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Gli indicatori quantitativi di natura contabile

3. Costruire gli indicatori di performance

3.2. Gli indicatori quantitativi

3.2.1. Gli indicatori quantitativi di natura contabile

Gli indicatori quantitativi di natura contabile sono estrapolati dal sistema di contabilità usato dall’Ente Pubblico di riferimento. Pertanto, il sistema di contabilità finanziaria segue il flusso delle entrate e delle uscite nelle fasi aventi rilevanza giuridica (per le entrate: accertamento, riscossione, versamento; per le uscite: impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento).

La misurazione della performance, in un sistema di contabilità finanziaria, si incentra, prevalentemente, sui processi di acquisizione della ricchezza e sulla destinazione della stessa per l’erogazione dei servizi pubblici. In genere, l’interesse alla misurazione delle amministrazioni pubbliche è rivolto, principalmente a quattro classi.

- Grado di autonomia impositiva finanziaria. Tale aspetto rileva la capacità dell’Ente di imporre tributi e/o di autosostentamento finanziario. Il grado di autonomia impositiva si ottiene rapportando le entrate tributarie a quelle correnti, mentre l’autonomia finanziaria risulta quale rapporto tra le entrate proprie (tributarie ed extra-tributarie) e le entrate correnti.

- Composizione e correlazione delle entrate e delle spese. L’analisi di composizione si rivela utile per entrare nel dettaglio di alcune voci ritenute rilevanti. In genere, gli aspetti più importanti riguardano la composizione delle entrate correnti e in conto capitale, al fine di comprendere la criticità in termini di volume e di trend. Così, la composizione delle spese correnti e in conto capitale individua le voci che hanno un peso rilevante rispetto al totale. In questo modo è possibile calcolare anche l’indice di indebitamento medio, ottenuto come rapporto tra le entrate provenienti

da prestiti e il totale delle entrate in conto capitale. L’analisi di composizione si rivela idonea, inoltre, anche per effettuare la correlazione tra particolari categorie di entrate e di spese. Infatti, le spese correnti sono correlate alle entrate correnti (per il calcolo del rapporto di parte corrente) oppure si correlano le spese cosiddette “rigide” di gestione (personale, interessi passivi, etc.) in quanto non comprimibili, con le relative entrate correnti.

- Attendibilità delle previsioni. Tale misurazione si rivela importante per le amministrazioni pubbliche, laddove il momento della previsione supera, per importanza politica, quello della rendicontazione. In tale ottica, può essere utile confrontare gli accertamenti e gli impegni sia con le rispettive previsioni definitive, sia con quelle iniziali. Tale analisi può essere effettuata per macro classi di entrata o di spesa.

Figura 17. Indicatori finanziari di natura contabile.

CLASSI TIPOLOGIA INDICATORE CALCOLO DELL’INDICATORE

Grado autonomia impositiva e

finanziaria

Grado di autonomia impositiva Entrate tributarie / Entrate correnti Grado di autonomia finanziaria Entrate proprie / Entrate correnti Pressione tributaria pro-capite Entrate tributarie / Numero contribuenti

Composizione e correlazione delle entrate e delle spese

Composizione entrate Entrate correnti (o in c/cap) / Totale Entrate

Composizione spese Spese correnti (o in c/cap) / Totale Spese Indebitamento dell’Ente Entrate da prestiti / Entrate in c/capitale Incidenza programma/funzione Spesa programma / Totale Spesa Incidenza passività finanziarie Rimborso passività finanziare / Totale

Spese

Rapporto di parte corrente Spese correnti / Entrate correnti Rigidità di gestione Spese rigide / Spese correnti Spesa media pro-capite Spesa correnti (o in c/cap) + Quote

capitale rimborso mutuo / n. residenti

Velocità incasso e pagamento e relativi residui

Velocità di pagamento Pagamenti / Impegni Velocità di incasso Riscossioni / Accertamenti Incidenza residui attivi Residui attivi / Accertamenti competenza Incidenza residui passivi Residui passivi / Accertamenti

competenza

Smaltimento residui attivi Riscossioni c/residui / Residui attivi iniziali

Smaltimento residui passivi Pagamenti c/residui / Residui attivi iniziali

Attendibilità delle previsioni

Attendibilità previsioni di entrata Accertamenti / Previsioni definitive di entrata

Attendibilità previsioni di spesa Impegni / Previsioni definitive di spesa Il sistema di contabilità economico-patrimoniale a differenza della contabilità finanziaria, consente di rilevare l’aspetto sostanziale dei fatti aziendali, aumentando la capacità di misurare l’efficienza, l’efficacia e l’impatto economico delle azioni poste in essere dall’azienda pubblica. Questo sistema esplica la potenzialità della misurazione soprattutto se l’attività dell’azienda pubblica si estende alla produzione di beni o servizi, in particolare a domanda individuale. Siffatto sistema consente di rilevare:

- Indicatori finanziari - Indicatori patrimoniali - Indicatori economici

Rispetto alla contabilità finanziaria autorizzativa, gli indicatori finanziari hanno una significatività diversa, poiché il momento della rilevazione non coincide con quello decisionale della fase giuridica (accertamento o impegno), ma con quello relativo alla variazione della moneta e del credito. Il calcolo di indicatori patrimoniali rappresenta una criticità nelle aziende pubbliche, poiché richiede un’adeguata valorizzazione del patrimonio, che allo stato attuale sembra inattendibile.

Gli indici finanziari e patrimoniali possono essere ricavati dal medesimo documento sintetico, elaborato a consuntivo, ossia lo stato patrimoniale. Si può procedere riclassificando l’attivo dello S.P. in base al grado di liquidità, distinguendo tra attività a breve e attività a medio/lungo termine; mentre la sezione passiva può essere riclassificata secondo un criterio di esigibilità. Gli indici di natura patrimoniale possono essere calcolati partendo da un’indagine strutturale mediante la comparazione di raggruppamenti di voci dell’attivo e del passivo riclassificati e svolgendo un’analisi per quozienti. Mediante tali

tecniche, di immediata applicazione, è possibile ricavare misure relative ai seguenti elementi:

- Liquidita: intesa come capacità dell’Ente di far fronte tempestivamente alle obbligazioni di pagamento contratte nello svolgimento dell’attività amministrativa. - Solidità Patrimoniale: rappresentante il grado di dipendenza dell’Ente da soggetti finanziatori esterni. Può ricavarsi attraverso il calcolo del margine di struttura, ottenuto dalla differenza tra mezzi propri e l’attivo immobilizzato, oppure con il calcolo del quoziente di copertura globale delle immobilizzazioni, che mette in rapporto le fonti a medio-lungo termine (mezzi propri e passivo consolidato) rispetto all’attivo immobilizzato.

Figura 18. Indicatori finanziari e patrimoniali di natura contabile

CLASSI TIPOLOGIA INDICATORE CALCOLO DELL’INDICATORE

Liquidità Margine di tesoreria Liquidità correnti – Passivo a breve

Capitale Circolante Netto (CCN) Attivo a breve – Passivo a breve Indice di liquidità primaria Liquidità correnti / Passivo a breve Indice di liquidità secondaria Attivo a breve / Passivo a breve

Margine di struttura Mezzi propri – Attivo immobilizzato Solidità

Copertura globale

immobilizzazioni (Mezzi propri + Passivo consolidato) / Attivo immobilizzato Grado di indebitamento Mezzi di terzi / Mezzi propri Grado di indipendenza economica Mezzi propri / Mezzi di terzi

Figura 19. Indicatori economici di natura contabile

TIPOLOGIA INDICATORE CALCOLO DELL’INDICATORE

Incidenza Oneri finanziari Oneri finanziari / Totale Costi Incidenza Programma Costo Programma / Totale Generale

Incidenza Servizio Costo Sevizio / Totale Costi Incidenza Costi personale Costi Personale / Totale Costi propri

Incidenza Trasferimenti Costi dislocati / (Totale Costi propri + Costi dislocati) Indice di redditività società partecipate Risultato partecipate / Investimenti nelle partecipate Indice di redditività patrimonio immobiliare Rendite immobiliari / Investimenti immobiliari

ROE Reddito Netto / Patrimonio Netto

ROI Reddito Operativo / Capitale Investito complessivo ROS Reddito Operativo / Ricavi di vendita ROD Oneri finanziari / Mezzi di terzi