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I bisogni intrinseci ed estrinseci

CAPITOLO 2 User Innovation

2.12 I bisogni intrinseci ed estrinseci

Al giorno d'oggi, lo studio delle motivazioni comporta una visione che si espande ben oltre i confini dettati dalle logiche finanziarie, esplorando le dinamiche che si posizionano al vertice della scala dei bisogni di Maslow30 (autorealizzazione e stima). A tale proposito viene fornita un'analisi motivazionale secondo una visione di Boudreaum e Lakhani del 2009. Tale studio suddivide i fattori causali in due grandi gruppi e, a differenza della maggior parte degli altri autori, identifica una zona di transazione che comprende sia le caratteristiche intrinseche che estrinseche.

Figura 2.10 Le motivazioni intrinseche ed estrinseche. Fonte: Boudreaum e Lakhani (2009).

Nella parte destra del grafico possiamo raggruppare tutte quelle cause legate alla sfera del mondo esperienziale e del valore, creato attraverso l'utilizzo quotidiano di beni e servizi (e non il semplice possesso). Il processo innovativo proveniente dagli utenti, anche se non genera dei benefici in termini finanziari, causa una serie di conseguenze a

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medio/lungo termine tra gli utenti all'interno della stessa community, condizionandone le relazioni di comportamento. Primo su tutti è l'effetto della paternità dell'opera. Questo beneficio, spesso collegato ad appositi strumenti di tutela dell'opera e dell'ingegno dettati dal diritto industriale moderno, è il principale fattore di riconoscimento degli sforzi compiuti per il successo dell'innovazione. Tale concetto è legato in primo luogo alla soddisfazione personale e ai relativi benefici psicologici che scaturiscono dall'autorealizzazione e dalla diffusione nel mercato delle proprie innovazioni; in secondo luogo dalla stima e dal rispetto generati dalle community. Più in generale si può affermare che il consumatore sa di giocare un ruolo importante nel processo produttivo, aspetto di fondamentale importanza poiché è passato dall'insoddisfazione causata dall'essere uno spettatore passivo e "bersaglio" delle aziende, all'essere un attore importante e co-creatore di valore.

A sinistra del grafico invece, sono inserite tutte quelle determinanti legate all'aspetto dell'avere, e primo su tutti risultano essere le cause legate ad un ritorno sull'investimento/sforzo e al raggiungimento di posizioni lavorative di prestigio.

Oltre a questa separazione, basata su un approccio duale, dagli autori viene riconosciuta l'esistenza di un'area di mezzo, dove risiedono tutte quelle cause classificabili sia come intrinseche che come estrinseche. La tipologia di fattori inserita in quest'area è particolarmente tenuta in considerazione dalle aziende, per cui un'azione mirata in risposta a determinati stimoli potrebbe determinare la soddisfazione di entrambe le categorie di bisogni.

Un ulteriore approccio degno di nota nel campo delle motivazioni è collegato allo studio dei comportamenti umani offerto da Alderson (1957). L'autore suddivide le necessità umane in due categorie, quelle congeniali, in cui il valore emerge in maniera diretta, e quelle strumentali. Ovviamente tale ragionamento deve essere adattato alle logiche strategiche odierne, collegando lo studio dei comportamenti umani alle nuove modalità di creazione del valore, attraverso le dinamiche dell'open innovation.

Si possono definire le prime, le necessità congeniali, come i bisogni soddisfatti attraverso una diretta creazione del valore generato dalla sfera esperienziale del

consumo, mediante rapporti sociali di relazione tra gli utenti e condivisione di conoscenza e informazioni, capaci di generare un processo imprenditoriale personale (user entrepreneurship). Invece, le necessità strumentali sono quelle tipologie di bisogni attraverso i quali si soddisfano le esigenze primarie. Un processo innovativo ha come fine l'ottenimento di un guadagno in termini economici, ma il relativo possesso del capitale è commisurato alla soddisfazione delle necessità di primaria importanza.

2.12.1 L'importanza delle motivazioni extrapecuniarie

Le ricerche finora analizzate hanno identificato due tipologie di motivazioni, intriseche ed estrinseche. Un'ulteriore scuola di pensiero viene analizzata attraverso uno studio sulle nuove frontiere motivazionali condotto dal Massachusetts Institute of Technology. Attraverso uno studio sociologico e psicologico vengono analizzati gli ultimi cinquant'anni di scienze comportamentali, arrivando a smentire la visione classica secondo la quale la maniera migliore per motivare se stessi e gli altri è collegata ad un sistema di ricompense esterne e non monetarie (Dan Pink, 2009). L'approccio classico motivazionale, che segue il paradigma "carota-bastone", non riesce a trovare più spazio nel mondo di oggi, dove risulta essere la maniera sbagliata per motivare le persone. I nuovi scenari definiti nella ricerca sono collegati a tre sfere: autonomia, padronanza e scopo. Il processo innovativo viene incentivato da queste tre nuove logiche, con le quali riescono a trarre benefici entrambi gli attori coinvolti nel processo produttivo, imprese e consumatori.

Come risulta noto dall'analisi dei casi aziendali di 3M e Google considerati in precedenza, maggiore è il grado di autonomia dei dipendenti e degli utenti, con il conseguente ridimensionamento del controllo aziendale, più ampio risulta essere il livello di innovativo sviluppato e il numero di prodotti nuovi inseriti nel mercato. Una maggiore padronanza del sistema porta a definire le dinamiche innovative e soprattutto, secondo l'autore, si vengono ad appagare bisogni legati alla sfera del divertimento e della soddisfazione. Il segreto per raggiungere alte prestazioni è collegato all'appagamento personale. Si assiste alla volontà da parte degli utenti di

ritornare a controllare la propria vita, e non ad essere sottoposti passivamente ad un sistema di cui non si fa più parte. L'ultima causa è collegata alla sfera altruistica del modo di operare, ovvero un'azione destinata a migliorare il mondo in cui viviamo. Le motivazioni delle imprese in questo momento sono legate al fatto di fornire beni e servizi per migliorare il mondo, sviluppo che attualmente avviene attraverso uno sfruttamento massiccio delle risorse.