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2. PSD2, Instant Payments e Blockchain: drivers del cambiamento nel settore bancario, internazionale

2.2 Gli Instant Payments come strumento di crescita del sistema economico

A fronte della situazione presentata, un ruolo chiave della crescita del sistema digitale finanziario verrà ricoperto dall’abilitazione degli Instant Payments. La tecnologia digitale ci ha abituato a servizi di comunicazioni in tempo reale, la fruizione continua della messaggistica, del commercio, dell’entertaiment, in questo contesto lo sviluppo di strumenti di pagamento sembra una prosecuzione naturale e necessaria, che sblocchi le potenzialità inespresse del sistema economico ed industriale. In Europa, già con la Single Euro Payments Area (SEPA)112 e la PSD1 il tempo che intercorre tra un ordine di pagamento e la disponibilità dei fondi da parte del beneficiario è sceso a un giorno lavorativo. Ma dal lavoro compiuto da parte delle istituzioni europee all’inizio del 2016 è stato definito lo schema SEPA di trasferimento istantaneo del credito, il SCTInst, che ha il potenziale di ridefinire i processi alla base del commercio al dettaglio e non solo. L’European Payments Council (EPC), al fine di incentivare la

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è un progetto promosso dalla Banca Centrale Europea e dalla Commissione europea che mira a estendere il processo d'integrazione europea ai pagamenti al dettaglio in euro effettuati con strumenti diversi al contante (bonifici, addebiti diretti e carte di pagamento). Per approfondimenti sepaitalia.eu

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partecipazione a tale schema, ha pubblicato una guida di riferimento seguendo la quale i provider di servizi di pagamento (PSP) possono richiedere dallo scorso gennaio l’adesione allo standard, dovendo rispettare le previsioni per la messaggistica in materia di servizi finanziari ISO 20022 e i parametri imposti dallo stesso EPC. Questa nuova configurazione, che avrà efficacia da novembre di quest’anno, permette il trasferimento di credito fino a 15000 € per singola transazione in meno di dieci secondi, 24/7 in un’area internazionale che coprirà progressivamente fino a 34 paesi113. L’adozione a livello continentale di un sistema di IP, basato sull’impiego di bonifici SEPA, avviabile anche da mobile, permette di abbattere le barriere e i vincoli temporali che caratterizzano i bonifici standard, garantendo certezza ed immediatezza nell’accredito dell’importo. Il nuovo servizio abilita, inoltre, metodologie e casi di utilizzo innovativi.

Cerchiamo ora di capire concretamente come si realizza tale schema. La definizione che l’EPRB (Euro Retail Payments Board), organismo di alto livello, presieduto dalla BCE, che studia le problematiche e suggerisce soluzioni innovative nel settore, dà di instant payment appare chiaro quale e quanta sia la strada tecnologica e regolamentare che va percorsa per realizzare i pagamenti in tempo reale. Gli instant payments sono dunque “soluzioni elettroniche di pagamento retail disponibili 24/7, che consentono nell’immediato o quasi immediato clearing interbancario della transazione con accredito sul conto del beneficiario e conferma al pagatore, il tutto entro pochi secondi dall’ordine di pagamento. Questo risultato non deve essere influenzato dallo strumento di pagamento utilizzato (bonifico, carta di debito o di pagamento), né dalle procedure sottostanti di clearing (clearing interbancario bilaterale o tramite infrastruttura) e di settlement (in tempo reale o con garanzie) che lo rendono possibile”.114 Come si vede, la definizione è puntuale ma ampia abbastanza da permettere di immaginare diversi modi di realizzare sistemi di pagamento istantaneo; le transazioni di pagamento devono essere effettuate una per volta (e non più

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L’EPC comunica l’apertura delle partecipazioni allo schema SEPA di trasferimento istantaneo del credito”, DirittoBancario, 2017

114“Pan-European instant payments in euro: definition, vision and way forward” report, ERPB

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raggruppate a fine giornata) e possono avvenire in qualunque momento e in qualunque giorno dell’anno, ma andare a buon fine o essere rifiutate entro pochi secondi, il che significa che, per esempio, tutti i controlli e le azioni automatiche devono avvenire in pochissimo tempo115. Anche il clearing deve avvenire in tempo reale, sia quello interbancario che quello tramitato. Per spiegare però meglio come questo meccanismo dovrebbe funzionare in futuro, elenchiamo le componenti e gli attori di un sistema ideale di IP aiutati dalla rappresentazione fornita direttamente da parte del Consiglio Europeo dei Pagamenti116:

Per spiegare brevemente il processo sopra esposto, la banca generatrice riceve un'istruzione SCTInst dal cliente, che ricopre il ruolo di originatore; quindi istantaneamente si esegue tutti i controlli e le condizioni d’elaborazione sulla disponibilità dei fondi. Quando questi controlli di validazione sono riusciti, viene effettuata rapidamente una prenotazione dell'importo sul conto di pagamento dell'originatore, preparando istantaneamente una transazione in base all'istruzione

115 basti pensare alle segnalazioni di vigilanza, a quelle antiriciclaggio e antiterrorismo o alle varie black list

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emessa; in questo modo s’invia in un attimo il messaggio SCTInst Transaction al CSM dell’istituto che riserva i fondi sul suo conto come copertura, garantendo la certezza di liquidazione anticipata. Per semplicità utilizziamo il termine CSM per coprire entrambe le funzioni di clearing e di settlement. I meccanismi possono includere i servizi di un gestore di compensazione e di regolamento come una cassa di compensazione automatizzata o altri meccanismi, come ad esempio accordi bancari e intragruppo, accordi bilaterali o multilaterali tra i partecipanti; quindi con questo non si connota un'entità, dato che è possibile che le due funzioni siano condotte da attori distinti. In seguito il messaggio inoltrato arriva al sistema di clearing della banca beneficiaria, che invia la notifica all’istituto, il quale verifica istantaneamente se può applicare la transazione SCTInst all'account di pagamento del beneficiario, eseguendo adeguati controlli di convalida117.

Tutto ciò funziona con opportuni feedback tra tutti i nodi dello schema, prevedendo questo due tipologie di notifiche: in caso di esito negativo della transazione, a seguito del quale la banca dell’ordinante avvisa il pagatore del rifiuto e dello sblocco della prenotazione fondi, devono essere inoltrate obbligatoriamente; mentre in caso d’esito positivo sono previste comunicazioni opzionali, dato che gli istituti possono o meno inviare una notifica di successo all’ordinante ed una notifica di disponibilità dei fondi per il beneficiario. È importante ricordare come il tempo massimo di esecuzione previsto dallo schema non comprende i controlli effettuati dalla banca dell’ordinante118, i quali sono eseguiti a monte dell’applicazione del timestamp al momento dell’emissione dell’ordine, e nel caso le istruzioni SCTInst siano ricevute dopo la timeout deadline (che è quantificata in 20 secondi) dalla banca del beneficiario o dai CSM dello spazio interbancario, queste dovranno essere rifiutate istantaneamente119.

Il nuovo schema rappresenta una soluzione di continuità rispetto allo schema SCT Standard, necessario per promuovere l’interoperabilità dei sistemi informatici utilizzati e automatizzare il ciclo di pagamento, ma prevede una serie di evoluzioni di rilievo: per esempio il processing sulla singola transazione, dato che nello schema SCT

117 Questo passaggio è contenuto nella sezione Vision e Objects del Rulebook rilasciato dal EPC

118 si fa riferimento a controlli antifrode, poteri di firma, capienza

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Standard l’elaborazione delle disposizioni di pagamento è di tipo batch, mentre ora diventa di tipo istantaneo con un’altrettanto rapida disponibilità dei fondi; dovrà poi essere garantito l’invio di notifiche individuali ed immediate verso la banca dell’ordinante e la banca del beneficiario con dettaglio sulla singola transazione. Elementi chiave del successo di questo processo d’innovazione delle transazioni, oltre al sistema dei pagamenti interbancario, sono il funzionamento in real time del back- end e del front-end bancario, nonché la necessaria predisposizione preventiva degli accordi tecnici e commerciali tra gli istituti. Con adeguati investimenti che garantiscano inoltre l’affidabilità dei sistemi operativi, tecnicamente questo sistema è fattibile.

Il punto più delicato ma d’importanza focale, secondo tutti gli analisti, è sicuramente la funzione di settlement: quando viene ricevuta una conferma positiva, l'importo della transazione è incluso nella procedura di regolamento e liquidazione tra la banca che ha generato l’operazione e quella che ne beneficia. Ma perchè anche l’ultima fase del processo di pagamento avvenga in tempo reale, necessita di sistemi di gestione dei conti correnti delle banche funzionino anch’essi in tempo reale. Ciò comporta non solo modifiche agli applicativi, ma anche ai software sottostanti120. Questa modalità si definisce RTGS (Real Time Gross Settlement) perché avviene transazione per transazione e sulla base dell’intera somma, non degli sbilanci tra debiti e crediti (Net Settlement). Un’alternativa al real-time è quella che l’ERPB descrive come “con garanzie”: il settlement non avviene in tempo reale ma il beneficiario immediatamente riceve una “garanzia” (fondamentale che sia irrevocabile e proveniente da valori prefinanziati dalla banca) che il trasferimento dei fondi sul suo conto verrà effettuato entro breve, e l’operazione vera e propria avviene secondo le tempistiche normali del sistema, una volta o più volte al giorno, e sempre in base agli sbilanci, quindi al netto (porcesso chiamato DNS, Deferred Net Settlement). Per completezza c’è un ulteriore sistema che potrebbe essere adottato ovvero un Hybrid System, nel quale il regolamento dei pagamenti avviene sulla base delle necessità (esempio carenza di liquidità), predisponendo una coda di regolamento in cui i pagamenti meno urgenti vengono regolati con DNS, mentre quelli più urgenti con RTGS.

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A prescindere dalla modalità prescelta, questo nuovo schema dei pagamenti porterebbe vantaggi indiscutibili sia per gli istituti di credito che per la clientela. Per le banche verrebbero generati nuovi flussi di cassa diretti ed indiretti, dati i possibili sviluppi che il SCTInst comporterebbe in termini di prodotti innovativi sia per imprese che per i privati, comportando una miglior customer retention e acquisition; certamente comporterebbe inoltre una semplificazione di alcuni processi di back-office ma soprattuto incentiverebbe uno sviluppo di un’infrastruttura con le necessità d’interfacciarsi con i servizi che sorgeranno a fronte dell’entrata in vigore della PSD2.

Per i clienti ma più in generale per i consumatori, data l’importanza che tutto ciò avrà anche in ambito ecommerce (in particolare per la customer experience nel processo di pagamento), avrebbero strumenti più adeguati per monitorare i flussi di cassa, con un monitoraggio in real-time sulla posizione di liquidità, oltre a rappresentare un volano fondamentale per lo sviluppo dei pagamenti in mobilità P2P, che per adesso potrebbero essere considerati dei pagamenti immediati “a sistema chiuso”, ovvero è possibile trasferire il denaro verso un altro utente della rete ma non verso chiunque altro sfrutti un provider diverso. Tale standard allargherà le possibilità d’utilizzo dei pagamenti immediati, permettendo il dialogo tra fornitori di pagamento che rispettano gli stessi standard.

Le esperienze già presenti di Instant Payment nel mondo e le prospettive future A dire il vero, però, in Europa e nel mondo già da tempo esistono diversi sistemi di instant payment. Per avere un’idea della situazione attuale osserviamo la mappa fornita da PWC alla pagina seguente, che mostra le soluzioni più rilevanti adottate in diversi paesi:

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Quello più maturo è sicuramente Faster Payment, partito nel 2008, a cui oggi aderiscono dieci istituti bancari inglesi o operanti nel Regno Unito e oltre 400 PSP. Il network permette i pagamenti in tempo reale tra clienti delle banche e dei fornitori di pagamento direttamente o indirettamente collegati all’infrastruttura, il settlement tra partecipanti avviene tre volte al giorno, quindi secondo il sistema Deferred Net Settlement. Gli aderenti indiretti versano un fondo di garanzia presso la Bank of England che copre l’ammontare netto delle proprie transazioni, consentendo di ridurre il rischio intra-settlement per i partecipanti più piccoli, con un limite massimo di valore per transazione che è ora di 250.000 sterline, anche se i partecipanti possono porre dei limiti più bassi. Nel 2015 Faster Payments ha processato più di un miliardo e mezzo di transazioni, attirando nuovi partecipanti bancari tra le istituzioni finanziarie di piccole e medie dimensioni che vedono nell’instant payment un vantaggio competitivo.

In Svezia, come abbiamo detto nel primo capitolo, è operativo dal 2012 Swish, app che si appoggia sul sistema CSM in tempo reale BiR che opera 24/7, anche quando la Banca Reale svedese è chiusa.

Un sistema in parte simile, Express Elixir, esiste dal 2012 in Polonia, gestito da KIR, la clearing house del sistema bancario polacco. L’accredito dei fondi sul conto del

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beneficiario avviene nell’arco di pochi secondi, appoggiandosi a dei conti-ombra prefinanziati dalle banche partecipanti. Il regolamento degli sbilanci avviene in seguito, tre volte al giorno, tramite il normale sistema DNS nazionale. Ma anche in altri paesi europeri come Olanda, Germania e Danimarca esiste da tempo un sistema che garantisce d’effettuare pagamenti in tempo reale. Quindi si può ben capire come l’iniziativa a livello europeo miri ad uniformare questo eterogeneità, creando davvero un unico mercato continentale, garantendone la sicurezza e la possibilità d’interfacciarsi unitariamente alle esperienze che si trovano al di fuori dell’Europa. Uscendo dal continente europeo, infatti esistono oggi diversi sistemi di instant payment, tanto per fare alcuni esempi Brasile, Cile, Cina, Corea, Giappone, Messico, Nigeria, Singapore, Turchia, non ultimo il progetto dell’Australia.

Breve menzione merita la situazione presente negli Stati Uniti, dove la Federal Reserve sta approcciando gli Instant Payment in ottica di sistema e incoraggia le banche ad attrezzarsi soprattutto a livello di infrastruttura informatica e procedurale. A livello di mercato stanno partendo diverse iniziative, la più importante è quella di TCH (The Clearing House), controllata da 24 delle più grandi banche operanti negli Stati Uniti, che fornisce i propri servizi di clearing a centinaia di istituzioni finanziarie. Il sistema si basa sulla stessa tecnologia di Faster Payments ma la estende sul piano delle funzionalità.

La spinta più decisa all’adozione di sistemi di instant payment nel continente europeo sembra venire certamente dall’azione di EBA Clearing, ovvero un fornitore d’infrastrutture di pagamento pan-europee, che aveva come missione iniziale la creazione di un sistema di compensazione e regolamento per operazioni in euro. Sono stati realizzati nel tempo diversi strumenti per la facilitazione dei pagamenti nel SEPA: si può ricordare brevemente EURO1, un sistema per operazioni caratterizzate da elevata priorità e urgenza e soprattutto d’importo rilevante; STEP1, nato nel 2000, per le banche di più piccole dimensioni per pagamenti ad elevata priorità121; oppure MyBank, lanciata nel marzo 2013, che consente ai clienti di pagare online tramite il loro normale conto corrente bancario senza dover divulgare al commerciante o a terzi

121entrambi utilizzano l'infrastruttura di messaggistica e IT di SWIFT (informazioni raccolte su

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i propri dati personali; ma anche STEP2, servizio sviluppato in collaborazione con l’italiana SIA, che può essere definita come una cassa di compensazione automatizzata che offre, in particolare, un servizio di trasferimento del credito SEPA Credit Transfer (SCT), che è la base su cui è stato sviluppato appunto il SCTInst. Sia EURO1 che STEP2 sono stati identificati come sistemi di pagamento d’importanza sistematica da parte dalla BCE122. Ma la proficua collaborazione tra EBA Clearing e SIA ha fornito di recente una nuova infrastruttura per concludere transazioni istantaneamente, al quale gli Account-Servicing Payment Service Providers (ASPSP) europei potranno affidarsi per operazioni in euro che rispettino lo schema degli instant payment fornito dal European Payments Council, e ovviamente coerenti con gli standard di messaggistica per l’industria finanziaria ISO 20022. Con il sostegno di 39 istituti di finanziamento appartenenti al sistema dei pagamenti europei, EBA Clearing ha avviato lo scorso gennaio la fase di test della piattaforma RT1 per la conclusione di transazioni in euro in tempo reale, che si prevede sarà operativa a novembre 2017123.

Senza entrare in eccessivi tecnicismi, per facilitare la partecipazione di fornitori di pagamento di tutte le dimensioni e con differenti strategie di utilizzo, il sistema sarà aperto a qualsiasi banca che aderirà allo SCT Inst Scheme. Dal whitepaper pubblicato dalla società124, è evidente come il nuovo RT1 miri a trovare un equilibrio tra l'efficienza e le diverse esigenze del mercato ma, oltre a ciò, è importante sottolineare anche le diverse modalità offerte agli utenti per interfacciarsi con la piattaforma: se gli utenti di più piccole dimensioni possono scegliere un’interfaccia utente plug-and-play basata sul web, per gli operatori più competenti si offre anche una suite di funzionalità basata su interfacce di programmazione, di API, che consentono la completa integrazione dell'elaborazione di pagamento istantaneo in sistemi esistenti di PSP, consentendo così la piena automazione del processo. E questo può rappresentare un mezzo davvero potente per i nuovi competitor del settore che entreranno a seguito dell’entrata in vigore della PSD2. È davvero recente l’inizio dei test sulla soluzione

122 fonte Wikipedia

123 “Avviata la fase di test del sistema pan-europeo di instant payments di EBA CLEARING”, EBA Clearing, 2017

124Ensuring a smooth take-off for euro instant payments: A white paper on pan-European

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paneuropea offerta da EBA Clearing e SIA da parte proprio di UniCredit, in vista del rilascio dei prodotti di pagamento istantaneo che saranno inizialmente messi a disposizione dei clienti in Italia e Germania125.

Quanto abbiamo presentato finora rappresenta davvero gli albori di una tecnologia che potrebbe avere effetti rivoluzionari sull’economia mondiale, ma oggettivamente possiamo dire che non è facile interpretare le esigenze specifiche che verrebbero soddisfatte da questi, e nemmeno è semplice capire quali strumenti di pagamento verrebbero sostituiti. Facendo delle ipotesi possiamo dire che, essendo l’assegno lo strumento di pagamento non-cash più costoso da gestire per le banche, l’IP potrebbe sostituire anche gli assegni circolari in tutte quelle situazioni in cui il venditore consegna fisicamente e legalmente a un privato un bene prima dell’incasso di quanto dovuto; una migrazione di questo tipo porterebbe benefici al sistema senza creare disagi o svantaggi per i clienti. È molto difficile invece che l’IP sostituisca le carte di credito, soprattutto online e in tutte le situazioni in cui la consegna del bene è successiva al pagamento, dato che la carta offre una protezione certa dell’acquirente in caso di inadempienza del venditore, oltre a semplificare le procedure di rimborso in caso di restituzione della merce, in particolare per gli acquisti da piattaforme di ecommerce. Per quanto riguarda la sostituzione del contante è difficile fare previsioni attendibili, visto che sistemi di instant payment sono presenti in mercati con percentuali di uso del contante diverse, sembra complesso comprendere quanto i nuovi servizi influenzino l’utilizzo delle banconote. Chiaramente il campo potenzialmente più grande di applicazione degli IP è la sostituzione (parziale, se ci sono limiti di importo) dei bonifici domestici, ma un’ulteriore possibilità potrebbe sorgere nel campo dei pagamenti elettronici, permettendo a tutti quegli utenti che non dispongono di carte ma solo di un conto corrente d’effettuare operazioni in tempo reale. L’EPC vede i pagamenti in real-time come cashless cash, ma non sembra che gli utenti li considerino in questo modo per ora. L’introduzione di SCT Inst nel 2017, secondo prime stime PwC126, genererebbe una contrazione nell’operatività crescente dei prodotti bancari su

125"UniCredit si prepara al roll-out multinazionale dei pagamenti istantanei", Unicredit Gruop, 2017

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cui esercita un impatto diretto: sulla base delle analisi svolte, il tasso di penetrazione del servizio di SCT Inst, in termini di numero di operazioni rispetto ai principali servizi di pagamento diversi dal contante presenti sul mercato europeo, dovrebbe raggiungere circa il 10% nel 2024. Nella pagina successiva abbiamo una rappresentazione grafica più precisa delle previsioni effettuate, che evidenzia il tasso annuo di crescita composto di strumenti che utilizzano lo schema definito dal EPC nel periodo preso in considerazione del 48%:

Quindi dall’analisi appena svolta appare chiaro che gli instant payments hanno potenzialità enormi, capaci di ridefinire nuove regole a livello di relazioni economiche e sociali: è una rilettura in chiave d’evoluzione sociale di un momento così frequente, così personale, sociale e indispensabile come il pagamento. Ed è anche la dimostrazione di come in realtà questo in atto sia ben di più di quello che è stato sino ad oggi, rappresentando infatti uno scambio prezioso di informazioni prima ancora che