresso nel mercato del lavoro mentre la formazione e il servizio civile rappresentano rispettivamente il 7% e l’1% delle uscite totali.

Anche in Lombardia l’occupazione risulta essere la destinazione principale dei giova-ni partecipanti al programma: i giovagiova-ni presi in carico per i quali si rileva almeno un

quota consistente di partecipanti sia in Lombardia (27%) che in Toscana (24%). Tra i tempi determinati, che rappresentano il 31% degli ingressi nel mercato del lavoro per i partecipanti toscani e il 26% per i lombardi, prevalgono i contratti di durata inferiore ai quattro mesi, anche se una quota non trascurabile in entrambe le regioni supera i sei mesi di durata.

Un’analisi per la Toscana ha mostrato che la Garanzia Giovani ha un effettivo ruolo nel migliorare le prospettive occupazionali dei giovani NEET: i partecipanti in cerca di primo impiego vedono aumentare di 17 punti percentuali la probabilità di trovare un lavoro entro un anno e di 11 punti percentuali la probabilità di essere assunti a tempo indeterminato rispetto ai giovani che non prendono parte al Programma20.

Tabella 10 - Giovani in Garanzia Giovani attivati nel mercato del lavoro per tipologia di contratto: distribuzione %

Toscana Lombardia Tempo indeterminato 6% 12,9%

Apprendistato 18% 13,9%

Tempo determinato 31% 27,1%

Tirocinio 45% 46,1%

Nota: elaborazioni su presi in carico fino al 01/07/2017 in Lombardia e fino al 31/10/2017 in Toscana

Tabella 11 - Durata dei contratti dei giovani in Garanzia Giovani avviati con contratto a tempo determinato: distribuzione % Toscana Lombardia <60 37% 33,6% 60-120 23% 17,4% 121-180 11% 8,2% >180 30% 40,7%

Nota: elaborazioni su presi in carico fino al 01/07/2017 in Lombardia e fino al 31/10/2017 in Toscana

20. Per un approfondimento si veda: IRPET (2018) La Garanzia Giovani, Toscana Notizie-Flash Lavoro, Supple-mento al Numero 35/2018.

Capitolo 9

Alternanza Scuola Lavoro