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4.2 Obiettivi ed ipotesi della ricerca

4.2.1. Gli obiettivi

L’obiettivo principale di questa indagine è quello di rappresentare nel dettaglio i consumi effettuati nella sfera del food al fine di comprendere quanto il contesto socio economico, la digitalizzazione e la pandemia, hanno cambiato il modo di approcciarsi al cibo. Si vuole dimostrare come si siano modificate le abitudini, i rituali, nel mondo del cibo e della tavola, in particolare focalizzandosi sui comportamenti dei millennials, testimoni del cambiamento del modo di socializzare. La familiarizzazione con i media digitali quali smartphone, computer e tablet, modifica l’approccio di molteplici attività che caratterizzano la vita del millennial e ne cambiano gli aspetti sociali e culturali, rendendo naturale l’uso di internet per la ricerca di informazioni, la condivisione e l’acquisto online, anche nella sfera alimentare. Come precedentemente teorizzato, i giovani della generazione Y sono considerati soggetti ad elevato potere conoscitivo e adattivo, anche grazie al fatto, che riescono ad interfacciarsi in modo immediato verso le tecnologie innovative, sperimentandole e mettendosi in gioco, talvolta sottovalutandone anche i rischi. Lo smartphone, ha trasformato il modo di comunicare e di connettersi con gli altri in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo, abbattendo le cosiddette linee di confine spazio e tempo, prima le interazioni erano realizzate solo nella vita reale. Il telefono cellulare non essendo ancorato all’interno dei confini dell’ambiente domestico, è divenuto un feticcio, dotato di proprio significato. Si vuole dunque, arrivare ad individuare come esso venga utilizzato dai millennials, relazionandolo ai consumi nel settore del food, con quale frequenza ed in che modo; cercando di comprendere come l’utilizzo diventi caratterizzante nella vita di ogni individuo di riferimento. Si fa inoltre riferimento al tema della sostenibilità, intesa come capacità di mantenere qualità e rispetto dell’ambiente. I fenomeni del cambiamento climatico, già analizzati, contribuiscono ad aggravare lo scenario agroalimentare e pongono le basi di ricerca di paradigmi agricoli sostenibili per il prossimo futuro. La rinnovata sensibilità ai temi ambientali riscuote grande interesse in relazione alle tematiche dell’alimentazione, con un consumatore millennial e non solo; sempre più attento, che chiede alle imprese del settore una crescente responsabilità nei confronti della tutela dell’ambiente e della qualità dei prodotti. Secondo numerosi sociologi, la nostra è una società che identifica la felicità con l’edonismo e l’opulenza, basata sui consumi, sui piaceri, sulla smisurata attenzione ai beni materiali (BCFN, 2019). Come

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corrente d’opposizione si sta diffondendo una corrente di pensiero che mira a sostenere e a proporre uno stile di vita incentrato sulle buone pratiche e sulla sostenibilità, con l’obiettivo di garantire il benessere diffuso e sostenibile. Da qui la ricerca di indicatori, in grado di verificare come si sia modificato lo stile di vita dei millennials in tale contesto.

Nel questionario creato per comprendere a fondo i consumi nel settore del food, possono essere distinte diverse tipologie di variabili, utili alla conoscenza del comportamento dei millennials. Con tali variabili, i soggetti interessati allo studio, potranno realizzare una strategia specifica per quanto concerne il prodotto, il servizio, le campagne pubblicitarie e le promozioni. Sono distinte le seguenti variabili nonché gli obiettivi:

Comportamento.

È richiesta la conoscenza delle abitudini e la frequenza di alcuni specifici comportamenti dei millennials sempre in riferimento alla sfera del cibo, così come le necessità e la domanda di determinati prodotti e servizi. Per capire questi comportamenti sono stati utilizzati i seguenti obiettivi, in corrispondenza delle domande presenti nel questionario, cosicché agli obiettivi corrispondano una o più variabili per indagarli.

O.1. Conoscere quanti pasti vengano consumati fuori casa, mediamente, in una settimana (si considerano i seguenti pasti: colazione, spuntino mattutino, pranzo, spuntino pomeridiano, aperitivo, cena, spuntino serale).

O.2. Conoscere quale tra le seguenti “cucine” venga ordinata più spesso dai millennials.

O.3. Comprendere quante volte un millennial ha utilizzato il servizio a domicilio, nell’ultimo mese.

O.4. Capire quale metodo si utilizza, solitamente, quando si ordina un servizio a domicilio. O.5. Capire con quale frequenza si acquistano prodotti biologici.

O.6. Sapere se viene prestata attenzione alla presenza di loghi di sostenibilità ambientale sui pacchetti di prodotti di cibi e bevande.

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O.7. Conoscere quale hashtag è maggiormente utilizzato per pubblicare una foto di un piatto, all’interno di una pagina social.

O.8. Capire quale proposta alimentare, tra quelle proposte, è la più acquistata.

O.9. Conoscere quante volte al mese, mediamente, si consumi un pasto in un fast-food. O.10. Capire quale dei seguenti “cibi pronti” venga consumato con maggiore frequenza. Conoscenza.

Con questa tipologia di variabili si vuole sapere cosa i consumatori conoscono in determinati ambiti legati al food. Con le risposte si potrà verificare quanto il campione rifletta i risultati riposti nella teoria, al fine di saper individuare dove è bene aumentare l’informazione. Gli obiettivi rispetto questa categoria di variabili sono:

O.11. Comprendere quale sia la caratteristica più rilevante quando vengono acquistati i prodotti italiani.

O.12. Capire quanto si crede che in media, settimanalmente, un millennial spenda per mangiare fuori.

O.13. Comprendere quale sia l’elemento, tra quelli proposti, che possa influenzare maggiormente l'acquisto di cibo.

O.14. Capire se le persone sanno quanto sushi, mediamente, si compra al supermercato. O.15. Capire quale si creda, sia la bevanda di “tendenza” del momento.

O.16. Conoscere quale sia l’elemento predominante nell'acquisto di vino.

O.17. Sapere qual è la bevanda alcolica maggiormente consumata, da coetanei, durante l'anno. O.18. Comprendere quanto alcol si pensa, possa essere consumato mediamente, in una settimana, da una persona dai 19 ai 25 anni.

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O.20. Sapere quale si pensi sia la certificazione più conosciuta tra quelle indicate. Opinione.

Con le seguenti affermazioni si vuole conoscere l’opinione del soggetto intervistato in riferimento ai differenti temi che sono stati ripresi dalla teoria, esplicata nei capitoli precedenti. O.21. Per conoscere culture diverse, le persone assaggiano piatti di altre “cucine”.

O.22. Il cibo che un individuo consuma riflette la sua posizione sociale.

O.23. Il 20% dei millennials italiani compra esclusivamente prodotti biologici con preferenza per i prodotti a km zero.

O.24. I millennials sono disposti a spendere di più per cibi salutari.

O.25. Per i millennials l’abitudine del consumo dei pasti in famiglia sta scomparendo.

O.26. I millennials consumano il vino come bevanda di piacere più che come bevanda per dissetarsi.

O.27. I millennials, non avendo tempo per cucinare, comprano prodotti già pronti, (take away). O.28. Per i millennials la variabile più importante quando si consuma un pasto al ristorante è il prezzo medio-basso.

O.29. Il Covid19, obbligando le persone a stare a casa, ha indirettamente permesso alle famiglie di ricreare delle ritualità di condivisione, attraverso il piacere di stare a tavola.

O.30. A causa del Covid19, le persone hanno dovuto cambiare le proprie abitudini nel fare la spesa. Passata la quarantena, la spesa online diventerà una nuova routine.

Classificazione o attributo.

Nella categoria delle variabili classificatorie o degli attributi si richiede di ottenere l’informazione necessaria per segmentare un grande sottogruppo di intervistati tramite queste sei dimensioni. Grazie a tali obiettivi si possono verificare informazioni specifiche ai sottogruppi incrociati.

97 O. 31. Sesso.

O. 32. Età.

O. 33. Numero di persone che compongono il nucleo famigliare. O. 34. Provincia abitata.

O. 35. Principale occupazione.

O. 36. Livello di istruzione completato.

L’obiettivo O.37. è riferito al numero del questionario, ed è utile poiché sono stati raccolti per mezzo di un questionario da Google moduli ed alcuni in forma cartacea.

Essendo l’obiettivo dell’età corrispondente ad una domanda aperta, è stato necessario ricategorizzare le età attraverso un’ulteriore variabile, quale O.38, ovvero l’età riassunta in categorie. Il medesimo metodo è stato utilizzato anche per quanto concerne la provincia nella quale si abita, poiché è stata anche ulteriormente categorizzata nelle regioni. O.39. Regioni. Si è deciso di verificare alcuni degli obiettivi e delle ipotesi di tale questionario, anche per un campione minore di millennials spagnoli. È stato dunque necessario creare un ulteriore questionario, riservato agli aspetti specifici da confrontare. Tale questionario è stato scritto in lingua spagnola. Negli allegati sono riportate le affermazioni in spagnolo oltre che ai questionari sia in italiano che in spagnolo. È stato scelto di scriverli in lingua spagnola per permettere un maggiore feedback, grazie alla facilità della lettura. Probabilmente la lingua inglese, non completamente conosciuta da tutta la popolazione considerata, avrebbe ridotto la comprensione, causando errori e un tasso di risposta inferiore.