• Non ci sono risultati.

mah r 66. In questa maniera l inclusione dei bh miy nello schema amministrativo del feudalismo r jp t di Mew subiva un accelerazione notevole, e i bh miy si trovavano ad essere parificati agli altri hik ned r dello Stato principesco. Si trattava della sanzione formale alla fine del sistema delle protezioni e della politica dei gr siy . Il MBC dimostrò efficienza e fedeltà, rimanendo leale a fianco dei Britannici durante la rivolta del 1857. La storia del corpo proseguì anche dopo la fine dello Stato principesco di Mew , venendo integrato nelle forze di polizia dello stato federato del R jasth n. La permanenza di un corpo di chiara origine e assetto coloniali nel R jasth n indipendente (con la fine degli Stati principeschi l arruolamento venne aperto anche ai non-Bh l, e oggigiorno comprende soprattutto R jp t) deve essere almeno in parte connessa con l iconografia nazionalista di matrice rya-sam j che a partire dagli ultimi anni dell Ottocento prese a dipingere i Bh l come i fedeli alleati dell eroe nazionale per eccellenza, Mah r Prat p, di cui si tratterà nell ultima sezione del capitolo.

3.7. I bh miy della Bhoma e l eredità amministrativa del feudalismo r jp t

In questa sezione del capitolo si andrà a dettagliare il caso storico dei bh miy della Bhoma alla luce dello specifico processo culturale di rajputizzazione nel contesto bh l e della notevole influenza ideologica e amministrativa britannica, attraverso l inclusione degli stessi bh miy in un sistema di rigida gerarchia politica fondata su un interpretazione in senso feudale della storia regionale67. Si vedrà quindi come l integrazione feudale dei bh miy si caratterizzò per una rapida evoluzione della loro pretesa a uno status guerriero r jp t genealogicamente inattaccabile e un disconoscimento del ruolo avuto nella politica dei gr siy che dei decenni precedenti.

Come già scritto, la caratterizzazione in senso feudale dei bh miy in senso feudale deve molto all autorità letteraria di James Tod e dei suoi Annals and Antiquities

66

NAI, Foreign Department A, 5 Apr. 1843, 52 CP, lettera del Lt. Col. Robinson, Political Agent in Mewar, a I. Sutherland, Agent to the Governor-General for the States of Rajputana, 20/2/1843. Occorre ricordare come nello stesso periodo i gir siy e altri capi bh l in India centrale si vedessero progressivamente commutare i loro stipendi (haq) in concessioni di terre, così da favorirne un rapido passaggio all agricoltura: si veda NAI, Foreign Department, 7 Sept 1840 59-60 F.C.

67

Questa sezione del capitolo riprende e approfondisce temi e idee già proposti nel mio articolo James Tod and the Rajpoot feudalism : The case of the bh miy chiefs in Mewar , in Joshi V. e Singh S. (a cura di), Culture, Polity and Economy, Rawat Publications, Jaipur and Delhi, 2007 in corso di stampa.

of Rajast han, pubblicati nel 1829-31 e adottati immediatamente come il canone

apologetico della storia e della società r jp t. L influenza dell opera è stata ampiamente riconosciuta, eppure non si è quasi riservata attenzione alle traduzioni amministrative dell interpretazione storiografica di Tod, né se ne sono ricercate le ricadute sociali in specifici contesti locali68. Un sistema feudale r jp t che comprendesse e connettesse ordinatamente una gerarchia rigida di livelli di potere territoriale doveva riscuotere successo come strumento di razionale amministrazione e controllo coloniale, per essere sottoposto a critiche da parte delle generazioni successive di amministratori coloniali, in particolare per la cristallizzazione del sistema politico e la degenerazione dei capi r jp t cullati dalla protezione britannica69. Nel caso dei bh miy , il successo della loro strutturazione feudale nel periodo coloniale è tanto più evidente se si pensa a come nella trattazione di Tod essi occupassero uno spazio minimo come categoria sociale e caso feudale 70.

Si è visto nelle pagine precedenti in che maniera la ristrutturazione dello Stato principesco di Mew su linee di tradizionalismo feudale aveva contribuito

68

Per una discussione generale (e vagamente astratta) del lascito storiografico di Tod, si vedano Haynes E. S., Rajput Ceremonial Interactions as a Mirror of a Dying Indian State System, 1820-1947 , in

Modern Asian Studies, 24, 3, 1990, pp. 459-74, e Rudolph L. I. e Rudolph S. H., Writing and Reading

Tod s Rajasthan: Interpreting the Text and Its Historiography , in Gommans J. e Prakash O. (eds.),

Circumambulations in South Asian History. Essays in Honour of Dirk H. A. Kolff, Brill, Leiden, 2003, pp.

251-282. Per uno studio più puntuale sull influenza di Tod sui regni r jp t (in particolare Ko ), si veda Peabody N., Tod s Rajast han and the Boundaries of Imperial Rule in Nineteenth-Century India ,

Modern Asian Studies, 30, 1996, pp. 185-220, e la sua monografia Hindu Kingship and Polity in Precolonial India, Cambridge University Press, Cambridge, 2003, pp. 147-167.

69

È bene ricordare che mentre è difficile (e forse non troppo importante) stabilire chi abbia per primo scritto dei R jp t in termini feudali- Tod fu certamente il primo a coniare un modello di sistema feudale in R jasth n sulla base i una minuziosa comparazione tra gli istituti feudali europei e indiani: Tod J,

op.cit., vol. I, pp. 153-227. Un esempio di visione feudale pre-Annals si trova in Hamilton W., A Geographical, Statistical and Historical Description of Hindoostan, Roworth, Londra, 1820, p. 548, con

le terre in Mew mostly held in the feudal tenure . La critica di cristallizzazione deleteria del sistema politico r jp t rivolta a Tod e alle applicazioni amministrative delle sue teorie- si trova con particolare acume (e acredine) in Lyall A. C., The Rajput States of India , in Asiatic Studies. Religious and Social, London, John Murray, 1882, pp. 204-27.

70

Questa la stringata definizione dei privilegi dei bh miy : The Bhumia does not renew his grant, but holds on prescriptive possession. He succeeds without any fine, but pays a small annual quit-rent, and can be called upon for local service in the districts which he inhabits for a certain period of time. He is the counterpart of the allodial proprietor of the European system, and the real zamindar of these principalities. , Tod J., op.cit., I, pp. 190-91, e poi the general military landed proprietors of this country under the term bhumia, a most expressive and comprehensive name, importing absolute identity with the soil , ibidem, p. 195. Sul dubbio parallelismo tra i bh miy e gli allodial tenants , nel caso di Marw si veda Bhadani B. L., The Allodial Proprietors (?)-The Bhumias of Marwar , in Sato M. e Bhadani B. L., Economy and Polity of Rajasthan, Publication Scheme, Jaipur, 1997, pp. 127-47. Per un articolo abbastanza critico verso l interpretazione feudale dei bh miy della Bhoma si veda Jain B. L., Mew ke Bhomiy Sard r (1884-1930 .) [I nobili bhomiy di Mew (1884-1930 AD)], pp. 39-46,

all incrinamento e infine alla desuetudine del sistema politico dei gr siy e delle pratiche di protezione. Tuttavia è bene notare come l integrazione dei bh miy nella costruzione feudale doveva rimanere incompleta durante tutto il periodo coloniale per due motivi. Da una parte i bh miy fondavano il loro titolo di controllo della terra sulla conquista della terra e non su una concessione (j g r) della corte di Udaipur, sfuggendo così alla rigida gerarchia della nobiltà r jp t del regno. In secondo luogo, la peculiarità storica dei bh miy venne sostenuta e consolidata dall assetto amministrativo e militare della Bhoma , per cui i capi locali comunicavano con il Superintendent of the Hilly Tracts Mewar (e comandante del MBC) e non con la corte di Udaipur. Si trattava di un amministrazione senza altro fondamento che il comando del MBC, ma l autorità del darb r, sebbene mai formalmente prescritta, era di fatto lettera morta. Questi paradossi dovevano emergere con il disimpegno britannico dall amministrazione civile della Bhoma verso la fine dell Ottocento, quando la pacificazione della regione sembrava essere un dato ormai acquisito. La restituzione delle piene competenze amministrative al darb r era stata prospettata già nel 1881, tuttavia il disimpegno doveva rivelarsi più lungo del previsto, dato che nello stesso anno, in occasione delle operazioni del censimento, si ebbe una rivolta generale dei Bh l della Bhoma , che attaccarono le stazioni di pagamento dei dazi del darb r71. L integrazione (o re-integrazione, a seconda del punto di vista) della Bhoma nell orbita politica di Udaipur doveva diventare, negli anni a seguire, uno dei punti di principio della politica del darb r nelle sue relazioni con lo stato coloniale. Il regno del mah r Fateh Singh (1884-1930) si caratterizzò per una vigorosa interpretazione in senso accentratore del primato feudale della corte di

71

Si veda Pinhey A. F., op.cit., p. 68, e Foreign Dept., April 1881 25-39 Pol A per la corrispondenza: si noti come una delle richieste dei Bh l fosse il diritto di continuare a riscuotere la bol , un diritto che era stato trasferito ai posti di polizia. Nel 1901 il Lt. Col. W. H. C. Wyllie, AGG Rajputana, scriveva al Secretary to the Government of India in the Foreign Dept. (1/4/1901) che [t]he Hilly Tracts is in much the same state now that it was 100 years ago: the petty Chiefs who rule the Bhil population have no money to spend on the improvement of their estates, on roads, dispensaries or schools; they themselves are uneducated and their children remain the same , e sosteneva una generica opportunità di estendere l influenza del darb r nella Bhoma , in Foreign Dept., 1901, Intl. July 125-126. Per una ricostruzione della rivolta dal punto di vista del darb r si veda Ojh G. H., Udaipur R jya k Itih s [Storia del regno di Udaipur], op.cit., II, pp. 822-24. D. L. P l w l, che doveva diventare lo storico dei bh miy e il più appassionato assertore della loro casta r jp t, indica tra le cause della rivolta oltre al censimento- la soppressione da parte del darb r delle barbarous social practices prevailing in the Bhils , in Paliwal D. L., Mewar and the British 1857-1921 AD. A history of the relations of the Mewar State with the British

Udaipur72. Fateh Singh intraprese fino dai primi anni del suo regno una politica di controllo e di riduzione dei privilegi reclamati dalla nobiltà di Mew , adottando una rigida versione del tradizionalismo feudale. Mentre il processo di accentramento e di definitiva subordinazione dei centri di potere locale nel caso di Gw liyar veniva legittimato dal locale mah r j M dho R o Sindhiy nel senso della commendevole modernizzazione e razionalizzazione di uno Stato principesco di primo piano sull arena imperiale, Fateh Singh promosse una politica del tutto simile, ma improntata a un recupero del passato tradizionale . Da questo orientamento al passato, tuttavia privo di compiacimento decadente, e piuttosto puntiglioso nel suo decisionismo, dovevano discendere la condiscendenza coloniale verso un romantico e leggermente polveroso relitto dei tempi andati, e infine la sua dismissione73. In realtà la politica di Fateh Singh era figlia, per tanti aspetti, di una profonda assunzione del canone classico r jp t attraverso l opera letteraria di Tod, e come tale apparteneva allo stesso sistema coloniale che se ne disfece per manifesta incapacità di riforma74. La pratica regale all interno di Mew venne peraltro rifondata dallo stesso Fateh Singh con una pratica ininterrotta di spedizioni di caccia che contemplavano visite formali presso la tenda del campo mobile regale da parte dei nobili locali. Caccia regale e darb r (seppure in versione rustica), ossia due pratiche e topoi della legittimazione regale moghul-r jp t venivano recuperate in una specifica politica di accentramento: ogni caccia e ogni darb r divenivano in questa maniera l occasione per ribadire l esclusivo fondamento regale del potere dei nobili e l origine delle j g r. Queste visite ad limina del sovrano venivano talvolta

72

Sulla politica di Fateh Singh verso i nobili si vedano Ojh G. H., op.cit., II, pp. 850, 855, e Agraw l L.,

Mah r Fatehsingh J aur Unk K l (1884-1930 .) [Mah r Fateh Singh e il suo tempo (1884-1930 AD)], Him ñ u Pablike ans, Delhi-Udaipur, 1993, pp. 23-39.

73

There is not in India a more pathetic figure than His Highness Maharana Fatteh Singh. , così il Lt. Col. W. H. C. Wyllie, AGG Rajputana, al Secr. GOI FD, 1/4/1901, in Foreign Dept., 1901, Intl. July 125- 126.

74

Questa assunzione consapevole del canone r jp t emerge dalla letteratura semi-ufficiale dell epoca. Si veda ad es. il Rajasthân Ratnâkar. History of the Guhil Princes of Rajputana, compilato da B b R m N r ya (Udaipur, 1913), p. x: The manners and customs of the Guhil House and their old administrative systems have been adequately and admirably described by Colonel Tod in his Rajasthan and no further repetition of these was deemed desirable . Al contempo attorno alla figura di Fateh Singh convergevano altre legittimazioni non strettamente feudali, e attraverso le quali si può riconoscere l amalgama dei diversi canoni imperiali vittoriani. Si veda ad es. The Rajput Herald, mensile edito a Londra dal h kur Jessr j Singh Sisod y a partire dal 1912, in cui si coagulavano tropi dell antropologia razziale e della storiografia coloniale che dovevano smentire il patetismo del mah r e confermarne la lealtà imperiale: Look up to that solitary figure, untainted, unstained, the purest-blooded Aryan; look up to him for inspiration. Remember, the Maharana is not a mere head of the Seesodia clan, a section of Rajputs, but the accredited Ruler invested with temporal and spiritual powers. Remember that he is the one only embodiement of the great Dasaratha and Rama. , Nos. 1&2, Jan.-Feb. 1912, p. 29.

rappresentate in miniature che nel caso dei bh miy della Bhoma - contribuivano alla definitiva affermazione di uno status nobiliare r jp t, anche se a prezzo di una formale sottomissione75.

La politica coloniale seguiva un corso distinto ma per certi versi parallelo al desiderio di restaurazione feudale del mah r , e a partire dal 1922 alla potestà amministrativa de facto del Political Superintendent to the Hilly Tracts Mewar si sostituirono gli amministratori (k md r) inviati dal darb r nella Bhoma76. I capi locali lamentavano come questi ufficiali fossero spesso assenti, corrotti e non mediassero le dispute in maniera appropriata. Tuttavia nel 1931 l Agent to the Governor-General (AGG) in Rajputana propose di interrompere l anomala consuetudine amministrativa che si era consolidata nei decenni precendenti, per restaurare l effective authority sulla Bhoma al darb r di Udaipur. Nella prassi, il trasferimento del potere esecutivo dal Political Superintendent britannico all amministrazione dello Stato principesco doveva consistere nello stabilimento di stazioni per la riscossione dei dazi nella regione e la perdita da parte dei bh miy di ogni giurisdizione. La corte di Udaipur sosteneva le sue pretese all amministrazione della regione citando esattamente la formula An, Dan, Khan con cui Tod riassumeva le prerogative sovrane dei mah r di Mew 77. A questa formulazione i bh miy replicarono vantando la propria antichità rispetto a qualsiasi istituzione feudale, appellandosi allo stesso tempo al potere coloniale per essere protetti nella loro residua autonomia:

[W]e have not received Bhumat in Jagir, but have got it in our own power, ( ) we have every hope that the British Government which has always been famous in siding the weak

75

Si veda P l w l D. L., P narw ke Sola k R jvañ [La stirpe reale di P narw ], Janak Prak an, Udaipur, 2000, pp. 74-5 per la visita di Fateh Singh a P narw nel 1899, 1906 e 1915, e una miniatura che rappresenta l ultima visita. Su Fateh Singh e la sua politica si veda Ray R. K., Mewar. The Breakdown of the Princely Order , in Jeffrey R. (a cura di), People, Princes and Paramount Power. Society and

Politics in the Indian Princely States, Oxford University Press, Delhi, 1978, pp. 223-32.

76

I bh miy della Kotr Bhoma lamentavano come since 1901 our rights have been curtailed in favour of the Darbar , lettera del 19/11/1930, in IOR/R/2/146/A101. Nel febbraio 1920 l AGG in Rajputana, Sir Robert Holland, comunicò ai bh miy il progetto di aumentare gradually l influenza del darb r, assicurando speciale considerazione per i loro interessi. L AGG non sembrava avere molto dimestichezza con la storia della Bhoma : I need not tell you how that sovereignty came about. It happened very many years ago. , in The speeches of the Hon ble Sir Robert Holland, Ajmer, 1925, pp. 12-16.

77

An-Dan-Khan is a triple figurative expression, which comprehends the sum of sovereign rights in

Rajasthan, being allegiance, commercial duties, mines. , Tod J., op.cit., I, p. 14. D altra parte, i bh miy obiettavano che [t]he Kotra Bhumat Chiefs have always levied and are still levying Customs duties and no question has ever been raised. In 1881 Customs posts were forcibly established in the Bhumat but were abolished as soon as they came in existence , IOR/R/2/146/A101, traduzione di una lettera in hind del r di P narw e dei r wats di Ju e Og , 19/11/1930.

will help us in maintaining our rights, as they did with the weak Government of Belgium against the powerful Empire of Germany in the late Great World War. 78

Nella loro difesa i bh miy si riferivano ai termini dell accordo raggiunto nel 1894 tra il darb r e i Sol h k Sard r (letteralmente i sedici nobili ), i nobili più prestigiosi del regno, per quanto riguardava la riscossione dei dazi nei loro hik n . Altre richieste da parte dei bh miy erano il mantenimento della loro polizia e dei loro poteri giurisdizionali, e l assegnazione di un appropriate seat a corte, privilegio che non era stato accordato in occasione dell ultima successione. Il punto di vista dello Stato principesco di Mew era racchiuso in una lettera del primo ministro (mus hib l ), che aveva dei dubbi circa la vera paternità della petizione dei bh miy , con il sospetto che questi fossero mossi contro il darb r per mano di qualche outsider agitator 79. La sovranità del darb r sui bh miy veniva argomentata in termini di proprietà della terra da parte dello Stato principesco, e il titolo di controllo della terra consuetudinario (bh m) veniva coerentemente confrontato con lo schema feudale:

A study of Bhum tenure, as it exists in Rajputana, will show that its essential features are: 1) No right of primogeniture. The tenure is of a gavel kind, i.e., the estate id divided equally among sons .

2) No definite partition of the land produce is paid to the Ruler of the state, but a quit-rent is paid in the name of Bhum Bat or Bhum Barar .

3) In rendering service, the Bhumia personally attends, but does not supply a quota of troop as well, as the Jagirdars do.

4) Bhum is not a self acquired land but is a grant from a superior authority.

One and all of these features are absent in their case and hence they do not legitimately fall within the category of Bhumias ( ).

History shows that it is a land self-acquired, on which the Mewar Durbar, by virtue of conquest, have superimposed their sovereign rights and Thikanedars have accepted the general obligations of Jagir tenure, such as payment of Chhatoond, rendering of service, and the supervision and control by the Mewar Durbar on their judicial proceedings, and other concomitant obligations. 80

78

IOR/R/2/146/A101, traduzione di una lettera in hind del r di P narw e dei r wat di Ju e di Og , 19/11/1930. L Assistant Political Superintendent HTM, Cap. R. M. S. Barton faceva presente al Political Assistant (7/1/1931), che in un colloquio a Kotr i bh miy avevano dichiarato che their intention was, that their rights and position with the Mewar Darbar may be defined, and as they themselves said, times are now changing, they wish to know how they stand. . Nella stessa lettera si faceva riferimento a una nota del 26/1/1920 di R. E. Holland, già AGG in Rajputana, in cui the representations of the Thikanedars venivano giudicate come reasonable and justified .

79

Così il primo ministro: The very wording of the document will show that it is not the product of their brain but the work of an outsider agitator. The metaphorical expression Chiriyan kah rahi hain ki [translated as: sparrow chirps in our ears in the English version] is foreign to these Thikanedars whose educational qualifications are not unknown to you. , IOR/R/2/146/A101, lettera a Lt. Col. D. M. Field, Resident in Mewar, 30/4/1931.

80

IOR/R/2/146/A101, lettera del Mus hib l al Lt. Col. D. M. Field, Resident in Mewar, 30/4/1931. Nel seguito della lettera del primo ministro, si nota come il darb r legittimasse la sua pretesa alla piena sovranità sulla Bhoma con un riferimento alla sua stessa missione in vista dell apertura della regione e il

D altra parte, il darb r era favorevole al mantenimento di what they call their police , per mantenere peace and order in their J g r . Per quanto riguardava il tributo, si proponeva una valutazione della terra, da rivalutare dopo 25/30 anni. La giurisdizione civile e penale per i casi minori poteva essere lasciata ai bh miy , con la possibilità di appello, revisione e conferma della sentenza da parte del darb r. Dallo studio della